Cnh acquista Kongskilde Agriculture, conti senza sorprese
Cnh Industrial ha registrato ricavi consolidati pari a 5,749 mld di dollari nel terzo trimestre, in calo dell'1,7% ma in linea alle attese degli analisti. L'utile netto adjusted è cresciuto del 79% a 68 mln. Confermati i target 2016, debito compreso. Acquistate le attività di produzione macchinari per fienagione e preparazione del terreno di Kongskilde Industries
di
Francesca Gerosa
Cnh acquista Kongskilde Agriculture, conti senza sorprese - MilanoFinanza.it
Conti senza sorprese per
Cnh Industrial che acquista la danese Kongskilde Agriculture.
La società ha registrato ricavi consolidati pari a 5,749 miliardi di dollari nel terzo trimestre, in calo dell'1,7% rispetto al terzo trimestre del 2015, ma in linea alle attese degli analisti. Anche i ricavi di vendita netti delle attività industriali sono scesi dell'1,6% a 5,461 miliardi di dollari. In questo caso sono risultati sotto i 5,6 miliardi attesi dagli analisti.
L'utile netto è stato pari a 39 milioni di dollari, ma comprende un onere di 38 milioni di dollari (24 milioni di dollari al netto delle imposte) relativo al riacquisto di una parte del prestito obbligazionario di Case New Holland Industrial con cedola al 7,875% e scadenza nel 2017. Invece l'utile netto adjusted è stato pari a 68 milioni di dollari nel trimestre, in aumento del 79% rispetto al terzo trimestre del 2015.
E se
l'utile operativo delle attività industriali è risultato stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a 248 milioni di dollari, come previsto dagli analisti, con un margine operativo del 4,5%, l
'indebitamento netto industriale è aumentato, in linea con le attese degli analisti, a 2,7 miliardi di dollari, 0,5 miliardi di dollari in più rispetto al 30 giugno di quest'anno a causa delle stagionalità, nell'ambito del ciclo di produzione, di fenomeni non legati al magazzino e ai loro impatti sul capitale di funzionamento netto.
L'indebitamento totale, pari a 26,3 miliardi di dollari, è in linea col 30 giugno 2016 e col 31 dicembre 2015. Inoltre al 30 settembre la liquidità disponibile è cresciuta di 0,1 miliardi rispetto a giugno di quest'anno a 8,9 miliardi di dollari (-0,4 miliardi di dollari rispetto al 31 dicembre 2015). A fine anno l'indebitamento netto industriale è visto tra 2 e 2,3 miliardi di dollari (ovvero 1,5 e 1,8 miliardi di dollari escludendo il pagamento di 0,5 miliardi di dollari alla Commissione europea).
Cnh Industrial ha anche confermato gli altri obiettivi per il 2016: ricavi netti delle attività industriali tra 23 e 24 miliardi di dollari con un margine operativo delle attività industriali tra 5,2% e 5,8%.
"I nostri risultati del terzo trimestre sono stati in linea con le nostre attese", ha commentato il ceo, Richard Tobin. "Nonostante la difficile condizione della domanda nel nostro business delle macchine per l'agricoltura, nel trimestre siamo stati in grado di aumentare, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, il nostro margine operativo nel segmento grazie a misure proattive di controllo dei costi e al miglioramento della domanda di macchinari in America Latina. I nostri veicoli commerciali continuano a guadagnare quote di mercato in Europa poiché i lanci dei nostri nuovi veicoli continuano a rafforzarsi nel mercato".
In effetti, l'utile operativo delle macchine per l'agricoltura è stato pari a 155 milioni di dollari nel terzo trimestre (137 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2015) grazie ai migliori prezzi netti e alla riduzione nel costo dei materiali, parzialmente compensati da volumi inferiori, con il conseguente effetto sul livello di assorbimento dei costi fissi, e da un mix prodotto sfavorevole nelle aree Nafta ed Emea. Il margine operativo è cresciuto di 1 punto percentuale al 6,6%.
Invece l'utile operativo dei veicoli commerciali ha raggiunto quota 64 milioni di dollari nel terzo trimestre (60 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2015), con un margine operativo pari al 3%, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2015 alla luce dei prezzi favorevoli e delle efficienze produttive nei veicoli commerciali e negli autobus nell'area Emea, parzialmente compensati da volumi inferiori nel business dei veicoli speciali. In America Latina, le condizioni di mercato hanno continuato a essere difficili soprattutto in Brasile. Mentre nell'area Apac, l'utile operativo è migliorato principalmente per effetto di migliori prezzi netti.
"Abbiamo avuto alcuni sviluppi molto positivi nel trimestre", ha proseguito Richard Tobin. "Abbiamo dimostrato il nostro impegno nello sviluppo tecnologico e nell'agricoltura di precisione con il nostro concept di trattore autonomo al farm progress nel mese di agosto. Stiamo gestendo efficacemente i nostri business in condizioni di mercato difficili riducendo i nostri costi di struttura, mantenendo le posizioni forti delle nostre quote di mercato e mettendoci nella condizione di trarre pieno vantaggio dalle opportunità che si presentano"
Oggi
Cnh ha anche annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisizione delle attività di produzione macchinari per fienagione e preparazione del terreno di Kongskilde Industries, di proprietà del gruppo danese Dansk Landbrugs Grovvareselskab (Dlg A.m.b.A). Queste attività riguardano lo sviluppo, la produzione e la vendita di soluzioni per applicazioni agricole nei segmenti: preparazione del terreno, semina, fienagione e foraggio attraverso svariati marchi, tra cui Kongskilde, Overum e JF. Non è trapelato nulla sul prezzo d'acquisto.
L'acquisizione prevede un trasferimento di asset relativi alle attività di Kongskilde Industries nei segmenti: preparazione del terreno, semina, fienagione e foraggio. A livello di infrastrutture produttive, queste attività comprendono due stabilimenti in Europa (in Polonia e Svezia). A seguito dell'accordo con Dlg A.m.b.A., New Holland Agriculture, brand internazionale di macchinari agricoli di
Cnh Industrial , potrà ampliare considerevolmente il proprio portafoglio prodotti, rafforzando la propria posizione nell'offerta di macchinari nei segmenti preparazione del terreno, semina, fienagione e foraggio.
New Holland è al vertice nel settore dei macchinari per la fienagione da quando, nel 1940, ha lanciato sul mercato statunitense la rivoluzionaria pressa con caricatore e legatori automatici. "Siamo orgogliosi di accogliere in
Cnh Industrial prodotti e marchi dal successo consolidato, quali Kongskilde, Overum e JF. La nostra intenzione è di valorizzare questo eccezionale patrimonio di brand, aumentando considerevolmente il loro potenziale di accesso al mercato grazie alle sinergie della nostra rete di distribuzione globale", ha dichiarato Richard Tobin, ceo di
Cnh Industrial .
Grazie a questo accordo, New Holland potrà offrire ai propri clienti in tutto il mondo una gamma di soluzioni ancora più completa e innovativa, per rispondere a qualsiasi esigenza nel campo della preparazione del terreno, della semina e della fienagione e foraggio. A Piazza Affari al momento il titolo
Cnh Industrial cede lo 0,28% a 7,085 euro, in ripresa però dal minimo intraday a quota 7,03 euro. Questa mattina, quindi prima dei conti, gli analisti di Banca Akros hanno confermato il rating accumulate e il target price a 7,50 euro sull'azione. Invece Banca Imi hold con un prezzo obiettivo a 7,1 euro e Kepler Cheuvreux reduce con un target price a 5,40 dollari.