Previdenza Integrativa:Analisi prodotti + case study (1 Viewer)

ARANCIA

Forumer storico
Rispondo al volo solo alla pare del voto: certo che si, votato e fatto votare, non mi sbattevo cosi' dagli anni del liceo. Vediamo nelle prossime ore se ne sara' valsa davvero la pena;).
:up::up::up:

Spriamo di si la grande considerazione che la politica ha della gente comune si dimostra in come in passato hanno fatto estattamente il contrario ... :rolleyes: vigiliamo e informiamoci

Sul calcolo cannato, come sai lo temevo, domani provo a studiarmi un po' il perche' poi avro' sicuramente piu' di qualche domanda.

Io ti devo ringraziore invece :) non avevo considerato il tuo approccio e per fare una seria analisi si deve guardare un problema da tutte le prorspettive.
Aspetto le tue domande a presto
 

gamestorming

Nuovo forumer
Io ti devo ringraziore invece :) non avevo considerato il tuo approccio e per fare una seria analisi si deve guardare un problema da tutte le prorspettive.
Aspetto le tue domande a presto

Non sono scomparso eh, ho solo avuto una settimana mostruosamente incasinata, e il tuo post e' troppo pieno di passaggi letteralmente da studiare.

E' evidente che il tuo approccio e' piu' corretto del mio, perche' incorpora tutto il discorso tassazione che nel mio era assente, quello mi limitero' a copincollarlo nella mia versione;)

Io pero' insisto a pensare che sia sbagliato ipotizzare che nei due investimenti possano finire gli stessi euro annuali. La presenza di un beneficio fiscale aumenta per definizione il mio risparmio annuale, se in un caso posso versare dentro 5k togliendomene 3 dal portafoglio per versare 5k nel secondo caso faccio uno sforzo superiore, rinuncio a consumare o a investre altrimenti 2k.

Immagina che la mia capacita' di risparmio annuale sia esattamente di 5k, eatremizzando cosi' il ragionamento vedi che i due k di beneficio fiscale hanno un impatto molto forte sulla crescita annuale del mio portafogli.

In un caso avro' 5k all'anno nella polizza, e magari 2 in faidate, nell'altro caso avro 5k all'anno in faidate e stop.

Quando di anno in anno ho un investimento che e' di una volta e mezza quello che avrei avuto, e' chiaro che la gara si complica per il fai da te. Io avevo ragionato non di buttarli nel faidate, ma direttamente nella polizza (concettualmente non vedo tanta diffenza, ma vorrei fare i conti) perche' la polizza permette di reinvestire in maniera molto rapida senza lotti minimi e cose del genere.

Ciao
 

ARANCIA

Forumer storico
Non sono scomparso eh, ho solo avuto una settimana mostruosamente incasinata, e il tuo post e' troppo pieno di passaggi letteralmente da studiare.

Ciao

Non sia quanto ti capisco :)

E' evidente che il tuo approccio e' piu' corretto del mio, perche' incorpora tutto il discorso tassazione che nel mio era assente, quello mi limitero' a copincollarlo nella mia versione;)

Io pero' insisto a pensare che sia sbagliato ipotizzare che nei due investimenti possano finire gli stessi euro annuali. La presenza di un beneficio fiscale aumenta per definizione il mio risparmio annuale, se in un caso posso versare dentro 5k togliendomene 3 dal portafoglio per versare 5k nel secondo caso faccio uno sforzo superiore, rinuncio a consumare o a investre altrimenti 2k.

Immagina che la mia capacita' di risparmio annuale sia esattamente di 5k, eatremizzando cosi' il ragionamento vedi che i due k di beneficio fiscale hanno un impatto molto forte sulla crescita annuale del mio portafogli.

In un caso avro' 5k all'anno nella polizza, e magari 2 in faidate, nell'altro caso avro 5k all'anno in faidate e stop.
Quando di anno in anno ho un investimento che e' di una volta e mezza quello che avrei avuto, e' chiaro che la gara si complica per il fai da te.

Invece ho sposato la tua teoria del reinvestimento anche se permangono i miei dubbi per due motivi fondamentali:
1 la teoria microeconomica classica dice che oggi reddito aggiuntivo verrà risparmiato o consumato secondo la propensione marginale (correttamente mi diari la teoria è una cosa la pratica è un’altra)
2 Se hai moglie o famiglia i due mila euro in più di reddito saranno oggetto di discussione non di risparmio.
In pensione 3.0 ho reinvestito tutto il risparmio fiscale per massimizzare l’effetto ho versato il massimo e reinvestito tutto al tasso massimo il risultato è già stato commentato prima.
Quindi in risparmio aggiuntivo è stato tutto investito al massimo tasso col minimo costo

Fra PIP e fai da te non c’è gara in teoria … ma ricordi la favola della tartaruga e della lepre?
Il faida te è certo che farà peggio (in caso contrario qualche gestore avrà fatto l’ennesimo disastro
magari dopo un 6% annuo grazie a molti bond Grecia) ma attenzione ti aspettavi che il delta era cosi basso? … io confesso no infatti quando ho fatto i calcoli di pensione 3.0 ero convito che avevo sbagliato ma sorpresa ho il +27% di capitale in più (con l’aliquota al 43%) non è molto e equivale ….. ad 1% annuo di differenza fra i rendimenti di due accumuli e se confronti Rialto e con la media dei titoli obbl. vedrai che ci siamo vicini.

Occhio lepre pip che alla fine la tartaruga fai da te ti ha quasi raggiunto … e pensare cara lepre che t’eri pure bombata (alias risparmio fiscale che ricordo non è certo perchè quanto pagherai sui contributi versati oggi non lo sai!)

Io avevo ragionato non di buttarli nel faidate, ma direttamente nella polizza (concettualmente non vedo tanta diffenza, ma vorrei fare i conti) perche' la polizza permette di reinvestire in maniera molto rapida senza lotti minimi e cose del genere.


Riguardo al riversare il risparmio nel PIP mi sfugge il perché reinvestire.:-?
Per il taglio mimino … bè esistono gli etf e i BFPI non vedo perché devo riversarlo e pagare le commissioni oltre lo svantaggio della non immediata disponibilità delle somme.
La differenza di costi ha un impatto importate sul risultato pagare 1% annuo contro lo 0,30 o 0,5%
fa un bella differenza.
Cito la Covip che scrive

importante per farsi un idea sull'incidenza dei costi sul lungo periodo:
"Nel valutarne le implicazioni tieni conto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata. Considera, ad esempio, che un valore dell’indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione dellatua prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%.
Per utilizzare correttamente questa informazione, ti ricordiamo infine che nel confrontare diverseproposte dovrai avere anche presenti le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (politica diinvestimento, stile gestionale, garanzie…)."

(Pacu83 mi aveva segnalato queste frasi in un prospetto):up:

Riversare nel PIP il risparmio fiscale perdona ma credo può interessare solo a p.f e agenti …:wall:
Non è un obbligo e visto l’impatto dei costi credo che sia + razionale cercare un’alternativa più performante e meno costosa.;)
Il file pensiline 3.0 fa partire PIP e fai da te dallo stesso traguardo e considera solo la differenza di costi 1% vs 0,30% che fa variare di molto come evidenziano i calcoli il risultato tanto da mangiarsi parte del bonus se poi aggiungiamo che trovi a parità di rischio magari riesci a spuntare un 1,5% allo vedrai che i vantaggi tendono a 0 … dico ZERO.:eek:
Io preferisco materne la proprietà dei miei soldi e rinunciare ad un ipotetico 28% in più dopo 29 anni :D

Un grosso guadagno può essere eroso da piccole perdite nel tempo!

Ti invito pertanto a cosiderare un prospettiva diversa come ho fatto io per il reinvestimento devi nel tuo modello considerare quanto i costi erodono i rendimenti e si magiano in parte il beneficio finale
a presto
 
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ARANCIA

Forumer storico
Le tre streghe

Oggi ho deciso di presentarvi le tre più grandi minacce il vostro risparmio previdenziale

Le tre streghe bè la foto fa pensare che non solo male ;) ma insieme posso distruggere il vostro risparmio previdenziale e farvi avere una pensione integrativa da fame.:sad:
Le chiameremo…

Inflazione
Esosa (i costi)
Demofia (ovvero le ipotesi demografiche del vostro piano pensionistico alias coefficiente di conversione in rendita)

Nei prossimi giorni le conosceremo meglio e vedremo poteri hanno ...
Inflazione è un abile illusionista si diverte a render povero chi si crede ricco.
Esosa è un borseggiatrice e riesce con raggiri e illusioni a far sparire i soldi dalle vostre tasce, .
Letti i precedenti post? Esosa può far sparire anche lauti vantaggi fiscali
E Demofia ne parleremo domani ...

Bè oggi visto il clima hot a lavoro volevo scherzare un po’ dai prossimi post tornerò serio e con excel al mio fianco.
un saluto

p.s commenti e opinioni insieme alle vostre analisi sono gradite
 

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Sto seguendo i Vs. ragionamenti. Mi congratulo per le competenze espresse.
Volevo farne un discorso personalizzato sul mio caso.
Sono un avvocato, ho 39 anni.
Potrò andare in pensione a 70 anni con 35 anni di contributi (se sopravvivo...!).
Il mio reddito annuo è di circa 50.000,00 eur.
Mi fido poco della previdenza integrativa e delle banche/ass.ni in generale, perchè penso che gli eventuali guadagni vengono assorbiti dalle gestioni, tuttavia, il mio consulente fiscale mi consiglia di aderire ad un fondo pensioni per avvalermi dei benefici fiscali oltre che per costituire una rendita per la vecchiaia.
Non ho trovato fondi specifici per avvocati.
Quali consigli per il caso sottoposto?
 

ARANCIA

Forumer storico
Sto seguendo i Vs. ragionamenti. Mi congratulo per le competenze espresse.
Volevo farne un discorso personalizzato sul mio caso.
Sono un avvocato, ho 39 anni.
Potrò andare in pensione a 70 anni con 35 anni di contributi (se sopravvivo...!).
Il mio reddito annuo è di circa 50.000,00 eur.
Mi fido poco della previdenza integrativa e delle banche/ass.ni in generale, perchè penso che gli eventuali guadagni vengono assorbiti dalle gestioni, tuttavia, il mio consulente fiscale mi consiglia di aderire ad un fondo pensioni per avvalermi dei benefici fiscali oltre che per costituire una rendita per la vecchiaia.
Non ho trovato fondi specifici per avvocati.
Quali consigli per il caso sottoposto?


Buongiorno e benvenuto sul threrad :)


In generale sconsiglio come il prof beppe scienza l’adesione alla previdenza integrativa solo per motivi fiscali i benefici potrebbero essere mangiati dai costi .
Prima di affrontare il problema previdenziale è opportuno avere un'adeguata pianificazione finanziaria.
il tuo consulente fiscale ti ha parlato della deduzione anche del riscatto della laurea?
Hai idea del tuo scoperto previdenziale?
 
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ARANCIA

Forumer storico
La prima strega demofia ovvero il Longevity risk

:ciao:


[FONT=Verdana, sans-serif]In iniziamo a conoscere al prima strega Demofia ovvero l’impatto demografico.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]E’ arrivato il momento di parlare del longevity risk e coefficienti di conversione in rendita.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Longevity risk è il rischio di sopravvivere ai propri soldi ovvero consumare tutto il proprio risparmio previdenziale prima dell’incontro con l’altissimo. [/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]La previdenza integrativa risolve il problema convertendo il nostro montante in una rendita vitalizia [/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Ma com’è noto i coefficienti di trasformazione del capitale in rendita non sono noti ma saranno determinati a scadenza.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Es 100.000 euro di montante coeff di trasformazione 4,91% ovvero avrò una rendita rivalutabile di 4.910 eur [/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]E se la vita si allunga? le compagnie di assicurazione rivedono i coeff. di trasformazione[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]ad esempio passando a 4,5% o 3,5% e cosa accade semplice a parità di montante la rendita diluisce diventa 4.500 o peggio 3500 eur.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Dunque la mia pensione sarà determinata dal rendimento della previdenza PIP FPA FPN e dai coefficienti.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Esiste un modo per fissare i coefficienti ?[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Nella previdenza complementare no …. Ahimè e come scritto in precedenza contesto questa mancanza da parte del legislatore.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Per evitare pericolose distorsioni l’ISVAP è intervenuta per regolare l’adeguamento entro certi parametri ma la sostanza non cambia la vostra pensione integrativa sarà determinata da due variabili ignote oggi[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]il rendimento della forma complementare (al netto dei costi)[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]i coefficienti di trasformazione del montante in rendita in relazione alla vita residua attesa.[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]L’unico modo per fissare i coefficienti di conversione in rendita è destinare parte del proprio reddito ad una polizza di rendita differita a premio ricorrente o a premio unico.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Ricordo che rinunciate alla deducibilità e agli incentivi fiscali della previdenza complementare ma in compenso la rendita è esentasse non entra nel reddito e non è soggetta a tassazione separata (il famoso 15%)[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Wau vuoi vedere che le polizze di rendita sono meglio dei PIP?[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Dipende ... le polizze di rendita hanno un problema costano parecchio hanno alti caricamenti (costi ) e aliquote di retrocessione (ovvero la compagnia trattiene dal 15% al 20% dell’interesse maturato) che ne penalizzo il rendimento sul lungo termine.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Una prima considerazione perché un premio ricorrente e perché differita? No sto consigliando di fare la polizza attenzione ma se avete diciamo un capitale da parte perché non un premio unico con costi più ridotti o meglio una rendita immediata (con la rendita immediata rinuncio al capitale e mi danno subito un vitalizio) poteri avere i seguenti vantaggi[/FONT]
  1. [FONT=Verdana, sans-serif]costi più bassi questi sono tra i contratti meno costosi [/FONT]
  2. [FONT=Verdana, sans-serif]i coefficienti di rendita bloccati [/FONT]
  3. [FONT=Verdana, sans-serif]una maggiore probabilità di riavere i propri soldi[/FONT]

[FONT=Verdana, sans-serif]Si il 3 và spiegato ricordate il concetto di age break even da me introdotto nel post (considerazioni attuariali) bene + in là negli anni fate la vostra rendita maggiore sarà l’età i cui riavrete i vostri soldi quindi paradossalmente meglio pochi sporchi e subito! Ovvero se rendita sia immediata please![/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Ma La domanda da 1 mln di euro è quanto si dovrà allungare la vita per compensare i maggiori costi del prodotto?[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Analizziamo il problema certo d’altra parte tra 20 30 -40 anni tutto può accadere anche una bella guerra o epidemia globale con controllo della vita media o una botta d’inflazione eccezionale (picco del petrolio?)…. (un toccatina è d’obbligo).:tie:[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Come prima cosa dobbiamo stimare la vita residua di un 65 enne diciamo tra 25 anni.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Metodo proiezione lineare del tasso di crescita ho preso l’aumento dell’aspettativa di vita dal 2007 al 2010 istat è l’ho proiettato per quarantenni (suggerimenti per metodi alternativi?) risultato è ragionevole aspettarsi in media un’aspettativa fino a 90 anni ovvero un coefficiente del 4% anche 3,5% vista la cresta delle assicurazioni.[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Ho fatto una simulazione da excel prendendo i dati dal prospetto di una compagnia vita (non la cito per evitar polemiche inutili … )[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Da prospetto leggo[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Tasso di rendimento finanziario: 4%;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Aliquota di retrocessione: 80%;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Rendimento attribuito : 3,2%[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Tasso tecnico riconosciuto anticipatamente: 2%;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Misura di rivalutazione : 1,2%[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Premio annuo costante: 1.500,00 euro;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Età dell’Assicurato: 40 anni;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Anno di nascita dell’Assicurato: 1970;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Durata del differimento/sviluppo: 25 anni;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Sesso dell’Assicurato: Maschio;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Rateizzazione della rendita: annuale.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Rendita al 25° anno 2.694,08[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Capitale di riscatto 47.496,90[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]n.b Le prestazioni indicate nelle tabelle sopra esposte sono al lordo degli oneri fiscali[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]e il fai date [/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]capitale a scadenza 64.967 eur con un tasso al 4% per ottenere la rendita la moltiplichiamo per il coefficiente stimato del 4% avremo una rendita di 2600m eur c.a del 4% inferiore.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Il 4% è troppo per il fai da … non credo esisto in BPTI e i conti deposito per le cedole e non credo che i tassi scenderanno in futuro.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Ora tralasciamo l’effetto del delta di rendimento fra fai da te e polizza e concentriamoci sul coefficiente.[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Ecco i risultati [/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Coeff del 4% aspettativa di vita a 65 fino a 90 anni delta fra rendite 4% rendita polizza 2694 rendita fai da te 2600 c.a[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Coeff del 3,5% aspettativa di vita a 65 fino a 94 anni delta fra rendite 18% rendita polizza 2694 rendita fai da te 2273 c.a[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Coeff del 3% aspettativa di vita a 65 fino a 98 anni delta fra rendite 38% rendita polizza 2694 rendita fai da te 2000 c.a[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Quindi se in futuro le malattie e l’inquinamento ecc ci faranno un baffo in media camperemo quasi 100 ! allora a polizza sarà un affare a patto che …[/FONT]
  1. [FONT=Verdana, sans-serif]non ci siano per i prossimi anni shock inflattvi[/FONT]
  2. [FONT=Verdana, sans-serif]il nostro gestore non faccia stronzate[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Ho provato a fare una stima + attendibile ho preso l’aspettativa di vita di un 65 e l’ho fatta cresce a tasso costante del medio del periodo 2007 e 2010 risultato il coeff stimato dopo 45 anni è 4,532% il risultato…. aspettativa di vita a 65 fino a 87 anni delta fra rendite 8% rendita polizza 2694 rendita fai da te 2944 c.a ma questa volta a favore del fai da te.[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]I calcoli sono una stima approssimativa ma il modello ritengo ci aiuta a una prima conclusione nel caso studiato l’effetto demografico può essere importante ma i costi possono ridurne e di molto gli effetti.[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Io per 18% in più con vita attesa di 94 anni preferisco restare padrone dei mie soldi per 25 anni … non si sa mai se per pagare la polizza devo indebitarmi ad un tasso magari maggiore del rendimento della polizza (col l’ulteriore costo sul budget) non creo valore ma lo distruggo.[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]I dati sconsigliano ... anzi direi smentiscono l’argomento di vendita di molti venditori/agenti secondo il quale le polizze di rendita differita o (peggio miste con coefficienti bloccati) sono da preferire. [/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Per correttezza ci sono altri argomenti da considerare la detrazione fiscale (si veda in thread di Negusneg ) e non tutte le polizze hanno gli stessi costi ma lo scopo del post è fornire un metodo.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Invito poi ciascuno di voi di ripeter le analisi in excel e magari condividerle sul thread.;)[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Una valutazione và fatta sulla base delle vostre esigenze e solo dopo una attenta pianificazione [/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Polizza di rendita come previdenza?[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Tabellina fattori positivi e negativi[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]= benefici fiscali Perché non avete la deduzione ma non pagate la tassazione separata a scadenza[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- costi[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- - shock inflativo[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]+ allungamento della vita[/FONT]



[FONT=Verdana, sans-serif]In allegato il modellino excel potete modificare i valori delle celle in giallo e vedere l’impatto della varie ipotesi di maggiore rendimento del fai date e dell’allungamento della vita sulla rendita.[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Sono a vostra disposizione per critiche costruttive suggerimenti e perché no per vedere vostri modelli (non ho aperto questo thread per fare un monologo :rolleyes:)sul tema dal confronto nasce la conoscenza.[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]:ciao:[/FONT]
 

Allegati

  • rendita differita e longevity risk.xls
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tuareg

Forumer attivo
Buongiorno e benvenuto sul threrad :)


In generale sconsiglio come il prof beppe scienza l’adesione alla previdenza integrativa solo per motivi fiscali i benefici potrebbero essere mangiati dai costi .
Prima di affrontare il problema previdenziale è opportuno avere un'adeguata pianificazione finanziaria.
il tuo consulente fiscale ti ha parlato della deduzione anche del riscatto della laurea?
Hai idea del tuo scoperto previdenziale?
arancia attenzione che sei su un campo minato :D
il riscatto della laurea con quel reddito gli costa 80k :down:
i benefici non sarebbero proporzionali alla spesa ed inoltre verranno ulteriormente ridotti dalla diminuzione dei futuri coefficienti di trasformazione :rolleyes:
molto meglio 80k in una soluzione a coefficiente bloccato :up:
ciao :)

errata digitazione: il costo del riscatto di laurea di questo caso sono 40K e non 80K
 
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tuareg

Forumer attivo
[FONT=Verdana, sans-serif]Ho fatto una simulazione da excel prendendo i dati dal prospetto di una compagnia vita (non la cito per evitar polemiche inutili … )[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Da prospetto leggo[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Tasso di rendimento finanziario: 4%;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Aliquota di retrocessione: 80%;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Rendimento attribuito : 3,2%[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Tasso tecnico riconosciuto anticipatamente: 2%;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Misura di rivalutazione : 1,2%[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Premio annuo costante: 1.500,00 euro;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Età dell’Assicurato: 40 anni;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Anno di nascita dell’Assicurato: 1970;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Durata del differimento/sviluppo: 25 anni;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Sesso dell’Assicurato: Maschio;[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]- Rateizzazione della rendita: annuale.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Rendita al 25° anno 2.694,08[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Capitale di riscatto 47.496,90[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]n.b Le prestazioni indicate nelle tabelle sopra esposte sono al lordo degli oneri fiscali[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]e il fai date [/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]capitale a scadenza 64.967 eur con un tasso al 4% per ottenere la rendita la moltiplichiamo per il coefficiente stimato del 4% avremo una rendita di 2600m eur c.a del 4% inferiore.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Il 4% è troppo per il fai da … non credo esisto in BPTI e i conti deposito per le cedole e non credo che i tassi scenderanno in futuro.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Ora tralasciamo l’effetto del delta di rendimento fra fai da te e polizza e concentriamoci sul coefficiente.[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Ecco i risultati [/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Coeff del 4% aspettativa di vita a 65 fino a 90 anni delta fra rendite 4% rendita polizza 2694 rendita fai da te 2600 c.a[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Coeff del 3,5% aspettativa di vita a 65 fino a 94 anni delta fra rendite 18% rendita polizza 2694 rendita fai da te 2273 c.a[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Coeff del 3% aspettativa di vita a 65 fino a 98 anni delta fra rendite 38% rendita polizza 2694 rendita fai da te 2000 c.a[/FONT]
arancia per un po' t'ho seguito e mi sono trovato stranamente d'accordo con te (e poi con chi litigo?) :D ma poi mi sono perso:

1500€ x 25 anni all'assicurazione danno un capitale rivalutato di €47.496,90 con un interesse costante composto dell'1,675% (non ci sono gestioni separate con un rendimento così basso... avrai mica preso una mista senza scomporre il premio? o forse hai considerato solo il tasso tecnico?); cmq il coeff. di trasformazione è 5,672%... buttalo via :D se aumenta pure il rendimento anche solo al 3%, non lo becchi più col fai da te :lol:

gli stessi 1500 x 25 anni con il fai da te danno €64.967 :mmmm: che equivale ad un rendimento costante del 3,783% composto (praticamente più del doppio... bpo?).

qui mi sono perso perchè non trovo più il senso del confronto: mi sembra che stai confrontando il rendimento massimo di un bpo con il rendimento meno che minimo di una gestione separata :rolleyes:

In definitiva mi sembra un modello poco realistico perchè nella soluzione assicurativa abbiamo la certezza di un rendimento minimo garantito ed un coeff. di trasformazione certo, quindi il risultato finale può solo migliorare con l'aumento dei rendimenti ma mai diminuire; con l'ipotesi "fai da te" abbiamo la certezza del rendimento massimo ottenibile ma un grande punto di domanda sul coeff. di conversione che potrebbe essere inferiore al previsto o, se maggiore, vanificato dall'aumento dell'inflazione (mentre se aumenta l'inflazione come sai aumenta anche il rendimento della gestione separata e quindi aumenterebbe il montante convertibile e di conseguenza la rendita).

ciao :)
 
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