FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (2 lettori)

dondiego49

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sembra che la discesa continua in cerca di sfondare 19,000
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mi fanno nero ora
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ok se vedo una reazione vicino a 19,100 ricarichiamo altro loto long ma non chiudo il primo di 19,330
:eek::eek::eek::eek::eek:


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che cavolo si fumano questi balordi
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giornaliero

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dondiego49

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Borse, sospiro di sollievo dopo gli stress test. Mps e Carige zavorrano Milano
Distensione sui mercati dopo il risultato dell'esame condotto dalla Banca centrale europea sulla tenuta del sistema. Crollano le quotazioni degli istituti bocciati. In ripresa l'euro, scende lo spread. Stabili oro e petrolio

di GIULIANO BALESTRERI
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27 ottobre 2014
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Borse, sospiro di sollievo dopo gli stress test. Mps e Carige zavorrano Milano
Il presidente della Bce, Mario Draghi
MILANO - Banche nel mirino degli investitori all'indomani della pubblicazione dei risultati degli stress test condotti dalla Bce. Le Borse tirano un sospiro di sollievo perché, nel complesso, solo 25 banche su 130 non hanno passato l'esame, in dodici, però, hanno già sanato la propria posizione grazie a cessioni di asset e aumenti di capitale nel corso dell'anno. Nel complesso il sisema bancario deve trovare altri 9,5 miliardi di euro per far fronte al peggior scenario ipotizzato dalla Banca centrale che ha svelato anche l'esistenza di 136 miliardi di nuovi crediti deteriorati.

A preoccupare è, invece, la situazione di Mps e Carige: la banca di Siena ha bisogno di altri 2,1 miliardi dopo l'aumento da 5 miliardi già effettuato, all'istituto genovese mancano 800 milioni di euro. E così già dall'asta di apertura Mps (segui il titolo in diretta) e Carige (il titolo) crollano, prima di essere sospese per eccesso di ribasso zavorrando il listino milanese. L'euro, invece, non subisce contraccolpi: la moneta europea passa di mano rafforzata a 1,2695 punti, euro/yen a 137,05 e dollaro/yen a 107,96.

A condizionare negativamente la seduta di oggi sono, piuttosto, i dati in arrivo dalla Germania sulla fiducia delle imprese: l'indice Ifo che misura la fiducia degli imprenditori si è attestato a 103,2, in flessione dal 104,7 registrato a settembre. Il dato è inferiore alle attese del mercato, che stimavano un lieve calo a 104,6 per il mese in corso. In discesa anche l'indicatore che misura le attese, che si attesta a 98,3 dal precedente 99,3 (consenso a 99,3) e quello sella situazione corrente, che scende a 108,4 dal 110,5 segnato nel mese di settembre (consenso a 104,6). Dagli Stati Uniti arriveranno gli indici Pmi di Markit compositi e la vendita di case esistenti (leggi l'agenda della settimana).

In questo contesto a Milano Piazza Affari dopo aver guadagnato l'1% inverte la rotta e cede lo 0,7%, meglio, invece gli altri mercati del Vecchio continente: Francoforte e Londra sono invariate, Parigi cede lo 0,2%. In calo lo spread: la differenza di rendimento tra Btp e Bund tedeschi scende a quota 157 punti base, mentre i titoli italiani sul mercato secondario rendono il 2,47%.

Chiusura in leggero rialzo per la Borsa di Tokyo. Al termine di una seduta priva di spunti significativi, l'indice Nikkei ha terminato gli scambi con un guadagno di 97,08 punti, a 15.388,72 punti, equivalente ad un aumento dello 0,63% rispetto al riferimento della vigilia. A trainare i corsi in rialzo è stata soprattutto la chiusura positiva registrata da Wall Street venerdì scorso. Limitato l'impatto dei fattore cambio, con lo yen che si è mantenuto sugli stessi valori della scorsa settimana nei confronti del dollaro e dell'euro.

Come anticipato, venerdì Wall Street ha archiviato la migliore settimana dell'anno grazie alla ritrovata fiducia degli investitori nell'economia americana. Hanno aiutato le buone trimestrali dei big della corporate america come Microsoft e Procter & Gamble mentre è stata snobbata la notizia del primo caso accertato di ebola a New York. Dopo le operazioni di compensazione, il Dow Jones ha guadagnato 127,51 punti, lo 0,77% a 16.805,41 punti, il Nasdaq è avanzato di 30,92 punti, lo 0,69%, a 4.483,72 punti e lo S&P 500 ha aggiunto 13,75 punti, lo 0,71%, a 1.964,57 punti. Il bilancio della settimana è stato di +2,6% per le blue chip, di +5,3% per il listino tecnologico e di +4,1% per l'indice benchmark.

Petrolio ancora in calo in avvio di settimana con i contratti sul greggio Wti con scadenza a dicembre che vengono scambiati a 80,9 dollari al barile sul mercato after hour di New York. Il brent cede 40 centesimi a 85,86 dollari al barile. Debole l'oro con le quotazioni che si mantengono sui livelli bassi dei giorni scorsi: il lingotto con consegna immediata viene scambiato a 1.230 dollari l'oncia.
 

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ok vi saluto buon fine settimana
thimbsup.gif


questi sul orario son carichi


Ciao Don
Credo siano in parecchi ad essere carichi, pure noi.
Ma possono salire benissimo ancora visto che manco
siamo in ipercomprato sul giornaliero e tutto dice ....UP !!!!!!!!
Senza pietà.
Mi sarei aspettato una toccata sotto 19000, ora devo ricredermi.
Penso che non vogliono far salire i ritardatari, quindi la mia wiew al momento cambia.


Strunz
:wall::wall:

Ma se lo rifora.....BANG, BANG !!!
 

dondiego49

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ok vi saluto buon fine settimana
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Ciao Don
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Ma possono salire benissimo ancora visto che manco
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Penso che non vogliono far salire i ritardatari, quindi la mia wiew al momento cambia.


Strunz
:wall::wall:

Ma se lo rifora.....BANG, BANG !!!

allora era giusto che erano carichi :lol::lol::lol:

ora spero non vomitano anche cosa anno mangiato settimana scorsa :eek::eek::eek::titanic:
 

dondiego49

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Titoli del Giorno

A cura di: MATTEO Maggioni
Analisi Tecnica dei Mercati Finanziaria
Le Analisi Oggetto del Presente relazione Hanno il solista Scopo di garantire la periodica
COPERTURA dei Titoli e dei Settori Che l'indice di Riferimento compongono FTSEMIB
lunedi ', 27 ottobre 2014 h. 10:00
AZIONI ITALIA
FTSE MIB
L'indice FTSE MIB ha chiuso Venerdi 'e 19.496 (+ 0,31%).
Per le Prossima SEDUTE il rimbalzo tecnico Partito dare e minimi di zona 17400/500 ha Condotto le quotazioni in prossimita 'di zona 19.900-20.000.
Nuovi Spunti rialzisti Primo con sopra 20000 20350/450 ea tendere Obiettivo la Resistenza intermedia Post in zona 20.900-21.000.
Perdita di Sotto 18900 Spinta con possibilit 'di Veloci ripiegamenti zona 18400/500 verso il supporto ea tendere posto in zona 17400/500.

Parliamo di Oggi:
B.ca Pop. Milano
Fiat Chrysler Auto.
Enel Green Power
Generali
Tenaris
Telecom Italia

B.CA POP. MILANO (PC 0,628)
Il Rialzo delle Ultime SEDUTE le ha Condotto quotazioni al Resti di zona 0,660 / 665.
Per le Prossima SEDUTE:. ULTERIORI Spunti rialzisti sopra 0,665 con Primo Obiettivo zona 0,697 / 702 ea tendere la Resistenza Post in zona 0,735 / 740
Perdita di sotto 0,598 Spinta con possibilit 'di Discesa verso un'area di 0,565 / 570 e quindi il supporto intermedio posto a 0,515 / 520.
Per l'infraday: Probabile Consolidamento sopra 0,624. Nuovi Spunti Positivi Obiettivo con sopra 0,668 0,676. Debolezza Sotto 0,624, 0,616 Obiettivo con.

CHRYSLER FIAT AUTO. (PC 7.41)
Il rimbalzo tecnico in Atto ha Condotto verso le quotazioni zona 7,55 / 60.
Per le Prossima SEDUTE :: ULTERIORI Spunti rialzisti sopra 7,65 con Primo Obiettivo zona 7.85 / 90 ea tendere la Resistenza Post in zona 8.20 / . 25
Perdita di sotto 6,80 Spinta con possibilit 'di Discesa verso un'area di 6,55 / 60 e quindi il supporto intermedio posto a 6,25 / 30.
Per l'infraday: Probabile Consolidamento sopra 7.36. Nuovi Spunti Positivi sopra 7.54 7.62 Obiettivo. Debolezza Sotto con Obiettivo 7.36 7.28.

ENEL GREEN POWER (PC 1.844)
Il tecnico rialzo in Atto fissato conducendo verso le quotazioni superficie di 1.920 / 930.
Per le Prossima SEDUTE: Nuove spinte rialziste Primo con sopra 1.930 zona Obiettivo 1.970 / 980 ea tendere la Resistenza intermedia Posta un 2.030 / 040.
Perdita di sotto 1.830 Spinta con possibilit 'di Discesa verso area di 1.770 / 780 ea tendere il supporto intermedio posto a 1.700 / 710.
Per l'infraday: Probabile Consolidamento sopra 1.836. Nuovi Spunti Positivi con sopra 1.880 1.900 Obiettivo. Debolezza Sotto 1.836, con Obiettivo 1.816.

Generali (PC 15.97)
Il rialzo delle Ultime SEDUTE fisso conducendo verso le quotazioni nell'area 16.25 / 35.
Per le Prossima SEDUTE: Nuove spinte rialziste Primo con sopra 16.35 zona Obiettivo 16.55 / 65 ea tendere la Resistenza Post e 16.80 / 90.
Perdita di sotto 15.50 Spinta con possibilit 'di Discesa verso area di 15.00 / 10 ea tendere il supporto intermedio posto e 14.75 / 85.
Per l'infraday: Probabile Consolidamento sopra 15.87. Nuovi Spunti Positivi con sopra 16:15 Obiettivo 16.35. Debolezza Sotto con Obiettivo 15.87 15.67.

TENARIS (PC 15.30)
Il tecnico delle Ultime rimbalzo SEDUTE conducendo le quotazioni al test di zona di 15.65 / 75 fisso.
Per le Prossima SEDUTE: Nuovi Spunti rialzisti Primo con sopra un'area 15.75 Obiettivo di 16.05 / 15 e quindi la Resistenza Post e 16.80 / 90
Ritorno di Sotto 15:10 Debolezza con possibilit 'di ULTERIORI Correzioni verso area di 14.65 / 75 ea tendere il supporto posto e 14.05 / 15.
Per l'infraday: Probabile Consolidamento sopra 15.25. Nuovi Spunti Positivi con sopra 15.60 Obiettivo 15.80. Debolezza Sotto con Obiettivo 15.25 15.05.

TELECOM ITALIA (PC 0,829)
Il rimbalzo tecnico in Atto ha Condotto le quotazioni al di prova in zona 0.838 / 848.
Per le Prossima SEDUTE: Nuovi Spunti rialzisti con sopra Obiettivo zona 0,850 0,887 / 893 e quindi la Resistenza Posta un 0.920 / 925.
Ritorno di sotto 0,800 con possibilit Debolezza 'di ULTERIORI Correzioni verso area di 0.770 / 775 ea tendere il supporto posto a 0,735 / 740.
Per l'infraday: Probabile Consolidamento sopra 0,825. Nuovi Spunti Positivi Obiettivo con sopra 0,850 0,860. Debolezza Sotto con Obiettivo 0,825 0,815.
 

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Conti, Austria peggio di Grecia Vienna aggiunga 29 mld debiti
Gli uffici statistici della Ue obbliga il paese a inserire alla voce indebitamento anche l'esposizione di una serie di società pubbliche rimaste finora fuori dai conti pubblici. L'aggiustamento è superiore a quello imposto alla Grecia nel 2010 ma il rapporto debito/pil sale "solo all'82,6%
 

dondiego49

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:lol:Piazza Affari, bancari in netto calo. Mps cede il 20%, vietate le vendite allo scoperto

con un’analisi di Antonella Olivieri27 ottobre 2014Commenti (2)
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Argomenti: Bilanci delle imprese | Congiuntura | Mercato dei cambi | Carige | Saipem | Germania | Aecio Neve | Banca del Monte dei Paschi di Siena | Wall Street



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Gli stress test sono andati meglio del previsto (alle banche europee mancano “solo” 10 miliardi per mettere in regola il patrimonio in caso di scenario avverso) ma l’economia reale continua ad andare male e a non dare segni di vitalità. Ce lo dice l’indice Ifo (che misura la fiducia delle imprese tedesche) pubblicato questa mattina. A ottobre è arretrato a 103,2 punti contro i 104,7 punti di settembre. Il calo è superiore all'attesa discesa a 104,3 punti. L'indice sulla situazione attuale scende da 110,5 a 108,4 punti e quello sulle aspettative arretra da 99,3 a 98,3 punti, contro gli attesi 98,9 punti. È il dato peggiore da dicembre 2012. Secondo gli esperti questo dato vanifica le piccole chance di assistere a una ripresa dell’economia europea.

La reazione delle Borse
Dopo un’apertura in netto rialzo le Borse europee hanno azzerato i rialzi mentre Piazza Affari scivola in territorio negativo, su cui pesano anche i forti cali delle bocciate Banca Mps (da due settimane è il titolo che balla di più a Piazza Affari) e Carige che dovranno indicare entro 15 giorni un piano per trovare (nei prossimi 6-9 mesi) rispettivamente 2,1 miliardi e 884 milioni (gli ammanchi di capitale emersi dagli stress test). Ma girano in rosso anche i titoli promossi. Dopo un iniziale +7% azzera i guadagni Banco Popolare che in mattinata ha incassato un «buy» da parte degli analisti di Ubs. Forti vendite anche su Intesa Sanpaolo (nonostante gli stress test abbiano evidenziato un surplus di capitale di 10 miliardi e sia stata definita da Citigroup solida come una roccia). Colpiti anche Unicredit, Banca Pop Mi,Ubi Banca e gli altri bancari. Secondo alcuni analisti i titoli promossi sarebbero comunque oggetto del sentiment ribassista, in alcuni casi perché considerati poli aggreganti di eventuali operazioni di consolidamento bancario, proprio a seguito degli stress test.

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La Consob vieta vendite allo scoperto su Mps
Per arginare la speculazione ribassista la Consob ha deliberato il divieto di vendite allo scoperto di azioni Mps con effetto immediato per il resto della seduta di oggi e per l'intera seduta di domani. Lo comunica una nota della Commissione che ha assunto la decisione valutando la variazione del titolo nelle prime ore di negoziazione all'indomani dell'esito del test Bce e ha ritenuto che non si possano escludere «fenomeni speculativi ribassisti» sulle quotazioni di Monte dei Paschi di Siena. Al momento le azioni Mps sono in asta di volatilita'. L'ultimo prezzo segnato è 0,8245 euro per un calo del 17,55%.

Nel pomeriggio i dettagli sui covered bond acquistati dalla Bce
Intanto alle 15.30 si conoscerà l’importo speso dalla Bce per acquistare la scorsa settimana covered bond (bond garantiti da mutui) nell’ambito di un piano di espansione monetaria annunciato da Francoforte. Secondo alcuni trader la Bce avrebbe comprato asset in Germania e Portogallo per un controvalore di 800 milioni di euro nei primi tre giorni della scorsa settimana.

Si allarga spread Italia-Spagna
Sul mercato obbligazionario lo spread tra Btp e Bund al momento resta indenne a 164 punti, gli stessi valori della chiusura di venerdì scorso, con un rendimento al 2,50%. Il differenziale tra Bonos e Bund si attesta a 125 punti con un tasso al 2,13%(rendimenti dei bond dell’Eurozona). Lo spread Italia-Spagna si riavvicina ai 40 punti, livelli che non si vedevano da inizio 2012.

Euro debole dopo indice Ifo
L’euro resta sotto 1,27 dopo la pubblicazione dell’indice Ifo tedesco. Nei confronti dello yen l'euro è a quota 137,5 (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

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Il paradosso delle banche tedesche: hanno più derivati che crediti ma vengono promosse

di Fabio Pavesi, con un articolo di Leonardo Maisano26 ottobre 2014Commenti (24)
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Argomenti: Credito alle imprese | Germania | Deutsche Bank | Munchener Hypothekenbank | Landesbank | Bce



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Tutte promosse, solo la piccola o meglio minuscola quanto a dimensioni, Munchener Hypothekenbank non ha passato gli esami della Bce. Le banche tedesche escono a pieni voti dal test della verità. Tutte anche quelle Landesbank, le banche regionali, su cui molti analisti nelle simulazioni condotte prima della prova da sforzo erano dubbiosi sulla reale solidità finanziaria.
È questa la vera sorpresa uscita dalle urne della prova cui Francoforte ha sottoposto il sistema bancario europeo. Del resto era ovvio che la Germania, nonostante la recente frenata inaspettata della sua economia, era il Paese che aveva meno da temere dagli esami europei. Le banche sono pro-cicliche alla congiuntura economica: se l'economia gira, le banche continuano a prestare denaro con poco rischio, dato che le sofferenze sono ridotte al minimo. Al contrario economie in stagnazione, vedono le banche ridurre i prestiti e dover fronteggiare le perdite sui crediti che si deteriorano.
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Ma c'è un ma in tutto ciò. Le banche tedesche non solo godono di un'economia tra le più salde, ma sono di fatto le meno esposte. È infatti il credito l'attività considerata più a rischio per una banca. Le attività finanziarie, comprare e vendere azioni, bond e commodity sono considerate meno pericolose, tanto più se gli asset finanziari, come è accaduto in questi ultimi anni salgono a dismisura. Quel capitale, calcolato dalle autorità per stabilire la solidità patrimoniale, non è parametrato all'intero bilancio ma alle sole attività a rischio, i cosiddetti Rwa.
E qui il sistema tedesco ha tutti i vantaggi dalla sua parte. Gli Rwa, le attività ponderate per il rischio, sono infatti relativamente più basse delle altre banche commerciali, in particolare quelle del Sud Europa. Le banche germaniche cioè fanno, in proporzione, meno credito e più trading finanziario.
Basti vedere i bilanci della Deutsche Bank, la più grande banca dell'eurozona e il colosso tedesco per eccellenza. Il suo bilancio complessivo è di 1.580 miliardi di euro. Ma quello considerato a rischio (Rwa) e che determina il rapporto con il capitale necessario è di soli 353 miliardi. Poco più del 20% dell'intero bilancio vale per la determinazione del capitale necessario a rendere solida la banca. Tanto per fare un confronto, la Deutsche è grande oltre due volte banche come Intesa e UniCredit, ma ha attività a rischio che sono meno delle italiane.
Basta quindi avere come nel caso di Deutsche solo 47 miliardi di capitale per superare i requisiti di forza patrimoniale. Con un rapporto tra capitale e attivo totale di solo il 3% Deutsche appare una banca più che solida. Ma solo perché oltre 1.200 miliardi di attività di bilancio sono di fatto escluse dal computo per determinare quanto capitale occorre per superare i test della Bce. Il quadro di Deutsche Bank è esemplificativo dell'intero sistema bancario tedesco.

L'altro big la Commerzbank, ha attivo a rischio per poco più di 200 miliardi, ma ha un bilancio doppio pari a 561 miliardi. E anche qui con solo 20 miliardi di capitale, la seconda banca tedesca appare più solida di banche del Sud Europa. Come se azioni, bond, derivati siano esenti dal rischio di perdite e quindi di erosione di capitale.
Una delle Landesbank considerate più in bilico dagli analisti prima degli stress test, la Hsh Nordbank ha capitale per soli 3,8 miliardi che bastano a farle superare il test, perché parametrati su un attivo a rischio (Rwa) di 38 miliardi. Peccato che l'intero bilancio della banca sia di ben 110 miliardi.
Di fatto ciò che rende più solide le banche germaniche è la loro bassa esposizione al credito, non certo l'abbondanza di capitale che anzi è tenuto ai livelli minimi indispensabili. Quel che lascia perplessi è che le attività di trading finanziario siano di fatto considerate meno pericolose. Finché i mercati salgono nessun problema per i bilanci di banche come le tedesche imbottite di Bund, azioni, titoli strutturati.
Ma i mercati non possono salire sempre. Siamo poi così sicuri che banche più propense alla speculazione finanziaria che al credito all'economia reale non siano anch'esse una minaccia sistemica?
 

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