Per chi non capisce di Cicli (1 Viewer)

iulius

Forumer storico
Ciao a tutti,

Ho dato un'occhiata veloce e di materiale ne ho tanto ma nn riesco a metterlo in pratica.
Un amico mi ha lasciato in eredita un sistema di m mobili e regressioni stupendo. Ho anche la velocità ciclica ma non riesco ancora a massimizzarlo. Ho solo notato che alcune medie mi aiutano nei time frame per poi passare ai time frame maggiori e con medie piu grosse. Le regressioni mi dicono dove il prezzo andrà con la conferma delle medie.

Ma nonostante abbia tutto se mi dici indentificami un t-1 o un t+2 .... meglio se vado a prendere i conigli, forse ci riesco!!

Sto provando a rileggermi Elico e a segnare su Pro ma questo fa un bordello perche sovrappone frecce e commenti sui vari time frame...

E ho letto Ross Hook, Sperandeo, Hurst, ... in arrivo domani anche Migliorini (6 libri)...spero di riuscire a capire il mkt non solo sotto l aspetto tecnico!!

Avrei davvero bisogno di un Saggio e con molta barba bianca per un periodo di trainig...

In tanto vi ringrazio e proseguo piu tardi.
Ciao!!

Bene, così avrai risolto il tuo problema esistenziale.
O il suo ??
 

Tolomeo

Perdo pelo, non il vizio
Mi permetto di dare un modesto contributo alla discussione.
In base alla mia esperienza di almeno tre anni di studio e applicazione dell'analisi ciclica sono arrivato ad una convinzione.
Non dico che questa convinzione non sia destinata a cambiare nel tempo, ma per ora mi sembra abbastanza fondata.
La convinzione e' questa: i cicli esistono, ma sono "anarchici" !
Qualche giorno fa ho avuto anche una piccola discussione con Edvige, a proposito di questa tesi.
Io penso che la ciclicita' copra una buona parte dell'evoluzione dei prezzi nel tempo, ma non la totalità del tempo.
Il mercato, in quanto espressione della volubiltà della moltitudine dei suoi attori umani, non puo' non essere parzialmente anarchico e casuale.
Molti si sforzano di stabilire regole ferree, correlazioni, ricorrenze ecc., che possono valere in molti casi, ma poi il mercato le disattende, va per conto suo.
Chi si sforza di stabilire una rigida disciplina sull'analisi ciclica e' ammirabile per impegno e fede ma poi deve continuamente fare i salti mortali per inquadrare pezzi di storia ciclica che escono dalle regole usuali, inventandosi ogni sorta di armamentario "ad hoc", come le lingue, le troncature, le crasi, i cicli che rubano tempo ecc.
Tutto questo sempre e solo a posteriori, quando ormai il guaio e' fatto.
Di fronte alle disomogeneità cicliche (quelle che io definisco spesso "disgrazie cicliche"), io attuo una tattica molto pratica e opportunistica che conste semplicemente nell'accettazione della disomogeneità e della anarchia ciclica, accontentandomi di osservare e seguire i periodi, peraltro prevalenti, in cui la ciclità segue poche fondamentali regole.
Dal punto di vista operativo, se un ciclo sgarra dal suo regolare percorso, intervengo con l'arma piu' efficace di cui dispone il trader: lo stop-loss.
 

iulius

Forumer storico
Mi permetto di dare un modesto contributo alla discussione.
In base alla mia esperienza di almeno tre anni di studio e applicazione dell'analisi ciclica sono arrivato ad una convinzione.
Non dico che questa convinzione non sia destinata a cambiare nel tempo, ma per ora mi sembra abbastanza fondata.
La convinzione e' questa: i cicli esistono, ma sono "anarchici" !
Qualche giorno fa ho avuto anche una piccola discussione con Edvige, a proposito di questa tesi.
Io penso che la ciclicita' copra una buona parte dell'evoluzione dei prezzi nel tempo, ma non la totalità del tempo.
Il mercato, in quanto espressione della volubiltà della moltitudine dei suoi attori umani, non puo' non essere parzialmente anarchico e casuale.
Molti si sforzano di stabilire regole ferree, correlazioni, ricorrenze ecc., che possono valere in molti casi, ma poi il mercato le disattende, va per conto suo.
Chi si sforza di stabilire una rigida disciplina sull'analisi ciclica e' ammirabile per impegno e fede ma poi deve continuamente fare i salti mortali per inquadrare pezzi di storia ciclica che escono dalle regole usuali, inventandosi ogni sorta di armamentario "ad hoc", come le lingue, le troncature, le crasi, i cicli che rubano tempo ecc.
Tutto questo sempre e solo a posteriori, quando ormai il guaio e' fatto.
Di fronte alle disomogeneità cicliche (quelle che io definisco spesso "disgrazie cicliche"), io attuo una tattica molto pratica e opportunistica che conste semplicemente nell'accettazione della disomogeneità e della anarchia ciclica, accontentandomi di osservare e seguire i periodi, peraltro prevalenti, in cui la ciclità segue poche fondamentali regole.
Dal punto di vista operativo, se un ciclo sgarra dal suo regolare percorso, intervengo con l'arma piu' efficace di cui dispone il trader: lo stop-loss.


Opportuno intervento. :up:

Aggiungo: Mi piacerebbe che il segnale lanciato dall' analisi ciclica
fosse inequivocabile e non condito da "se"..."ma" .....Brrrrrrrr!
Non ho mai notato questo. Ciò non va bene. Bisogna assumersi
le proprie responsabilità. Quindi bisogna dire quello che è l' esistente
sapendo benissimo che domani il mercato, per motivi sopraggiunti,
potrebbe modificare la situazione.
 

edvige

Il Meglio di Noi non andrà Mai perduto
Mi permetto di dare un modesto contributo alla discussione.
In base alla mia esperienza di almeno tre anni di studio e applicazione dell'analisi ciclica sono arrivato ad una convinzione.
Non dico che questa convinzione non sia destinata a cambiare nel tempo, ma per ora mi sembra abbastanza fondata.
La convinzione e' questa: i cicli esistono, ma sono "anarchici" !
Qualche giorno fa ho avuto anche una piccola discussione con Edvige, a proposito di questa tesi.
Io penso che la ciclicita' copra una buona parte dell'evoluzione dei prezzi nel tempo, ma non la totalità del tempo.
Il mercato, in quanto espressione della volubiltà della moltitudine dei suoi attori umani, non puo' non essere parzialmente anarchico e casuale.
Molti si sforzano di stabilire regole ferree, correlazioni, ricorrenze ecc., che possono valere in molti casi, ma poi il mercato le disattende, va per conto suo.
Chi si sforza di stabilire una rigida disciplina sull'analisi ciclica e' ammirabile per impegno e fede ma poi deve continuamente fare i salti mortali per inquadrare pezzi di storia ciclica che escono dalle regole usuali, inventandosi ogni sorta di armamentario "ad hoc", come le lingue, le troncature, le crasi, i cicli che rubano tempo ecc.
Tutto questo sempre e solo a posteriori, quando ormai il guaio e' fatto.
Di fronte alle disomogeneità cicliche (quelle che io definisco spesso "disgrazie cicliche"), io attuo una tattica molto pratica e opportunistica che conste semplicemente nell'accettazione della disomogeneità e della anarchia ciclica, accontentandomi di osservare e seguire i periodi, peraltro prevalenti, in cui la ciclità segue poche fondamentali regole.
Dal punto di vista operativo, se un ciclo sgarra dal suo regolare percorso, intervengo con l'arma piu' efficace di cui dispone il trader: lo stop-loss.


Ciao Tolomeo,

come non concordare al proposito....regola aurea....
Ma il confronto intercorso afferiva alle regole applicate che, se valide e razionali, non possono a mio avviso comportare che il Mercato sovverta ripetutamente la mia posizione ciclica.

Quando mi accade con molta onestà posso solo ammettere
a. di non aver applicato/di non conoscere correttamente le regole;
b. che le regole non sono valide/corrette.

Buon Proseguimento
 

Tolomeo

Perdo pelo, non il vizio
Ciao Tolomeo,

come non concordare al proposito....regola aurea....
Ma il confronto intercorso afferiva alle regole applicate che, se valide e razionali, non possono a mio avviso comportare che il Mercato sovverta ripetutamente la mia posizione ciclica.

Quando mi accade con molta onestà posso solo ammettere
a. di non aver applicato/di non conoscere correttamente le regole;
b. che le regole non sono valide/corrette.

Buon Proseguimento

Concedimi una ulteriore piccola precisazione.
Il mio pensiero e' che non possa esistere un corpus di regole capace di descrivere sempre e rigorosamente l'andamento del mercato.
Cosi' anche se tu A)conoscessi a applicassi perfettamente le regole e B)le regole fossero tutte quelle possibili e immaginabili in quanto a validità e correttezza, nonostante tutto ciò, rimarrebbe una significativa casistica di eventi non inquadrabili e riconducibili nella dottrina.
Se così non fosse allora l'analisi ciclica sarebbe deterministica come l'aritmetica, cosa che francamente non credo.
 

duca.64

Forumer storico
Scusate,
lungi da Me da "vendervi" Certezze o tentativi di farvi cambiare idea,
Ma il 3D, almeno cosi, mi era sembrato, era stato aperto x cercare di comprendere "qualcosina" in più sull'analisi Ciclica, non per confermare che non esiste,
Chi ritiene di sentirsi "autorizzato" a fare delle critiche, affinchè possano risultare opportune,
dovrebbe essere certo di conoscere adeguatamente l'argomento.
Direi che siamo TUTTI, grandi e vaccinati, ed ad ognuno dovrebbe essere concessa l'opportunità di conoscere/imparare,
poi sarà Lui stesso che potrà determinare l'affidabilità o meno di quello che ha appreso,
con l'augurio che il suo "giudizio", NON risulti dovuto, solamente da ciò che CREDE di aver scoperto,.....................:no:
Mi ripeto, non necessariamente il miglior metodo, risulta il più profittevole, ognuno deve cercare di costruirsi il "suo",
un pò come un abito su misura, che calza a pennello solamente sulla persona x cui è stato confezionato,...............;)
Qualcuno diceva che anche un orologio rotto/fermo, segna l'ora esatta 2 volte al giorno,.............:clap:
Ops, a scanso di equivoci, non mi ritengo in grado di confermare/smentire, l'analisi Ciclica,
seppure qualche Razionale, avrei la presunzione di averlo appreso, sono consapevole che c'è ancora MOLTO da imparare,.......................:nnoo:
 

Guglia was Gulliver

Forumer storico
Lo scopo del 3d era ed è quello di aiutare chi come me fà fatica a determinare da quale valore parte un ciclo, per quanto dura e quando finisce.
E come lo stesso "viva" dentro ai cicli sia superiori che inferiori. :mmmm:

Mi piacerebbe leggere ad esempio come avviene la nascita di un T-5 o 2h. :D Quali sono le medie utilizzate e via dicendo.
Accompagnando il tutto da una descrizione essenziale ma funzionale e dai grafici che aiutano più di mille parole :bla: nella comprensione. :-R

Ringrazio tutte le persone che sono intervenute ad ora qui...sia sul 3D sia in Privato. Anche chi è stato scorbutico e dai, sono certo che questo 3D porterà a qualcosa.

:ciao:
 

iulius

Forumer storico
Scusate,
lungi da Me da "vendervi" Certezze o tentativi di farvi cambiare idea,
Ma il 3D, almeno cosi, mi era sembrato, era stato aperto x cercare di comprendere "qualcosina" in più sull'analisi Ciclica, non per confermare che non esiste,
Chi ritiene di sentirsi "autorizzato" a fare delle critiche, affinchè possano risultare opportune,
dovrebbe essere certo di conoscere adeguatamente l'argomento.
Direi che siamo TUTTI, grandi e vaccinati, ed ad ognuno dovrebbe essere concessa l'opportunità di conoscere/imparare,
poi sarà Lui stesso che potrà determinare l'affidabilità o meno di quello che ha appreso,
con l'augurio che il suo "giudizio", NON risulti dovuto, solamente da ciò che CREDE di aver scoperto,.....................:no:
Mi ripeto, non necessariamente il miglior metodo, risulta il più profittevole, ognuno deve cercare di costruirsi il "suo",
un pò come un abito su misura, che calza a pennello solamente sulla persona x cui è stato confezionato,...............;)
Qualcuno diceva che anche un orologio rotto/fermo, segna l'ora esatta 2 volte al giorno,.............:clap:
Ops, a scanso di equivoci, non mi ritengo in grado di confermare/smentire, l'analisi Ciclica,
seppure qualche Razionale, avrei la presunzione di averlo appreso, sono consapevole che c'è ancora MOLTO da imparare,.......................:nnoo:

Lo scopo del 3d era ed è quello di aiutare chi come me fà fatica a determinare da quale valore parte un ciclo, per quanto dura e quando finisce.
E come lo stesso "viva" dentro ai cicli sia superiori che inferiori. :mmmm:

Mi piacerebbe leggere ad esempio come avviene la nascita di un T-5 o 2h. :D Quali sono le medie utilizzate e via dicendo.
Accompagnando il tutto da una descrizione essenziale ma funzionale e dai grafici che aiutano più di mille parole :bla: nella comprensione. :-R

Ringrazio tutte le persone che sono intervenute ad ora qui...sia sul 3D sia in Privato. Anche chi è stato scorbutico e dai, sono certo che questo 3D porterà a qualcosa.

:ciao:


Io ho il mio metodo basato in gran parte sul lavoro di Hurst.
Mi sarebbe piaciuto avvicinarmi anche al sistema che va sotto
il nome di Battleplan. Avevo anche chiesto informazioni in merito.
Non sono stato fortunato.
 

AlanFord

fecondatore a richiesta
Lo scopo del 3d era ed è quello di aiutare chi come me fà fatica a determinare da quale valore parte un ciclo, per quanto dura e quando finisce.
E come lo stesso "viva" dentro ai cicli sia superiori che inferiori. :mmmm:

Mi piacerebbe leggere ad esempio come avviene la nascita di un T-5 o 2h. :D Quali sono le medie utilizzate e via dicendo.
Accompagnando il tutto da una descrizione essenziale ma funzionale e dai grafici che aiutano più di mille parole :bla: nella comprensione. :-R

Ringrazio tutte le persone che sono intervenute ad ora qui...sia sul 3D sia in Privato. Anche chi è stato scorbutico e dai, sono certo che questo 3D porterà a qualcosa.

:ciao:

Ciao Guglia ,
A mio modesto parere devi cominciare dai tf inferiori, prova con un t-4 con tf a 15' e di materiale nei treads di Elico ne trovi a tonnellate. Dal piccolo costruisci il castello, invece se inizi dal grande, non costruisci niente...
Saluti
 

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