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MH17: Kiev, False Flag e Gladio

luglio 19, 2014 Lascia un commento

Alessandro Lattanzio, 19/7/2014
Secondo l’agenzia Interfax Ucraina, il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashenko, aveva affermato su facebook che l’aereo malese del volo MH17 volava ad un’altitudine di 33000 piedi quando è stato colpito da un missile sparato da un lanciatore Buk, “L’aereo civile in viaggio da Amsterdam a Kuala Lumpur è stato appena abbattuto da un sistema antiaereo Buk… 280 passeggeri e 15 dell’equipaggio sono stati uccisi“. Come poteva sapere che l’aereo era stato abbattuto e che tipo di arma era stata usata? Visto che la sua affermazione contraddiceva quella dei militari ucraini. Gerashenko gestisce il programma di propaganda del ministero degli Interni. Va notato che il ministero degli Interni ucraino è controllato dai partiti neo-nazisti Svoboda e Pravyj Sektor, le locali emanazioni di Gladio responsabili delle operazioni di repressione contro Lugansk e Donetsk, supervisionando le truppe del ministero degli Interni e la Guardia Nazionale (milizia di Pravyj Sektor, ovvero Gladio) dell’Ucraina. Niente di meglio dell’esperienza acquisita nel terrorismo interno nell’ambito NATO, per attuare simili operazioni sotto ‘falsa bandiera’ anche in Ucraina.
Secondo un controllore presso l’aeroporto Borisol di Kiev, il volo MH17 compì un inspiegabile cambio di rotta, passando sul Donetsk e che era scortato da caccia ucraini pochi minuti prima che precipitasse. “I caccia volarono vicino al 777 fino a 3 minuti prima di scomparire dal radar“. E come visto, l’annuncio dell’abbattimento del velivolo di Kiev fu immediato. Secondo il controllore, la torre di controllo fu informata dell’abbattimento del velivolo alle 12.00, dieci minuti dopo essere scomparso dallo schermo radar (11:50), “L’aereo B777 delle Malaysia Airlines era appena scomparso (dal radar) e l’autorità militare di Kiev ci informò dell’abbattimento. Come lo sapevano?Il ministro degli Interni sapeva quello che i caccia facevano in zona, e il ministro della Difesa no“. Il che fa pensare che forse i caccia non fossero ucraini. “I militari alla torre di controllo confermano che il missile è dell’esercito ucraino“.
Qui di seguito i passaggi pertinenti del controllore del traffico aereo spagnolo su twitter:
11:48 – 17 de jul. de 2014 El avión B 777 voló escoltado por 2 cazas de ukraine hasta minutos antes, de desaparecer de los radares,
11:54 – 17 de jul. de 2014 Sí las autoridades de kiev, quieren decir la verdad, esta recogido 2 cazas volaron muy cerca minutos antes , no lo derribo un caza
12:00 – 17 de jul. de 2014 Nada más desaparecer el avión B 777 de Malaysia Airlines la autoridad militar de kiev nos informo del derribo, como lo sabían?
12:00 – 17 de jul. de 2014 A los 7:00 minutos se notificó el derribo, más tarde se tomó la torre nuestra con personal extranjero q siguen aquí
12:01 – 17 de jul. de 2014 En los radares esta todo recogido, para los incrédulos, derribado por kiev, aquí lo sabemos y control aéreo militar también
13:15 – 17 de jul. de 2014 Aquí los mandos militares manejan y admiten que militares a otras órdenes, pudieron ser, pero no, los pro-rusos
13:29 – 17 de jul. de 2014 El ministro del interior si conocía que, hacían los cazas en la zona, el ministro de defensa no, .
13:31 – 17 de jul. de 2014 Militares confirman que fue ukraine, pero se sigue sin saber de donde vino la orden
13:36 – 17 de jul. de 2014 Hace dias lo dije aquí, militares de kiev querían alzarse contra el actual presidente, esto puede ser una forma, a las órdenes de timoshenko
13:38 – 17 de jul. de 2014 Los cazas volaron cerca del 777, hasta 3 minutos antes de desaparecer de los radares, solo 3 minutos
13:43 – 17 de jul. de 2014 Se cierra el espacio aéreo
13:45 – 17 de jul. de 2014 Se cierra el espacio aéreo, por miedo a más derribos
15:17 – 17 de jul. de 2014 Control militar entrega ahora mismo de forma oficial que el avión fue derribado por misil
15:23 – 17 de jul. de 2014 El informe oficial firmado por las autoridades militares de control de kiev ya lo tiene el gobierno,,,, derribado
15:26 – 17 de jul. de 2014 En el informe se indica de donde abría salido el misil, y se especifica que no proviene de las autodefensa en las zonas rebeldes
15:34 – 17 de jul. de 2014Los radares militares si recogieron los datos del misil lanzado al avión, los radares civiles no
15:36 – 17 de jul. de 2014 Los altos mandos militares no ordenaron el lanzamiento del misil, alguien se le fue la mano en nombre de ukraine
15:38 – 17 de jul. de 2014 Para el que no lo sepa, digamos así, hay militares a las órdenes del ministro de defensa y militares a las órdenes del ministro del interior
15:38 – 17 de jul. de 2014 Los militares a las órdenes del ministro del interior conocían en cada momento lo que sucedió
16:06 – 17 de jul. de 2014 Mandos militares aquí (ATC) torre de control, confirman que el misil es del ejercito de ukraine
16:07 – 17 de luglio de 2014 Mandos MILITARES que SI lo Sabian y otros mandos que no,
16:08 – 17 de luglio de 2014 290 personas Inocentes Muertas,. Por Una guerra inútil, donde el patriotismo se compra con dinero
16:09 – 17 de luglio de 2014 La forma de tomar a la torre de minutos controllo después sabiendo todo los detalles, rápido nos Hizo pensar que habían sido ellos
16:10 – 17 de luglio de 2014 La cara de los militares que más tarde llegaron diciendo pero que habéis eco, non Dudas dejo
16:12 – 17 de luglio de 2014 Es Tal la decadencia que los militares acompañados de Extranjeros que llegaron primero nos llegaron un pedir que dijéramos su versión
16:13 – 17 de luglio 2014 de Nuestra respuesta, fue, ESTOS radares non recogen el Lanzamiento de Misiles, los militares SI, ya no Dudas quedaban”.
L’account twitter del controllore aereo spagnolo è stato sospeso e lui espulso dall’Ucraina.
Chi ha deciso che il volo MH17 doveva sorvolare una zona di combattimenti, tra l’altro già esclusa dal traffico aereo? Infatti le autorità ucraine chiusero lo spazio aereo fino a 32000 piedi di quota, mentre la rotta è stata dichiarata sicuro dall’ICAO. Le Malaysia Airlines affermano che l’MH17 aveva presentato quindi un piano di volo a 35000 piedi per tutto lo spazio aereo ucraino, tuttavia, la quota veniva determinata dal controllo del traffico aereo a Kiev. Entrando nello spazio aereo ucraino, MH17 ebbe l’ordine dal controllo del traffico aereo ucraino di volare a 33000 piedi… Ad aprile, l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO) indicava l’area sulla Crimea come rischioso, e in nessun punto MH17 lo sorvolava. MH17 pertanto, secondo il piano di volo stilato dalle Malaysia Airlines, doveva volare nello spazio aereo approvato dall’ICAO. Perché quindi ha mutato rotta durante il sorvolo dello spazio aereo ucraino?
Infine, una testimonianza di Igor Strelkov, comandante delle forze armate di Novorossija, riguardo al ritrovamento dei resti del volo MH17:
Si dice che l’aereo civile sia stato abbattuto da un (caccia) Su-27
Strelkov: Così dicono le informazioni. Ma io attendo la fine delle indagini per farmi un’idea della situazione. Del resto, questa versione (come tutte le altre), non è confermata. Secondo il personale che ha raccolto i cadaveri, molte di quelle persone erano morte diversi giorni fa. Questa informazione non può essere presa alla leggera, anche se naturalmente, per avere completa attendibilità, deve attendere una conferma forense.
Ma allora l’aereo avrebbe dovuto essere guidato da qualcun altro, e anche ammettendo questo la cosa sarebbe impossibile. La versione di un aereo pieno di cadaveri è sicuramente eccitante, ma in qualche modo appare priva di senso.
Strelkov: Innanzitutto, non tutte le persone presenti sull’aereo erano già morte prima dello schianto. In secondo luogo, sull’aereo è stata ritrovata una grande quantità di droga, di plasma sanguigno e di altre cose del tutto atipiche per un aereo di linea convenzionale. Sembra quasi che si trattasse di un carico medico speciale. Terzo, per il momento non ho ancora intenzione d’insistere. Però ho appena parlato con due persone che hanno raccolto i corpi immediatamente dopo lo schianto (sono entrambe di Shakhtersk e sono arrivate sulla scena del disastro meno di mezz’ora dopo l’incidente). Ho le loro parole e le loro testimonianze scritte. Hanno affermato che molti corpi erano “completamente privi di sangue”, come se il sangue fosse stato prosciugato molto tempo prima dello schianto. Hanno anche sottolineato la presenza di un odore di decomposizione molto forte, notato anche da molti abitanti del luogo; un odore di questo genere non può formarsi in mezz’ora, quali che siano le condizioni meteorologiche, e le previsioni di ieri prevedevano temperature non elevate. Quarto, pur essendo estremamente prudente verso ogni ipotesi “complottista”, l’avvelenamento di 18 nostri soldati di stanza a Semjonovka, il massacro delle famiglie dei miliziani e altri “piccoli favori” avuti da parte dei patrioti ucraini, mi hanno convinto che le autorità ucraine sono capaci di qualsiasi atrocità. I piloti, ovviamente, erano vivi e vegeti, tutta la cabina (e la parte frontale di essa è pressoché intatta) era letteralmente allagata del loro sangue.
 

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La Fed, la Bce e l'Italia di Renzi.

domenica 20 luglio 2014
Janet Yellen è una simpatica signora coi capelli bianchi tagliati a caschetto, si veste con tailleur scuri e foulard a fiori e fa di tutto per apparire normale, una nonna dedita solo a confezionare barattoli di marmellata di ribes e profumatissime apple pies domenicali per una torma di nipoti.
E probabilmente, il suo privato dev'essere così, ma nei panni di governatore della Fed, la signora Yellen ha preso decisioni che tra fine anno e i primi del 2015 finiranno per colpire duro l'Unione Europea e soprattutto Italia, Francia e Spagna. Janet Yellen ha deciso sia di continuare la discesa fino alla cancellazione ad ottobre degli "stimoli per l'economia USA" (meccanismo meglio noto con la definizione di quantitative easing, riacquisto di bond USA in scadenza) sia e soprattutto di rialzare i tassi di interesse negli Stati Uniti.
Quando la Fed renderà redditizio - oggi il tasso è tra lo zero e lo zero e venticinque per cento - depositare dollari in banca e quindi possedere dollari, che accadrà? Semplice: i capitali arriveranno in America cambiati in dollari. Da dove? Dall'Europa dell'euro, nella quale la BCE per bocca di Draghi ha annunciato che "i tassi rimaranno così (allo 0,25%) ancora per molto tempo". In pratica, mentre l'euro non rende niente, il dollaro inizierà a rendere bene a partire dai primi dell'anno prossimo, al più tardi. Sì, perchè la serafica nonna Yellen ha tenuto a precisare che potrebbe essere "anticipata" la salita dei tassi americani.
E fin qua, direte, chi se ne impippa di questa noiosa storia di percentuali e interessi finanziari.
Sbagliato: l'effetto a catena che produrrà già a ottobre sarà di destabilizzare i vertici della Banca Centrale Europea con effetti inimmaginabili. Infatti, la seconda notizia - passata inosservata quanto la prima, in Italia - riguarda il governatore della Bundesbank, Jens Weidmann, che appena dopo l'annuncio della Yellen di cui sopra ha tenuto a dire che "la Bce ha già fatto abbastanza per garantire la stabilità dei prezzi nell'Eurozona e non rinuncerà a un aumento dei tassi di interesse, se necessario, per tenere conto dei problemi dei Paesi a più alto debito". Vi è sfuggito il signficato?
Weidmann sta avvisando che se la Fed alza i tassi, la Bce deve fare altrettanto, proprio per provare a impedire quel travaso mortifero di capitali da Europa a Stati Uniti. Solo che alzare i tassi nell'Eurozona andrà bene per la Germania, ma farà fallire di schianto l'Italia, farà arenare defintivamente la Francia e sprofondare senza scampo la Spagna. Portogallo e Grecia sono perse comunque vada.
D'altra parte, la decisione prospettata da Weidmann non ha alternative: se si lascia correre, l'Europa si svuota di capitali e dalla recessione si passa al declino, cosa che il Blocco nord europeo non permetterà mai, se s'interviene come vuole la Bundesbank, la frattura tra i Paesi centroeuropei e il sud a cui s'è aggiunta la Francia diverrà insanabile.
In tutto questo, l'Italia di Renzi ha una procedura d'infrazione innescata per non avere pagato (come Renzi aveva promesso di fare) i debiti dello Stato coi fornitori privati, in più il governo ha sbagliato compleamente le previsioni economiche per il 2014 e quindi il famoso limite del 3% tra debito e Pil difficilmente non verrà superato, e dulcis in fundo il debito pubblico è lievitato a 2.167 miliardi di euro da dover finanziare con titoli di Stato.
Ed è proprio quest'ultimo problema che subirà un inasprimento drammatico non appena inizierà la gara al rialzo dei tassi tra Fed e BCE. Se finora il giochino è stato: le banche italiane si fanno prestare soldi dalla BCE a interessi quasi zero e con quei soldi comprano i Btp e i Bot calmierandone il prezzo, non appena scatterà l'aumento dell'interesse BCE, esso produrrà un aumento simmetrico degli interessi che i titoli di Stato italiani dovranno pagare per essere comprati. Detto in breve: invece di diminuire, il debito pubblico esploderà.
A meno che, l'euro non si spezzi in due. Allora, l'inflazione dell'euro2 italo-franco-spagnolo salverà l'Italia dalla bancarotta, ridarà fiato alla Francia e risolleverà la Spagna.
Quando? Al ritorno dalle vancanze. Sempre che le facciate. Renzi dal canto suo ha dichiarato non più tardi di due giorni fa e in contemporanea alle dichiarazioni di Weidmann della Buba che "l'Italia non verrà commissariata dalla Commissione europea, non se ne parla proprio".
Come può dirlo, se l'euro rimarrà così com'è?
max parisi.

 
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PERCHÉ USA, INGHILTERRA, UNIONE EUROPEA E ISRAELE VOGLIONO ROVESCIARE IL GOVERNO IN SIRIA ?

Ecco le otto ragioni per cui il Nuovo Ordine Mondiale vuole la Siria

1) LA BANCA CENTRALE SIRIANA E' PUBBLICA E CONTROLLATA DALLO STATO – In altre... parole, gestisce la valuta nazionale stando al servizio del popolo siriano e non dei banchieri internazionali, controllati dai Rothschild, che operano nei loro covi di New York, Londra, Francoforte, Tel Aviv, Basilea e Parigi.

Questo significa che il volume di valuta che essa emette è adeguatamente sincronizzato con i bisogni reali dell’economia del lavoro, della manodopera, della produzione e di tutto ciò che è utile al popolo siriano, invece di essere sincronizzato con finanziatori stranieri parassiti, usurai e speculatori. Il Governo Siriano non è servo di nessuna Banca Centrale, è uno Stato Sovrano ed emette moneta a credito di proprietà del popolo.

E' chiaro che i signori universali Rothschild, Rockefeller, Warburg, Goldman Sachs, HSBC, CitiCorp e JP Morgan Chase hanno una buona ragione per eliminare la Siria.

2) LA SIRIA NON HA DEBITI CON IL F.M.I. – La leadership siriana sa che il FMI è un'associazione predatoria gestita dai mega banchieri internazionali. La leadership siriana non ha consegnato il suo popolo, la sua gente, le sue aziende e le sue ricchezze nelle mani degli usurai occidentali. Niente prestiti, niente debito, niente interessi, niente padroni.

Di fatto, le nazioni islamiche rifiutano i prestiti bancari frazionati e le pratiche degli interessi come qualcosa di immorale. Questo è quanto fatto dalla Libia di Gheddafi e quello che la Siria e l’Iran stanno facendo ora.

Un buon motivo per eliminare la Siria, così come hanno eliminato la Libia e ora puntano sull’Iran.

3) LA SIRIA HA BANDITO LE SEMENTI OGM – Bashar al-Assad ha bandito l’uso di sementi OGM per poter “preservare la salute umana”, sapendo benissimo che i Monsanto di questo mondo vogliono controllare tutte le provviste alimentari del mondo, dato che con l’imminente crisi globale non si tratterà solo del petrolio, ma anche della quantità di cibo che ogni nazione riuscirà a mettere sulla tavola del suo popolo.

Ecco perché dopo aver invaso l’Iraq gli Stati Uniti hanno ordinato l’uso esclusivo di sementi Monsanto. Ecco perché i deboli stati clientelari come l’Argentina stanno avvelenando la loro terra e la gente si sta inginocchiando di fronte alle richieste della Monsanto.

Una buona ragione per la Monsanto per eliminare la Siria.

4) LA POPOLAZIONE E' BEN INFORMATA SUL NUOVO ORDINE MONDIALE – I suoi media e le sue università discutono apertamente dell’influenza delle élite al potere della comunità internazionale. Ciò significa che afferrano perfettamente il fatto che in Occidente il vero potere è nelle mani di associazioni semi-segrete a porte chiuse come il Gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, Il Club di Roma, l'Aspen Institute ecc.

I siriani osano parlare di società segrete come la loggia Skull & Bone dell’università di Yale, tra i cui membri spiccano l’ex presidente George W. Bush e l’attuale Segretario di Stato John Kerry.

Una buona ragione per questi pezzi grossi per ordinare al loro galoppino Obama di eliminare la Siria.

5) LA SIRIA HA MASSICCE RISORSE DI PETROLIO E GAS – Ogni volta che l’Occidente va in guerra per proteggere “la libertà, i diritti umani e la democrazia”, c’è sempre puzza di petrolio, che sia in Iraq, Libia, Kuwait, le Malvinas, l’Afghanistan … La Siria possiede riserve terrestri e marine di petrolio e gas e sta contribuendo alla costruzione di un massiccio oleodotto con l’Iran, ma senza il controllo dei giganti petroliferi occidentali.

Un buon motivo per la BP, la Exxon, la Royal Dutch Shell, la Texaco, la Total, la Repsol e la Chevron per voler eliminare la Siria.

6)IL
Questa chiara visione politica veniva condivisa dalla Libia di Gheddafi e dall’Iraq di Saddam e oggi anche da Iran, Cina, Russia e India.

Un buon motivo per i giganti politici come l’AIPAC (American-Israeli Public Affairs Committee), il World Jewish Congress, l’ADL (Anti-Defamation League), Likud, Kadima e Netanyahu/Lieberman per voler eliminare la Siria.

7) LA SIRIA E' UNO DEGLI ULTIMI STATI MUSULMANI LAICI DEL MEDIO ORIENTE

8) LA SIRIA MANTIENE E PROTEGGE FIERAMENTE LA SUA IDENTITA' NAZIONALE, POLITICA E CULTURALE - Il Nuovo Ordine Mondiale lavora alacremente da oltre un secolo per far cadere le identità nazionali, sbriciolarle e associarle a valori negativi come il "nazionalismo" o peggio il "razzismo verso gli altri popoli": è la distruzione delle Nazioni in nome della GLOBALIZZAZIONE e dei “valori” stabiliti, dove le mega-marche occidentali, i centri commerciali e le dittature della moda fanno sembrare ogni posto uguale all’altro.

Ecco perché, come delle iene affamate, le èlite governanti occulte, massoniche, deviate di tutto l'Occidente si affannano attorno alla Siria

Estratto da:

Adrian Salbuchi
Fonte: www.informationclearinghouse.info
Link: http://www.informationclearinghouse.info/article36173.htm Altro...





 
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Il Governatore della Banca dei Regolamenti Internazionali Teme una Nuova Lehman a Causa del Sovraindebitamento Globale



Ambrose EP dal Telegraph riporta un'intervista al direttore della BRI, la banca delle banche centrali, che si sta preparando al prossimo aumento dei tassi di interesse: dopo aver indotto un enorme indebitamento a livello globale, è ora di tirare la rete!
(Grazie per la segnalazione a Roberto Nardella)




Jaime Caruana dice che gli investitori a caccia di rendimenti stanno ignorando la prospettiva di un aumento dei tassi di interesse.

La Banca dei Regolamenti Internazionali ha avvertito che l'economia mondiale oggi è vulnerabile a una crisi finanziaria come lo era nel 2007, con l'ulteriore rischio che i rapporti di debito sono ora molto più alti e anche i mercati emergenti sono stati coinvolti....Continua a leggere

https://www.blogger.com/null

Pubblicato da Carmenthesister Reazioni:
 

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Clearstream secondo Denis Robert

Nel libro “Soldi. Il libro nero della finanza internazionale“ (traduzione di Marco Saba, Nuovi Mondi Edizioni 2004), Denis Robert narra la scoperta di Clearstream, un’organizzazione privata fondata in Lussemburgo che aveva conti correnti per poche migliaia di potenti del mondo, con il ruolo di banca e di camera di compensazione interbancaria internazionale, I conti creati su Clearstream hanno la caratteristica di fatto che non possono essere monitorati a livello nazionale (fiscalmente, contabilmente e come eventi sottoposti alle leggi vigenti). La stessa compensazione è una valuta a sè stante: business a costo zero.
Grazie all’aiuto di Marco Saba abbiamo visto che non può essere vero il discorso filosofico che nessuno si accredita all’attivo il valore nominale della moneta che viene stampata dai popoli! Infatti la creazione di questa massa monetaria non viene seguita dalla distruzione, e poiché colui che ha prestato restituisce, e poiché la banca commerciale ha un pareggio di contabilità (grazie ad una voce di passivo emessa nei bilanci contabili nello stesso momento della creazione), avremo che questi soldi rientrati non li reclama nessuno. Se questi soldi che chi ha preso in prestito restituisce non li distruggiamo e non li bruciamo al loro rientro, questi soldi a chi li stanno dando? Come per tante altre circostanze dove un business o un sopruso creano un vantaggio o un super-potere, entra in gioco la Clearstream-Connection: i volti sotto gli occhi di tutti e quelli che devono pagare le tasse simulano una perdita nei bilanci contabili e cedono quelli che sarebbero stati i loro privilegi al personaggio oscuro che tiene i conti su Clearstream.
Nel libro del 2001 Denis Robert si è interrogato se per caso, anche grazie all’aiuto di un un insider e di alcuni tabulati e microchips, non si potessero scoprire abusi e crimini finanziari. Nelle successive opere il giornalista si è posto soprattutto la domanda se il fatto di mettere sotto controllo questa camera oscura della finanza che è Clearstream non possa essere utile a cambiare il corso degli eventi del mondo.
Il libro citato risulta esaurito e fuori catalogo nell’estate 2014. Comunque era anche un po’ vecchiotto (stampato in Francia nel 2001).
Quindi l’ho recentemente riassunto in un video di 20 minuti su youtube, con un’enfasi su tutti gli sviluppi successivi fino al 2011:
https://www.youtube.com/watch?v=6RtDFZHNTgw
Questo video, questo articolo e quello precedente (http://www.disinformazione.it/clearstream.htm) hanno richiesto da parte mia un’impegno non da poco, nato dalla motivazione che parlare della globalizzazione e della volatilizzazione della ricchezza solo in termini puramente filosofici non basta. Se una nazione ribelle ai soprusi della globalizzazione non si vuole semplicemente chiudere in sè stessa, si deve come prima cosa interrogare su quali camere di compensazione sta usando. Gheddafi ne voleva costruire una per i popoli africani che non li costringesse al debito perpetuo (UMA, Unione Monetaria Africana, mai decollata). L’Iran ne ha creata un’altra alternativa (Asian Clearing Union, nata nel 1974), che ha 5 o 6 aderenti. Chavez ha iniziato il SUCRE, cioè una camera di compensazione interna dei paesi del Sud America. Altre notizie sul fronte delle camere di compensazione?
Ma non è finita! Pure Germania e Cina, per superare il problema del costo delle masse monetarie hanno istituito una camera di compensazione diretta che si chiama Renminbi-Clearing. È stata pianificata tra la banca centrale cinese e la Deutsch Bundesbank (banca centrale tedesca). L’accordo è stato raggiunto in occasione della visita del presidente della Cina Xi Jinping in Germania tra il 28 e il 30 marzo 2014. È notizia invece del 31 marzo 2014 che la Cina con piacere ha accettato di Putin di creare una centrale di Clearing con la Russia.
Il discorso è questo per quasi tutti gli stati del mondo: siccome avere una grossa massa monetaria costa, perché tutta la massa monetaria è emessa a debito, e non dallo stato, chi si serve di una camera di compensazione fa affari senza dover allargare la propria base monetaria per i grossi affari, quindi senza essere gravato da debiti per far carburare l’economia! Questo l’avevano capito già gli antichi e lo sfruttavano bene bene (vedi: (www.anticorpi.info/2014/05/storia-della-moneta-prestito-sistema.html ).
La camera di compensazione è pensata per agire molto e minimizzare la necessità di scambi e di contante.
Dunque in un modo o nell’altro bisogna iniziare a parlare di quella che abbiamo in Europa, Clearstream, le cui regole attuali forniscono ai potenti del mondo una leva di archimede per il perpetrarsi dei soprusi e delle distorsioni sugli eventi del mondo. Partecipano solo i potenti, ma diventano vittime tutti i mercati e tutti i popoli. Ma vediamo alcuni esempi ben documentati dalle fonti di Denis Robert, e soprattutto esempi a prova di querela (il francese ha superato brillantemente questa sfida: 312 procedimenti giudiziari, 62 dei quali hanno seguito l’intero corso, con Denis Robert che è passato relativamente indenne a tutto quello che aveva detto e scritto):
1.

La vicenda degli ostaggi americani trattenuti in Iran all’inizio degli anni ’80. Reagan ha sempre affermato che non fu pagato alcun riscatto per la loro liberazione. Ed aveva ragione: il denaro fu pagato allo scopo di tenere prigionieri per ulteriori tre mesi gli americani dell’ambasciata, fino ad elezioni presidenziali avvenute. Una loro liberazione anticipata avrebbe favorito la rielezione di Carter a scapito di Reagan (e il suo vice Bush). Gli americani saranno liberati il 18 gennaio 1981, dopo 444 giorni di detenzione, due giorni dopo l’ordine di versamento ricevuto da un impiegato di Clearstream, Ernest Backes. Quest’ultimo si ricorda molto bene di quell’ordine perché per effettuare il trasferimento c’era bisogno di soprassedere al regolamento interno. Due suoi superiori erano assenti, così dovette rivolgersi al presidente del consiglio amministrativo della sua azienda, un certo Edmond Israel. Queste e altre deviazioni dai regolamenti e dalle leggi lussemburghesi costarono poi il posto a Lussi, che nel 2002 dovette rassegnare le dimissioni.
2.

I tre libri di Denis Robert su Clearstream, i due documentari, i tre fumetti di FRANCE-info e tutti i suoi interventi in Tv, presso i giudici e presso la commissione parlamentare d’inchiesta attingono a tabulati, microchip e informazioni forniti da ben tre “gole profonde” (cioè Ernest Backes, Régis Hempel e Florian Bourges). In particolare nel suo libro del 2001 Robert si sofferma su Roberto Calvi, Michele Sindona, lo IOR, il Vaticano, lo scandalo Iran-contra, la BCCI, Gladio, la mafia, il riciclaggio, l’ONU, le organizzazioni non governative, la Bilderberg e la Trilaterale, l’Opus Dei, Saddam Hussein, massoneria, P2, ecc…
Albino Luciani, poche ore prima di essere trovato morto, disse: “Voglio che siano interrotti tutti i nostri rapporti con il Banco Ambrosiano, e ciò deve avvenire nell’immediato futuro”. Disse questo rivolto al segretario di Stato Jean Villot, e poi aggiunse: “Ci sono altri cambiamenti all’interno dello IOR che devono esser operati immediatamente. Marcinkus, Mennini, De Strobel e Monsignor De Bonis devono essere sostituti… subito! ”. Questo perché già nel 1978 persino la Banca d’Italia aveva commissionato un dossier che confermava alcuni dettagli delle accuse della gestione del Vaticano sul Banco Ambrosiano.
Visto che i trasferimenti in questione avvennero attraverso Clearstream ci viene da pensare che Ernest Backes potesse essere la gola profonda già allora. Tra le tante attività del Banco Ambrosiano, un miliardo e trecento milioni di dollari erano stati investiti nel finanziamento dei regimi militari di Argentina, Uruguay e Paraguay, nell’acquisto di missili Exocet per la guerra nelle isole Falkland, per pagare tangenti ai politici e nei fondi neri pronti ad ogni evenienza.
3.

All’inizio degli anni ’80, dietro la richiesta di Calvi, Sindona e di varie banche tedesche, Cedel-Clearstream passò alla fase della creazione di un sistema di conti “non pubblicati”, ovvero “conti invisibili” che non appaiono nelle liste ufficiali. Un dirigente che s’impuntò di non concedere tutte le autorizzazioni all’apertura dei conti invisibili richiesti era Gèrard Soisson. Soisson venne fuori con l’idea che almeno la Cedel accettasse di farsi controllare da un Ente Pubblico. Indovinate che fine a fatto? Gèrard Soisson è morto il 28 luglio 1983 durante una vacanza in Corsica. Il certificato medico non precisa l’origine del decesso. Si parla di “morte naturale”. Eppure Gèrard Soisson era un quarantenne sano, sportivo, cintura nera di karatè.
Ma muore improvvisamente dopo aver fatto jogging mentre beve un bicchiere d’acqua al bar dell’albergo. Può capitare. Ciò che non si capisce però è perché subito dopo la morte il corpo di Gèrard Soisson sia stato stranamente eviscerato (certo è che, una volta tolte le viscere ad un corpo, diventa difficile trovare tracce di avvelenamento). Dopo la sua morte il capo di Soisson, Ernest Backes, è stato licenziato e da allora più del 50% dei conti sono diventati “non ufficiali” o “non pubblicati” (“UNPUBLISHED PARTICIPANT”)
4.

Una riforma di Clearstream verso la trasparenza è stata auspicata di recente da Montebourg e Peillon, due parlamentari francesi a capo della Commissione parlamentare che ha indagato su Clearstream. Essi hanno pure parlato della necessità che non si lascino operare società di Clearing come Clearstream senza che ci sia un ente pubblico che monitori le transazioni e gli afflussi di capitale. Montebourg (2008): “..questi ex-impiegati di Clearstream hanno pienamente comprovato che l’opacità è un problema reale…
A partire dai testimoni che abbiamo ricevuto, a partire dagli elementi di prova raccolti, siamo stati indotti a scrivere nella relazione parlamentare che questa camera di compensazione che al momento è privata, dovrà essere nazionalizzata.. o in ogni caso dovrà essere messa sotto il controllo degli stati europei, in un modo organizzato da loro stessi, secondo regole prudenziali definite… riguardo alla compensazione inter-bancaria.”
Giornalista di LaTeleLibre: “Che cosa resta da fare allora? ”
Montebourg: “TUTTO resta da fare! Perché niente è cambiato! i meccanismi sono ancora lì. “
Ora siamo nel 2014, per così dire siamo diventati coscienti della situazione, perché abbiamo finalmente molte informazioni su Clearstream, cosa ci impedisce allora di rendere più trasparente il motore della tesoreria degli attivi accentrati che compaiono sui conti delle camere di compensazione?
Detto in parole più chiare, perché non poniamo Clearstream sotto il controllo di un organismo pubblico?
5.

Spessissimo ci sono eventi che passano sotto gli occhi, alcuni dei quali passano anche alla storia, ma ignorando la natura di Clearstream non si ha proprio la possibilità di vedere la struttura che li ha generati o favoriti. Per esempio il 1 gennaio 2013 la finanza internazionale escluse la città papale del Vaticano dalla camera di compensazione internazionale Swift, proprio come era stato fatto con l’Iran ( http://www.disinformazione.it/clearstream.htm ). I turisti, i pellegrini non potevano più utilizzare le loro carte di credito e ancor meno utilizzare i distributori di biglietti. Ma soprattutto, lo IOR (vedi elenco Clearstream del 2001) aveva 21 conti non-pubblicati per dei suoi clienti di elite! Tutto tornò alla normalità 39 giorni dopo, con la sostituzione di Papa Ratzinger con il nuovo Papa dell’ordine dei gesuiti, Papa Francesco.
Danni stimati del black-out di 39 giorni? Inestimabili, se si considera che lo Swift è una stampella essenziale per la camera di compensazione Clearstream, nella quale i possessori dei conti IOR hanno avuto la possibilità di depositare valori centinaia di volte più elevati dei 6 miliardi di euro di attivo che compaiono nei rendiconti della banca IOR che sono sotto gli occhi di tutti.
6.

Tutto questo per dire che Clearstream permette di trasportare elettronicamente titoli e valori per i propri clienti, permette di detenere ricchezza, alle quali fornisce opacità e sicurezza. Sicurezza al di sopra dei governi, sicurezza dai prelievi fiscali, sicurezza di fare le cose sotto gli occhi di tutti i potenti ma lontano da occhi indiscreti.
7.

Altro esempio discusso a lungo è che Clearstream abbia continuato ad accettare ordini di trasferimento per una banca russa notoriamente coinvolta in attività criminali, anche svariati mesi dopo che la banca era collassata portando perdite agli azionisti.
(http://www.thekomisarscoop.com/2002/03/clearstreamexplosive-revelations/#sthash.8YhBoCgc.dpuf)
Dice Backes: “Dalle microfiches di cui sono in possesso risulta che dopo il fallimento di Menatep, Clearstream ancora autorizzò trasferimenti dai conti di Menatep, ed erano trasferimenti di cash e non di titoli, quindi assolutamente fuori dall’ordinario e contrari allo statuto di Clearstream.”
Alla fine, su questa vicenda la coppia Denis Robert e Ernest Backes vinsero tutte le cause contro la Menatep e l’allora presidente di Clearstream, Andrè Lussi, accettò di dimettersi (seppure con una buonuscita di 8 milioni di euro!). Era stato Lussi che il 15 maggio 1997 aveva visitato a Mosca il presidente della Banca Menatep invitandolo ad aprire un conto su Cedel- Clearstream. Alla fine fu aperto un conto non-pubblicato (il numero 81738). Non avendo Menatep nessun conto pubblicato, questo violava le regole stesse che Clearstream dice di essersi data.
8.

Un’ altra regola della prima ora, resa obbligatoria dalla legislatura lussemburghese, sulla quale Clearstream però ha dovuto soprassedere più volte, è quella di poter servire utenti che non fossero banche. Secondo rivelazioni uscite sulla stampa tedesca, la multinazionale Siemens ha (o aveva) fondi in nero dedicati alla corruzione di ufficiali e politici, nell’ordine di 1.3 miliardi di euro. Questo argomento è stato affrontato dalla Commissione parlamentare francese su Clearstream del 2001, dove sono stati rivelati i conti non pubblicati tenuti da Clearstream per la Siemens (http://thekomisarscoop.com/wp-content/uploads/2007/08/clearstream-list-of-siemens-accounts-2001.jpg).
9.

Il problema di Clearstream è che uno non può fare controlli su quello che non sa e non ha sotto gli occhi.
Però sia il parlamento belga nel 2004 che la Commissione Europea nel 2002 hanno deciso di rigettare la proposta di alcuni parlamentari d’istituire una Commissione parlamentare per indagare su Clearstream, motivando ciò con il discorso che il Lussemburgo ha sempre “trasposto ed applicato correttamente la direttiva relativa allo sbiancamento dei capitali”.
Ora questo perlomeno appare assai strano nel quadro della persecuzione giudiziaria che lo stesso Lussemburgo ha praticato dal 2001 al 2008 nei confronti di Denis Robert, appensantendolo con una decina di procedimenti giudiziari che però hanno portato alla sua assoluzione.
10.

Ricapitoliamo: delle cose ben precise sono successe sulle scrivanie di Clearstream in Lussemburgo. Strano che il Lussemburgo come stato se la prenda con il messaggero, Denis Robert, e non contro i veri responsabili!
Fatto sta per esempio che Ernest Backes movimentò denaro del Banco Ambrosiano verso il sud america e verso i paradisi fiscali, poco prima della bancarotta del Banco ambrosiano.
Dice Ernest Backes in un’intervista con “In These Times” a Neuchâtel (2002): “Nessuno nemmeno sapeva che c’era una sede del Banco Ambrosiano a Lima. Fummo io e Soissons ad instradare gli ordini di pagamento a quella e altre sedi offshore.” ( http://www.thekomisarscoop.com/2002/03/clearstreamexplosive-revelations/#sthash.8YhBoCgc.dpuf )
Shockato da questo discorso e dalla morte sospetta del collega Soissons, dopo aver lasciato la camera di compensazione Backes trovò lavoro nella Borsa del Lussemburgo e poi manager di una cooperativa di macellai. Ma iniziò a raccogliere informazioni e microchips della camera di compensazione grazie a degli amici fedeli ancora impiegati che avevano grossa fiducia in lui.
11.

La pubblicazione del libro di Denis Robert incoraggiò vari altri personaggi a rivelare come Cedel/Clearstream aveva facilitato corruzione. Per esempio Joël Bûcher, ex direttore generale del ramo di Taiwan della banca Société Générale. Nell’ambito di una discussione molto sentita dai mass-media francesi Bûcher ha testimoniato che nei primi anni ’90 Cedel fu usata per veicolare molte centinaia di milioni di dollari in tangenti per facilitare il contratto della vendita di sei fregate da guerra francesi a Taiwan.
Bûcher disse alle autorità di Taipei che un terzo delle tangenti andarono a generali e politici Taiwanesi, mentre il resto furono intascate da ufficiali francesi. La giustizia di Taiwan condannò 13 ufficiali militari e 15 venditori di armi a pene tra I diciotto mesi e l’ergastolo per corruzione e uso improprio di segreti militari.
Il vero scandalo, fa notare Lucy Komisar, una giornalista sempre presente su questioni che riguardano Clearstream, è che l’azienda francese Thompson ha pagato oltre un miliardo di dollari in tangenti connesse a quella vendita di sei fregate a Taiwan e sia il vecchio governo socialista che i governi conservatori hanno rifiutato di dare ai magistrati incaricati dell’inchiesta i documenti della dogana nascondendoli dietro il segreto militare (http://www.thekomisarscoop.com/2007/10/french-finance-minister-not-sufficiently-aware-of-frigates-case/)
12.

Creando Clearstream, le banche dei potenti hanno materializzato un livello dove controllarsi tra di loro, hanno creato un livello dove fare i loro comodi, incluse le azioni di distorsione su personaggi chiave della politica e sulle economie di qualunque luogo della terra. Non c’è modo che i governi o le magistrature maneggino con agilità il programma informatico usato da Clearstream (che è stato ispezionato solo in un’occasione e solo per poche ore, da Régis Hempel) e quindi non c’è modo di comprendere o limitare cosa sta succedendo. Infatti tra le altre cose, queste camere di compensazione permettono di riciclare i proventi del signoraggio primario delle banche centrali oltre che il signoraggio secondario delle altre banche tradizionali (vedi: http://www.disinformazione.it/clearstream.htm e http://marra.it/component/k2/item/67-il-signoraggio-primario-e-secondario-l-illiceita-del-sistema-fiscale.html ).
13.

Nessuno prima delle rivelazioni di Denis Robert e Ernest Backes (2001) aveva mai discusso l’esistenza delle centrali di compensazioni come Clearstream ed Euroclear (negli Stati Uniti la DTC e il CHIPS), che operano come una sorta di “notaio internazionale”. Nessuno quindi aveva mai potuto sapere del modo in cui sono organizzate al momento, che è compatibile con il loro assorbire buona parte del denaro sporco del mondo e rimetterlo in ballo, ovvero farlo accettare dalle economie di tutto il mondo.
Denis Robert annuncia il suo successo. È il 4 febbraio 2011: “Diffamazione, parti civili, etc. etc.., banche russe e banche lussemborghesi, su quel fronte ho sempre vinto in tribunale. Frontalmente contro Clearstream (una ventina di cause) ho anche vinto, soprattutto ora con questo risultato della Corte di Cassazione che mi assolve e aggiunge che ho fatto un giornalismo serio e di grande utilità sociale. A volte no, avevo perso in primo appello, per affermazioni fatte nel corso di articoli di giornale. Ma ora con questa Corte di Cassazione posso andare in appello anche per le poche cause di diffamazione perse.
Con questa sentenza della Corte di Cassazione ora si può, certo io, ma soprattutto gli altri giornalisti, mettere il dito nei misfatti di questi strumenti bancari, come spiegato nei miei libri, Rischi di diffamazioni ora non ce ne sono più.
Prima di dare ulteriori informazioni in un ulteriore articolo, volgiamo rapidamente lo sguardo al libro di Robert del 2001, “Soldi. Il libro nero della finanza internazionale“:
- Tutte le operazioni tra gli attori del mercato finanziario (i venditori, i compratori, i banchieri) si svolgono ormai tramite un sistema elettronico fondato “sulla fiducia reciproca degli attori”, spiega Backes.
Diremo dunque che il denaro è smaterializzato. Il problema di tutti coloro che possiedono delle ricchezze è sempre quello di investirle, di convertirle in titoli: in Sicav, Sicam, in azioni, in obbligazioni. Anche questi titoli sono smaterializzati. Esistono sempre meno in supporto cartaceo. Milioni di titoli sempre più virtuali, cioè non aventi nessuna esistenza fisica- sono scambiati ogni giorno grazie alle società di clearing.
[..] Mi ci è voluto del tempo ad accettare l’idea che veramente Ernest Backes poteva essere l’uomo che mi avrebbe permesso di guardare dietro lo specchio della Borsa, nel back office del villaggio finanziario. Se, nel linguaggio finanziario, la borsa è il luogo degli scontri (front office), il clearing è quello del coordinamento (back office).

Questo mangiatore di insalata di cento chili che spesso annega i suoi racconti sotto tonnellate di particolari di cui nessuno sa i significati, possiede un tesoro, una chiave di accesso ai piccoli e ai grandi segreti del Global Village, quell’universo di cifre, di tic e di codici, dove essere informati prima degli altri è il primo segno del potere. Ernest Backes, pensionato lussemburghese che maneggia frequentemente nei suoi dossier le vicende mafiose italiane e le attività di misteriose società segrete come la Bilderberg o la Trilaterale, che tira fuori dalla tasca un influentissimo venditore d’armi chiamato Henry che si suppone tutti conoscano, che connette troppo velocemente i fatti, le persone e gli avvenimenti che, per noi, non hanno nessun rapporto, non è un buon insegnante. Piuttosto è una persona non contenibile.
Ernest trae la sua forza e le sue convinzioni dalle sue ricerche. Ha capito, ad un certo punto della sua vita professionale, che lavorava sul punto cieco delle transazioni finanziarie internazionali. Ha afferrato ciò che succedeva. Ha visto ciò che nessuno intorno a lui vedeva. Deve essere un sentimento molto particolare.
La società di clearing è il luogo dell’accelerazione e della registrazione delle transazioni. Anche dell’occultamento.
Torniamo indietro di qualche decennio. Se un agente assicurativo di Chicago voleva vendere una parte del capitale della sua società ad un armatore greco, come faceva? Andava a trovare il proprio banchiere, supponiamo presso la Bank of New York, e gli affidava la missione di vendere i titoli. Quest’ultimo prendeva l’aereo per Atene, dove entrava in contatto con il banchiere dell’armatore, supponiamo presso la filiale greca dell’ABN Amro Bank. Innanzitutto il clearing ha consentito di guadagnare tempo, dunque denaro.
Non c’è più bisogno di spostarsi. Oramai un organismo centrale garantisce la realtà dello scambio. Il principio di base è semplice: raggruppiamoci tra banchieri di diversi paesi, e creiamo un luogo di fiducia dove sarà registrato e avallato lo scambio bancario. A differenza di una Borsa, che comprende le diverse parti di una transazione, la società di clearing è un’infrastruttura apparentemente passiva. I titoli non cambiano posto, cambia soltanto il nome del proprietario. La società di clearing s’incarica di registrare e avallare la modifica”.
Lorenzo Acerra
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redazione
 

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Forumer storico
Perde la vita ennesimo bancario: direttore generale Goldman Sachs





StampaInviaCommenta (7)di: WSI | Pubblicato il 22 luglio 2014| Ora 08:31




Il corpo di Nicholas Valtz, managing director 39enne, è stato ritrovato nelle acque di Long Island. Incidente mentre faceva kite surfing.
NEW YORK (WSI) - Il corpo di Nicholas Valtz, managing director di Goldman Sachs a New York, è stato ritrovato senza vita dai suoi familiari che lo cercavano da qualche ora.

Si pensa che l'incidente sia avvenuto mentre il direttore del settore cross-asset sales faceva kite surfing, uno sport che praticava come principiante.

Valtz, 39 anni, era andato a fare kitesurfing lungo la costa di Long Island e non è più tornato.

"Siamo profondamente rattristati da questa tragedia e i nostri pensieri vanno alla famiglia di Nick", ha detto in un comunicato Michael DuVally, portavoce della banca.

Valtz, che è stato assunto dalla banca nel 2000, era stato promosso managing director nel 2010.




Pubblicato da Nicoletta Forcheri a 14:05 Reazioni: Link a questo post ShareThis Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest








La Sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 1938 svela il gioco sporco del governo italiano




Fonte:
http://www.quieuropa.it/la-sentenza-della-corte-internazionale-di-giustizia-del-1938-svela-il-gioco-sporco-del-governo-italiano/



Lunedì, Luglio 21st/ 2014
- di Chiara Comini / Sete di Giustizia -
Redazione Quieuropa, Chiara Comini, Sete di Giustizia, Debito Detestabile, corte Internazionale di Giustizia, L'Aia, Società delle Nazioni, Sentenza del 1938, Grecia, Debtocracy, Argentina, Ecuador, Debito pubblico illegale, truffa del debito pubblico, Alexander Nahum Sack , Matteo Renzi, gioco sporco del governo italiano, il governo ha l’obbligo di arrestare o ridurre il debito, Ioannis Metaxas
La Sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 1938
spiega il gioco sporco del governo italiano
Legittimazione e origine del debito detestabile: tre domande che
tutti dovremmo porci


di Chiara Comini / Sete di Giustizia

Premessa
L'Aia di Chiara Comini – La Corte Internazionale di Giustizia, dalla quale ebbe genesi laSocietà delle Nazioni, in una sentenza del 1938 sostenne che lo stato poteva non pagare il proprio debito. La Società delle Nazioni, per la cronaca, fu fondata nell'ambito della Conferenza di Pace di Parigi del 1919-1920 – vedi Trattato di Versailles del 1919 – e fu estinta il 19 aprile 1946 in seguito al fallimento rappresentato dalla Seconda Guerra Mondiale e alla nascita, nel 1945, di un'organizzazione gemella: l'ONU. E' interessante conoscere anche gli antecedenti: e cioè come a partire dalla Convenzione di Ginevra del 1864 nacque un movimento diplomatico internazionale pacifista (a carattere spiccatamente mondialista) che portò poi alla Convenzione dell'Aia del 1907.

La sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 1938
Se il rimborso del debito mette in pericolo la vita economica e l’amministrazione, il governo ha l’obbligo di arrestare o ridurre il debito”. Questa sentenza fu la risposta dell'epoca a quanto accaduto tra Grecia e Belgio nel 1936. Il primo ministro greco, Ioannis Metaxas (in foto, personaggio a sinistra con gli occhiali) si rifiutò di pagare il debito alla banca Société Commerciale de Belgique. Il Belgio presentò ricorso alla Corte Internazionale e il governo greco, esponendo le sue motivazioni, dichiarò quanto segue: "Il Governo della Grecia, in ansia per gli interessi vitali del popolo greco e l’amministrazione, la vita economica, la salute e la sicurezza interna ed esterna del paese, non può pagare. Qualsiasi governo al suo posto, avrebbe fatto lo stesso" (Cfr.:Annuario della Commissione di diritto internazionale, 1980).

Vedi qui - legal.un.org
MI PIAC

















Situazione straordinaria che rende irrispettabile l'obbligo del debito
La Corte Internazionale di Giustizia, nel 1938, presentò un memorandum che affermava la possibilità di una situazione straordinaria che "rende impossibile per i governi rispettare i loro obblighi verso i creditori e la loro gente. Le risorse del Paese sono insufficienti asoddisfare entrambi i requisiti contemporaneamente. Non è possibile pagare un debito pubblico e al tempo stesso dare al popolo la buona amministrazione e le condizioni di garanzia per sviluppo morale, sociale ed economico. Dobbiamo scegliere tra i due. E, naturalmente, il dovere dello Stato di garantire il corretto funzionamento dei servizi pubblici essenziali oltrepassa il pagamento dei debiti. Dal momento che nessuno Stato è tenuto a svolgere, in tutto o in parte, ai suoi obblighi finanziari, se si mette in pericolo il funzionamento dei servizi pubblici e se ha portato alla rottura dell’amministrazione del Paese”. (Cfr.: Annuario della Commissione di diritto internazionale, 1980).

Sack e il Debito detestabile – Il Precedente Giuridico
Con questi argomenti, quindi, la Corte Internazionale diede ragione alla Grecia, creando unprecedente giuridico, grazie al quale anche l'Argentina nel 2003, e l'Ecuador nel 2011, non si sono piegati al ricatto del debito. Anni prima della questione Grecia-Belgio, nel 1927, il giurista e professore di diritto all’università di Parigi Alexander Nahum Sack (in foto: personaggio con gli occhiali nel riquadro piccolo a sinistra) coniò il concetto di "debito detestabile" o "debito odioso" nel suo saggio (Gli effetti della trasformazione dello stato sul debito pubblico e su altre obbligazioni finanziarie), spiegando che tale è un debito che va contro l'interesse di un popolo: "Se un governo dispotico incorre in un debito non per bisogni o per interessi dello Stato, ma per rafforzare il regime dispotico, per reprimere la lotta della popolazione contraria al regime stesso, tale debito è odioso per la popolazione dell'intero Stato. Questo debito non è un'obbligazione per la nazione: è un debito del regime che lo ha contratto, è un debito personale del potere che lo ha assunto; di conseguenza esso si estingue con la caduta di questo potere.Sack formalizzò il concetto di "debito odioso" a livello internazionale.

Tre domande che tutti dovremmo porci… e porre a Renzi
Cosa è quindi, o chi è che fa in modo che il nostro debito aumenti, e non ci si appelli a quelle convenzioni internazionali che permettono di definire un debito odioso e sospenderlo, o annullarlo come detto dalla Corte internazionale? Quale gioco fa il nostro governo? Quello dei cittadini o delle banche?


di Sete di Giustizia – Prato (Copyright © 2014 Qui Europa)




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Il denaro non può essere documento/strumento contabile




Fonte:
http://www.quieuropa.it/il-denaro-non-puo-essere-documentostrumento-contabile/



Mercoledì, Luglio 16th/ 2014
- di Daniele Pace -
Redazione Quieuropa, Daniele Pace, Moneta, Giacinto Auriti, Aristotele, David Ricardo, Karl Marx, incompatibilità tra contabilità e denaro, La moneta è l'unita di misura e il mezzo di scambio, Con Auriti il capitale non va più inseguito, L'errore del monetarismo classico, La moneta nasce dalla mente e non dallo scambio, Denaro e accordo sociale, relazione di tempo previsionale, astratta e psichica, L'inganno del denaro è stato infatti perpetrato a danno dei popoli analizzando la moneta come fattispecie economica
Il denaro non può essere documento/strumento contabile
Riforma del sistema monetario: abbiamo bisogno di fondare
la nuova materia monetaria, quella della fattispecie
giuridica e sociale della moneta
La priorità concettuale: separare bene le definizioni della materia
monetarista da quelle della materia economica


di Daniele Pace

Denaro come strumento/documento contabile?
Roma, Londra - di Daniele Pace - Negli ultimi giorni sono state avanzate delle proposte che vorrebbero ildenaro come strumento / documento contabile, atto a valorizzare il lavoro e da utilizzare per il pagamento di stipendi e materiali, per gli scambi commerciali e il pagamento dei servizi. Questa proposta, tuttavia, non solo non può essere accettata, ma è sbagliata nelle sue basi, oltre che non coincidente con la definizione stessa di strumento contabile: il denaro va considerato sempre come una fattispecie giuridica di valore astratto, creata dalla mente e dall'induzione socio-giuridica e non dalla contabilità.
L'incompatibilità tra contabilità e denaro
La proposta nasce probabilmente dalla considerazione di molti che vede il denaro come “sterco del demonio”, un'invenzione malvagia che va assolutamente devalorizzata se non eliminata dalla società, e una sua definizione come strumento contabile porterebbe alla soluzione definitiva. In realtà è questo denaro privato delle banche a possedere queste caratteristiche, ma non certo la moneta nella sua vera natura e funzione, quella descritta da Aristotele, seppur in modo parziale e poi riconcepita in modo definitivo dal professor Giacinto Auriti. Nella sua vera natura e funzione la moneta è uno concetto utilissimo e proprio il suo valore, astratto e sociale, a dargli questa utilità. Il problema è casomai la sua comprensione e creazione, che non può avvenire certo attraverso la contabilità.



Problemi di attribuzione della proprietà

Infatti la contabilità, già nell'etimologia stessa della parola, non ha nulla a che vedere con il valore del denaro, in quanto già nel suo significato, contare appunto, è un tener di conto dei valori monetari, e questo non può coincidere con i valori stessi. I valori monetari possono essere contati grazie alla contabilità, ma non certo creati, come fa oggi la banca producendo il denaro dal nulla. Una creazione contabile del valore, seppur intesa al servizio della società, creerebbe problemi di attribuzione della proprietà ancorché di natura giuridica e filosofica non trascurabili, occultando di nuovo quella che è la natura e funzione della moneta e la sua stessa creazione, nel valore, come strumento sociale. La moneta è l'unita di misura e il mezzo di scambio, che non nasce da un calcolo ragionieristico, ma da un processo ben definito individuato dagli studi di Auriti!

La contabilità non ha potere di acquisto

La contabilità non ha potere d'acquisto… è solo un tener di conto (le misure e i poteri d'acquisto) …. è la stessa differenza che passa tra la calcolatrice e i numeri! Tanto che il denaro (il mezzo e l'unita' di misura) può esistere senza contabilità ma non viceversa … con la contabilità non ci si mangia … con il denaro si possono acquistare cibi da contabilizzare poi per chi vuole tenere conto dei movimenti monetari e di merci. Ma la contabilità non corrisponde né alla moneta, né tanto meno alle merci, di cui è solo la registrazione dei movimenti, la dinamica dei valori, e non certo il loro valore, né tanto meno questo può nascere dall'algebra della ragionieristica.



L'errore di Marx e Ricardo

La movimentazione delle merci e la prestazione lavorativa, contabilizzate nei bilanci, non possono dar vita al valore del mezzo monetario, né tanto meno alla sua circolazione, ma servono solo ad una registrazione dei loro effetti (scambio di beni e servizi) in seno alla società. Fu lo stesso errore di Karl Marx e David Ricardo … la moneta non può essere legata alla merce che ha valore soggettivo e d'uso, infatti è cristallizzato fino all'acquisto. La merce non può creare il valore monetario, indipendente da essa e al limite scambiabile con la merce nell'assioma valore del bene contro valore monetario. In questo errore si alimenta il conflitto tra lavoratore e produttore nella sottrazione del plusvalore e la visione di moneta come strumento contabile: nell'oscurare il reale processo di creazione e induzione monetaria, si rischia di favorire il perpetrarsi di questo conflitto anche nel caso si volesse teorizzare una contabilità “creativa”.

Rivoluzione – Con Auriti il capitale non va più inseguito…

Con Auriti si è fatto un gran passo in avanti perché l'indotto giuridico (e quindi la nascita del valore monetario) non ha nessun legame col plusvalore e il denaro può essere creato liberamente e in abbondante quantità certificandone il valore alla società composta dai cittadini, con una proprietà libera ma mobile, di portatore in portatore. Questo significa che il capitale oggi non va più inseguito, ma può essere tranquillamente inventato dal nulla slegandolo da lavoro e produzione nella sua creazione... tornando alla forma D-M-D si torna indietro di 150 anni.



L'errore del monetarismo classico – Confusione tra simbolo e valore

Nella foga di trovare soluzioni a questa crisi si sta confondendo il meccanismo di emissione con la nascita del valore e il mezzo di scambio con la contabilità che non è il bene che si contabilizza, ma l'aritmetica dei suoi movimenti / trasferimenti. In pratica si sta confondendo il simbolo con il valore… che è l'errore del monetarismo classico per il quale la banca oggi emettendo il simbolo si appropria del valore…. come simbolo si può scegliere quello che si vuole e trasferirci il valore, ma questo e' distinto sin dall'origine ed ha una proprietà che non può essere spaziale (materiale).

La moneta nasce dalla mente e non dallo scambio

La moneta nasce dalla mente, non dallo scambio … quella è la seconda fase, quella strumentale, che non potrebbe esserci senza la prima, la nascita del valore … e solo con la prima possiamo dire che la moneta è di proprietà del cittadino e può essere usata come strumento sociale … mentre nella circolazione vi è la coincidenza tra astrazione e uso sociale del valore astratto. Inoltre è la stessa definizione ragionieristica (esatta) di strumento (o documento) contabile ha non poter coincidere con quella di denaro. Uno strumento contabile è per definizione lo strumento con cui si usa tener di conto, ovvero è il registro utilizzato per tener di conto per un gruppo di valori. Lo strumento contabile è infatti la partita doppia, o semplice, è la somma algebrica dei valori e delle merci e non può coincidere (essere la stessa cosa) con i valori perché ne è la registrazione dei movimenti/trasferimenti (di denaro). È come dire che un saldo fra me e te di due pere equivale alle due pere reali… il saldo non lo mangio (e una pura registrazione), le pere si (sono il valore), esistono, ed esistono indipendentemente se siano contabilizzate o meno. Uno strumento contabileè il libro mastro, il bilancio, il registro IVA … tutti registri di movimento/trasferimento di valori preesistenti, qualunque essi siano.



Il valore esiste senza contabilità, la contabilità non esiste senza valore

Non si capisce perché si voglia insistere su una definizione che appartiene alla ragionieristica e non al monetarismo. Il valore esiste senza contabilità, la contabilità non esiste senza valore. Il denaro non può essere strumento (documento) contabile ma la relazione di tempo previsionale, astratta e psichica, a cui viene attribuito il valore (il potere d'acquisto). La stessa registrazione contabile dei movimenti di valore non può creare il valore che viene invece creato precedentemente e quindi registrato contabilmente. Ma è il valore a creare lo scambio, non la registrazione! Sarebbe come dire che se contabilizzo 2 pere automaticamente ho 2 pere, mentre in realtà ho solo registrato un bene reale che deve essere prodotto autonomamente a seconda del tipo di bene. Ugualmente la creazione del denaro è precedente alla sua contabilizzazione, e questa viene utilizzata solo per l'utilità di tener di conto i valori, non perché essenziale nella creazione … che è astratta e nasce da altri meccanismi, quelli descritti da Auriti e ormai svelati con l'era del Fiat Money.

Denaro e accordo sociale

Anche la contabilità dei beni, in caso di un loro scambio tra individui/aziende senza trasferimento di denaro, resta una semplice registrazione del baratto e non può essere denaro…e nemmeno di denaro si può parlare, essendo questo un valore ben definito. In contabilità questo riferimento può essere avanzato solo in base alla misurazione del valore da sommare algebricamente e non al valore della misura, nato da un accordo sociale ben diverso e non teorizzabile con la ragionieristica. Vi è quindi uno sbaglio concettuale e di terminologia nel volere attribuire al denaro un'eguaglianza allo strumento contabile, campo della ragionieristica e non certo del monetarismo.



Malintesi indotti dall'economia nello studio della moneta

Questa eguaglianza non fa altro che protrarre i malintesi (voluti) creati dall'economia nello studio della moneta, riportandola nell'ambito puramente economico e con una definizione che nemmeno è coincidente con il potere d'acquisto ma addirittura con una sua registrazione. Quando si parla di strumento contabile inoltre si evidenziano strumenti ragionieristici già esistenti e nati con scopi ben definiti (tener di conto) diversi dallo strumento sociale quale è il denaro nato per uno scopo preciso (lo scambio e la misurazione delle merci).

Riforma del sistema monetario e inganno del denaro

Credo che vi sia la necessità invece, se vogliamo riformare il sistema monetario, di separare bene le definizioni della materia monetarista da quelle della materia economica, di cui la ragionieristica fa invece parte. L'inganno del denaro è stato infatti perpetrato a danno dei popoli analizzando la moneta come fattispecie economica, inglobando il monetarismo all'economia delle banche, mentre noi abbiamo bisogno di fondare la nuova materia monetaria, quella della fattispecie giuridica e sociale della moneta.

di Daniele Pace, autore de "La moneta dell'Utopia"
Partecipa al dibattito – [email protected]
Redazione Qui europa (Copyright © 2014 Qui Europa)




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IN SEGRETO, LA GERMANIA HA ACCUMULATO 5.000 MLD DI EURO (PER
u fonte il nord .it, LA GERMANIA HA ACCUMULATO 5.000 MLD DI EURO (ER LA FINE DELL'EURO)

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25 luglio - LA GERMANIA HA PIÙ DI 5MILA MILIARDI CHE TIENE SOTTO IL MATERASSO: PUR DI NON INVESTIRLI ALL’ESTERO LI TIENE FERMI A RENDIMENTO ZERO. Sei anni fa le banche tedesche avevano 4.700 miliardi di dollari investiti in titoli stranieri. Dopo la crisi hanno tagliato l’esposizione di 2mila mld, la più grande operazione di rimpatrio di fondi della storia. Se serviva un segnale della prossima frantumazione dell'euro, questo è il più potente
 
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