RIVELAZIONE
Aereo abbattuto Ucraina, Robert Parry: «Colpito dai caccia di Kiev» - CRONACA
Giornalista Robert Parry.
Per la stampa malese la tragedia del
Boeing 777 della Malaysia airlines precipitato in Ucraina orientale è molto diversa da come è stata raccontata finora.
E nella parte dei 'cattivi' non ci sarebbero i miliziani legati al presidente russo Vladimir Putin, ma i piloti dell'aviazione del governo ucraino.
Il volo MH17, infatti, sarebbe stato sì «abbattuto», ma da un missile aria-aria sparato da un caccia di Kiev, e non da un missile terra-aria in dotazione ai separatisti di Donetsk.
TUTTA COLPA DI KIEV. A scriverlo è stato il
New Straits Time, citando non meglio precisati «analisti dei sevizi segreti Usa», e un rapporto sul caso pubblicato dal giornalista investigativo Robert Parry sul sito Consortium News, dal titolo «
Flight 17 Shoot-Down Scenario Shifts».
Secondo Parry, «alcune fonti d'intelligence statunitensi» avrebbero concluso che «i ribelli e la Russia sono probabilmente senza colpe, mentre le forze governative ucraine sarebbero da biasimare». A sua volta, il giornalista ha citato una «fonte informata sui fatti» protetta dall'anonimato.
RUSSIA NON COINVOLTA. Un'interpretazione, quella riportata da Parry, che è nettamente in contrasto con quanto dichiarato pubblicamente dal presidente degli Usa Barack Obama e dal segretario di Stato John Kerry. E che si baserebbe soprattutto sulla mancanza di prove della fornitura di un sistema missilistico antiaereo di tipo Buk dalla Russia ai separatisti di Donetsk.
DAI SATELLITI NESSUNA FOTO. Secondo il giornalista, il fatto che le spie americane non abbiano mostrato nessuna fotografia satellitare che documenti movimenti di armi e missili al confine tra Russia e Ucraina non sarebbe un caso. Semplicemente, quelle immagini non esisterebbero.
Data la dimensione delle batterie missilistiche di tipo Buk, lunghe quasi cinque metri, è difficile pensare che un passaggio del genere potesse passare inosservato.
ERRORE DEGLI UCRAINI. Se l'aereo non è stato abbattuto dai filorussi, l'altra possibilità è che a farlo sia stato il governo ucraino. Che possiede missili Buk e che, al momento del disastro, aveva due caccia in volo nelle vicinanze del volo MH17, secondo le informazioni rese note dai russi e comprovate dalle immagini satellitari e dai tracciati radar diffusi da Mosca.
A far precipitare l'aereo, secondo la fonte citata da Parry, potrebbe quindi essere stato un missile aria-aria sparato per errore dai caccia ucraini, che lo avrebbero scambiato per il velivolo con a bordo Putin, di ritorno dal Sudamerica.
RICERCA DELLA SCINTILLA. Parry stesso, tuttavia, nel suo articolo dubita che sulla vicenda si potrà mai fare davvero chiarezza. L'amministrazione americana, infatti, si sarebbe ormai spinta troppo avanti nelle sue accuse contro il Cremlino per potersi smentire. Il giornalista, famoso per aver svelato le trame dall’affare Iran-Contras, ha messo quindi in guardia dai comportamenti della politica, e dal rischio che la narrazione
mainstream di un evento simile possa finire per trasformarlo in un
casus belli. Come accaduto in passato con altri «'cattivi' designati, come Saddam Hussein, Bashar al Assad e Ali Khamenei».
Martedì, 12 Agosto 2014