Saipem: utile netto adj 9 mesi a 200 mln (-562 mln 9 mesi 15)
MILANO (MF-DJ)--Saipem ha chiuso i 9 mesi con un utile netto adjusted di 200 mln euro- di cui 60 mln nel terzo trimestre; in miglioramento rispetto ai -562 mln registrati nello stesso periodo del 2015.
I ricavi, spiega una nota, sono di 7.885 milioni (8.445 milioni in 2015), di cui 2.610 milioni nel terzo trimestre; l'Ebitda adjusted e' di 997 mln (224 mln in 2015) di cui 328 nel terzo trimestre; l'Ebit adj e' di 479 mln (-336 mln in 2015) di cui 155 mln nel terzo trimestre; il risultato netto reported si attesta a -1.925 milioni, al netto di svalutazioni per 2.125 milioni di euro (-866 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015. Gli investimenti tecnici soni di 167 mln (407 mln in 2015) di cui 70 mln nel terzo trimestre; il debito al 30 settembre si attesta a 1.673 milioni di euro (5.390 milioni di euro al 31 dicembre 2015); l'acquisizione di nuovi ordini ammonta a 6.627 milioni di euro (5.357 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015) di cui 3.299 milioni nel terzo trimestre; mentre il portafoglio ordini residuo e' di 14.588 milioni di euro (15.846 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
Per quanto riguarda le guidance per il 2016, vengono confermate le previsioni annunciate con i conti semestrali. In particolare i ricavi sono attesi a circa 10,5 mld; l'Ebit adj a 600 mln; l'utile netto adj a 250 mln; il debito netto a circa 1,5 mld.
Il Cda ha approvato il piano industriale al 2020 che "individua una serie di azioni per affrontare un contesto di mercato deteriorato e con prospettive di recupero spostate nel tempo rispetto a quanto precedentemente ipotizzato. Rifocalizzazione del portafoglio di business, de-risking delle attività, ottimizzazione dei costi e maggiore efficacia dei processi, tecnologia e innovazione, vengono confermate come basi della strategia del Gruppo". Per meglio raggiungere tali obiettivi, è stata decisa l'adozione di un nuovo modello organizzativo, più snello, efficace ed efficiente, finalizzato ad affidare ai singoli business maggiori responsabilità sul risultato di progetto e garantirne le performance. Ciò permetterà una maggiore agilità decisionale, una maggiore coerenza tra responsabilizzazione sui risultati e attribuzione delle leve decisionali, una completa autonomia nell'identificazione delle priorità, una maggiore focalizzazione sull' esecuzione dei progetti.
E' prevista la creazione di cinque divisioni/società dedicate, rispettivamente, alle attività: costruzioni offshore, costruzioni onshore, drilling offshore, drilling onshore, nonché una realtà dedicata alle attività e ai servizi di ingegneria ad alto valore aggiunto, orientata a migliorare in modo strutturato l'offerta per avvicinarsi ulteriormente alle esigenze dei clienti.
Secondo il piano la societa' stima di realizzare nel 2017 ricavi per circa 10 mld; un Ebitda a circa 1 mld euro, un utile netto superiore a 200 mln; investimenti tecnici a circa 0,4 mld e un debito netto inferiore a 1,4 mld.
"Nei primi nove mesi del 2016 abbiamo conseguito risultati operativi incoraggianti e in linea con le aspettative grazie alla solida performance dell'E&C e del drilling offshore ancora sostenuto da contratti di lungo periodo", ha commentato l'a.d. Stefano Cao. "Il trimestre, oltre a vederci costantemente impegnati nelle già programmate azioni di riduzione dei costi, ha registrato un positivo trend in diminuzione del debito netto, il completamento dell'emissione obbligazionaria inaugurale nonché un'ottima performance in termini di acquisizioni di nuovi contratti. Ciò consente di confermare la guidance per il 2016. La crisi del settore, più duratura di quanto inizialmente ipotizzato e che ha profondamente modificato le condizioni di mercato, ha determinato una riduzione dei valori dell'asset base. Il Piano Strategico che abbiamo approvato, intende rispondere alle sfide che ci impone il mercato attraverso un nuovo modello organizzativo che prevede la creazione di cinque divisioni/società dedicate, rispettivamente, alle attività: costruzioni offshore; costruzioni onshore; drilling offshore; drilling onshore nonché di una realtà dedicata alle attività ed ai servizi di ingegneria ad alto valore aggiunto che permetterà di migliorare in modo strutturato l'offerta di Saipem e rispondere ancora più efficacemente alle esigenze dei clienti. Tale strategia industriale segue e conclude le operazioni straordinarie affrontate quest'anno - modifica del controllo azionario, aumento di capitale e rifinanziamento del debito - che hanno consentito alla Società di giungere a una solida stabilità finanziaria".
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(END) Dow Jones New