Ho letto velocemente l'articolo su NfA. Ben fatto, assolutamente.
Quello che vorrei è che qualcuno mi spiegasse, norme alla mano, perchè:
1) vista l'eccezionalità tutta italiana della diffusione socale capillare di bonds subordinati
2) vista la situazone sistemica (Brexit,Deutsche Bank, Mps stessa, stablità politic italiana in vista del referendum e chi più ne ha ne metta)
3) vista l'apertura della commissione di vigilanza (M.Vestager su intervento "quantitativo" minimo stato non configura violazione della concorrenza)
4) visto l'art. 32 della BRRD e collegati
5) visto che lo Stato italiano è il primo azionista (Fintech detiene una partecipazione recentemente ridotta(era lei il primo fino ad agosto), pari a circa la metà 2.qualcosa%)
6) visto che è prassi comunenemente accettata che gli stati che detengono partecipazoni (pre BRRD o dopo poco importa...) possono difendere il proprio investimento sorvolando su quel carattere di "temporaneità" che dovrebbe caratterizzarlo
visto tutto quanto sopra ed altro ancora..
Lo Stato Italiano NON PUO'
a) richiamare\ritirare i bonds subordinati "retail", taglio mille euro, che si ritiene siano stati acqustati inconsapevolmente da soggetti "socialmente deboli"..forma di ristoro consentita dalla Commissione di Vigilanza Europea
b) farsi diluire con le modalità previste dall'aumento di capitale recentemente prospettato (insieme agli istituzionali e gli azionsti), rispettando ad operazione conclusa quell'intervento "mnimo" concesso
c) blindare con b) parte del suddetto aumento
d) evitare l'azzeramento delle quote già in portafoglio (socializzazione delle perdite)
e) vendere in futuro quando le condizioni lo consentiranno (si spera in guadagno)
Vedete, l'articolo di NfA cita Commerzbank;
Commerzbank nel 2009 è stata ricapitalizzata da un fondo statale che oggi detiene il 17-18% circa (non ricordo bene). Si poteva fare senza incorrere in violazioni, hanno fatto BENISSIMO a farlo. Il punto è che ancora oggi la Germania , dopo 8 anni quasi, detiene quella partecipazione e non ha, in barba al carattere di temporaneità anche allora in vigore, intenzione di liberarsene.
Il segretario di stato tedesco, a domanda precisa un paio di anni fa, ha risposto:""Non siamo azionisti di lungo termine, ma non vedo alcun motivo di uscire proprio ora", ha detto Steffen al giornale. Il piano di ristrutturazione dura fino al 2016 e "se uscissimo adesso significherebbe che non crediamo ai piani del management", ha aggiunto Steffen, rilevando che "abbiamo sempre richieste di colloqui", ma "non sono in corso colloqui segreti" per dismettere la partecipazione nella banca."
Ecco, visto che lo Stato Italiano crede nei "piani del management di MpS", da primo azionista, fa quanto esposto sopra...sperando di ricevere perfino dividendi (cosa che Commerzbank ha dsposto per circa un milardo, non m fate cercare le date di stacco), venderà quando ci saranno le condiizioni per farlo iN GUADAGNO.
Se ritengono, aprano procedura di infrazione che si discute.
nb: Noi partecipiamo al fondo Salvabanche\Stati europeo per crca il 18%. Quindi, qualunque intervento europeo (pensate se saltasse DB....) prevede che noi Italiani sborsiamo di tasca nostra un quinto circa dell'importo stanziato a salvataggio. Non sarà meglio spender meno e, forse, guadagnare tutti(europa) di più? E magari ripensiamo a quelle percentuali (18% del fondo ESM) che potrebbero divenire insostenbili una volta completate le aggregazioni bancarie auspicate da Draghi (crescono le banche..crescono anche i capitali a rischio..è matematica...)
Saluti,
Disclaimer: SONO MIE OPINIONI