Rieccolo. Questo è il pezzo più significativo dell'articolo nel file "dottrina 1" che comunque allego per intero:
[FONT="]Comunicazione della volontà del locatore di diniego di rinnovo: forma, termini e contenuto [/FONT]
[FONT="]Il locatore che intenda avvalersi della facoltà di negare il rinnovo della locazione, al maturare della prima scadenza, deve rendere manifesta nei confronti del conduttore tale sua volontà. Ciò detto vale per entrambe le ipotesi di locazione, nella presente trattazione considerate, precisando che, tuttavia, questa disciplina si differenzia con riguardo ai termini entro cui tale diniego debba essere portato a conoscenza del conduttore, prima dell’automatico rinnovo contrattuale, alla prima scadenza. [/FONT]
[FONT="]In considerazione, quindi, della particolarità, eccezionalità e tassatività dei motivi e delle condizioni, solo in presenza dei quali la legge rende legittimo il diniego di rinnovo, al locatore sono imposti oneri, soprattutto di forma e contenuto, ulteriori rispetto a quelli ordinariamente richiesti per la cessazione della locazione, in occasione di scadenze diverse dalla prima. [/FONT]
[FONT="]Principalmente si precisa come il termine di preavviso, che il locatore deve rispettare per le locazioni
ad uso abitativo, è di sei mesi. In sostanza, la comunicazione deve giungere a conoscenza del conduttore sei mesi prima della naturale prima scadenza del contratto [...] [/FONT] [FONT="]La sanzione che consegue al mancato rispetto di tale termine comporta il rinnovo automatico del contratto per un ugual periodo, secondo le diverse disciplina di durata delle locazioni sopra considerate. La comunicazione del locatore dovrà essere effettuata mediante lettera raccomandata o atto equipollente e potrà provenire anche dal mandatario del locatore.
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Poi allego anche una sentenza piuttosto recente di cassazione e l'articolo correlato. Non è relativa alle locazioni abitative ma pare indicare un principio generale sull'essere la disdetta atto recettizio (punto 4 di "dottrina 2") e le conseguenze.
Poi non è detto che le cose siano così, ma d'altronde se non ci fossero diverse interpretazioni non ci sarebbe bisogno di avvocati...
Ciao