Forex trading La BNS comprava gli Euro a 1,20...??? Secondo voi li vende a 1,00...??? (1 Viewer)

mariougo

Forumer storico
un saluto a tutti e buona settimana
un opinione ..o domanda.....
andremo verso la parita' come la sterlina con euro?
 

mariougo

Forumer storico
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infatti
Le riserve in valuta estera hanno raggiunto un nuovo record assoluto a 628 miliardi di franchi nel mese di Agosto, oltre 1 miliardo in più rispetto a Luglio. L'ultimo aumento non è stato così rilevante, data anche la forte crescita dei depositi a vista. L'intervento della SNB ha causato una visibile spike su EUR/CHF, che è salito con forza in seguito all'azione della banca centrale elvetica.

Infatti, l'apprezzamento del franco ha superato l'1.40% in media nell'ultimo mese (1.50% rispetto all'euro, 3% rispetto alla sterlina e 2% rispetto al dollaro). La situazione non è cambiata: la SNB resta pronta ad agire in caso di necessità, soprattutto se i timori di una "hard Brexit" dovessero causare nuovi flussi di cassa verso le valute rifugio. I prossimi mesi saranno quindi molto intensi per la SNB.
 

mariougo

Forumer storico
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La tendenza rialzista dell'EUR/CHF rimane intatta, mentre l'USD rispetto all'EUR non aumenterà affatto e rispetto al CHF solo leggermente. Contemporaneamente il GBP dovrebbe rimanere sotto pressione e il JPY non dovrebbe svalutarsi ulteriormente. Sebbene attualmente per addirittura due pesi massimi dell'Eurozona degli sviluppi preoccupanti siano al centro dell'attenzione del mercato, l'EUR non si è trovato in difficoltà rispetto al CHF. Né le turbolenze che hanno colpito il gigante finanziario Deutsche Bank, né la situazione sempre irrisolta delle banche italiane e neppure il prossimo referendum sulla riforma costituzionale in Italia – il cui esito potrebbe determinare una crisi politica per la terza economia dell'Unione monetaria – sono riusciti finora a contrastare la leggera tendenza rialzista della moneta unica. Soprattutto grazie al percorso di ripresa congiunturale sempre ben supportato dell'Unione monetaria la fiducia degli investitori nell'euro dovrebbe continuare a rimanere intatta. Riteniamo quindi che l'EUR rispetto all'USD possa continuare ad affermarsi, tanto più che solo per la metà del 2017 ci aspettiamo un prossimo aumento dei tassi della Fed. Anche rispetto al CHF, l'EUR dovrebbe continuare la rivalutazione e sul periodo di un anno dovrebbe riuscire a superare il livello di 1.10. Quanto all'USD/CHF per i prossimi mesi continuiamo a prevedere un movimento laterale. Una rivalutazione del biglietto verde, provocata dalla Fed, dovrebbe avvenire solo dalla seconda metà del prossimo anno. La sterlina britannica dovrebbe rimanere sotto pressione Theresa May ha comunicato i primi punti di riferimento relativi alla tabella di marcia per l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea e ha deciso di procedere con un buon passo. Il nuovo Primo ministro britannico non desidera solo avviare la Brexit entro la fine di marzo 2017, ma allo stesso tempo si esprime in favore di un'uscita dura e senza compromessi, il che ha messo ulteriormente sotto pressione la sterlina. Secondo la nostra stima, questa pressione dovrebbe continuare ed eventualmente con l'inizio delle trattative per l'uscita dovrebbe ulteriormente aumentare. Sul periodo di un anno queste turbolenze sui mercati delle divise dovrebbero tuttavia essere di nuovo assorbite, per cui per il GBP tra un periodo di tre mesi (ancora prima dell'inizio delle trattative per l'uscita) e un periodo di dodici mesi prevediamo un movimento laterale o solo leggermente al ribasso (cfr. grafico). Con un orientamento tendenzialmente laterale dovrebbe rimanere anche l'USD/JPY. Sebbene il nuovo orientamento della BoJ che prevede il superamento dell'obiettivo inflazionistico del 2% il prima possibile – finora lo si voleva raggiungere entro il 2018 – faccia sembrare probabile ulteriori allentamenti della politica monetaria ultraespansiva, non ci aspettiamo alcun indebolimento del JPY. Infatti, l'aumento della volatilità sui mercati (il JPY è considerato una valuta rifugio tradizionale) e il nuovo irrigidimento della politica monetaria USA, previsto per il prossimo anno, dovrebbero ostacolare un'ulteriore svaluta
 

mariougo

Forumer storico
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Fibonacci..: sup. 1,0804 1,0809 1,0813.... 1,0818....res. 1,0823 1,0827 1,0832

chissa da che parte va?
 

mariougo

Forumer storico
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Nonostante attualmente al centro dell'attenzione del mercato vi siano sviluppi preoccupanti in relazione a due colossi dell'Eurozona, l'EUR non è sotto pressione nei confronti del CHF. Né le turbolenze in relazione alla Deutsche Bank, né la situazione ancora irrisolta delle banche italiane e nemmeno l'imminente referendum costituzionale in Italia hanno fermato finora la tendenza leggermente rialzista della moneta unica. Soprattutto grazie alle ancora ottime basi del percorso di ripresa congiunturale dell'Unione monetaria, l'EUR/CHF dovrebbe continuare a rivalutarsi e nel giro di un anno superare quota 1.10
 

mariougo

Forumer storico
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L'incertezza prima delle elezioni presidenziali USA ha messo inoltre di nuovo a dura prova il franco. Con un livello temporaneo inferiore a 1.08 rispetto all'euro, questa settimana anche la BNS è probabilmente intervenuta sul mercato delle divise. Il nervosismo sui mercati dovrebbe durare almeno fino all'esito delle elezioni e mettere in secondo piano i risultati societari. Sarà emozionante soprattutto quando il 9 novembre, di prima mattina all'ora dell'Europa Centrale, nei grandi «Swing states», quali Florida o Pennsylvania, saranno pubblicati i risultat
 

mariougo

Forumer storico
.....mi sa che li vende a 1.....

l report sulla stabilità finanziaria, la banca centrale ha dichiarato che le condizioni economiche e finanziarie del settore bancario elvetico sono diventate più difficili negli ultimi 12 mesi, quindi la SNB presterà particolare attenzione a qualsiasi ulteriore shock economico.

La banca ha alzato le previsioni di inflazione per il 2016 a -0,4% da -0,8% stimato in precedenza grazie alla ripresa del prezzo del greggio. Le previsioni di inflazione per il 2017 sono state alzate allo 0,3% dallo 0,1% precedente.

La decisione di politica monetaria giunge mentre il franco svizzero, tradizionale valuta rifugio, si trova ad affrontare nuove pressioni rialziste in un clima di apprensione per l’eventualità di una Brexit.

Lo “swissy” è schizzato di oltre il 2% contro l’euro finora questo mese ed è balzato di più del 3% contro il dollaro
 

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