però cmq rimangono sempre belle parole le nostre, bisogna assolutamente avere un governo stabile per iniziare a porre delle fondamenta, invece si continua a perdere tempo
m'è piaciuto il blocco fatto al brennero oggi
BONJOUR
dopo queste sante parole dette da f4f , anche io sono d'accordo sul blocco al Brennero , mi chiedo se in ossequio alla legge sulla tracciabilita' dei prodotti ,poi realmente tutti questi prodotti denunciano la loro origine o no....
se vado in COOP o ESSELUNGA o SMA o CARREFOUR , queste grandi catene sulla carne di bue mettono nato, allevato ,macellato ma avranno preso in giro anche loro ?
sulle altre carni NON c'e' sempre questa prassi e tanto meno su pasta, uova, verdure etc etc.....
articolo che condivido molto 
leggo però :
Polemica a distanza tra Confindustria e Min. De Girolamo sulla protesta di Coldiretti al Brennero
In una nota rilasciata nella giornata di ieri, Confindustria si è detta "sconcertata per il comportamento del ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Nunzia De Girolamo che questa mattina (ieri, 4 dicembre 2013 per chi legge, NdR), con la sua presenza al valico del Brennero alla mobilitazione di protesta della Coldiretti, ha dimostrato di non tenere in debita considerazione tutte le disposizioni UE che regolano l'originalità dei prodotti agroalimentari".
Ieri infatti l'organizzazione agricola Coldiretti, come già accaduto qualche anno fa, ha boccato i tir in transito al Brennero, protestando alla frontiera con l'Austria per difendere (a suo dire) il settore alimentare dalle importazioni di bassa qualità, spacciate come nostrane.
Confindustria ribadisce nella nota. "Utilizzare i mezzi di informazione per travisare le indicazioni espresse dalla legge europea in materia di Made in, significa ingannare i cittadini, perché al momento vi è una distanza incolmabile e, tra l'altro incomprensibile, tra quanto espresso e sottoscritto dal nostro Paese a Bruxelles e quanto il ministro De Girolamo intende far percepire con la sua azione."
"Per regola comunitaria e accordi internazionali - prosegue l'associazione degli industriali - non sono accettabili soluzioni protezionistiche. L'industria agroalimentare italiana sente forte la responsabilità della selezione delle materie prime e con altrettanta responsabilità si impegna da sempre, nel rispetto delle leggi nazionali e comunitarie, per garantire la salute e la salvaguardia dei consumatori e la qualità dei prodotti loro destinati, con produzioni di eccellenza supportate da controlli e selezioni accurate sulle materie prime."
La replica del Ministro De Girolamo
"L'unica cosa sconcertante sono i toni usati da un'organizzazione come Confindustria che invece di schierarsi a difesa degli interessi nazionali lancia accuse al limite dell'insulto personale a chi, come Ministro, svolge il suo dovere di tutela della produzione agricola nazionale". Questa la replica del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo.
ora il problema è quello della contraffazione o diciamo di pratiche al limite del lecito
o è populismo contro i prodotti esteri?
l'agroalimentare UE è meno di qualità MA molto meglio organizzato del nostro, come filiera, logistica, quantità prodotte eccecc
si difenda il marchio
e si facciano riforme atte a migliorare la logistica e l'organizzazione anche societaria delle agricole italiane ( aziende piccole/piccolissime, non riescono a entrare nel mercato della grande distribuzione ad es: occorre incentivare le filiere e le aggregazioni )
