Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014) (1 Viewer)

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stefanofabb

GAIN/Welcome
Tra mezz'ora il Michigan

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 25 apr - All'indomani di
una seduta volatile terminata sui valori del giorno prima, i
prezzi dei Treasury tornano a salire oggi alla luce di
rinnovate tensioni tra Russia e l'Ucraina. Sono i titoli di
stato con scadenze medie, quelli colpiti maggioramente dalle
vendite nel mese scorso, ha correre di piu'. I guadagni sono
comunque contenuti con i trader in attesa della riunione della
Federal Reserve di martedi' e mercoledi' prossimi e del
rapporto del lavoro di aprile di venerdi' 2 maggio. Fino ad
allora il rendimento del decennale e' visto restare
nell'intervallo 2,6-2,8%. Qualche spunto arrivera' nel
frattempo oggi con il Pmi servizi flash e la fiducia dei
consumatori calcolata dall'Universita' del Michigan e relativi
al mese in corso. La loro pubblicazione e' prevista
rispettivamente alle 15.45 e alle 15.55 italiane. Il decennale
vede rendimenti in calo al 2,6732%. Quello del titolo a tre
mesi sale invece allo 0,0177%. Questo l'andamento delle
altre scadenze: Titoli a 2 anni, rendimento in ribasso
allo 0,4339% Titoli a 5 anni, rendimento in decrescita
all'1,7216% Titoli a 30 anni, rendimento in flessione al
3,4477%
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
L'agenzia di rating statunitense Fitch ha confermato questa
mattina il rating dell'Italia a BBB+ migliorando allo stesso
tempo l'outlook da "negativo" a "stabile". Gli analisti
ritengono che la recessione per il Bel Paese sia sulla via
della fine. Le condizioni di finanziamento dell'Italia sono
migliorate e i rischi legati al settore finanziario sono
diminuiti con le grandi banche che hanno beneficiato di
migliori condizioni di mercato per rafforzarsi.
Milano,
Finanza.com
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 apr - I dati sul
rapporto fra deficit e debito rispetto al pil per il 2013
pubblicati ieri da Eurostat mostrano il percorso compiuto in
termini di consolidamento delle finanze pubbliche da parte dei
paesi dell'Eurozona ma al tempo stesso rivelano anche l'entita'
delle sfide che ancora attendono molti paesi dell'area verso
l'obiettivo finale di un reale risanamento dei conti. E' quanto
scrivono oggi gli analisti di Fitch notando come il processo di
consolidamento in atto sia "ampio" ma al tempo stesso i
risultati ancora insoddisfacenti. Se e' vero che nel 2013 ben
11 paesi dell'euro su 16 hanno registrato una riduzione del
rapporto deficit/pil rispetto al 2012 (due invece si sono
confermati sugli stessi livelli, fra cui l'Italia al 3%), 7
paesi restano comunque sopra la soglia del 3% fissata dal patto
di stabilita' e crescita. Alla luce delle misure adottate per
la riduzione dei deficit di bilancio, "in particolare dei
deficit strutturali nel paesi periferici", Fitch conferma la
propria previsione che il rapporto debito/pil tocchera' il
punto massimo quest'anno dopo essere gia' salito al 92,6% del
pil dal 90,7% del 2012 e contro il 66% del 2007. Questi
livelli, prosegue Fitch, sono "significativamente piu' alti per
i paesi colpiti piu' duramente dalla crisi finanziaria globale
e da quella del debito sovrano e in molti paesi sono ancora in
crescita". Per questo, Fitch ritiene che "il debito del settore
pubblico dell'eurozona richiedera' probabilmente diversi altri
anni di austerita' per stabilizzarsi e iniziare a scendere a
causa delle deboli prospettive di crescita nel medio termine".
Inoltre gli alti livelli del debito "pongono gli stati in una
condizione di debolezza a fronte di eventuali nuovi shock
finanziari o economici e ne riducono la capacita' di risposta".
"Questa e' una delle ragioni - conclude l'agenzia di rating -
per cui siamo generalmente cauti sull'outlook di medio termine
per l'eurozona. Le modeste prospettive di crescita e la
flessione dell'inflazione suggeriscono che la riduzione del
debito rimane problematica. Sara' difficile per molti paesi
dell'eurozona riuscire a ottenere i tassi di crescita e i
bilanci primari che in passato hanno reso possibile una grossa
riduzione del debito generale dello stato". Cop-Com
(RADIOCOR) 25-04-14 15:20:46
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Usa: indice Pmi servizi cala a 54,2 pt ad aprile, sotto attese(RCO)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 apr - Rallenta
l'attivita' dei servizi negli Stati Uniti. Pur rimanendo in
territorio espansivo, l'indice Pmi sui servizi, realizzato da
Markit, ha registrato una frenata in aprile a 54,2 punti dai
55,3 di marzo. L'andamento ha portato a una riduzione del tasso
di incremento dell'occupazione: il sottoindice relativo ai
posti di lavoro e' sceso a 51 punti da 51,8. In discesa anche
l'outlook sui prossimi mesi: in calo da 74,8 da 76,4
l'indicatore che misura l'ottimismo degli addetti ai lavori
sull'andamento degli affari nel breve termine.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 apr - L'indice che
misura la fiducia dei consumatori degli Stati Uniti misurato
dall'Universita' del Michigan e' salito oltre le attese a 84,1
punti da 80, contro le stime di un rialzo limitato a 83 punti.

L'indicatore delle aspettative e' a 74,7 punti, mentre l'indice
corrente e' a 98,7 punti. Le stime di inflazione a 12 mesi e' a
+3,2% e a 5 anni sono al +2,9%.:)
 
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