Arte investimento guadagni rivalutazione (?) (1 Viewer)

mantegna

Forumer attivo
i Perilli giusti sono lavori superlativi ... da collezione ai massimi livelli

sono stato a casa di un noto gallerista ... aveva un Capogrossi con 5 esposizioni museali (top ten - se ben ricordo incluso MoMa e/o Gug) ed, a fianco, un Perilli da brividi (enorme, stessi anni, piu o meno) ... in compagnia di Castellani, Manzoni, Fontana, Burri, Uncini ... etc ... etc ...

quella sera ho davvero rivalutato Perilli ... quei Perilli ...

Quali dici siano i giusti? Non penso proprio le geometrie degli ultimi anni. Ho visto la serie dei "fumetti" tipo:

Achille Perilli (b. 1927) -Gli anticorpi
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Infine, in questo confronto userò un indice di rivalutazione 1968>2016 molto prudente, pari a 20 volte, come grossolanamente ma concordemente si ricava dalle fonti disponibili. Sempre all'ingrosso, l'euro verrà calcolato pari a lire 2000. Ciò significa che un costo di 50 mila lire nel 68 = un milione oggi = 500 €.. Come si vede, fa
Lascio la seconda info alle ricerche altrui: una acquaforte di Giovanni Barbisan 28x24 a 65 es. costava 35.000. Un suo "cestino" a sole 10 copie 28x38 costava 55.000. Le misure di Prandi riguardano sempre la sola parte incisa, non il foglio, dunque si può immaginare per la prima un foglio 50x35, per la seconda 65x50, con ampi margini - lo specifico per aiutare i confronti. :ciao:
Ebbene, signori
nonostante si possa obiettare che il mercato di Barbisan sia regionale (veneto)
nonostante negli olii i suoi prezzi e la sua qualità siano inferiori
si può dire che Barbisan, almeno nelle valutazioni, supera l'esame. Alle aste abbiamo un prezzo medio generico di circa 500 €.
Non ho i risultati, ma l'impressione è che comunque il valore sia stato quantomeno mantenuto. Anche se il guadagno sarà solo nel piacere estetico, almeno questo è già molto.
Vediamo chi dà una spiegazione di questo fenomeno.
 

baleng

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Renato Guttuso.
Sappiamo ...
Comunque anche i lati oscuri della Storia vanno studiati e compresi. :sad:
Abbiamo acquerelli 25x25 del 1942 a 550.000 lire
E litografie a colori tra 70 e 120 mila lire, diciamo più settanta che 120, allora prezzo medio 80.000, va'.
Significa che oggi una lito di Guttuso dovrebbe costare o avere una valutazione di 800 € solo per mantenere il valore (senza contare quindi i costi connessi alla vendita).
Qui invece andiamo tra i 100 e i 200 € (sono generoso con gli sconfitti). Una débâcle.
E per l'acquarellino che dovrebbe oggi valere 5.000 euro?
Se qualcuno vuole cercare .... :wall:
 

baleng

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Acqueforti di Giuseppe Guerreschi, un altro prodotto più politico che altro.
Mi han sempre fatto orrore, lo confesso.
Breve: prezzo medio 60.000.
Quante ne compro oggi con 600 €?
Ne trovo subito una a 30 euro su arcadja
Su Ab Arte ce n'è una a 120 euro. Giuseppe Guerreschi
E-venice ne vende una a 150 Figura femminile inginocchiata

E credo che non la pagherebbe più di 30, ma lasciamo stare.
 

baleng

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Sempre dal Prandi 68/69
Maccari: linoleum a colori 45 o 50 mila lire.
Ora sono invenduti alle aste, e se va bene fanno 50 €, non 500 :evil:
Grandi acquerelli costavano 200.Ora non 2000 ma massimo 500 €
Si dirà: spari sulla Croce Rossa. Ma ho premesso che mi riferivo agli artisti che allora erano in auge.
Comunque, tra qualche giorno, al mio ritorno, vorrei affrontare anche gli stranieri, in quel catalogo vi sono Picasso, Pissarro,Villon, Matisse ecc ecc.
 

baleng

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Prima di affrontare e raffrontare qualche autore straniero, vorrei riportare quello che ho scritto altrove qui nel forum I.O.

Quando l'artista muore il valore delle sue opere il più delle volte cala. Controprova: artisti di 50 o 100 anni fa costano meno dei contemporanei.
Causa: manca chi ha interesse a sostenerne i prezzi, e anche va detto che il mutamento delle mode macina i prezzi in modo talora stupefacente. E sono moooolto più frequenti i cali che le rivalutazioni.

Ricordo invece che sin da bambino ho sempre sentito dire, tra le persone comuni, il contrario. Si è cioè creata la leggenda che, poiché il pittore non può più produrre, con la sua morte l'offerta vada rarefacendosi e la domanda, magari, aumentando. Leggenda che, diciamolo, risulta consolatoria anche per gli stessi pittori, che possono illudersi di ottenere postuma una fama di cui mai poterono godere in vita.
In realtà i prezzi degli artisti sono più legati alla popolarità che alla qualità, proprio come i voti degli elettori non vanno ai migliori, ma a quelli che si presentano meglio.
A questo punto si potrebbe dire che però il tempo è galantuomo. Io invece preferisco dire che il tempo è italiano, visto che per le sue sentenze ti fa aspettare davvero ... una vita :wall:
 

mantegna

Forumer attivo
Prima di affrontare e raffrontare qualche autore straniero, vorrei riportare quello che ho scritto altrove qui nel forum I.O.

Quando l'artista muore il valore delle sue opere il più delle volte cala. Controprova: artisti di 50 o 100 anni fa costano meno dei contemporanei.
Causa: manca chi ha interesse a sostenerne i prezzi, e anche va detto che il mutamento delle mode macina i prezzi in modo talora stupefacente. E sono moooolto più frequenti i cali che le rivalutazioni.

Ricordo invece che sin da bambino ho sempre sentito dire, tra le persone comuni, il contrario. Si è cioè creata la leggenda che, poiché il pittore non può più produrre, con la sua morte l'offerta vada rarefacendosi e la domanda, magari, aumentando. Leggenda che, diciamolo, risulta consolatoria anche per gli stessi pittori, che possono illudersi di ottenere postuma una fama di cui mai poterono godere in vita.
In realtà i prezzi degli artisti sono più legati alla popolarità che alla qualità, proprio come i voti degli elettori non vanno ai migliori, ma a quelli che si presentano meglio.
A questo punto si potrebbe dire che però il tempo è galantuomo. Io invece preferisco dire che il tempo è italiano, visto che per le sue sentenze ti fa aspettare davvero ... una vita :wall:

Vero quello che dici, le rivalutazioni post mortem sono una rarità. E riservate solo a pochi. Spesso si cita Van Gogh come esempio felice ma si dimentica che il fratello era gallerista, la moglie del fratello è stata poi la sua gallerista de facto e che aveva frequentato i più grandi impressionisti a partire da Gauguin col quale aveva anche vissuto insieme. :rolleyes:
 

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