QUANDO SEI FELICE Ti GODI LA MUSICA, QUANDO SEI TRISTE CAPISCI I TESTI (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Che uomini e donne siano diversi, specie in materia sessuale, non è un mistero né una novità.
Diverse le ragioni che risvegliano la “voglia” nell’uno e nelle altre, come diverse le aspettative e la carica emotiva.

Come in una top ten che si rispetti partiamo dalla posizione numero 10 per scoprire cosa “eccita” più gli uomini e cosa le donne.
Al decimo posto per le femminucce il chiudere un accordo o superare una difficile situazione lavorativa, quindi la soddisfazione lavorativa mentre, per gli uomini, la prima sorpresa: pulire la casa fa venir “voglia”.
Risalendo la classifica alla posizione numero 9 la soddisfazione professionale per gli uomini e un sano allenamento in palestra per le donne.
In ottava posizione essere a posto con il make up per lei, anche se irrimediabilmente si rovinerà durante l’atto e, per lui, guidare una macchina sportiva. E chissà che vita sessuale avranno allora i piloti.
L’allenamento in palestra arriva in settima posizione per gli uomini mentre, per le donne, la settima piazza è occupata da una nuova acconciatura.
Al sesto posto maschile quel perdere peso che per le donne è invece la spinta più forte al sesso e, al sesto posto femminile, un party in ufficio a Natale.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Continuando a salire si arriva in quella che si definisce la zona calda della classifica, ai primi cinque posti, e qui le motivazioni femminili e maschili divergono profondamente ed appaiono tutte le differenze tra Venere e Marte.
Un bel bagno caldo, quello che metterebbe a ninna molti maschietti, è la quinta motivazione delle donne. Molto più prosaici gli uomini che, al quinto posto, mettono la vittoria della loro squadra del cuore.
Ancora vincite nella quarta piazza maschile, ma questa volta in denaro, vincere a carte, una scommessa o con un gratta e vince predispone al sesso. Per le donne invece, al quarto posto, una serata fuori con le amiche.
Sul gradino più basso del podio, altre sorprese: il bagno caldo risveglia anche gli istinti maschili mentre il denaro alimenta le fantasie anche femminili.
Ma, avendo già svelato la prima posizione, la vera sorpresa arriva dalla seconda paizza. L’unica motivazione comune come collocazione tra uomini e donne è data dalle lenzuola fresche e appena cambiate.

Scorrere questa classifica lascia un po’ di amaro in bocca, possibile che la vita sessuale dipenda così tanto da un cambio di biancheria? Forse sì, ma possiamo consolarci pensando che la classifica in questione è il risultato di un’indagine fatta su un campione di uomini e donne inglesi.
Noi italiani, in attesa della nostra di classifica, possiamo ancora crogiolarci dietro l’“Italians do it better” che ci regalò Madonna sperando che risponda ancora a verità…
 

Val

Torniamo alla LIRA
Aver perso peso è la condizione che più predispone al sesso le donne.
Per i maschietti invece, il miglior viatico all’attività sessuale, è una serata con gli amici.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Massimo D’Alema torna all’attacco su Matteo Renzi, in un’intervista che detta il titolo di apertura del quotidiano il Mattino.

“Non mi pare che al successo mediatico di Renzi corrisponda una straordinaria ricchezza e novità di contenuti”, è l’affondo dell’ex premier che scomoda uno dei volti più incantevoli del cinema italiano per colpire il post rottamatore.

”Renzi – dice – mi ricorda un po’ quella pubblicità con Virna Lisi, ‘con quella bocca può dire ciò che vuole’. Salvo poi dimenticare che in gran parte le cose che ha detto a Firenze sono patrimonio consolidato del Pd”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Quando andrete a votare, ricordatevi di questo ......il nuovo che avanza.

“Per miracolo si sono materializzate montagne di tes­serelast minute finite in tasca a migliaia di persone improvvisa­mente folgorate dalla passione politica”.
A Torino i militanti raccontano che “Si è presen­tata gente ignara di tutto, non sapevano nemmeno chi e come votare”.
Poi un resoconto del campionario delle irregolarità.
A Catania è stato az­zerato il congresso provinciale per il numero esorbitante di tes­sere fantasma.
Congres­so sospeso anche a Desiana, nel Vercellese.
A Lecce, provincia-feudo di Massimo D’Alema, circolano 15 mila tessere a fronte di poco più di 4mila iscritti”.
 

PILU

STATE SERENI
E comunque - testina - è in atto una campagna di tesseramento che non ha precedenti nel passato.

Qui - probabilmente - rapportando i dati di una sezione d'Italia a tutte le sezioni, si andrà a superare il milione di euro spesi per fare proselitismo.

Chi paga nel PD e per chi è il tornaconto ?

Mi sa che sei tu che vivi nell'illusione ........il giullare che ti spruzza

Mi dicono che ci sono qualcosa come 3800 sezioni (sarà vero ?)

x 100 tessere a sezione x 15 euro = 5.700.000 euro :lol::lol::lol:


forse non ti è chiaro che il pd oggi non è che la fotocopia del pdl.. nel nome li separa una "L" nei fatti sono figli degli stessi intrecci affaristico mafiosi che governano l'italia...

continua pure a guardare solo una faccia della medaglia che da baccalà diventerai stoccafisso...

parli anzi sparli del giullare... ma per cosa l'accusi ? per aver rubato i voti al pdl ? per non essersi alleato con bersani ? mica l'ho capito ....
tentano di fare leggi emandamenti .. ma li bocciano a prescindere solo perchè hanno la firma m5s... e tu ti fissi ad accusarli e direi ad accomunarli al pd ?

soffri sicuramente di mania di persecuzioni :wall::wall:

mica riesca a capire tanto accanimento nei confronti di chi non ha avuto modo di dimostrare niente finora...capisco che "ami" il pd... ma perchè ami tanto quelli del m5s ? di cosa li accusi ? così tanto per capire una volta tanto...:wall:
 

tatteo

Forumer storico
Ascoltate le nobili motivazioni politiche di questo deputato di Scelta Civica

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/...******/251260/

Fuorionda di Mariano Rabino, deputato piemontese di Scelta Civica, a Tgcom24. La gaffe, ripresa da “Striscia la notizia” (Canale5), immortala il parlamentare mentre, assieme all’esponente Pd Ernesto Carbone, attende il collegamento con Paolo Liguori. E a un certo punto racconta un aneddoto: “Una signora mi ha chiesto: ‘Perché quando vai a Roma poi non vuoi tornare più a casa?’. Io le ho risposto: ‘Non per i privilegi, ma per due cose: la gnocca e il tempo’. Guarda, io in cinque anni a Torino in consiglio regionale” – continua – “quando ero nel Pd, non ho visto la gnocca che ho visto qui a Roma in sei mesi“


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