Saipem (SPM) STREAM Vince la GERMANIA (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
ho appena saputo che la Russia ha firmato l'accordo con i tedeschi per una seconda pipeline che porterà il gas in Europa


naturalmente ha completamente annullato il progetto SoutH Stream e rifonderà dei danni Saipem
 

tontolina

Forumer storico
La Commissione europea impedì il passaggio del South strem per la Bulgaria per una serie di troppi intoppi burocratici




ORA GLI EUROPEI SAPRANNO IL GIOCO DELLA COMMISSIONE EUROPEA che le studia tutte per impoverire il sud ed arricchire il Nord


COMPLIMENTONI


è un vero peccato che nooi Italiani siamo i terroni dell'europa e siamo destinati alla distruzione ... cce ne eravamo già accorti... ma questa è la riconferma...

se si farà il referendum io voterò per l'uscita dall'unione europea perchè mi ha disgustato assieme ai vari RENZI-LETTA-MONTI e .....
 

tontolina

Forumer storico
Aumento di Capitale SAIPEM

Ricordiamo che l' Aumento di Capitale è un atto societario di carattere straordinario che si realizza con l'incremento del Patrimonio Netto attraverso l'emissione di nuove azioni (o anche incrementando il valore nominale delle vecchie azioni). Le nuove azioni devono essere offerte in opzione ai soci in proporzione delle azioni possedute.
Domani partirà l'Aumento di Capitale Saipem del valore di 3,5 miliardi di euro.
Cosa cambia per gli azionisti di Saipem?
Gli azionisti di Saipem da domani avranno in portafoglio oltre il loro numero di azioni anche un identico numero di diritti d'opzione. Chi ha oggi 1000 azioni avrà quindi anche 1.000 diritti.
Ogni diritto Saipem darà la possibilità di sottoscrivere 22 nuove azioni per ogni titolo in portafoglio. Venerdì il titolo, in scia alla notizia, ha chiuso a €4,202, lasciando sul terreno il 20,5%. A questi prezzi la capitalizzazione della società è di 1,9 miliardi, appena poco più della metà di quanto si appresta a chiedere agli azionisti. L’operazione si concluderà l’11 febbraio. Verranno emesse 9,67 miliardi di nuove azioni, a fronte delle attuali 441,3 milioni in circolazione, a 0,362 euro.

L'azionista delle 1000 Saipem da domani potrà scegliere di :

1) Sottoscrivere l'aumento di capitale esercitando i suoi diritti d'opzione e quindi dovrà "sborsare" il controvalore per sottoscrivere altre 22.000 nuove azioni al prezzo di €0,362 impegnandosi per €7.964 (22k x 0,362).
2) Decidere di vendere i diritti che da domani saranno regolarmente quotati.
Evidentemente si può anche optare di vendere solo parte dei diritti o anche le azioni mantenendo i diritti. Ricordiamo che i diritti saranno quotati fino al 5 di febbraio.
La scelta avverrà in base ai propri criteri di valutazione e disponibilità finanziarie.

Borsa Italiana ha fornito i nuovi prezzi delle azioni ordinarie di Saipem, sulle quali è stato applicato un fattore di rettifica di 0,12588209.
Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 4,202 euro, è stato rettificato a €0,529
Di conseguenza, il prezzo dei diritti è stato fissato a €3,674
Se sommate il prezzo di un azione e di un diritto otterrete il prezzo di chiusura di venerdì.


https://www.facebook.com/groups/traderpedia/permalink/1682171782024054/
 

tontolina

Forumer storico
IL PRIMO CASO AL MONDO DI “CORRUZIONE INTERNAZIONALE” E’ PER SAIPEM: LA CASSAZIONE CONFERMA LA CONDANNA DEL GRUPPO A 600 MILA EURO DI SANZIONE E ALLA CONFISCA DI 24 MILIONI DI EURO PER LE TANGENTI IN NIGERIA - CHI SONO I RESPONSABILI DELLA CORRUZIONE? IL "CORRIERE" SI GUARDA BENE DAL FARE I NOMI...

14 feb 19:38
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E cioè per la propria quota nei 182 milioni di tangenti pagate come “costi culturali” a pubblici ufficiali nigeriani tra il 1995 e il 2004 dal consorzio internazionale Tskj del quale Snamprogetti Netherlands Bv (incorporata in Saipem nel 2008) faceva parte con altri gruppi per la costruzione di impianti di liquefazione del gas a Bonny Island…
 

tontolina

Forumer storico
USA spaventati cercano di bloccare “Nord Stream-2”

© Sputnik. Igor Zarembo
Economia18:45 15.02.2016(aggiornato 18:52 15.02.2016) URL abbreviato
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La Germania non è contenta dai tentativi della Casa Bianca di influenzare il corso della discussione sulla costruzione del gasdotto. Berlino vuole decidere su "Nord Stream-2" per conto proprio, osserva la rivista “Politico”.

Il conflitto per l'espansione del gasdotto "Nord Stream-2" sta prendendo la piega del "classico dramma da guerra fredda", in cui Mosca e Washington combattono per l'influenza in Europa, scrive la rivista "Politico".
Bruxelles, Varsavia e Washington temono che il gasdotto diventi il "grimaldello diplomatico" nelle mani di Mosca con cui determinare le forniture di gas verso l'Europa centrale senza compromettere il mercato tedesco. Nel caso di realizzazione del progetto, la quota di "Gazprom" nel mercato tedesco crescerà fino al 60%, osserva la rivista.
"Alcuni Paesi europei gridano a gran voce che le conseguenze della costruzione di "Nord Stream-2" impatteranno non solo le relazioni tra Mosca e Berlino <…> Noi continuiamo a nutrire preoccupazioni su "Nord Stream 1 o 2", sia a livello pan-europeo sia internamente in Germania", — la rivista riporta le parole dell'ambasciatore USA in Germania John Emerson.
"Politico" rileva che Berlino non è contenta dai tentativi di Washington di influenzare il corso della discussione sulla costruzione del gasdotto.
"Ci sono questioni che gli europei devono risolvere in proprio", — ha risposto l'ambasciatore tedesco a Washington Peter Wittig. Gli americani, secondo il diplomatico, "hanno raccolto i timori degli altri Paesi europei."
Sta cercando disperatamente di fermare la realizzazione del gasdotto Bruxelles: le autorità europee stanno cercando di trovare le argomentazioni legali per fermare "Nord Stream-2", anche se difficile. Il dipartimento legale della commissione per l'Energia ha concluso che il progetto nel suo insieme è completamente conforme alle normative UE, compresa la parte del gasdotto in via di costruzione nel Mar Baltico, osserva la rivista. In questo caso, sarebbero entrate in vigore le norme comunitarie che vietano al fornitore di gas di possedere allo stesso tempo le infrastrutture, che avrebbero privato "Gazprom" del controllo del gasdotto. Tuttavia, l'organismo giuridico della Commissione Europea ha concluso che le norme della regolamentazione del mercato dell'energia dell'UE non si applicano a questo progetto.
"Se sarà accettata la posizione del dipartimento degli affari giuridici, la UE non sarà in grado di rivendicare l'applicabilità della legislazione europea energetica in qualsiasi tratto di "Nord Stream-2", — afferma il dipartimento giuridico.
Il progetto "North Stream-2" prevede la realizzazione di due rami di un gasdotto con una capacità totale di 55 miliardi di metri cubi di gas all'anno dalle coste russe in Germania attraverso il Mar Baltico. "Gazprom" deterrà il 50% della società creata ad hoc "Nord Stream AG-2", le imprese europee BASF, E.On, Engie, OMV, Shell avranno ciascuna il 10%.
Contro il progetto è schierata apertamente l'Ucraina che, in caso di realizzazione, perderebbe il ruolo di Paese di transito per il gas russo verso l'Europa.
Inoltre la Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia avevano inviato a Bruxelles alla fine dello scorso anno una lettera di proteste e critiche, sostenendo che l'infrastruttura avrebbe aumentato la dipendenza dell'Europa dal gas russo e indebolito la sicurezza energetica dei Paesi dell'Europa centrale e dell'Unione Europea, oltre che provocare un'ulteriore destabilizzazione della situazione politica in Ucraina.




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L’Italia nel progetto Nord Stream-2
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tontolina

Forumer storico
Saipem: garanti sottoscrivono 12,2% azioni nuova emissione SAN DONATO MILANESE (MF-DJ)--In ottemperanza agli impegni assunti ai sensi del contratto di garanzia del 21 gennaio 2016 con Saipem, oggi Goldman Sachs, JPMorgan, in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, B.Imi, Citigroup, Deutsche Bank, London Branch, Mediobanca, UniCredit, in qualità di Joint Bookrunner e Hsbc Bank, Bnp Paribas, Abn Amro Bank e Dnb Markets in qualità di Co-Lead Managers (insieme, i garanti) hanno sottoscritto 1.179.181.806 azioni ordinarie, pari a circa il 12,2% delle azioni ordinarie di nuova emissione, per un controvalore complessivo pari a circa 427 mln di euro.
L'aumento di capitale di Saipem, si legge in una nota, si e' pertanto concluso con la sottoscrizione di 9.668.363.496 azioni ordinarie per un controvalore complessivo pari a 3.499.947.586 euro (di cui 1.749.973.793 euro a titolo di capitale e 1.749.973.793 euro a titolo di sovrapprezzo).
Il nuovo capitale sociale di Saipem risulta quindi pari a 2.191.384.693 euro, suddiviso in 10.109.665.070 azioni ordinarie e 109.326 azioni di risparmio prive di indicazione del valore nominale.
 

tontolina

Forumer storico
Saipem: utile netto adj 9 mesi a 200 mln (-562 mln 9 mesi 15)

MILANO (MF-DJ)--Saipem ha chiuso i 9 mesi con un utile netto adjusted di 200 mln euro- di cui 60 mln nel terzo trimestre; in miglioramento rispetto ai -562 mln registrati nello stesso periodo del 2015.

I ricavi, spiega una nota, sono di 7.885 milioni (8.445 milioni in 2015), di cui 2.610 milioni nel terzo trimestre; l'Ebitda adjusted e' di 997 mln (224 mln in 2015) di cui 328 nel terzo trimestre; l'Ebit adj e' di 479 mln (-336 mln in 2015) di cui 155 mln nel terzo trimestre; il risultato netto reported si attesta a -1.925 milioni, al netto di svalutazioni per 2.125 milioni di euro (-866 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015. Gli investimenti tecnici soni di 167 mln (407 mln in 2015) di cui 70 mln nel terzo trimestre; il debito al 30 settembre si attesta a 1.673 milioni di euro (5.390 milioni di euro al 31 dicembre 2015); l'acquisizione di nuovi ordini ammonta a 6.627 milioni di euro (5.357 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015) di cui 3.299 milioni nel terzo trimestre; mentre il portafoglio ordini residuo e' di 14.588 milioni di euro (15.846 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Per quanto riguarda le guidance per il 2016, vengono confermate le previsioni annunciate con i conti semestrali. In particolare i ricavi sono attesi a circa 10,5 mld; l'Ebit adj a 600 mln; l'utile netto adj a 250 mln; il debito netto a circa 1,5 mld.

Il Cda ha approvato il piano industriale al 2020 che "individua una serie di azioni per affrontare un contesto di mercato deteriorato e con prospettive di recupero spostate nel tempo rispetto a quanto precedentemente ipotizzato. Rifocalizzazione del portafoglio di business, de-risking delle attività, ottimizzazione dei costi e maggiore efficacia dei processi, tecnologia e innovazione, vengono confermate come basi della strategia del Gruppo". Per meglio raggiungere tali obiettivi, è stata decisa l'adozione di un nuovo modello organizzativo, più snello, efficace ed efficiente, finalizzato ad affidare ai singoli business maggiori responsabilità sul risultato di progetto e garantirne le performance. Ciò permetterà una maggiore agilità decisionale, una maggiore coerenza tra responsabilizzazione sui risultati e attribuzione delle leve decisionali, una completa autonomia nell'identificazione delle priorità, una maggiore focalizzazione sull' esecuzione dei progetti.

E' prevista la creazione di cinque divisioni/società dedicate, rispettivamente, alle attività: costruzioni offshore, costruzioni onshore, drilling offshore, drilling onshore, nonché una realtà dedicata alle attività e ai servizi di ingegneria ad alto valore aggiunto, orientata a migliorare in modo strutturato l'offerta per avvicinarsi ulteriormente alle esigenze dei clienti.

Secondo il piano la societa' stima di realizzare nel 2017 ricavi per circa 10 mld; un Ebitda a circa 1 mld euro, un utile netto superiore a 200 mln; investimenti tecnici a circa 0,4 mld e un debito netto inferiore a 1,4 mld.

"Nei primi nove mesi del 2016 abbiamo conseguito risultati operativi incoraggianti e in linea con le aspettative grazie alla solida performance dell'E&C e del drilling offshore ancora sostenuto da contratti di lungo periodo", ha commentato l'a.d. Stefano Cao. "Il trimestre, oltre a vederci costantemente impegnati nelle già programmate azioni di riduzione dei costi, ha registrato un positivo trend in diminuzione del debito netto, il completamento dell'emissione obbligazionaria inaugurale nonché un'ottima performance in termini di acquisizioni di nuovi contratti. Ciò consente di confermare la guidance per il 2016. La crisi del settore, più duratura di quanto inizialmente ipotizzato e che ha profondamente modificato le condizioni di mercato, ha determinato una riduzione dei valori dell'asset base. Il Piano Strategico che abbiamo approvato, intende rispondere alle sfide che ci impone il mercato attraverso un nuovo modello organizzativo che prevede la creazione di cinque divisioni/società dedicate, rispettivamente, alle attività: costruzioni offshore; costruzioni onshore; drilling offshore; drilling onshore nonché di una realtà dedicata alle attività ed ai servizi di ingegneria ad alto valore aggiunto che permetterà di migliorare in modo strutturato l'offerta di Saipem e rispondere ancora più efficacemente alle esigenze dei clienti. Tale strategia industriale segue e conclude le operazioni straordinarie affrontate quest'anno - modifica del controllo azionario, aumento di capitale e rifinanziamento del debito - che hanno consentito alla Società di giungere a una solida stabilità finanziaria".

com

(END) Dow Jones New
 

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