tontolina
Forumer storico
direi che la laurea alla Bocconi con 106/110 dà comunque i suoi frutti
è una bellissima ragazza e riesce pure a mettere a frutto quel che ha studiato alla Bocconi
da Cobraf.com
è una bellissima ragazza e riesce pure a mettere a frutto quel che ha studiato alla Bocconi
da Cobraf.com
- 11 Febbraio 2011 01:44
- argomento: Banche Centrali e Moneta
- Ho giù scritto diversi posti spiegando come funziona e mostrando che anche sul sito della Bundesbank si dice la stessa cosa sostanzialmente che ripete la Sara Tommasi, cioè nel sistema attuale le banche creano quasi tutta la moneta in circolazione. E' un concetto elementare, lo capisce anche la Tommasi: quando una banca fa credito non ha bisogno di avere dei depositi o delle riserve di contante a copertura. DOPO aver erogato credito chiede alla banca centrale di accreditarle riserve oppure si finanzia sul mercato monetario. Ma quando crea un mutuo o un affidamento o un credito qualunque lo fa a prescindere dall'avere depositi o riserve
Se non fosse così non ci sarebbe stata la Crisi Finanziaria nel 2008..! Se le banche non creassero moneta a loro piacimento secondo te come facevano a ritrovarsi con 5.000 miliardi di perdite e di colpo quasi tutte fallite in inghilterra, belgio, stati uniti... ? Se le banche irlandesi non avessero creato miliardi di euro come cavolo facevano a ritrovarsi con perdite pari al PIL dell'Irlanda ? Quasi tutti i loro crediti erano supportati non da depositi di clienti ma debiti sul mercato monetario.
L'unico lato dell'analisi di Marx che funziona bene è quello sul credito, l'usura e le crisi finanziarie, ma stranamente lo si cita sempre per il plusvalore, l'accumulazione di capitale, il comunismo, la produzione industriale, la tendenza del saggio di profitto a calare ...di cui capiva poco e in cui ha sbaglato. Invece sul meccanismo del credito e della crescita esponenziale del debito Marx è molto chiaro
Secondo Marx il prestare denaro e l'usura da parte di privati sono sempre stati un fenomeno di parassitismo ai margini della società che finanziava in parte il commercio, ma soprattutto pesava sulle attività produttive come una sanguisuga.
"Usury centralises money wealth,” Marx elaborated. “It does not alter the mode of production, but attaches itself to it as a parasite and makes it miserable. It sucks its blood, kills its nerve, and compels reproduction to proceed under even more disheartening conditions. … usurer’s capital does not confront the laborer as industrial capital,” but “impoverishes this mode of production, paralyzes the productive forces instead of developing them.” [7] Karl Marx, Theories of Surplus Value, Part III
Quando però c'erano da fare investimenti importanti nell'Impero Romano o Persiano, nell'antica Grecia o nel Medioevo coi Papi non si facevano sempre prestare denaro da parte di banche o finanzieri esteri. Era in genere lo stato, duca, repubblica od impero che stampava moneta e finanziava lavori pubblici o spese pubbliche. Le 50 mila cattedrali, basiliche e chiese, i grandi palazzi ducali e reali, i castelli che riempiono l'europa non sono stati finanziati indebitandosi con banche ! Il debito e l'usura finanziavano dei commerci importanti, ma nell'insieme nella storia pre-industriale erano un fenomeno largamente parassitario secondo Marx (e praticamente secondo ogni scrittore classico da Aristotele a S.Tommaso a Dickens). Nel 1300 ci fu un esperimento di finanza privata su larga scala con i banchieri fiorentini e veneziani che finanziavano interi stati: si concluse con la crisi finanziaria del 1348 che portò alla bancarotta di Francia ed Inghilterra e l'espulsione (o arresto) dei banchieri italiani (che furono rovinati perchè nessuno li pagò)
Il capitalismo industriale invece modernizzava il sistema bancario e del prestito ad usura, che è antico come il mondo, e lo subordinava alle sue esigenze rendendolo utile alla produzione moderna di beni.
Ma Marx aveva chiaro che la creazione di debito e il prestito ad usura è un fenomeno intrinsecamente parassitario, il "capitale usuraio paralizza le forze produttive invece di svilupparle....". Questo perchè il meccanismo dell'interesse composto, in cui paghi interessi su interessi, tende a crescere in modo esponenziale, indipendentemente dall'andamento della produttività reale. Cioè il denaro prestato per anni e anni ad interesse cresce con una progressione geometrica, indipendentemente dalla capacità dell'economia reale di pagare i debiti cumulatisi in questo modo.
Banalmente: lo stato italiano che da 30 anni ormai ha quota di interessi sul debito pubblico pari al 5% del reddito nazionale oggi impone molte tasse solo per pagare interessi composti, interessi su interessi che si sono moltiplicati nel tempo
Una volta che qualcuno deve una cifra di 100 con interessi del 6% questa cifra aumenta costantemente ad un tasso di crescita superiore a quello della capacità di chi è indebitato di crescere la sua economia o il suo business. Marx spiega molto bene che le CRISI FINANZIARIE SONO CREATE DALLA TENDENZA DEL DEBITO CUMULATO AD ESPANDERSI IN MODO ESPONENZIALE PER LA LEGGE DELL'INTERESSE COMPOSTO, in eccesso della crescita reale dell'economia.
Marx per illustrare questo punto calcolava che un centesimo prestato il giorno della nascita di Cristo al 5% sarebbe ammontato dopo 1850 anni ad una sfera di oro che arrivava dalla terra alla luna. Cioè la tendenza del capitale usuraio è di crescere esponenzialmente in eterno tramite gli interessi composti, ma l'economia reale non cresce mai in modo esponenziale senza pause per decenni, per cui hai sistematicamente le crisi del debito
Nella storia periodicamente si arriva ad un punto in cui i banchieri ed investitori che hanno prestato ad interesse devono riconoscere che la società non è in grado di ripagare i debiti cumulatisi con gli interessi composti, il servizio del debito eccede la capacità di reddito dei mutuatari. A questo punto banche e creditori cominciano a chiedere il rientro dei fidi e crediti, iniziano pignorare, si liquidano i beni dei debitori e il sistema finanziario collassa sotto il peso delle bancarotte a catena
Marx era ottimista che il capitale industriale avrebbe subordinato il capitale finanziario o usuraio ai propri fini di produrre beni e servizi. Ai suoi tempi anche lui non riusciva ad immaginare, come tutti gli autori del suo tempo, che il governo si sarebbe messo al servizio delle banche e del capitale usuraio e non di quello industriale
Durante la crisi del 1857 ad esempio Marx scriveva che sarebbe stato assurdo che la crisi venisse risolta avendo ad esempio la Banca di Inghilterra che forniva agli speculatori e creditori il capitale che era venuto loro a mancare stampando la sua moneta e consentendo loro di comprare gli asset a prezzo stracciato"
“The entire artificial system of forced expansion of the reproduction process cannot, of course, be remedied by having some bank, like the Bank of England, give to all the swindlers the deficient capital by means of its paper and having it buy up all the depreciated commodities at their old nominal values.”
Cioè per Marx sarebbe stato ovviamente assurdo che si fossero salvate tutte le banche come hanno fatto sotto Bush, Obama e Gordon Brown. Perchè avrebbe significato che l'economia industriale era asservita agli interessi dell'economia parassitaria, del capitale usuraio.
Che è esattamente quello che sta succedendo oggi in America!
Per chi è interessato qui il resto del saggio (presentato a Pechino. alla China Academy of Sciences, nel 2009 da Michael Hudson
From Marx to Goldman Sachs: The Fictions of Fictitious Capital
July 30, 2010