TRA QUATTRO MILIARDI Di ANNI LA VIA LATTEA SI SCONTRERA' CON LA GALASSIA ANDROMEDA (1 Viewer)

Caront€

Succube a prescindere!
VAL
stavolta il giullare ha centarto a pieno il problema...
ma per "quelli bravi" l'unico problema è che hanno criticato il nonno Napo :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:


La svedese Electrolux, che produce elettrodomestici, avrebbe chiesto un taglio dello stipendio dei suoi dipendenti da 1.400 euro a 800. In caso di rifiuto trasferirà la produzione in Polonia e in Ungheria. In seguito è stato comunicato che il sacrificio è di minore entità. L'Electrolux ha 3.900 dipendenti in quattro stabilimenti: Solaro, Forlì, Susegana e Porcia. Quest'ultimo, vicino a Pordenone, sarà chiuso in ogni caso e le 1.200 maestranze licenziate. E' subito partita la canea dei sindacati, dei "ricatti occupazionali", del "comportamento inaccettabile", ma anche della "dittatura dei mercati" e della "Europa matrigna". Un pianto unico, lacrime di coccodrillo. C'è perfino chi si appella al Governo, a Zanonato e a Letta Nipote. Non è ancora partita una supplica a Napolitano reduce dalla Terra dei Fuochi e una raccolta di firme dei radical chic per lo Ius Electrolux. Questione di tempo. L'Electrolux leva le tende e taglia i salari e nessuno si chiede il perché. E' il segreto di Pulcinella e di Saccomanni, quello che passa il suo tempo dentro un tunnel ad aspettare la luce. L'Italia ha tra i più bassi stipendi d'Europa e il costo del lavoro più alto. Non è una contraddizione. Quasi tutto si perde per strada come in una conduttura bucata. Tra l'azienda e le maestranze c'è il pappone: lo Stato. Un'azienda paga circa 2,5 volte lo stipendio reale: 1,5 allo Stato, 1 all'operaio o all'impiegato. Per dare 1.400 netti Electrolux ne sborsa circa 3.500. Sarebbe logico e corretto quindi che in una situazione di difficoltà, lo Stato rinunciasse a parte dei suoi ricchi e ingiustificati introiti e non il dipendente. E sarebbe alquanto meritorio se lo Stato non spolpasse le aziende e i lavoratori con una tassazione immonda e cominciasse immediatamente a diminuirla per dare ossigeno all'economia reale. Perché un'azienda straniera dovrebbe venire, o restare, in Italia? Per pagare più tasse a uno Stato che dilapida buona parte dei suoi incassi di 800 miliardi all'anno? Se altrove il costo del lavoro è più basso, l'azienda andrà in Polonia, in Irlanda, in Romania, in Spagna e perfino in Germania. Quasi ovunque in Europa il costo del lavoro e le tasse sono minori, la burocrazia non è asfissiante come in Italia, la giustizia funziona meglio (in Italia ci sono 9 milioni di processi pendenti) e i servizi, a iniziare da quelli digitali, esistono veramente, non solo nelle pubblicità del governo. Electrolux dovrebbe tagliare lo stipendio allo Stato, non ai lavoratori.
 

tatteo

Forumer storico
:-o
 

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Val

Torniamo alla LIRA
:D:D:lol::lol::lol: ho proprio il dubbio che diminuzione di costi ...zero.

Forse non tutti sanno che esistono anche i poliziotti provinciali.
Ma nell’Italia dei mille campanili ci sono stati innumerevoli tentativi di imitazione, proprio come per la Settimana enigmistica.
E nella ricca mappa dei dipendenti pubblici italiani ci sono pure loro.

Quasi 2.700 agenti sparsi in tutto il Paese, che si dedicano prima di tutto alla tutela dell’ambiente.

E che adesso nessuno si vuole prendere.
Il primo danno collaterale e l’ennesima grana da risolvere in quella storia senza fine chiamata abolizione delle province.

Il punto è cosa fare adesso di quei 2.700 agenti.
Il governo ha sempre detto che la cancellazione delle province non avrebbe portato licenziamenti.

E per questo vorrebbe farli traslocare nel Corpo forestale dello Stato. Scelta che ha la sua logica, visto che si occupano di ambiente.
Ma i sindacati dei forestali non vogliono.
Temono di essere scavalcati dai nuovi arrivati sia nella carriera sia nei trasferimenti, problema molto sentito in un Corpo affollato al Sud e semi deserto al Nord. Ed è partito il classico tira e molla.

E cosa dicono i sindacati ?
Va bene prendere i poliziotti provinciali, ma a patto che non pestino i piedi agli interni.
In sindacalese chiedono che «vengano garantite le aspirazioni di carriera e le aspettative di mobilità del personale» con «l’aumento delle dotazioni complessive nei singoli ruoli».
Più posti in organico, insomma.
Operazione ardita in tempi di spending review, con un’agenda che vede al primo posto proprio la riduzione dei dipendenti pubblici.
Ma i 2.700 poliziotti provinciali insistono per questa sistemazione.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Car, non so se è il giullare ad aver centrato il problema :D (ieri ne ho scritto per qualche ora) ma ho ampiamente argomentato perchè lo Stato non può intervenire per ridurre la tassazione.




:clap:A meno che non mandi a FKL l'Europa.:clap:
Questo ne è un esempio

I dati inglesi diffusi ieri non lasciano adito a dubbi: il 2013 è stato un anno eccellente per l'economia del Regno Unito che ha inanellato quattro trimestri di fila di crescita. L'istituto nazionale di statistica ha confermato il segno più (+0,7%) anche per il quarto trimestre portando la salita del Prodotto interno lordo 2013 a +1,9%, il dato migliore dal 2007, anno di inizio della crisi.
La crescita britannica è assolutamente speculare alla nostra crisi: tanto loro sono cresciuti quanto noi abbiamo proseguito nella recessione (-1,9% nel 2013) e questa decrescita significa sofferenze, licenziamenti, disoccupazione, aziende che chiudono forse per sempre. Per l'Inghilterra invece significa nuovi posti di lavoro, euforia, ottimismo: un tasso di disoccupazione che, partito allo stesso livello, si avvia ad essere la metà del nostro.
 

Val

Torniamo alla LIRA
La Gran Bretagna aveva a disposizione un ammortizzatore potentissimo a noi negato: la propria moneta, gestita dalla propria Banca Centrale.

Nessuno ha potuto ricattarli, nessuna troika alle porte, nessun Monti imposto dall'Europa per mettere in atto tagli e tasse recessive e inutili.

Nessuna quota da versare per i Fondi Salvastati per i quali, se l'Inghilterra avesse avuto l'Euro, sarebbe stato richiesto un impegno analogo a quello dell'Italia, vale a dire oltre 50 miliardi a oggi.

Liberi. A schiena dritta. Pur essendo come noi nella Ue.

Invece all'Italia per il «privilegio» di avere come moneta l'Euro è toccata un'altra storia.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Perchè, non dimentichiamolo mai, abbiamo dovuto versare 50 miliardi di euro per salvare gli altri, mentre abbiamo problemi per recuperare 1 miliardo di tasse per noi.
 

Giannigas

Forumer storico
Oh che bello
Equitalia ha accettato la mia richiesta di dilazione in comode rate del loro pizzo.
Adesso fino al 31./01/2020 non mi resta che pagare tutti i mesi :-o


:wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall:
 

tatteo

Forumer storico
Il Lingotto ha comunicato di aver chiuso il quarto trimestre con un trading profit a 931 milioni di euro, inferiore agli 1,15 miliardi stimati dalla media degli analisti.

Per tutto il 2013 i ricavi si attestano a 87 miliardi di euro.

Non sono solo i dati a richiamare le vendite sul titolo. A deludere sono anche le indicazioni sul 2014. Il gruppo stima di chiudere l'anno con un trading profit tra 600 e 800 milioni di euro, sotto gli 1,4 miliardi previsti dal consensus degli analisti, su ricavi per 93 miliardi di euro


Chrysler, gruppo Fiat (F.MI), ha chiuso il 2013 con utile netto di gruppo a 2,8 miliardi di dollari e fatturato a 72,14 miliardi, in rialzo del 10% sul 2012.

Lo dice una nota della società, che diffonde irisultati in dollari secondo i principi contabili Usa, aggiungendo che per il 2014 prevede fatturato a circa 80 miliardi, vendite auto a 2,8 milioni, utile netto a 2,3-2,5 miliardi, utile operativo modificato a 3,7-4 miliardi, free cash flow a 0,5-1miliardo.

Insomma la fiat continua a perdere e a non generare utile, mentre il marchio chrisler è l'unico che guadagna.
Il brasile anch'esso perde quote e incassa perdite........


" L'America Latina ha chiuso il periodo con un Ebit negativo di 28 mln euro, contro il dato positivo per 242 mln nel quarto trimestre del 2012"



Marchionne , smettila di prender per il chuilo il paese intero....
 

tatteo

Forumer storico
un piccolo dubbio
leggo dalla busiarda (per i non torinesi trattasi del la stampa):

La ruota [panoramica del Valentino], il cui costo previsto sarà a totale carico del privato e sarà sponsorizzata dall’Agis (associazione generale dello spettacolo), e prevede una struttura alta 60 metri, con un raggio di 35 e una base di 17, composta da 30 gondole da 8 posti ciascuna, dal peso di 600 chili l’una.

ora, parmi che una ruota per essere tale debba essere circolare
parmi anche che il raggio di una circonferenza sia la metà del diametro
però non ricordo dove sia scritto che 60/2=35.....

possibile che numeri e giornalisti siano in guerra perenne, e che perdano sempre i giornalai?
 

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