Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014) (2 lettori)
- Creatore Discussione stefanofabb
- Data di Inizio
- Stato
stefanofabb
GAIN/Welcome
Più che altro se non fosse che l'economia con l'industria non vanno d'accordo..sento dire da quattro anni che non si trova lavoro ma i btp sono al massimo
Buon giorno
stefanofabb
GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 17 set -
Dati macroeconomici
Richieste di nuovi mutui per la settimana conclusa il 12
settembre alle 7 (le 13 in Italia). Precedente: -7,2%.
Indice dei prezzi al consumo per il mese di agosto alle 8.30
(le 14.30 in Italia). Dato generale, precedente: +0,1%.
Consensus: invariato. Componente core, precedente: +0,1%.
Consensus: +0,2%.
Deficit della partite correnti per il secondo trimestre alle
8.30 (le 14.30 in Italia). Precedente: 111,16 miliardi di
dollari. Consensus: 112 miliardi di dollari.
Indice immobiliare Nahb per il mese di settembre alle 10 (le
16 in Italia). Precedente: 55 punti. Consensus: 55,5 punti.
Scorte DoE per la settimana conclusa il 12 settembre alle
10.30 (le 16.30 in Italia). Greggio: precedente -0,97 mln
barili. Benzina: precedente +2,38 mln. Distillati: precedente
+4,09 mln.
Appuntamenti societari
Trimestrale FedEx alle 7.30 (le 13.30 in Italia).
Discorsi e relazioni
Decisione sui tassi d'interesse e previsioni economiche del
FOMC, il comitato di politica monetaria della Fed, alle 14
(le 20 in Italia).
Conferenza stampa del presidente della Federal Reserve Janet
Yellen alle 14.30 (le 20.30 in Italia).
Dati macroeconomici
Richieste di nuovi mutui per la settimana conclusa il 12
settembre alle 7 (le 13 in Italia). Precedente: -7,2%.
Indice dei prezzi al consumo per il mese di agosto alle 8.30
(le 14.30 in Italia). Dato generale, precedente: +0,1%.
Consensus: invariato. Componente core, precedente: +0,1%.
Consensus: +0,2%.
Deficit della partite correnti per il secondo trimestre alle
8.30 (le 14.30 in Italia). Precedente: 111,16 miliardi di
dollari. Consensus: 112 miliardi di dollari.
Indice immobiliare Nahb per il mese di settembre alle 10 (le
16 in Italia). Precedente: 55 punti. Consensus: 55,5 punti.
Scorte DoE per la settimana conclusa il 12 settembre alle
10.30 (le 16.30 in Italia). Greggio: precedente -0,97 mln
barili. Benzina: precedente +2,38 mln. Distillati: precedente
+4,09 mln.
Appuntamenti societari
Trimestrale FedEx alle 7.30 (le 13.30 in Italia).
Discorsi e relazioni
Decisione sui tassi d'interesse e previsioni economiche del
FOMC, il comitato di politica monetaria della Fed, alle 14
(le 20 in Italia).
Conferenza stampa del presidente della Federal Reserve Janet
Yellen alle 14.30 (le 20.30 in Italia).
bopannibal
Nuovo forumer
Ricerca Unicredit: UK - Fall in Inflation provides ammunition for MPC doves
... che tradotto in Italiano significa che il calo dell'inflazione "headline" (non "aggiustata" per gli effetti ciclici legati ai prezzi dell'energia e del cibo che invece sono generalmente dedotti per il calcolo della "core inflation") ha fornito ragioni per ritardare un eventuale rialzxo dei tassi in Gran Bretagna.
Segnalo che il titolo Italy 2034 5.25% non sembra ancora aver riscosso alcun giovamento da questa notizia...che sia in ritardo?
Il testo integrale della ricerca Unicredit
UK: Fall in inflation provides ammunition for MPC doves
In the UK, headline CPI inflation fell to 1.5% yoy in August from 1.6% yoy in July. This was in line with our and consensus' expectation. Core inflation rose to 1.9% yoy from 1.8% yoy. Although we view the fall in headline inflation as temporary, it will likely push back expectations for an immediate rise in interest rates.
The largest negative contribution to headline inflation came from food, which subtracted 0.08pp from headline inflation. Food prices fell 0.2% between July and August but rose 0.5% between the same two months last year. Once again the supermarket price wars are taking their toll – but while this can continue for a few more months yet, the supermarkets are hurting and the price wars will end.
Other significant negative contributions came from household goods and motor fuels – although the latter was largely offset by upward contributions from sea and air fares, so overall transport prices had little effect. Clothing and footwear and alcohol and tobacco both added 0.05pp to inflation.
Inflation is now 0.5pp below the BoE's 2% target. We've argued that the fall in inflation over the last year is largely due to one-offs and temporary factors that will wash-out eventually – and the same is true today. Sterling's past appreciation and weak global inflationary pressure show up most visibly in producer input prices – which are down (in level terms) 7.2% yoy. If the recent unwinding of sterling’s past gains prove persistent then the building upward pressure on inflation from falling spare capacity will materialise sooner and higher than expected. Nonetheless, we are getting close to a level in current headline inflation where – irrespective of the reason for its fall or outlook– the majority on the MPC may start to say, hang on, we can't hike interest rates now. If so, they will likely fall behind the curve and interest rate rises will have to be larger and faster once they start.
... che tradotto in Italiano significa che il calo dell'inflazione "headline" (non "aggiustata" per gli effetti ciclici legati ai prezzi dell'energia e del cibo che invece sono generalmente dedotti per il calcolo della "core inflation") ha fornito ragioni per ritardare un eventuale rialzxo dei tassi in Gran Bretagna.
Segnalo che il titolo Italy 2034 5.25% non sembra ancora aver riscosso alcun giovamento da questa notizia...che sia in ritardo?
Il testo integrale della ricerca Unicredit
UK: Fall in inflation provides ammunition for MPC doves
In the UK, headline CPI inflation fell to 1.5% yoy in August from 1.6% yoy in July. This was in line with our and consensus' expectation. Core inflation rose to 1.9% yoy from 1.8% yoy. Although we view the fall in headline inflation as temporary, it will likely push back expectations for an immediate rise in interest rates.
The largest negative contribution to headline inflation came from food, which subtracted 0.08pp from headline inflation. Food prices fell 0.2% between July and August but rose 0.5% between the same two months last year. Once again the supermarket price wars are taking their toll – but while this can continue for a few more months yet, the supermarkets are hurting and the price wars will end.
Other significant negative contributions came from household goods and motor fuels – although the latter was largely offset by upward contributions from sea and air fares, so overall transport prices had little effect. Clothing and footwear and alcohol and tobacco both added 0.05pp to inflation.
Inflation is now 0.5pp below the BoE's 2% target. We've argued that the fall in inflation over the last year is largely due to one-offs and temporary factors that will wash-out eventually – and the same is true today. Sterling's past appreciation and weak global inflationary pressure show up most visibly in producer input prices – which are down (in level terms) 7.2% yoy. If the recent unwinding of sterling’s past gains prove persistent then the building upward pressure on inflation from falling spare capacity will materialise sooner and higher than expected. Nonetheless, we are getting close to a level in current headline inflation where – irrespective of the reason for its fall or outlook– the majority on the MPC may start to say, hang on, we can't hike interest rates now. If so, they will likely fall behind the curve and interest rate rises will have to be larger and faster once they start.
stefanofabb
GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 set - I listini del
Vecchio Continente hanno avviato le contrattazioni al rialzo,
seguendo la performance registrata nella notte da Wall
Street. Da ieri sui mercati si sono diffuse indiscrezioni che
la Banca centrale cinese stia iniettando masse di liquidita'
sul sistema bancario, come mossa per sostenere l'economia. In
particolare i media locali cinesi hanno riferito che
l'istituto centrale ha messo a disposizione delle prime
cinque grandi banche una somma di 500 miliardi di yen,
l'equivalente di oltre 80 miliardi di dollari. Del resto gli
ultimi dati sulla congiuntura della Repubblica Popolare hanno
destato preoccupazione, con la produzione industriale che lo
scorso agosto ha registrato la variazione piu' piccola degli
ultimi cinque anni. Intanto quest'oggi sale anche l'attesa
per le decisioni che prendera' il comitato esecutivo della
Federal Reserve. Secondo gli ultimi rumor, comunque,
l'istituto presieduto da Janet Yellen potrebbe sposare un
atteggiamento accomodante. E tale ipotesi e' supportata dalle
dichiarazioni del segretario generale dell'Organizzazione
degli esportatori di greggio, Abdallah El Badri, secondo il
quale a novembre verra' tagliata la produzione di petrolio di
mezzo milione di barili al giorno. L'anticipazione, davvero
inusuale, e' arrivata ieri sera e ha subito dato una scossa
alle quotazioni del barile, ma anche a Wall Street. Gli
investitori sono infatti convinti che la mossa dell'Opec
punta a contrastare la debolezza del dollaro, causata anche
dalla politica monetaria della Fed.
A Piazza Affari sono ben impostate le azioni delle banche:
se Intesa Sanpaolo cresce dello 0,91%, Unicredit mette a
segno un +0,97% e Ubi un +1,17%. Vanno bene le Banco Popolare
(+0,98%) e le Bper (+0,55%), mentre sono piu' indietro le Bpm
(+0,16%) e le Mps (+0,28%). Quest'ultime nell'attesa del
rimpasto al cda, con l'uscita dei due consiglieri espressione
della Fondazione Mps e l'ingresso di due membri indicati da
Fintech Advisory e Btg Pactual.
Eni sale dello 0,6% dopo che Renzi ha preso la difesa della
societa'. Vanno su le Telecom Italia (+0,9%), sempre
nell'attesa che sia presentata un'offerta per la controllata
Tim Brasil. Corrono le Wdf che mettono a segno un progresso
di oltre l'8%, visto che l'annuncio dell'uscita entro fine
anno del numero uno della societa' accende la speculazione
circa possibili operazioni straordinarie. Del resto anche il
comunicato del gruppo ha indicato l'intenzione di mettere
maggiore enfasi sulla crescita organica e sulle combinazioni
con altri operatori del settore.
Fuori dal paniere principale volano le Cti Biopharma (+10%),
mentre arretrano di oltre il 4% le Acotel.
Vecchio Continente hanno avviato le contrattazioni al rialzo,
seguendo la performance registrata nella notte da Wall
Street. Da ieri sui mercati si sono diffuse indiscrezioni che
la Banca centrale cinese stia iniettando masse di liquidita'
sul sistema bancario, come mossa per sostenere l'economia. In
particolare i media locali cinesi hanno riferito che
l'istituto centrale ha messo a disposizione delle prime
cinque grandi banche una somma di 500 miliardi di yen,
l'equivalente di oltre 80 miliardi di dollari. Del resto gli
ultimi dati sulla congiuntura della Repubblica Popolare hanno
destato preoccupazione, con la produzione industriale che lo
scorso agosto ha registrato la variazione piu' piccola degli
ultimi cinque anni. Intanto quest'oggi sale anche l'attesa
per le decisioni che prendera' il comitato esecutivo della
Federal Reserve. Secondo gli ultimi rumor, comunque,
l'istituto presieduto da Janet Yellen potrebbe sposare un
atteggiamento accomodante. E tale ipotesi e' supportata dalle
dichiarazioni del segretario generale dell'Organizzazione
degli esportatori di greggio, Abdallah El Badri, secondo il
quale a novembre verra' tagliata la produzione di petrolio di
mezzo milione di barili al giorno. L'anticipazione, davvero
inusuale, e' arrivata ieri sera e ha subito dato una scossa
alle quotazioni del barile, ma anche a Wall Street. Gli
investitori sono infatti convinti che la mossa dell'Opec
punta a contrastare la debolezza del dollaro, causata anche
dalla politica monetaria della Fed.
A Piazza Affari sono ben impostate le azioni delle banche:
se Intesa Sanpaolo cresce dello 0,91%, Unicredit mette a
segno un +0,97% e Ubi un +1,17%. Vanno bene le Banco Popolare
(+0,98%) e le Bper (+0,55%), mentre sono piu' indietro le Bpm
(+0,16%) e le Mps (+0,28%). Quest'ultime nell'attesa del
rimpasto al cda, con l'uscita dei due consiglieri espressione
della Fondazione Mps e l'ingresso di due membri indicati da
Fintech Advisory e Btg Pactual.
Eni sale dello 0,6% dopo che Renzi ha preso la difesa della
societa'. Vanno su le Telecom Italia (+0,9%), sempre
nell'attesa che sia presentata un'offerta per la controllata
Tim Brasil. Corrono le Wdf che mettono a segno un progresso
di oltre l'8%, visto che l'annuncio dell'uscita entro fine
anno del numero uno della societa' accende la speculazione
circa possibili operazioni straordinarie. Del resto anche il
comunicato del gruppo ha indicato l'intenzione di mettere
maggiore enfasi sulla crescita organica e sulle combinazioni
con altri operatori del settore.
Fuori dal paniere principale volano le Cti Biopharma (+10%),
mentre arretrano di oltre il 4% le Acotel.
stefanofabb
GAIN/Welcome
*** Bilancia commerciale: Istat, a luglio surplus cresce a 6,9 miliardi (RCO)
stefanofabb
GAIN/Welcome
Su base mensile, a luglio le esportazioni hanno mostrato una
flessione dell'1,6%, mentre le importazioni sono calate del
2,5 per cento. Lo rivela l'Istat fornendo i dati sul commercio
estero italiano per il mese di luglio.
"La crescita
tendenziale dell’export (+1,1%) - precisa l'istituto di
statistica - è la sintesi dell’incremento delle vendite verso
l’area Ue (+2,5%) e della diminuzione di quelle verso l’area
extra Ue (-0,5%). La diminuzione tendenziale delle importazioni
(-1,4%) riguarda soltanto l’area extra Ue (-5,6%) mentre l’area
Ue si registra un incremento del 2,2%".
Milano, Finanza.com
flessione dell'1,6%, mentre le importazioni sono calate del
2,5 per cento. Lo rivela l'Istat fornendo i dati sul commercio
estero italiano per il mese di luglio.
"La crescita
tendenziale dell’export (+1,1%) - precisa l'istituto di
statistica - è la sintesi dell’incremento delle vendite verso
l’area Ue (+2,5%) e della diminuzione di quelle verso l’area
extra Ue (-0,5%). La diminuzione tendenziale delle importazioni
(-1,4%) riguarda soltanto l’area extra Ue (-5,6%) mentre l’area
Ue si registra un incremento del 2,2%".
Milano, Finanza.com
Non registrato
Guest
Ray Strapazzo
"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
Il trucco è sempre lo stesso e funziona alla perfezione.
Spaventano i polli con varie amenità e news catastrofiche,
quelli ingorgano i books di 'lettera' mentre i furbetti comprano a man bassa
sapendo che a breve i rendimenti scenderanno per l'ennesima volta.
Banche, Assicurazioni & Fondi... e sai di chi parli....
Spaventano i polli con varie amenità e news catastrofiche,
quelli ingorgano i books di 'lettera' mentre i furbetti comprano a man bassa
sapendo che a breve i rendimenti scenderanno per l'ennesima volta.
Banche, Assicurazioni & Fondi... e sai di chi parli....
bopannibal
Nuovo forumer
Il movimento pero' non e' stato cosi omogeneamente distribuito se osserviamo bene...
Il BTPeis 2041 e' salito per bene (+1.20%) mentre il BTP 2037 e' salito modestamente (+0.4%).
Questo sembra indicare che piu' che un movimento di discesa dei tassi puro duro potrebbe trattarsi di un rialzo delle aspettative inflazionistiche a livello Europeo.
Secondo uno studio che ho letto recentemente (se lo ritrovo lo includo) sembrava anche che i BTPis dovessero essere piu performanti rispetto ai BTPeis, perche l'inflazione Italia dovrebbe essere superiore in prospettiva a quella Europea...
Qualcuno ha riscontro di questa ipotesi?
Il BTPeis 2041 e' salito per bene (+1.20%) mentre il BTP 2037 e' salito modestamente (+0.4%).
Questo sembra indicare che piu' che un movimento di discesa dei tassi puro duro potrebbe trattarsi di un rialzo delle aspettative inflazionistiche a livello Europeo.
Secondo uno studio che ho letto recentemente (se lo ritrovo lo includo) sembrava anche che i BTPis dovessero essere piu performanti rispetto ai BTPeis, perche l'inflazione Italia dovrebbe essere superiore in prospettiva a quella Europea...
Qualcuno ha riscontro di questa ipotesi?
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