gilles1
Forumer storico
Chi?? Angela?
buongiorno ragazzi
l'amore fa miracoli...è riuscito anche a far parlare Angela in italiano...
ah Wasabi!
Tempo a Milano - Cap. 1 (12 lettori)
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buongiorno ragazzi
l'amore fa miracoli...è riuscito anche a far parlare Angela in italiano...
ah Wasabi!
iulius
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Grifo104
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Credit Suisse torna all'utile nel quarto trimestre, CET1 ratio al 10,2%
Credit Suisse (CH0012138530) ha annunciato oggi di aver chiuso il quarto trimestre del 2014 con un utile netto di CHF 921 milioni. Gli analisti avevano previsto CHF 870 milioni. Nel quarto trimestre del 2013 Credit Suisse aveva registrato una perdita di CHF 476 milioni.Durante l'intero 2014 l'utile è sceso a CHF 2,11 miliardi da CHF 2,33 miliardi del 2013.
L'utile ante imposte si è attestato nel quarto trimestre a circa CHF 1,18 miliardi contro la perdita di CHF 529 milioni nello stesso periodo del 2013.
L'utile ante imposte della divisione Investment Banking ha ammontato a CHF 12 milioni. Il risultato è nettamente inferiore alle attese degli analisti. Credit Suisse spiega che a pesare è stato l’effetto negativo dell’onere iniziale di CHF 279 milioni per rettifiche di valore su fondi di finanziamento, di cui CHF 108 milioni registrati nelle attività strategiche e CHF 171 milioni nelle attività non strategiche.
L'utile ante imposte della divisione Private Banking & Wealth Management ha ammontato a CHF 882 milioni. Anche questo dato è inferiore alle attese. La divisione ha inoltre registrato deflussi netti pari a CHF 3 miliardi.
Alla fine del quarto trimestre il CET1 ratio era pari al 10,2%, dal 9,8% di fine settembre.
Credit Suisse ha annunciato delle misure per compensare l'impatto del cambiamento nel contesto dei tassi di cambio e d'interesse, tra cui nuovi risparmi sui costi per CHF 200 milioni.
La banca svizzera ha confermato il suo dividendo a CHF 0,70 per azione.
Redazione Borsainside
Credit Suisse (CH0012138530) ha annunciato oggi di aver chiuso il quarto trimestre del 2014 con un utile netto di CHF 921 milioni. Gli analisti avevano previsto CHF 870 milioni. Nel quarto trimestre del 2013 Credit Suisse aveva registrato una perdita di CHF 476 milioni.Durante l'intero 2014 l'utile è sceso a CHF 2,11 miliardi da CHF 2,33 miliardi del 2013.
L'utile ante imposte si è attestato nel quarto trimestre a circa CHF 1,18 miliardi contro la perdita di CHF 529 milioni nello stesso periodo del 2013.
L'utile ante imposte della divisione Investment Banking ha ammontato a CHF 12 milioni. Il risultato è nettamente inferiore alle attese degli analisti. Credit Suisse spiega che a pesare è stato l’effetto negativo dell’onere iniziale di CHF 279 milioni per rettifiche di valore su fondi di finanziamento, di cui CHF 108 milioni registrati nelle attività strategiche e CHF 171 milioni nelle attività non strategiche.
L'utile ante imposte della divisione Private Banking & Wealth Management ha ammontato a CHF 882 milioni. Anche questo dato è inferiore alle attese. La divisione ha inoltre registrato deflussi netti pari a CHF 3 miliardi.
Alla fine del quarto trimestre il CET1 ratio era pari al 10,2%, dal 9,8% di fine settembre.
Credit Suisse ha annunciato delle misure per compensare l'impatto del cambiamento nel contesto dei tassi di cambio e d'interesse, tra cui nuovi risparmi sui costi per CHF 200 milioni.
La banca svizzera ha confermato il suo dividendo a CHF 0,70 per azione.
Redazione Borsainside
Grifo104
Forumer storico
Renault triplica l'utile nel 2014, il dividendo sale a 1,90 euro
Renault (FR0000131906) ha comunicato oggi che nel 2014 il suo utile netto è triplicato a €1,89 miliardi. Il gruppo francese ha beneficiato del taglio dei suoi costi, del lancio di nuovi modelli e dell'ottima performance della controllata Dacia. L'utile operativo è salito del 30% a €1,61 milardi. Gli analisti avevano previsto €1,45 miliardi.
Il margine operativo è migliorato dal 3% del 2013 al 3,9%. I ricavi sono aumentati dello 0,3% a €41,05 miliardi (+3,1% su base organica).
Le vendite di Renault sono cresciute lo scorso anno del 3,2% a 2,71 milioni di veicoli. L'utile operativo delle attività nell'auto è aumentato da €495 a €858 milioni. Il cash-flow è stato positivo per €1,08 miliardi.
Renault ha annunciato un aumento del suo dividendo da €1,72 a €1,90 per azione. Il costruttore di automobili si attende anche per il 2015 un aumento del margine operativo, dei ricavi e delle vendite.
Redazione Borsainside
Renault (FR0000131906) ha comunicato oggi che nel 2014 il suo utile netto è triplicato a €1,89 miliardi. Il gruppo francese ha beneficiato del taglio dei suoi costi, del lancio di nuovi modelli e dell'ottima performance della controllata Dacia. L'utile operativo è salito del 30% a €1,61 milardi. Gli analisti avevano previsto €1,45 miliardi.
Il margine operativo è migliorato dal 3% del 2013 al 3,9%. I ricavi sono aumentati dello 0,3% a €41,05 miliardi (+3,1% su base organica).
Le vendite di Renault sono cresciute lo scorso anno del 3,2% a 2,71 milioni di veicoli. L'utile operativo delle attività nell'auto è aumentato da €495 a €858 milioni. Il cash-flow è stato positivo per €1,08 miliardi.
Renault ha annunciato un aumento del suo dividendo da €1,72 a €1,90 per azione. Il costruttore di automobili si attende anche per il 2015 un aumento del margine operativo, dei ricavi e delle vendite.
Redazione Borsainside
Grifo104
Forumer storico
Germania: L'inflazione cala a gennaio più delle attese
L'ufficio federale di statistica ha annunciato oggi che l'inflazione è calata in Germania a gennaio dello 0,4%. Si è trattato del primo calo dal settembre del 2009. Gli economisti avevano atteso una conferma della stima preliminare che aveva indicato -0,3%.L'inflazione era aumentata in Germania a dicembre dello 0,2% e a novembre dello 0,6%.
Su base mensile l'inflazione è calata a gennaio dell'1,1%. La lettura preliminare aveva indicato un calo dell'1%.
L'indice dei prezzi al consumo armonizzato (HICP, Harmonised Index of Consumer Prices), quello considerato dall'UE per le sue statistiche, è sceso dell'1,3% su anno e dello 0,5% su mese.
Redazione Borsainside
L'ufficio federale di statistica ha annunciato oggi che l'inflazione è calata in Germania a gennaio dello 0,4%. Si è trattato del primo calo dal settembre del 2009. Gli economisti avevano atteso una conferma della stima preliminare che aveva indicato -0,3%.L'inflazione era aumentata in Germania a dicembre dello 0,2% e a novembre dello 0,6%.
Su base mensile l'inflazione è calata a gennaio dell'1,1%. La lettura preliminare aveva indicato un calo dell'1%.
L'indice dei prezzi al consumo armonizzato (HICP, Harmonised Index of Consumer Prices), quello considerato dall'UE per le sue statistiche, è sceso dell'1,3% su anno e dello 0,5% su mese.
Redazione Borsainside
Grifo104
Forumer storico
Eurozona, produzione industriale stabile a dicembre
La produzione industriale è rimasta nella zona euro stabile a dicembre. Gli economisti avevano previsto una crescita dello 0,2%.Il dato di novembre è stato rivisto al ribasso, da +0,2% a +0,1%.
Rispetto al dicembre del 2013 la produzione industriale è calata nell'Eurozona dello 0,2%. Gli esperti avevano previsto una crescita dello 0,4%.
Redazione Borsainside
La produzione industriale è rimasta nella zona euro stabile a dicembre. Gli economisti avevano previsto una crescita dello 0,2%.Il dato di novembre è stato rivisto al ribasso, da +0,2% a +0,1%.
Rispetto al dicembre del 2013 la produzione industriale è calata nell'Eurozona dello 0,2%. Gli esperti avevano previsto una crescita dello 0,4%.
Redazione Borsainside
Grifo104
Forumer storico
Aste BTP: Il Tesoro fa il pieno, tassi a nuovi minimi
L'Italia ha collocato oggi BTP per €8 miliardi. Il Tesoro aveva sperato di raccogliere tra €6,25 e €8 miliardi.Nel dettaglio sono stati collocati BTP a 3 anni per €2,5 miliardi. Il tasso è sceso, rispetto all'asta precedente, dallo 0,61% allo 0,44%. Si tratta di un nuovo minimo storico. Il bid to cover ratio è salito da 1,64 a 1,83.
I BTP a 7 anni sono stati collocati per €4 miliardi. Il tasso è sceso dall'1,29% all'1,23%. Si tratta di un nuovo minimo storico. Il bid to cover ratio è sceso da 1,51 a 1,44.
Infine sono stati allocati BTP a 15 anni per €1,5 miliardi. Il tasso è sceso dal 2,46% al 2,10%. Si tratta anche in questo caso di un nuovo minimo storico. Il bid to cover ratio è salito da 1,53 a 1,68.
Redazione Borsainside
L'Italia ha collocato oggi BTP per €8 miliardi. Il Tesoro aveva sperato di raccogliere tra €6,25 e €8 miliardi.Nel dettaglio sono stati collocati BTP a 3 anni per €2,5 miliardi. Il tasso è sceso, rispetto all'asta precedente, dallo 0,61% allo 0,44%. Si tratta di un nuovo minimo storico. Il bid to cover ratio è salito da 1,64 a 1,83.
I BTP a 7 anni sono stati collocati per €4 miliardi. Il tasso è sceso dall'1,29% all'1,23%. Si tratta di un nuovo minimo storico. Il bid to cover ratio è sceso da 1,51 a 1,44.
Infine sono stati allocati BTP a 15 anni per €1,5 miliardi. Il tasso è sceso dal 2,46% al 2,10%. Si tratta anche in questo caso di un nuovo minimo storico. Il bid to cover ratio è salito da 1,53 a 1,68.
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Grifo104
Forumer storico
USA, vendite al dettaglio -0,8% a gennaio, peggio di attese
Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che le vendite al dettaglio (Retail Sales) sono calate negli USA a gennaio dello 0,8%. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,4%. Il calo delle vendite al dettaglio è stato causato, in buona parte, dai più bassi prezzi della benzina.Escluse le più volatili vendite di automobili le vendite al dettaglio sono calate a gennaio dello 0,9%. Gli esperti avevano atteso un calo dello 0,4%.
Redazione Borsainside
Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che le vendite al dettaglio (Retail Sales) sono calate negli USA a gennaio dello 0,8%. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,4%. Il calo delle vendite al dettaglio è stato causato, in buona parte, dai più bassi prezzi della benzina.Escluse le più volatili vendite di automobili le vendite al dettaglio sono calate a gennaio dello 0,9%. Gli esperti avevano atteso un calo dello 0,4%.
Redazione Borsainside
Grifo104
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USA, richieste sussidi disoccupazione balzano a 304mila unità
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che la scorsa settimana le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims) sono aumentate negli USA di 25.000 unità a 304.000 unità. Gli economisti avevano previsto un aumento a 285.000 unità.
Il dato della settimana precedente è stato rivisto leggermente al rialzo, da 278.000 a 279.000 unità.
La media mobile delle ultime quattro settimane, che viene considerata più attendibile perchè meno volatile, è scesa di 3.250 unità a 289.750 unità.
Il numero delle richieste continuative è sceso nella settimana terminata lo scorso 31 gennaio a 2,354 milioni unità. Gli esperti avevano atteso 2,395 milioni unità.
Redazione Borsainside
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che la scorsa settimana le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims) sono aumentate negli USA di 25.000 unità a 304.000 unità. Gli economisti avevano previsto un aumento a 285.000 unità.
Il dato della settimana precedente è stato rivisto leggermente al rialzo, da 278.000 a 279.000 unità.
La media mobile delle ultime quattro settimane, che viene considerata più attendibile perchè meno volatile, è scesa di 3.250 unità a 289.750 unità.
Il numero delle richieste continuative è sceso nella settimana terminata lo scorso 31 gennaio a 2,354 milioni unità. Gli esperti avevano atteso 2,395 milioni unità.
Redazione Borsainside
Grifo104
Forumer storico
USA, scorte imprese +0,1% a dicembre, sotto attese
Il Dipartimento del Commercio degli USA ha comunicato oggi che le scorte delle imprese (Business Inventories) sono aumentate a dicembre dello 0,1%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%.
Le vendite delle imprese sono scese a dicembre dello 0,9%, dal -0,4% registrato a novembre.
Il rapporto tra le scorte e le vendite, un indicatore della domanda, è salito da 1,31 a 1,33.
Redazione Borsainside
Il Dipartimento del Commercio degli USA ha comunicato oggi che le scorte delle imprese (Business Inventories) sono aumentate a dicembre dello 0,1%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%.
Le vendite delle imprese sono scese a dicembre dello 0,9%, dal -0,4% registrato a novembre.
Il rapporto tra le scorte e le vendite, un indicatore della domanda, è salito da 1,31 a 1,33.
Redazione Borsainside
- Stato