Sulla via della Seta (1 Viewer)

Zen lento

Forumer attivo
Spente le mode degli anni ’90, si affacciano nuove mode. L’italian style e’ un po’ in difficolta’, arranca leggermente e in campo finanziario le nuove mode si traducono all’estero con il volto della truffa con il marchio double T (Tonna Tanzi). Non si puo’ non parlare di questa faccenda perche’ il crack ha i contorni e il peso di una manovra economica e ad essere pignoli ha scatenato una bufera anche ingenerosa. TT indubbiamente ha fatto un pessimo servizio all’immagine e alle sostanze dell’Italia, ma i maggiori implicati piu’ che banche italiane sembrano proprio banche straniere e garanti stranieri. E’ tanto vero che la decisone di risarcire i risparmiatori da parte dei maggiori Istituti Italiani suona facile e un po’ allarmante: vuol dire che l’esposizione non e’ poi cosi’ elevata (e questo e’ un bene) e che si sente un bisogno impellente di tacitare la pubblica indignazione per il succedersi di allegre pressioni sui risparmiatori a divorare ogni sorta di prodotto (e questo e’ un male). Con i bond Parmalat si crea cosi’ anche un discreto precedente e sinceramente tanta sollecitudine allarma un po’. Sono avidi i risparmiatori, come si sosteneva fino all’altro giorno, o il sistema bancario italiano e’ facilone con i prodotti che propone e promuove ? Insomma la double T di Collecchio solleva piu’ interrogativi di quanti non ne risolva e il dubbio serio e’ che di scanner in funzione ce ne siano ben piu’ di quanti questa truffa internazionaledi TT lascerebbe pensare. Comunque piu’ si approfondisce e piu’ pare che le complicita’ nascano all’estero: non si riesce a capire bene quanto sia dovuto l’idiozia italiana e quanto alla abitudine anglosassone a produrre piu’ problemi all’estero che in casa propria. Chissa’ se arrivera’ il VII cavalleggeri…

Dicevo di nuove mode. La nuova moda mi pare sia stata riassunta dal Capo dello Stato e possiamo sintetizzarla cosi’: Dio, Patria, Famiglia. Chi ha sentito il discorso di fine anno credo capira’. Nulla in contrario contro Dio se non ha il volto dell’unto del signore, nulla contro la Patria se si limita al riconoscimento della propria identita’ in Italia, nulla in contrario contro la famiglia se non e’ quella dei Tanzi. Ma questa nuova moda , intima e sublime, mi crea qualche perplessita’ perche’ la nostra patria sembra stia in Iraq (diciamola tutta li’ ci siamo per via di un’altra moda tutta anglosassone) e i nostri caduti ho seri dubbi sian caduti la’ per altri nobili motivi che non siano quelli di far quadrare il bilancio di casa propria, sella propria famiglia in Sardegna o in Sicilia. Un mio amico mori’ assassinato in Jugoslavia per portare aiuti in quelle zone e fu bollato di avventurismo. Lo faceva gratis. Per lui nessun funerale di Stato, nessuna fanfara. Non era di moda.
Nulla contro il Capo dello Stato, anzi grazie a Dio ce n’e’ uno, ex banchiere d’Italia oltretutto e molto preparato, ma questo motto suona sempre male, anche se venato in un discorso per nulla datato. Questo mondo neoconservatore non mi convince, non mi convince affatto che troppa gente dello spettacolo sia negli ultimi venti anni divenuta un capo di stato (il reganismo vive) o presidente del consiglio (siamo in Italia o governatore di qualche cosa (ahhh…sognando california !)
Una volta erano giornalisti, ora attori o detentori di imperi nei media o imbellettati da consulenti dei media.

Mi sono sfogato e me ne scuso, ma l’oggetto della nuova moda non e’ questo. La nuova moda in campo finanziario, quella che mi pare di intravedere sorgere e’ quella Asiatica. Come ogni moda nasce in modo conflittuale, il suo lento affermarsi crea perplessita’ e fastidio. Una nuova moda minaccia le precedenti all’oblio temporaneo e nessuno si rassegna all’oblio, per questo sorgono conflitti. In campo finanziario la nuova moda mi sembra un ritorno (le mode sempre tornano con qualche variante) all’Asia. Si parla molto di emergenti asiatici (India e Cina) , di antiche e blasonate borse ( le ex tigri asiatiche e Giappone) , di concorrenza sleale (ancora Cina). Mi chiedevo se questa moda che sfila sui giornali sia gia’ conclusa o solo all’inizio. Ho guardato i grafici e sebbene mi paiano un po’ tirati in alcuni casi come gia’ quelli occidentali, mi son fatto l’idea che siamo piu’ all’inizio che non in presenza di una nuova bolla pronta a sgonfiarsi. In molti di quei grafici si ha la netta impressione di vedere la svalutazione del dollaro all’opera: la crescita delle quotazioni parte proprio nella zona di svolta del dollaro. E’ quindi lecito chiedersi se non sia un fatto strettamente contingente e ben piu’ temporaneo. Io credo di no, credo che la dislocazione delle attivita’ produttive sia gia’ avvenuta dieci anni fa e credo che il mercato interno di quei paesi si stia sviluppando . La Cina ne e’ un esempio lampante; e’ un paese immenso che si sta trasformando da agricolo a industriale con la lentezza necessaria e quasi epocale. Non dico novita’, ma la novita’ a mio avviso risiede tutta nelle difficolta’ e nella stagnazione occidentale. Il miracolo Italiano (quello vero e non quello preelettorale) avvenne grazie al fatto che eravamo un piccolo paese che si rimbocco’ le maniche nel dopoguerra assicurandosi tassi di sviluppo incredibili; ora siamo poco piu’ un paese di nani che producono macerie finanziarie e anche industriali. Il nostro mercato interno arranca, ma cio’ avviene anche un po’ in tutto l’occidente. Si produce di meno e consuma assai di piu’.
Si investe poco e assi di piu’ in carta finanziaria , spesso pessima e crescentemente pompata in tutte le salse. Se penso a Parmalat sinceramente non capisco perche’ mai (si’ lo so, la frase e’ polemica e tuttosommato inutile!) piuttosto che restarcene in Iraq non facciamo una guerra seria alle Isole Caiman, una simile guerra potremmo anche vincerla in poco tempo, e’ alla nostra portata militare.Se non accade la cosa e’ evidente: non si puo’ perche’ li ci sguazzano un po’ tutti gli avventurieri della terra e avremmo seri problemi diplomatici a muovre le nostre navi in quella direzione. Saremmo veramente contro il mondo occidentale che di carta in carta cresce.

Dicevo dell’Oriente, del suo mercato interno, della sua appetibilita’. Ma non mi nascondo le difficolta’: impenetrabile, finanziariamente sottile (Giappone a parte) , soggetto a volubilita’ improvvise. Molti rischi quindi: rischio paese, rischio valutario, rischio per regole incomprensibili. Questo tuttavia non riesce a spostare la mia convinzione umorale: la moda oriente e’ destinata ad imporsi nel medio periodo, non siamo che agli inizi.
In realta’ la moda oriente in campo finanziario e’ di antica data e non solo di oggi. Giappone a parte , la moda’ si sviluppo’ al momento dello scoppio della bolla giapponese agli inizi degli anni ’90 e duro’ circa 7 anni (le vacche grasse) per ridimensionarsi negli anni successivi (le vacche magre). In questo forum ci sono persone che usano l’AT e molti sono ciclisti, quindi non li tediero’ con questa infantile e biblica forma di AT che propongo. Ma all’ingrosso la penso cosi’: siamo nel nuovo ciclo di vacche grasse e se cio’ non apparisse irriverente per la religione Indu’, direi anche che cresce in me il desiderio di farmi una buona bistecca.

Ma come arrivare in quei paesi , come ripercorrere le orme di Marco Polo senza rischiare di marcire in una galera genovese senza soldi e senza onore ? Come si fa’ ad investire in questi paesi ? La lingua gioca contro; contro sono le usanze, le informazioni, il modo di pensare. Tutto gioca contro.

Cribbio, ma esistono i Fondi , a che servono i fondi se non in questi casi ? L’industria del risparmio alla fine e’ un’azienda della speculazione e in questo frangente e’ una organizzazione per mercati quasi irraggiungibili in altro modo, accedervi e’ semplice.
Togliamo l’enfasi sul risparmio e trattiamo la parte speculativa, che detto tra noi e’ quanto avrebbero dovuto insegnare agli investitori in passato nel momento della moda dei fondi comuni, quando l’intero risparmio italiano abbandonava la sicurezza dei BTP per la certezza presunta e infantile del fondo comune e la presunta professionalita’ rassicurante e totale del del gestore.
Un buon gestore non riuscira’ quasi mai a far meglio di un indice, ma tutto sommato evitera’ di muoversi contro un indice: lo replichera’ alla bene e meglio, grazie a qualche informazione in piu’ dovuta alla sua preparazione specifica. Se e’ un buon gestore veramente, deve solo replicare decentemente e agire in modo ragionevolmente intelligente sul rischio cambio.

Cosi’ ho deciso che diventero’ parassita di un gestore parassita. Questa idea di diventare un parassita di uno squalo (che questo sono stati in Italia monlti fondi ) mi crea una intima soddisfazione.
Io vagheggio l’Asia fin dal Milione di Marco Polo e credo anche che gli emergenti siano una buona occasione ; affidero’ crescenti quote dei miei soldi ad un gestore in quelle aree (Asia ed Emergenti). Quale non lo dico. Se l’idea e’ buona un gestore vale quasi l’altro e so bene che nelle sue tasche qualcosa deve restare. Io mantengo il potere del timing, perche’ le borse sono carta sublime che all’improvviso si tramuta in straccia e non c’e’ gestore dell’Industria Finanziaria che possa contrastare questa elementare verita’.
Non tutto, solo quote crescenti, sia inteso.

La nostra equity line nel mondo e’ piuttosto peggiorata. Amo l’Italia, gli italiani, le gnocche nostrane (ciao Ed ! J ) , ma mal sopporto le fanfare e i giovani leoni che spesso sono piccoli bidoni. Come molti concittadini sento il peso della vita quotidiana, le difficolta’ del momento; percepisco (alle spalle un miracolo sbandierato e gia’ allora impossibile) ; osservo con disgusto il calare delle orde di lanzichenecchi finanziari, le spavalderie censorie dei media; rifletto sugli scandali di una imprenditoria divenuta cialtrona e arrogante (non ci sono solo quelli per fortuna) e su un sistema bancario che moltiplica prodotti mediocri alternandoli a qualcuno decente, infischiandosene altamente delle voragini che produce nelle tasche altrui ( e soprattutto nella vita altrui). Insomma sono diventato un gufo sulle travi del Comit e anche sulle travi delle borse occidentali.

Ad Oriente , ad Oriente ! Vado ad Oriente.

Ho il vostro conforto e la vostra benedizione ?




Con visioni diverse e metodi diversi qui tutti sanno leggere i grafici, ve li propongo senza commenti e solo con qualche segno di AT per rendere l’idea. Parlando di Asia il minimo che potevo fare e’ utilizzare un Grafico all’asiatica : avevo parlato delle Ichimoku chart qui, e vi ci rimando http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=9381&highlight=.
Va da se’ che l’idea , a meno di smentite repentine e improvvise non e’ idea per qualche giorno, ma per il medio/lungo periodo.
Sono cosciente che le borse di questi paesi in parte appaiano in eccesso, ma sono spesso borse piccole e sottili e il concetto di eccesso va preso in relazione alla situazione di paesi in crescita.
Mostro solo alcuni grafici “asiatici” ; i Latino americani semmai un’altra volta, insieme ai paesi dell’Est che a qualche titolo vengono inclusi tra gli emergenti Ho incluso il grafico Russo , ma solo perche’ mi pare filosoficamente interessante affiancarlo a quello Pakistano. Questi due grafici offrono l’impressione di essere bolle in via di esplosione, ma non e’ detto che non facciano ancora un po’ di strada
Per me l’Asia e’ interessante perche’ a quel che accade oltre atlantico sinceramente non riesco a credere. La’ , ma anche qui) mi sembra tutto e sempre piu’ una enorme Parmalat . Mentre in Asia fiuto una ripartenza con qualche sostanza sotto, sebbene facilmente pompabile. Nonostante un piccolo storno sembri inevitabilmente alle porte.



PS : Un avviso. Oltre a prendere con le dovute pinze quanto ho scritto , ricordo a chi avesse gli stessi miei pruriti che i Fondi Asiatici o della zona Pacifico contengono una buona fetta di investimenti in Giappone. Pertanto se gia' si e' esposti in quel mercato specifico considerate di non duplicarlo allegramente. La regola di suddividere i rischi vale sempre :)





CINA

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HongKong

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Korea



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Taiwan

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India

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Malesia


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Manila


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Singapore

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Pakistan



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Russia


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Giappone
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gipa69

collegio dei patafisici
ottimo Zen, effettivamente tutti i mercati sembrano parecchio tirati ma dopo una fase correttiva sembrano che possano comunque ancora dare in futuro, purtroppo è una view altamente condivisa e quindi a rischio revisione.
Ciao.
In proposito se si è alla ricerca di fondi etf che investono nell'area questo sito può aiutare
www.etfconnect.com
 

Fool

Forumer storico
complimenti zen, bell'analisi...
letta con piacere.

mi piacerebbe vedere i grafici e un tuo commento magari ai paese dell'est europeo...

certo e' che, girando per il mondo, vedere banalmente quanta voglia ci sia di crescere di emergere di fare (e di figliare, semplicemente, decine di figli che si sbatteranno per trovare una pagnotta), emerge quanto l'italia sia ormai veramente alla frutta.
e non solo perche' abbiamo un piazzista da telemarketing come capo del governo, specchio peraltro della nostra italia, ma perche' siamo occidentali ormai esausti.
in marocco, dove sono stato a capodanno, io morivo di freddo la notte perche' non c'era il riscaldamento, e loro invece nn se ne accorgevano. io molle occidentale non voglio fare sacrifici, voglio riconosciuti i miei diritti (sacrosanti), lavorare il giusto e essere ben pagato. e non penso al successo come obiettivo. se guardiamo al pil, io non daro' una mano per accrescerlo, semplicmente perche' e' troppo faticoso farlo, (e non solo per questo, ma nn ne parlo). mentre in tailandia, marocco, india cina (giusto per dire qualche posto che ho visto di persona) alle 5 della mattina la gente va nei campi, va in strada, va a scaricare va a lavorare...
qundi? all'oriente, anche per me, a godermi il mio stato di privilegiato occidentale, che guadagna mentre il mondo lavora...e' questo che il capitalismo ci insegna. quindi, accertato che non si puo' per ora cambiare sto stato di cose, tanto vale, per me quanto meno, sfruttarlo bene.
 

pitti

Nuovo forumer
compl

Complimenti,Zen!Hai tradottoin parole,con la solita eleganza espositiva,ciò che è anche nei miei pensieri.Sto anch'io meditando di entrare con una quota di fondi(ma non hai considerato gli ETF?) sui paesi asiatici.Potresti aiutarmi a individuare il timing?Aspetto anch'io uno storno,ma non vorrei che interessasse particolarmente i mercati occidentali.
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
Bel post Zen, avrei voluto esprimermi con un bel ideogramma giapponese ma la mia accidentata occidentalissima tastiera me lo impedisce
 

Zen lento

Forumer attivo
Vi ringrazio per i suggerimenti. Ci sono un paio di pero' che giocano contro.

Il primo (etf) e' che con l'inglese me la cavo malaccio, magari a gesti le cose funzionano, tra uno strafalcione e l'altro, ma ahime' in materia cosi' delicata combinerei sicuramente qualche errore irrimediabile. :(

Il secondo e' che per scelta cerco di stare in un orto piccolo e accogliente, quindi se non trovo sulla mia piattaforma o la banca ci rinuncio. Si' sono pigro; cordiale, moderatamente attento, ma pigro. Sembra che in alcuni casi non finanziari questo sia anche un discreto vantaggio :lol:

Per quanto riguarda il Timing (pitti, ma tu sei il palazzo della Moda :) ! ) devo dire che sono gia' dentro da 15 gg e che oggi ho incrementato un poco. Per me , almeno sul prodotto che ho scelto, era ed e' il caso di farlo. Molto dipende da quale gestore entra nel tuo mirino.


Fool ti ringrazio, come gli altri per i complimenti un po' troppo generosi. Per quel che riguarda il resto del tuo discorso sono in parte d'accordo, ma da qui a pensare che siamo gia' alla decadenza dell'occidente direi che ancora ce ne passa.
Per quel riguarda poi noi italiani concordo. Esculdiamo gli efficienti Milanesi, togliamo i cordiali e sanguigni romagnolo ed emiliani, non facciamo conto sui parvenu rudi e triplolavoristi veneti, lasciamo stare i fantasiosi campani e dei testardi sardi e che ci resta?
I sicilaiani son giusnaturalisti e flemmatici come gli inglesi ; ai piemontesi han tolto regno e regnante di sotto i piedi, i toscani son linguacce orrende e che hanno svenduto il chianti in California. Siamo tutti tremendamente impigriti.... Mi riferisco agli uomini di questa terra, le donne ahinoi son diventate peggio che pigrissime :p :rolleyes: .

Gipa sto storno e' tanto che lo aspetto che ormai quasi non ci penso piu' , ora mi trovo leggermente scisso o skizzato se vuoi: lungo in Asia, lungo su tim e enel e corto sull'indice.
Insomma ho in me tutte le risorse del mondo :) :lol: :p
 

pitti

Nuovo forumer
Pitti è solo il soprannome di un carissimo amico(nulla a che fare con il mondo della moda che detesto cordialmente).Secondo te sono ancora in tempo a investire in Asia?
 

Perla

Forumer attivo
Mi riferisco agli uomini di questa terra, le donne ahinoi son diventate peggio che pigrissime .


noo, ma cosa mi fai leggere...
in qualita' di rappresentante della categoria femminile mi tocca ricordarti che alle donne della nostra terra e del nostro tempo e' rimasto un compito arduo: continuare la tradizione prettamente mediterranea nei ruoli di madri mogli e donne ai quali molte non vogliono rinunciarre. (ne va della realizazione dei piu' profondi sentimenti del nostro DNA) e contestualmente confrontarci nel mondo del lavoro dove.. .per carita',
a nessuno interessa e deve interessare se a casa intanto.....

credimi che molte di loro non sanno nenache cosa sia la pigrizia piuttosto e' la stanchezza il sentimento piu' diffuso frutto di un'eta' di passagio.
di passaggio per tutti, credo che per assorbire i cambiamenti che il progresso cosi' rapidamente ha impresso nelle nostre vite occorra un momento di riflessione.

per quanto riguarda le economie Asiatiche e la Cina sopattutto, chi sa'perche' mi son fatta l'idea che quando un' eco arriva cosi' forte, l'urlo di la' si sia esaurito.

non conosco la Cina, mi piacerebbe andarci per verificare di persona il livello di sviluppo e le eventuali possibilita' di crescita. ma molto credo sia stato gia' fatto.
qui in occidente la crescita fa schifo ma i consumi sono alti.
Attraversiamo un momento di crisi, non credo si tratti di decadenza dell'impero: l'america e' troppo giovane e l'europa sta nascendo.

questa e' la grande opportunita' secondo me, quando l'europa dell'euro riuscira' a trasformarsi in politica e di conseguenza in economica.
nel frattempo viviamo la crisi.......
solo chi cade puo' risorgere!!!!!!!!!!!




Caro zen, (chi sa' perche' nella mia mente ti ho memorizato come Zio lento...)anche io sono un buon esempio della mancanza di pigrizia...
continuo a leggere tutti i tuoi post!
(solito appuntino sull'impaginazione..)

sorriso ciao
 

Zen lento

Forumer attivo
oh beh,..oh beh , perla !! :rolleyes:

Sono stato impreciso, piu' che donne avrei dovuto dire sesso femminile. C'era una certa malizia allusoria naturalmente :)
Tra veline e velone , farfalline e farfallone ahime' non si batte chiodo...
Che le donne poi lavorino piu' di un tempo non ci piove, che siano "pigre" in senso stretto e' difficilmente confutabile, sebbene ,come dici, sommino attivita' e ruoli che spesso collidono tra loro o siano difficili da raggere.
Comunque, come si dice in Oriente e' l'altra meta' del cielo e le porte del paradiso ci restano aperte.

Non credo tu sia pigra, almeno non come me, ma certo il fib ti distrae molto: sei solo distratta :).
Avevo premesso che la situazione appare in parziale eccesso in oriente , ma optavo per un eccesso temporaneo nel lungo periodo. Non mi sognerei mai di sostenere che l'occidente e' in decadenza, semmai che ha corso troppo, questo si'. Ma questa storia un po' facile (magari hai pure ragione mediamente) per cui l'entusiasmo letto sui giornali equivale ad un segnale certo di ribasso andrebbe considerata con maggiore attenzione, sopratutto nel medio lungo periodo. Altri sono i rischi.
Non c'e' equivalenza tra le voci che crescono e il pericolo; non necessariamente. Spesso anzi avviene il contrario, come ogni moda insegna. La moda si nutre di eccessi ed estinzioni rapide, ma questo da brava rappresentante del gentil sesso lo sai bene ;)

Come del resto non c'e' equivalenza necessaria tra dollaro forte e crescita in borsa, tra crescita di borsa e aumento delle materie prime, tra crescita di borsa e aumento delle obbligazioni. O meglio ci sono questi rapporti, ma sono sfumati e per nulla meccanici. E' invece vero che in occidente una fetta sempre piu' elevata di popolazione vede calare il suo reddito (e per questo in USA nelle borse si danno da fare) e in oriente invece accade il contrario... con le dovute proporzioni, si intende. Comunque avrai notato una cosa, nell'ambito finanziario cresce tutto, proprio tutto, il che non e' molto rassicurante.... Cala solo il dollaro e i tassi hanno gia' dato.

Per la Cina, e solo per quella , ti rimando ad un documento del 2002 della nostra ambasciata in Cina a questo indirizzo:

http://www.italianembassy.org.cn/cmrs_i.HTM

In particolare (cosa che non sapevo) e' interessante a mio avviso l'interscambio tra Cina e Giappone e anche la varieta' degli interscambi cinesi. Noi Italiani invece siamo i peggio piazzati su quel mercato... superati anche come investitori dalle isole Cayman, chissa' il perche' ?

Buona giornata :)


Zio lento :lol:
 

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