Da finanza e mercati
Per quel che riguarda i mercati europei, va detto, che fa da contraltare lo scenario di quantitative easing, cioè di allentamento monetario da parte della Banca centrale europea (i mercati ipotizzano che nel 2015 la Bce potrebbe acquistare titoli di Stato). Questo fattore spegne in parte il sentiment di avversione al rischio. Non a caso oggi il rendimento dei BTp a 10 anni è tornato sotto il 2% non distante dal minimo storico di 1,95% toccato sempre il 5 dicembre. In un report dedicato all'Italia, glistrategist di Morgan Stanley sostengono che l'impatto di un'estensione del quantitative easing ai titoli di Stato non sia ancora pienamente nei prezzi dei Btp. «Il rendimento del decennale può scendere ulteriormente di 20 punti base se venisseannunciato un Qe», prevede la banca, che d'altra parte si aspetta per l'obbligazionario italiano una performance peggiore rispetto a quello di Spagna e Portogallo «alla luce dei timori sulla sostenibilità del debito e una immutata debolezza sulla crescita.