Valutazione finale: il peggior Governo della 2 Repubblica (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
Il Bilancio del Governo Monti – Valutazione finale: il peggior Governo della 2 Repubblica (Valutazione analitica delle Performance dell’Italia rispetto alla UE di tutti i governi)

Avevamo verificato alcuni mesi fa ciascuno dei 6 indicatori di Performance fondamentali che descrivono l’andamento dell’Economia Reale e delle Finanze Pubbliche, basati sul confronto tra andamenti dell’Italia anno per anno, governo per governo, dal 1996 ad oggi.
Oggi rifacciamo i conti coi dati definitivi.
- PIL: coi governi di Centro Destra e Centro Sinistra perdavamo l’1,0% di PIL all’anno (equivalenti a 250 euro di ricchezza in meno all’anno per ogni Italiano), con Monti il 2,0% (circa 500 euro all’anno a persona, neonati inclusi). Monti fa il peggior risultato degli ultimi 15 anni

- DISOCCUPAZIONE: coi governo di Centro Destra e Centro Sinistra il Tasso annuo di Disoccupazione ha avuto uno scostamento medio annuo dello 0,1% migliore della media UE (equivalente a 20.000 disoccupati in meno), con una performance media leggermente migliore negli anni dei governi di Centro Destra. Con Monti la Disoccupazione ha avuto un aumento di ben l’1,5% in piu’ della media Europea. Come dire, dei circa 500.000 disoccupati in piu’ registrati in Italia nella media nel 2012 rispetto al 2011, ben 380.000 sono responsabilita’ del Governo Monti. Monti fa il peggior risultato degli ultimi 15 anni


- DEBITO PUBBLICO: coi governo di Centro Destra e Centro Sinistra l’Italia ha ridotto dal 53% al 38% il differenziale di rapporto tra Debito e PIL rispetto alla media Europea (dello 0,9% all’anno medio). Con Monti la forbice s’e’ riaperta come mai successo prima, interromendo una tendenza alla riduzione che durava da 5 anni ininterrotti. Monti fa il peggior risultato degli ultimi 15 anni.


- INFLAZIONE: coi governi di Centro Destra e Centro Sinistra abbiamo avuto un differenziale di inflazione con la UE allo 0,3% nella media annua, ma tra il 2006 ed il 2011 avevamo azzerato il gap, ed anzi iniziavamo ad avere un tasso di inflazione inferiore. Con l’arrivo di Monti riparte l’inflazione e torniamo 10-15 anni indietro, interrompendo una dinamica tutto sommato positiva. Ovviamente cio’ e’ legato all’incremento di tassazione indiretta scriteriata di Monti, specie l’aumento dell’IVA e delle accise sui carburanti.



- PRODUZIONE INDUSTRIALE: nei 15 anni precedenti perdavamo un 1,7% annuo di produzione rispetto alla media Europea (risultato pessimo, con un -1,3% durante i governi di Centro Sinistra e -2,1% sotto i governi di Centro Destra).
Con Monti arriviamo al -4% che e’ col 2009 un risultato assolutamente impareggiabile in negativo.

- DEFICIT PUBBLICO: Nei 15 anni dal 1996 al 2011 l’Italia ha avuto un Deficit Pubblico annuo medio superiore alla media UE dello 0,7%, ma tra il 2009 ed il 2011 (ultimo governo Berlusconi), l’Italia e’ stata per la prima volta da decenni piu’ virtuosa della media UE, in media del 1,4% annuo. Ora con il governo Monti il dato non v’e’ stato alcun risanamento visto il deficit al 3% contro la media UE del 4%, con differenziale positivo dell’1% (al netto dello spostamento del pagamento dell’IVA per 3 miliardi da dicembre 2011 al 2012, nessun miglioramento sul 2011 s’e’ in realta’ verificato)


Abbiamo analizzato ciascun indicatore, in ciascun anno, in confronto con quello della UE, valutandone il differenziale (in sintesi abbiamo in buona parte “contestualizzato” le performance depurando in fattori ciclici).

I Risultati delle Performance dell’Italia rispetto alla media Europea, anno per anno, governo per governo:
A tal fine abbiamo introdotto un indicatore, il SuperIndice differenziale Complessivo su andamento Economia Reale e Conti Pubblici dell’Italia rispetto all’Europa : indicatore di performance rispetto alla media UE calcolato sui 6 parametri (se positivo l’Italia ha fatto meglio della UE, se negativo ha fatto peggio): PIL , Disoccupazione , Produzione Industriale , Inflazione , Deficit , Debito.
Qui i risultati:

Riepilogo Risultati: “un quadro desolante” per l’Italia - I risultati del Governo MONTI sono senza dubbio i peggiori degli ultimi 17 anni


A) Il Governo Monti e’ il peggiore governo assoluto nel SuperIndice differenziale Complessivo su andamento Economia Reale e Conti Pubblici dell’Italia rispetto all’Europa, nonche’ in 4 indicatori (PIL, Disoccupazione, Produzione Industriale, Debito Pubblico) ed in un altro e’ tra i governi peggiori degli ultimi 15 anni (Inflazione), mentre sul Deficit fa meglio della media storica, ma fa nettamente peggio degli anni precedenti. Nel complesso la Manovra Monti imperniata all’85% sulle tasse, ha letteramente “distrutto” l’economia reale (ricchezza, lavoro, produzione), ha creato inflazione e sta ottenendo risultati fortemente negativi sul fronte delle finanze pubbliche rispetto al triennio precedente.
B) L’Italia (ed i relativi governi) ha avuto un comportamente mediocre sul fronte dell’Economia e delle Finanze Pubbliche nel Periodo 1996-2012: ha avuto risultati complessivi del SuperIndice differenziale Complessivo su andamento Economia Reale e Conti Pubblici dell’Italia rispetto all’Europa solo in 3 anni su 17. Su PIL e Produzione Industriale ha avuto rusultati peggiori della media UE in tutti i 17 anni.
C) Centro Destra e Centro Sinistra governano sostanzialmente allo stesso modo, vale a dire con politiche simili, risultati negativi ed in modo mediocre (solo Monti fa peggio). Non si notano risultati apprezzabilmente positivi da parte di un governo o dell’altro. Se guardate bene, i differenziali di Performance su PIL, Produzione industriale, etc sono analoghi a prescindere da chi abbia governato, accomunati da risultati negativi (l’Italia ha perso da 17 anni costantemente PIL e Produzione rispetto alla media UE, indipendentemente da chi fosse al governo).
D) Negli ultimi 17 anni l’unica parentesi dove l’Italia ha chiaramente fatto meglio della media UE fu nel 2009-2010. Tremonti in quel periodi di crisi internazionale “feroce” ebbe il merito di non sperperare denaro pubblico e di non fare niente (era accusato di questo da Tutti, compreso il prossimo probabile primo ministro Bersani e l’ex primo ministro Berlusconi). Nel resto d’Europa, quasi tutti i Governi (quelli dei PIIGS, di Francia e Regno Unito) fecero politiche fortemente espansive della spesa pubblica a deficit, che sostanzialmente crearono danni fortissimi su tutti i fronti. Nel 2010 l’Italia ha fatto come la media UE in ben 3 indicatori (PIL, Produzione Industriale, Disoccupazione) ed ha fatto molto meglio in altri 3 indicatori (Deficit e Variazione del Debito pubblico, nonche’ inflazione), sostanzialmente per demerito dei nostri partners. In estrema sintesi, e’ meglio un Governo che non fa niente, che un Governo che agisce (e quindi che fa danni).

Conclusioni: da questa analisi una Lezione per tutti
L’Italia e’ irrimediabilmente in declino. Cosa ci sarebbe da fare?
Il Governo Monti sta avendo risultati di performance ancor peggiori dei governi precedenti, perche’ ha di fatto spinto all’estremo le politiche fallimentari dei governi precedenti. Quello che serve all’Italia e’ esattamente l’opposto.

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big_boom

Forumer storico
peggior governo? questo e' il governo del default

chissa' se riescono a tenere duro 5 anni :D

dopo cambiano il nome ai partiti e fra 10 anni il parlamento italiano non e' piu' sovrano ma solo una rappresentanza simile ad una autonomia locale

secondo me prima salta tutto il carro perche' mancano i muli che tirano e se ci sotituiranno con dei vucompra sara' anche peggio :D
 

tontolina

Forumer storico
l'ex presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti che lo attacca dalle pagine del Corriere della Sera: "Tra il 2011 e il 2013 il sistema bancario, con l'eccezione (affrontata) di Mps, non presentava problemi e non chiedeva aiuti. Attribuire le attuali difficoltà ai precedenti governi distorce la realtà", dice Monti in una lettera con la quale replica all'intervista di Renzi a Repubblica. "Se avessimo sostenuto il sistema bancario con i fondi dello Stato - spiega Monti - , avremmo aggravato la già precaria situazione dello Stato medesimo, con il probabile default".

Piazza Affari crolla con le banche: raffica di vendite. Duello Renzi-Monti
 

tontolina

Forumer storico
l'ex presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti che lo attacca dalle pagine del Corriere della Sera: "Tra il 2011 e il 2013 il sistema bancario, con l'eccezione (affrontata) di Mps, non presentava problemi e non chiedeva aiuti. Attribuire le attuali difficoltà ai precedenti governi distorce la realtà", dice Monti in una lettera con la quale replica all'intervista di Renzi a Repubblica. "Se avessimo sostenuto il sistema bancario con i fondi dello Stato - spiega Monti - , avremmo aggravato la già precaria situazione dello Stato medesimo, con il probabile default".

Piazza Affari crolla con le banche: raffica di vendite. Duello Renzi-Monti

Infatti il probema bancario italiano nasce dalle scelte economiche recessive del gov.Monti che ha distrutto la domanda interna e se nè vantato in una intervista alla BBC; di fatto ha gettato l'Italia in forte recessione ..... ha distrutto la produttività del veneto e gli imprenditori non sono più stati in grado di far fronte alla restituzione dei prestiti erogati dalle banche ... molti si sono pure suicidati.....

Grazie Monti, il grave danno inflitto agli italiani è stato fatto da un economista che di certo sapeva quel che faceva!

Voglio inoltre ricordare che Monti-Merkel-Sarcozy hanno creato il potere dellaa Commissione Europea che non risponde del suo operato a nessuno
con il risultato che questa Europa NON PIACE A NESSUNO
 

tontolina

Forumer storico
un essere immondo...abita in via frua a milano se volete dirgli due parole a settembre quando tornera' dalle sue spettacolari vacanze


MARIO MONTI, IL SENATORE A VITA CHE FA GLI INTERESSI STRANIERI CONTRO L’ITALIA (di Giuseppe PALMA)
stopeuro.org

Non argomenterò nulla…. mi limito a postare solo quattro VIDEO dai quali risulta – senza ombra di dubbio – come il Senatore a vita ed ex Presidente del Consiglio Mario Monti abbia fatto (e certamente continua a fare) gli interessi stranieri contro l’Italia e contro la nostra Costituzione!

PRIMO VIDEO:

SECONDO VIDEO:
Monti confessa: "Stiamo distruggendo la domanda interna"

TERZO VIDEO: (dal minuto 5:16 al minuto 5:40)

QUARTO VIDEO:

***

L’art. 59 comma 2 della Costituzione recita: “Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario“.

Quali altissimi meriti avrebbe avuto Mario Monti per spingere l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a nominarlo senatore a vita?

Vi ricordo che l’art. 243 del codice penale punisce con la reclusione non inferiore a dieci anni “Chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinché uno Stato estero muova guerra o compia atti di ostilità contro lo Stato italiano, ovvero commette altri fatti diretti allo stesso scopo“.

Chiedo dunque alla magistratura che Mario Monti sia immediatamente sottoposto a procedimento penale ai sensi dell’art. 243 c.p.! Ciò detto, dovrebbe essere un dovere – da parte dello stesso senatore Monti – rassegnare immediatamente le dimissioni dalla carica di senatore a vita, NON avendo egli alcun altissimo merito e NON avendo affatto illustrato la Patria, bensì tradita e svilita calpestando la Costituzione primigenia!

Lo dico assumendomi tutte le responsabilità: nel 2011, sotto la regia dell’apparato €urocratico, in Italia fu compiuto un vero e proprio COLPO DI STATO con l’ausilio dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e i giornaloni nazionali! E Mario Monti rappresentò la concreta realizzazione di questo colpo di stato! Da allora nel nostro Paese sono state sospese le libertà, la democrazia e i diritti fondamentali scolpiti nella nostra bellissima Costituzione!

Giuseppe PALMA – Scenarieconomici
 
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tontolina

Forumer storico
MONTI CONTINUA A FARE DANNI – Ci è costato altri 3 miliardi. Lo Stato li rivuole indietro
StopEuro Staff 9 ore fa Comment
La Corte dei conti: il Prof ha pagato, ma i contratti erano impropri, Morgan Stanley risarcisca il danno
Mario Monti sbagliò a pagare 2,567 miliardi di euro a Morgan Stanley che tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, poco dopo il declassamento di Standard & Poor’s e la defenestrazione di Silvio Berlusconi, chiuse i contratti derivati con la Repubblica italiana.

La Procura regionale per il Lazio della Corte dei Conti, infatti, lo scorso 11 luglio ha presentato richiesta di risarcimento per 2,879 miliardi alla banca americana. È quanto si legge nella relazione trimestrale dell’istituto Usa pubblicata dalla Sec, l’Authority che vigila su Wall Street.


Si tratta di un fatto di notevole importanza dal punto di vista finanziario, politico e giudiziario. Le contestazioni dei magistrati contabili si basano sul fatto che non solo le clausole contrattuali fossero «improprie», ma che fosse «impropria» anche l’azione di Morgan Stanley che aveva chiuso in anticipo quelle posizioni aperte tra il 1999 e il 2005.

Vale la pena, perciò, ricordare qualche antefatto. I governi di centrosinistra della seconda metà degli anni ’90 (con Carlo Azeglio Ciampi ministro e Mario Draghi direttore generale del Tesoro) avevano acceso contratti derivati con varie banche per abbassare gli interessi sul debito, ricevere un flusso finanziario ed entrare nell’euro. Simili operazioni, infatti, erano state stipulate anche con Deutsche Bank, Bnp Paribas, Dexia, Unicredit e Intesa Sanpaolo, che contribuì a limitare l’esborso nel 2012 subentrando tramite Banca Imi a Morgan Stanley. A tutte sarebbe stata concessa la clausola di estinzione anticipata.

«La controparte non aveva mai esercitato questa clausola, poi, arrivati alla fine del 2011, in quel periodo particolarmente turbolento, fecero presente che dovevano farla valere», spiegò il direttore del debito pubblico Maria Cannata ai magistrati di Trani che indagano sulle agenzie di rating. Mario Monti ha sempre spiegato che l’Italia, in una fase di difficoltà come quella del 2011-12, non avrebbe potuto non onorare i contratti pena la perdita di credibilità. In ogni caso, Morgan Stanley riuscì a liquidare la posizione proprio mentre l’agenzia di rating Standard & Poor’s (di cui detiene una piccolissima quota tramite un fondo di investimento) declassava doppiamente il nostro Paese.

La tesi di Monti fu accolta anche dalla Procura di Roma con i pm Pignatone e Rossi, che archiviarono la posizione del senatore a vita in un’indagine conclusa senza esito l’anno scorso.
La mossa della Corte dei Conti apre, però, uno scenario nuovo: quei contratti derivati hanno prodotto un danno erariale tanto all’apertura quanto alla chiusura. Questo vuol dire che allo stesso modo in cui le grandi banche hanno consentito a Prodi e D’Alema di portare l’Italia nell’euro così hanno avuto un ruolo determinante nella deposizione dell’ultimo premier legittimamente eletto. Basti ricordare il pessimo segnale per i mercati rappresentato nel giugno 2011 dalla vendita di tutti i Btp detenuti da Deutsche Bank.
E basti ricordare che i primi due atti politici di Monti furono appunto la riforma delle pensioni chiesta dalla Germania e l’esborso verso Morgan Stanley come prova di affidabilità. Un meccanismo che aveva stritolato Silvio Berlusconi con la crisi da spread e con le pressioni di Francia e Germania al G20 di Cannes affinché l’Italia si mettesse sotto tutela della Troika. Un apparato di potere non estraneo al premier insediato a fine 2011 dall’ex capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Fonte: Il Giornale
 

tontolina

Forumer storico
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Roma - La Procura della Corte dei Conti del Lazio ha contestato alla banca americana Morgan Stanley e al ministero dell'Economia un danno erariale di oltre 4,1 miliardi di euro.


"Monti sbagliò, Morgan Stanley paghi 3 miliardi"
 

tontolina

Forumer storico
Crisi dell’immobiliare e crisi delle banche: ripartire dal mattone
spread, ma il sistema economico mostrava segni di un certo equilibrio.

I consumi interni tenevano, i commerci e la produzione conseguentemente garantivano i posti di lavoro, morosita’ e insolvenze ordinarie: con fatica, ma il sistema stava reggendo.

A cominciare dalla fine del 2011 il Governo MONTI, “accerchia” il settore immobiliare: innalzamento delle imposte comunali, aumento della tassazione dei redditi degli immobili, inasprimento fiscale sugli immobili storico-monumentali, Imuagricola e, dulcis in fundo, approvazione di una riforma catastale dagli intuibili effetti penalizzanti.

Immediato effetto: preoccupazione e sfiducia dei risparmiatori e caduta verticale delle compravendite immobiliari, con calo dei valori di mercato.

Conseguente percezione, da parte della popolazione, di un impoverimento progressivo e diminuzione dei consumi e delle spese. Le aziende chiudono, aumenta la disoccupazione. Un vera spirale negativa.

Quell’equilibrio del sistema economico, sino ad allora faticosamente mantenuto, salta. Entra in crisi anche tutto l’indotto dell’ immobiliare, dalle nuove costruzioni, alle infrastrutture, alle manutenzioni, alla riqualificazione immobiliare.

La crisi, da finanziaria che era, diventa economica.

Il sensibile calo dei valori immobiliari si ripercuote negativamente sul pesante patrimonio immobiliare in carico alle banche, sia direttamente, sia a titolo di garanzia dei crediti verso terzi. Si apre il problema degli npl.

Gli istituti bancari che non riescono a riscuotere i crediti, tagliano i prestiti a imprese e famiglie (mutui): un ciclo esiziale. E l’economia immobiliare stenta a riprendersi.

Il sistema creditizio vede come un incubo le disposizioni della BCE secondo le quali tutti i crediti in sofferenza non garantiti dovranno avere il 100% di copertura entro due anni.

Per le nostre banche una tagliola: o si recuperano i crediti, o si ricapitalizza o si svendono i npl, sulla base di un rating punitivo.


La Germania ha sistemato i suoi analoghi problemi ponendo a carico del bilancio pubblico 240 miliardi. Poi sono cambiate le regole; l’Italia non lo può più fare.

Crisi dell'immobiliare e crisi delle banche: ripartire dal mattone | Wall Street Italia
 

tontolina

Forumer storico
anche qualcuno altro aveva capito che il gov. Monti era un governo che tradiva l'Italia e la consegnava allo straniero
FRATELLI COLTELLI D'EUROPA - Guido Crosetto
 
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