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- Creatore Discussione stefanofabb
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Mauro62
Nuovo forumer
15:53 - Bce: scorsa settimana acquistati 1,84 mld covered bond, 327 mln Abs
MILANO (MF-DJ)--La Banca centrale europea la scorsa settimana ha
comprato 1,84 miliardi di euro di covered bond nella zona euro, in rialzo
rispetto agli 1,659 mld euro della settimana precedente.
Lo rende noto la stessa Bce sul sito internet, precisando che
l'ammontare complessivo di covered bond acquistati e' pari a 33,131
miliardi di euro.
L'Eurotower ha inoltre acquistato 327 mln euro di Abs, in rialzo
rispetto ai 48 mln euro della settimana precedente. In totale l'ammontare
si attesta a 2,119 mld euro.
MILANO (MF-DJ)--La Banca centrale europea la scorsa settimana ha
comprato 1,84 miliardi di euro di covered bond nella zona euro, in rialzo
rispetto agli 1,659 mld euro della settimana precedente.
Lo rende noto la stessa Bce sul sito internet, precisando che
l'ammontare complessivo di covered bond acquistati e' pari a 33,131
miliardi di euro.
L'Eurotower ha inoltre acquistato 327 mln euro di Abs, in rialzo
rispetto ai 48 mln euro della settimana precedente. In totale l'ammontare
si attesta a 2,119 mld euro.
ang41
belindo
Non cambia invece il quadro negativo per il crescente rischio di credito. A novembre le sofferenze lorde sono salite sopra 181 miliardi e in rapporto agli impieghi sono al 9,5%. Quelle nette sono arrivate a 84,8 miliardi a novembre e al 4,67% sugli impieghi.
E la risposta alla domanda che mi facevo nel fine settimana.
IN sostanza delle sofferenze scritte nei bilanci vengono messe a perdita il 50%
Ecco perchè tutta sta strizza per le sofferenze, metà vanno al macero.
E la risposta alla domanda che mi facevo nel fine settimana.
IN sostanza delle sofferenze scritte nei bilanci vengono messe a perdita il 50%
Ecco perchè tutta sta strizza per le sofferenze, metà vanno al macero.
Prospero
Io speriamo...
Però tieni presente che c'è anche un mercato del macero, vedi Blackrock che compra e non credo siano dei fessi.Non cambia invece il quadro negativo per il crescente rischio di credito. A novembre le sofferenze lorde sono salite sopra 181 miliardi e in rapporto agli impieghi sono al 9,5%. Quelle nette sono arrivate a 84,8 miliardi a novembre e al 4,67% sugli impieghi.
E la risposta alla domanda che mi facevo nel fine settimana.
IN sostanza delle sofferenze scritte nei bilanci vengono messe a perdita il 50%
Ecco perchè tutta sta strizza per le sofferenze, metà vanno al macero.
Mauro62
Nuovo forumer
16:14 - UPDATE: Abi, oltre 181 mld sofferenze bancarie novembre (+21,1% a/a)
ROMA (MF-DJ)--La rischiosita' dei prestiti in Italia e' ulteriormente
cresciuta, a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti e
risentirne sono soprattutto le banche operanti in Italia. L'Abi certifica
nell'ultimo Bollettino mensile che a novembre 2014 le sofferenze al lordo
delle svalutazioni del sistema bancario italiano sono state pari ad oltre
181 miliardi di euro, 1,8 miliardi in piu' rispetto a ottobre 2014 e circa
31,5 miliardi in piu' rispetto a fine novembre 2013, segnando un
incremento di circa il 21,1% rispetto agli oltre 149 mld di novembre 2013.
Le sofferenze al netto delle svalutazioni, a novembre 2014, sono state
invece pari a circa 84,8 miliardi, in aumento rispetto agli 83 miliardi
del mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente esse
sono aumentate di circa 9,2 miliardi (+12,2% l'incremento annuo, in
decelerazione rispetto al +20,5% di un anno prima). Il rapporto sofferenze
nette/impieghi totali si e' collocato al 4,67% (4,61% a ottobre 2014 e
4,05% a novembre 2013).
A fine 2014 la raccolta bancaria in euro da clientela residente,
generata da depositi e obbligazioni, e' risultata pari a 1.701 miliardi di
euro, in calo dell'1,6% su base annua. Prima dell'inizio della crisi - a
fine 2007 - l'ammontare della raccolta bancaria e' stata di circa 1.513
miliardi di euro (+188 miliardi dalla fine del 2007 ad oggi) composta da
1.000,5 miliardi di depositi da clientela (+258 miliardi dalla fine del
2007 ad oggi) e da 512,2 miliardi di obbligazioni (-70 miliardi dal 2007).
A fine dicembre 2014, l'ammontare dei depositi ha raggiunto i 1.258,3
miliardi, in crescita del 3,55% su base annua, segnando un aumento annuo
in valore assoluto di oltre 43 miliardi di euro, mentre l'ammontare delle
obbligazioni e' risultato pari a 442,7 miliardi, in calo del 13,8% a/a
(-13,5% a/a a novembre 2014), mostrando una diminuzione in valore assoluto
su base annua di 70,8 miliardi.
Sulla base di prime stime dell'Abi il totale prestiti a residenti in
Italia, cioe' al settore privato e alle amministrazioni pubbliche (al
netto delle operazioni con controparti centrali) si colloca a 1.820,6
miliardi di euro, segnando un -1,75% a/a (-1,45% a novembre 2014). A fine
2007 - prima dell'inizio della crisi - tali prestiti ammontavano a 1.673
miliardi, segnando da allora ad oggi un aumento in valore assoluto di
oltre 147 miliardi di euro. In dettaglio, i prestiti al settore privato
risultano pari a 1.554,4 miliardi (1.450 miliardi a fine 2007, +104,2
miliardi circa da allora ad oggi) in calo del -2,28% a fine 2014 (-2,15%
il mese precedente). I prestiti a famiglie e societa' non finanziarie
ammontano, sempre a dicembre 2014, a 1.417,5 miliardi, segnando dopo oltre
30 mesi di valori negativi una variazione annua lievemente positiva
(+0,1%), il miglior risultato da aprile 2012 (-0,4% a novembre 2014; -1,3%
nella media Area Euro a novembre 2014).
Nei primi 11 mesi del 2014, le nuove erogazioni alle imprese per un
importo unitario fino a 1 milione di euro hanno segnato un incremento su
base annua di +2,2%. Le erogazioni di mutui per l'acquisto di immobili nei
primi 11 mesi del 2014 hanno registrato un incremento annuo del 31,2%,
mentre, nello stesso periodo, il flusso delle nuove operazioni di credito
al consumo ha segnato un +10,2% su base annua.
ROMA (MF-DJ)--La rischiosita' dei prestiti in Italia e' ulteriormente
cresciuta, a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti e
risentirne sono soprattutto le banche operanti in Italia. L'Abi certifica
nell'ultimo Bollettino mensile che a novembre 2014 le sofferenze al lordo
delle svalutazioni del sistema bancario italiano sono state pari ad oltre
181 miliardi di euro, 1,8 miliardi in piu' rispetto a ottobre 2014 e circa
31,5 miliardi in piu' rispetto a fine novembre 2013, segnando un
incremento di circa il 21,1% rispetto agli oltre 149 mld di novembre 2013.
Le sofferenze al netto delle svalutazioni, a novembre 2014, sono state
invece pari a circa 84,8 miliardi, in aumento rispetto agli 83 miliardi
del mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente esse
sono aumentate di circa 9,2 miliardi (+12,2% l'incremento annuo, in
decelerazione rispetto al +20,5% di un anno prima). Il rapporto sofferenze
nette/impieghi totali si e' collocato al 4,67% (4,61% a ottobre 2014 e
4,05% a novembre 2013).
A fine 2014 la raccolta bancaria in euro da clientela residente,
generata da depositi e obbligazioni, e' risultata pari a 1.701 miliardi di
euro, in calo dell'1,6% su base annua. Prima dell'inizio della crisi - a
fine 2007 - l'ammontare della raccolta bancaria e' stata di circa 1.513
miliardi di euro (+188 miliardi dalla fine del 2007 ad oggi) composta da
1.000,5 miliardi di depositi da clientela (+258 miliardi dalla fine del
2007 ad oggi) e da 512,2 miliardi di obbligazioni (-70 miliardi dal 2007).
A fine dicembre 2014, l'ammontare dei depositi ha raggiunto i 1.258,3
miliardi, in crescita del 3,55% su base annua, segnando un aumento annuo
in valore assoluto di oltre 43 miliardi di euro, mentre l'ammontare delle
obbligazioni e' risultato pari a 442,7 miliardi, in calo del 13,8% a/a
(-13,5% a/a a novembre 2014), mostrando una diminuzione in valore assoluto
su base annua di 70,8 miliardi.
Sulla base di prime stime dell'Abi il totale prestiti a residenti in
Italia, cioe' al settore privato e alle amministrazioni pubbliche (al
netto delle operazioni con controparti centrali) si colloca a 1.820,6
miliardi di euro, segnando un -1,75% a/a (-1,45% a novembre 2014). A fine
2007 - prima dell'inizio della crisi - tali prestiti ammontavano a 1.673
miliardi, segnando da allora ad oggi un aumento in valore assoluto di
oltre 147 miliardi di euro. In dettaglio, i prestiti al settore privato
risultano pari a 1.554,4 miliardi (1.450 miliardi a fine 2007, +104,2
miliardi circa da allora ad oggi) in calo del -2,28% a fine 2014 (-2,15%
il mese precedente). I prestiti a famiglie e societa' non finanziarie
ammontano, sempre a dicembre 2014, a 1.417,5 miliardi, segnando dopo oltre
30 mesi di valori negativi una variazione annua lievemente positiva
(+0,1%), il miglior risultato da aprile 2012 (-0,4% a novembre 2014; -1,3%
nella media Area Euro a novembre 2014).
Nei primi 11 mesi del 2014, le nuove erogazioni alle imprese per un
importo unitario fino a 1 milione di euro hanno segnato un incremento su
base annua di +2,2%. Le erogazioni di mutui per l'acquisto di immobili nei
primi 11 mesi del 2014 hanno registrato un incremento annuo del 31,2%,
mentre, nello stesso periodo, il flusso delle nuove operazioni di credito
al consumo ha segnato un +10,2% su base annua.
ang41
belindo
Ma compreranno sul lordo e non sul netto.
In pratica se hanno 100 di sofferenza più o meno sanno che svalutano 50, se arriva Blackrock che gli offre 60 preferiscono vendere.......... Blackrock potrebbe farlo perchè crede di ottenere più del 50%.
almeno credo io................
Prospero
Io speriamo...
Credo che Blackrock prenda solo con una svalutazione moooooolto più alta. Sono cose che non si sanno ma a suo tempo è sfuggita questa notizia: Unicredit vende a B. un blocco (sarà l'unico? Mi sa tanto di no) sofferenze di 1 mld per 80 ml è c'è pure il dubbio che gliele abbia vendute anche per meno.Ma compreranno sul lordo e non sul netto.
In pratica se hanno 100 di sofferenza più o meno sanno che svalutano 50, se arriva Blackrock che gli offre 60 preferiscono vendere.......... Blackrock potrebbe farlo perchè crede di ottenere più del 50%.
almeno credo io................
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referendum contro Monti-Monti-Fornero
Referendum legge Fornero: in arrivo la decisione sulle pensioni
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deprimermi.
ang41
belindo
Molto interessante Antonio mooooolto interessante
Quando cartolarizzano il credito invece impacchettano l'attivo e lo vendono=ABS
Quando fanno "pulizia di bilancio" non fanno altro che contabilizzare una % più elevata di perdite sulle sofferenze in modo da non avere "sorprese" negative l'anno dopo.
fatta una contabilizzazione selvaggia probabilmemente si permettono il lusso di "svendere" all'8% che però per loro diventa attivo di bilancio, ma chiaramente non è un segnale di salute ne della Banca ne del paese in cui opera.
Giochetti interessanti .........................