Obbligazioni MPS (11 lettori)

acinorev

Forumer attivo
Mettiamo che si proceda a conversione volontaria di parte del debito sub, comunque non sufficiente a portare avanti il progetto di ricapitalizzazione. Il prezzo/valore, offerto dalla banca per la conversione volontaria delle sub, mettiamo 80, deve comunque essere la base per il c.d. "ristoro", altrimenti si cadrebbe in una disparità di trattamento, non giustificabile da nessuna norma, nazionale o UE. E' corretto ciò, oppure, a questo punto, si può eccedere in qualunque arbitrio.
 

acinorev

Forumer attivo
Il 15 novembre, la IT0004352586 stacca la cedola. Se la paga, e finora non ho letto da nessuna parte che non sia così, può dirsi che sia di buon auspicio, sottendendo comunque una volontà, in chi decide, per il suo non coinvolgimento in future conversioni forzose, oppure non influenzerà il corso degli eventi futuri, quali essi siano?
 

blackmac

Forumer storico
A questo punto, Voi cosa fareste se aveste in PTF le maggio 18 "retail", consigliate di vendere con perdita del 40%, o più di così non si potrebbe perdere anche in caso di conversione forzosa? Capisco che è difficile fare previsioni, grazie comunque se vorrete esprimere un parere in merito.

Qui scrivono e leggono persone molto preparate. Eventualmente possono darti il loro parere. La questione che poni supera le mie capacità.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
A questo punto, Voi cosa fareste se aveste in PTF le maggio 18 "retail", consigliate di vendere con perdita del 40%, o più di così non si potrebbe perdere anche in caso di conversione forzosa? Capisco che è difficile fare previsioni, grazie comunque se vorrete esprimere un parere in merito.

Personalmente un po' di 18 retail le ho acquistate, quindi mi aspetto che questa sub possa recuperare valore.
Lo scenario di conversione forzosa però non è dato come l'unico possibile dal mercato, il che significa: se si realizzasse, si scenderebbe al di sotto degli attuali livelli.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Nomina le soluzioni che piacciono ad Ernesto (simil-TARP & simil-Spagna):

[..]
The only alternative to these expensive private capital calls would be for the government to inject
money into the banking system using public funds, analogous to what the United States did with the
TARP-2 programme in 2008-2009. However, under the new EU-wide Bank Recovery and Resolution
Directive (BRRD) rules, which had come fully into effect on January 1st2016, almost all forms of state
capital injection would require a “bailing-in” of private bank bondholders, most of which are retail
savers in Italy. Alternatively, an injection of public moneys would have to take place under an ESM
program like the one adopted in Spain, with the signing by Italy of a memorandum of understanding
with the “Institutions” in exchange for permission to resort to state aid. Neither of these options was
deemed politically viable, at least not in a scenario that also included the survival of the Renzi
government. The implications for private bondholders is probably the main reason why the
negotiations between Italy and the Commission on a nation-wide bad bank had stalled.
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Ho letto velocemente l'articolo su NfA. Ben fatto, assolutamente.

Quello che vorrei è che qualcuno mi spiegasse, norme alla mano, perchè:


1) vista l'eccezionalità tutta italiana della diffusione socale capillare di bonds subordinati
2) vista la situazone sistemica (Brexit,Deutsche Bank, Mps stessa, stablità politic italiana in vista del referendum e chi più ne ha ne metta)
3) vista l'apertura della commissione di vigilanza (M.Vestager su intervento "quantitativo" minimo stato non configura violazione della concorrenza)
4) visto l'art. 32 della BRRD e collegati
5) visto che lo Stato italiano è il primo azionista (Fintech detiene una partecipazione recentemente ridotta(era lei il primo fino ad agosto), pari a circa la metà 2.qualcosa%)
6) visto che è prassi comunenemente accettata che gli stati che detengono partecipazoni (pre BRRD o dopo poco importa...) possono difendere il proprio investimento sorvolando su quel carattere di "temporaneità" che dovrebbe caratterizzarlo


visto tutto quanto sopra ed altro ancora..

Lo Stato Italiano NON PUO'

a) richiamare\ritirare i bonds subordinati "retail", taglio mille euro, che si ritiene siano stati acqustati inconsapevolmente da soggetti "socialmente deboli"..forma di ristoro consentita dalla Commissione di Vigilanza Europea
b) farsi diluire con le modalità previste dall'aumento di capitale recentemente prospettato (insieme agli istituzionali e gli azionsti), rispettando ad operazione conclusa quell'intervento "mnimo" concesso
c) blindare con b) parte del suddetto aumento
d) evitare l'azzeramento delle quote già in portafoglio (socializzazione delle perdite)
e) vendere in futuro quando le condizioni lo consentiranno (si spera in guadagno)

Vedete, l'articolo di NfA cita Commerzbank;

Commerzbank nel 2009 è stata ricapitalizzata da un fondo statale che oggi detiene il 17-18% circa (non ricordo bene). Si poteva fare senza incorrere in violazioni, hanno fatto BENISSIMO a farlo. Il punto è che ancora oggi la Germania , dopo 8 anni quasi, detiene quella partecipazione e non ha, in barba al carattere di temporaneità anche allora in vigore, intenzione di liberarsene.

Il segretario di stato tedesco, a domanda precisa un paio di anni fa, ha risposto:""Non siamo azionisti di lungo termine, ma non vedo alcun motivo di uscire proprio ora", ha detto Steffen al giornale. Il piano di ristrutturazione dura fino al 2016 e "se uscissimo adesso significherebbe che non crediamo ai piani del management", ha aggiunto Steffen, rilevando che "abbiamo sempre richieste di colloqui", ma "non sono in corso colloqui segreti" per dismettere la partecipazione nella banca."

Ecco, visto che lo Stato Italiano crede nei "piani del management di MpS", da primo azionista, fa quanto esposto sopra...sperando di ricevere perfino dividendi (cosa che Commerzbank ha dsposto per circa un milardo, non m fate cercare le date di stacco), venderà quando ci saranno le condiizioni per farlo iN GUADAGNO.

Se ritengono, aprano procedura di infrazione che si discute.




nb: Noi partecipiamo al fondo Salvabanche\Stati europeo per crca il 18%. Quindi, qualunque intervento europeo (pensate se saltasse DB....) prevede che noi Italiani sborsiamo di tasca nostra un quinto circa dell'importo stanziato a salvataggio. Non sarà meglio spender meno e, forse, guadagnare tutti(europa) di più? E magari ripensiamo a quelle percentuali (18% del fondo ESM) che potrebbero divenire insostenbili una volta completate le aggregazioni bancarie auspicate da Draghi (crescono le banche..crescono anche i capitali a rischio..è matematica...)

Saluti,


Disclaimer: SONO MIE OPINIONI
 
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