Tempo a Milano - Cap. 1 (18 lettori)

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Grifo104

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Cina: L'inflazione sale a luglio all'1,6%

L'inflazione ha accelerato in Cina più delle attese. I prezzi al consumo sono aumentati a luglio dell'1,6%, contro il +1,4% di giugno. Gli economisti avevano previsto un aumento dell'1,5%.Rispetto al mese precedente i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3%.
I prezzi alla produzione sono calati in Cina a luglio del 5,4%. Si è trattato del quarantesimo calo su base annua di fila e del più forte dall'ottobre del 2009. Gli esperti avevano previsto un calo del 5%. A giugno i prezzi alla produzione erano calati del 4,8%.


Redazione Borsainside


P.S.
Sempre buone notizie dalla Cina nel week end. Crescita in vistoso rallentamento, indebitamento complessivo alle stelle (tra privato e pubblico e tra provincie e stato centrale), shadow banking cinese nelle stesse condizioni di quello americano nel 2012 (quello pre Qe), banche disorientate ma costrette a seguire un protocollo statale kamikaze e con lo stato che vuole far passare la crisi economica e finanziaria a suon di tomi maoisti e purghe staliniane. Il tutto condito con un'inflazione che, a causa dell'immissione senza controllo e senza grano salis di dosi massiccie di liquidita' direttamente nell'economia reale ... a differenza di quanto fatto in Usa ed in Eurozona con i Qe che si e' trattenuta la liquidita' immessa solo nell'alveo finanziario facendola filtrare magari troppo gradualmente, si sta rinvigorendo e, pur non essendo una minaccia immediata, rischia di andare fuori controllo. L'unico modo per evitare l'effetto Brasile (inflazione in rialzo ed economia in rallentamento) e probabili massicci disordini sociali e' a mio avviso che la Banca Centrale cinese interrompa o riduca drasticamente la liquidita' immessa nel sistema e magari inizi un processo di deleveraging (riduzione dell'indebitamento). Questo andrebbe pero' ad ulteriore detrimento della crescita cinese con sonore ripercussioni sull'economia reale e sui corsi borsistici mondiali. Come sempre ... parere personale. Cosa ne pensate ?
 
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Grifo104

Forumer storico
Wall Street: L'agenda della prossima settimana (10 - 14 agosto)

L'attenzione di Wall Street si concentrerà la prossima settimana soprattutto sui discorsi che terranno alcuni esponenti della Fed. Gli investitori sperano di ricevere indicazioni più concrete sulle prossime mosse di politica monetaria. Il rapporto sull'occupazione a luglio, pubblicato venerdì scorso, ha confermato che l'economia statunitense si sta rafforzando. La maggior parte degli economisti si attende perciò che la Fed alzerà i tassi già a settembre.Il calendario macroeconomico è in generale ricco di appuntamenti. Tra i dati più attesi dal mercato ci sono le vendite al dettaglio e la produzione industriale.
Per quanto riguarda la stagione degli utili segnaliamo le trimestrali di Kraft Heinz, Cisco, Macy's, News Corp., Alibaba e Applied Materials.


Lunedì 10 agosto
Macroeconomia
Discorso di Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta (ore 18:25)
Trimestrali
Kraft Heinz, Dean Foods, Sysco, International Flavors and Fragrances, Ambac Financial, Shake Shack, Rackspace


Martedì 11 agosto
Macroeconomia
Produttività - secondo trimestre (ore 14:30) - Previsioni: 1,4%
Costo unitario del lavoro - secondo trimestre (ore 14:30) - Previsioni: -0,1%
Scorte dei grossisti - giugno (ore 16:00)
Trimestrali
Cree, Computer Sciences, Symantec, Towers Watson, JA Solar, Silver Wheaton


Mercoledì 12 agosto
Macroeconomia
Indice MBA sulle richieste di mutui - settimana terminata l'08.08 (ore 13:00)
Discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York (ore 14:30)
Posti di lavoro vacanti - giugno (ore 16:00)
Scorte di petrolio - settimana terminata l'08.08 (ore 16:30)
Bilancio del Tesoro - luglio (ore 20:00) - Previsioni: -$149,0 miliardi
Trimestrali
Cisco, Macy's, News Corp., Alibaba, NetEase


Giovedì 13 agosto
Macroeconomia
Prezzi alle importazioni - luglio (ore: 14:30)
Prezzi alle esportazioni - luglio (ore: 14:30)
Richieste di sussidi alla disoccupazione - settimana terminata l'08.08 (ore 14:30) - Previsioni: 273.000
Vendite al dettaglio - luglio (ore 14:30) - Previsioni: 0,3%
Scorte delle imprese - giugno (ore 16:00) - Previsioni: 0,3%
Scorte di gas naturale - settimana terminata l'08.08 (ore 16:30)
Trimestrali
Kohl's, Nordstrom, Applied Materials, Flowers Foods, El Pollo Loco, King Digital


Venerdì 14 agosto
Macroeconomia
Prezzi alla produzione - luglio (ore 14:30) - Previsioni: 0,1%
Prezzi alla produzione "core" - luglio (ore 14:30) - Previsioni: 0,1%
Produzione industriale - luglio (ore 15:15) - Previsioni: 0,3%
Utilizzo della capacità produttiva - luglio (ore 15:15) - Previsioni: 78,0%
Indice Michigan - agosto (ore 16:00) - Previsioni: 93,9
Trimestrali
J. C. Penney


Redazione Borsainside
 

wasabi79

Capitan Harlock

P.S.
Sempre buone notizie dalla Cina nel week end. Crescita in vistoso rallentamento, indebitamento complessivo alle stelle (tra privato e pubblico e tra provincie e stato centrale), shadow banking cinese nelle stesse condizioni di quello americano nel 2012 (quello pre Qe), banche disorientate ma costrette a seguire un protocollo statale kamikaze e con lo stato che vuole far passare la crisi economica e finanziaria a suon di tomi maoisti e purghe staliniane. Il tutto condito con un'inflazione che, a causa dell'immissione senza controllo e senza grano salis di dosi massiccie di liquidita' direttamente nell'economia reale ... a differenza di quanto fatto in Usa ed in Eurozona con i Qe che si e' trattenuta la liquidita' immessa solo nell'alveo finanziario facendola filtrare magari troppo gradualmente, si sta rinvigorendo e, pur non essendo una minaccia immediata, rischia di andare fuori controllo. L'unico modo per evitare l'effetto Brasile (inflazione in rialzo ed economia in rallentamento) e probabili massicci disordini sociali e' a mio avviso che la Banca Centrale cinese interrompa o riduca drasticamente la liquidita' immessa nel sistema e magari inizi un processo di deleveraging (riduzione dell'indebitamento). Questo andrebbe pero' ad ulteriore detrimento della crescita cinese con sonore ripercussioni sull'economia reale e sui corsi borsistici mondiali. Come sempre ... parere personale. Cosa ne pensate ?


Penso che in Cina l'inflazione sale perchè è stato avviato un QE con immissione di liquidità a differenza della UE che ha comprato titoli governativi a tutela dei paesi nazi.
La penso come te quindi.
Rimane il fatto che il QE come lo metti non porta a nulla di buono o sbaglio?
Nella teoria monetarista, che io non sposo, però posso difendere in questo caso perché i livelli raggiunti sono scandalosi e vanno oltre le politiche monetarie.
Queste non sono politiche monetarie
 

Grifo104

Forumer storico
Penso che in Cina l'inflazione sale perchè è stato avviato un QE con immissione di liquidità a differenza della UE che ha comprato titoli governativi a tutela dei paesi nazi. La penso come te quindi. Rimane il fatto che il QE come lo metti non porta a nulla di buono o sbaglio? Nella teoria monetarista, che io non sposo, però posso difendere in questo caso perché i livelli raggiunti sono scandalosi e vanno oltre le politiche monetarie. Queste non sono politiche monetarie


Infatti i cinesi si stanno mostrando piu' apprendisti stregoni degli americani. Come loro vogliono fare una politica imperialista nel mondo senza avere pero' la loro testa. E concordo anche sul fatto che il solo Qe e' inutile. L'unica eccezione e' il Qe americano ... elargito per salvare il sistema bancario americano dall'implosione che a seguito delle mostruose perdite sui subprime e del vietnam della speculazione contro l'Eurozona sembrava inevitabile. Se lo si vede da quell'angolatura e' stato un grande successo. La vera arma di ripresa Usa sara' ... come lo e' stata nel passato, il New Deal ... abbinato ad un qualcosa molto simile al Piano Mashall. Ambo le cose finanziate in buona parte con i titoli che la Fed ha in pancia in virtu' del Qe appunto. Le lezioni del buon Roosvelt per sanare l'economia reale non passano mai di moda (mungitura di Wally per rilanciare gli investimenti). E si spera che ad una gia' terminata guerra finanziaria non faccia seguito qualche conflitto reale di portata mondiale come negli anni '40.


P.S.
A proposito del Qe allego un articolo di Fugnoli che bene illustra quanto penso in argomento:

http://www.kairospartners.com/sites/default/files/rn-20141113.pdf
 
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Grifo104

Forumer storico
T-Bond: i titoli a breve scadenza sotto pressione, quelli a lunga si rafforzano


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 07 ago - Gli investitori continuano a vendere Treasury a breve scadenza e ad acquistare quelli a lunga scadenza, dopo che il rapporto sull'occupazione di luglio alimenta le attese per un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve gia' il mese prossimo. I titoli di stato che giungeranno a maturazione in un anno hanno visto i rendimenti - che si muovono inversamente ai prezzi - balzare sui massimi del giugno 2010 allo 0,375% dallo 0,336% di ieri e dallo 0,221% di un mese fa. I rendimenti dei T-bond a tre mesi sono raddoppiati rispetto a ieri. In prospettiva i rendimenti sono comunque su livelli storicamente molto bassi. Il rendimento del titolo a due anni e' balzato allo 0,725% dallo 0,708% di ieri. Quello del titolo benchmark a dieci anni e' invece sceso al 2,191%, vicino ai minimi di due mesi, dal 2,236% della scorsa seduta.


A24-Spa
(RADIOCOR) 07-08-15
 

iulius

Forumer storico
Infatti i cinesi si stanno mostrando piu' apprendisti stregoni degli americani. Come loro vogliono fare una politica imperialista nel mondo senza avere pero' la loro testa. E concordo anche sul fatto che il solo Qe e' inutile. L'unica eccezione e' il Qe americano ... elargito per salvare il sistema bancario americano dall'implosione che a seguito delle mostruose perdite sui subprime e del vietnam della speculazione contro l'Eurozona sembrava inevitabile. Se lo si vede da quell'angolatura e' stato un grande successo. La vera arma di ripresa Usa sara' ... come lo e' stata nel passato, il New Deal ... abbinato ad un qualcosa molto simile al Piano Mashall. Ambo le cose finanziate in buona parte con i titoli che la Fed ha in pancia in virtu' del Qe appunto. Le lezioni del buon Roosvelt per sanare l'economia reale non passano mai di moda (mungitura di Wally per rilanciare gli investimenti). E si spera che ad una gia' terminata guerra finanziaria non faccia seguito qualche conflitto reale di portata mondiale come negli anni '40.


P.S.
A proposito del Qe allego un articolo di Fugnoli che bene illustra quanto penso in argomento:

http://www.kairospartners.com/sites/default/files/rn-20141113.pdf


Se Marine Le Pen, nel 2017,
diventerà presidente, la Francia uscirà dall’euro e l' Eurozona si dissolverà.


Questa non la sapevo.
 
Stato
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