Le sanzioni conomiche contro la Russia volute da Obama (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
PUTIN SALDA L'ASSE COMMERCIALE CON L'EGITTO (IMPORT-EXPORT ALIMENTARI) E ORA HA UN POTENTE ALLEATO IN MEDIO ORIENTE.

giovedì 14 agosto 2014
LONDRA - Vladimir Putin non e' certo uno che ama starsene con le mani in mano e proprio in questi giorni ha concluso un accordo con l'Egitto che sara' destinato a cambiare enormente gli equilibri politici del Mediterraneo.
Infatti il 12 Agosto il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi si e' recato a Sochi e i leader dei due paesi hanno raggiunto un accordo secondo cui l'Egitto si impegna ad aumentare del 30% le vendite di agrumi, patate e cipolle alla Russia e in cambio la Russia si impegna ad aumentare le vendite di grano all'Egitto per una quantita' tale da permettere al paese nordafricano di coprire il suo fabbisogno fino al 2015.
Tale decisione e' la diretta conseguenza della politica antirussa perseguita dai parassiti di Bruxelles e non ci vuole molta fantasia per capire che a pagarne il prezzo saranno gli agricoltori dei paesi del sud Europa i quali si vedranno rimpiazzati dai coltivatori egiziani e se questo non bastasse questa ossessione per isolare la Russia portera' anche a dei cambiamenti geopolitici che ridurranno ulteriormente l'influenza dell'Unione Europea nel Mediterraneo.
Infatti sia Putin che al-Sisi stanno lavoranto per creare un'area di libero scambio tra Egitto e i paesi dell'unione doganale di Russia, Bielorussia e Kazakhstan cosi' che le imprese egiziane possano esportare i loro prodotti senza problemi.
A tale proposito e' interessante notare com il governo egiziano ha in cantiere il raddoppiamento del canale di Suez per un costo di 4 miliardi di dollari e il governo russo sta lavorando per creare una zona industriale in Egitto che possa trarre vantaggio dal raddoppiamento di questo canale.
Ovviamente e' assai improbabile che l'Egitto diventi una potenza manufatturiera come la Cina ma non e' da escludere che alcune imprese decidano di delocalizzare lì invece che in Italia specie se le politiche di rigore imposte dalla UE continuano a impoverire gli italiani.
Invece quello che e' certo e' che con questo accordo Putin aumenta la sua influenza nel Mediterraneo e avra' piu' carte da giocare nelle vicende mediorientali e questo grazie alle sanzioni che avrebbero dovuto isolarlo.
Forse neanche un comico di talento avrebbe potuto immaginare una vicenda cosi' assurda e grottesca.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra.

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tontolina

Forumer storico
GLI IMBECILLI DI BRUXSELLES hanno il popolo europeo contro!!!!!! solo i politicanti corrotti a favore!

L?Unione Europea si è sparata da sola sui piedi con le sanzioni contro la Russia | controinformazione.info | Quello che gli altri non diconohttp://www.controinformazione.info/category/attualita/




L’Unione Europea si è sparata da sola sui piedi con le sanzioni contro la Russia

L’Unione Europea si è causata da sola un forte danno economico con le sanzioni che ha imposto alla Russia per causa del conflitto in Ucraina”, questo è quanto ha dichiarato il primo ministro ungherese, Viktor Orban.
Le sanzioni che ha imposto l’Occidente (….) causano un danno a noi stessi piuttosto che alla Russia”, ha detto Orban in una intervista alla radio. “Questo si chiama spararsi un colpo nei piedi”.
“La UE dovrebbe non soltanto risarcire in qualche modo i produttori, che siano polacchi [questi NO... proprio in polonia si sono addestrati i nazisti di kiev], slovacchi, ungheresi o greci, quelli che adesso subiscono i danni economici ma anche riconsiderare tutta la sua politica di sanzioni” , ha dichiarato Orban.
” Mi adopererò in ogni modo possibile (….) cercando di fare riconsiderare ai nostri soci la politica delle sanzioni, che non risulta ben ponderata”, ha sostenuto Orban.
Il Capo del governo dell’Ungheria, il cui maggior partner commerciale, al di fuori della UE, è la Russia, si riferiva alla decisione della Russia di vietare le importazioni di alcuni prodotti che venivano acquistati dai paesi che hanno imposto le sanzioni.
La misura presa dalla Russia è stata la risposta al nuovo pacchetto di sanzioni economiche che la UE e gli USA avevano imposto a dalla Russia a partire dal 1° di Agosto.
Fonte: RT Actualidad
Nota:
In Europa esiste ancora qualche statista degno di questo nome che ” la canta forte e chiara” ai burocrati di Bruxelles i quali, con questa vicenda delle sanzioni, hanno dimostrato la loro nullità politica, la loro incompetenza, oltre che la loro subordinazione agli ordini del “padrone americano” che si sforzano di compiacere.
Bisogna considerare che, secondo quanto dichiarato ultimamente dall’esimio Mario Draghi, presidente della BCE, proprio a questi burocrati della Commissione Europea bisognerebbe affidare ogni residua sovranità da parte dei governi europei. ?????ci farebbero morire tutti stò figlia di mamma sempre ubriaca"
 

big_boom

Forumer storico

la Cina ha aziende come nvidia, come Qualcomm che producono chip ad elevate prestazioni e che con i russo faranno affari d'oro

Aliexpress incrementerà notevolmente le vendite in Russia

Per gli alimentari non è la Cina che festeggia ma la Thailandia e new Zealand che da sole possono sostituire completamente l'Europa

L'Australia secondo me uscirà dal patto nato perché la nato non rappresenta più i valori di un tempo ma solo gli interessi delle lobby
 

tontolina

Forumer storico
da quel che capisco mezzo mondo gioisce per queste sanzioni contro la Russia e vedono i loro affari aumentare

mentre l'Europa ulula di dolore per le decisioni prese a bruxelles..... e le controsanzioni russe ammontano solo a 12 miliardi di euro...
che succedera quando le sanzioni si fartanno più dure? I rapporti UE-Russia ammontano a poco più di 400 miliardi
insomma Putin ha solo mostrato cosa potrebbe succedere agli europei senza il buon vicinato russo e la chiusura dell'amicizia

Intanto gli USA continuano a comperare petrolio russo ridendosela allegramente per imporre all'europa l'ulteriore recessione


e che dire della Polonia? quella nazione accusa sempre e comunque la Russia di tutto a prescindere anche da come pisciano ...
i polacchi si sono visti rifiutare alla frontiera le loro mele ed alzano LAI vomitevoli e invitano i popoli a mangiare le mele pattriottiche polacche contro... indovinate un po'.... Putin.... ma saranno cretini proprio così o lo sono diventati recentemente?
MONDO






La campagna su twitter

Contro Putin "mangiati una mela": singolare protesta dei polacchi contro le ritorsioni della Russia

La Russia ha reagito alla nuova ondata di sanzioni dall'Europa bloccando l'importazione di frutta e verdura dalla Polonia. Lo stop partirà dal primo agosto. Ma i polacchi non stanno a guardare. E protestano sui social network
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tontolina

Forumer storico
Reuters. 2014-08-20. Russia sospende operazioni in quattro McDonald’s a Mosca.
MOSCA, 20 agosto (Reuters) – L’autorità per la sicurezza alimentare russa ha annunciato oggi di aver ordinato la sospensione delle operazioni in quattro McDonald’s a Mosca per quelle che ha definito “numerose” infrazioni della legge sanitaria.
Una fonte ha aggiunto che l’autorità ha sigillato parte delle strutture dei ristoranti.
In una nota, McDonald’s spiega di avere in corso la valutazione delle contestazioni per determinare i passi necessari per riaprire al più presto gli esercizi chiusi.

Repubblica. 2014-08-20. Guerra delle sanzioni: la Russia contro Coca Cola, McDonald’s e Apple.
Continua la rappresaglia di Putin alle sanzioni occidentali: saracinesche abbassate per i quattro fast food della capitale. Mosca ora pensa di proibire il consumo di bevande straniere nelle occasioni ufficiali e di tagliare i tablet o gli smartphone della società della Mela in possesso dei funzionari pubblici: al loro posto solo Samsung.

MILANO - Mosca pensa di colpire al cuore il capitalismo americano nella guerra delle sanzioni che si è scatenata come corollario della vicenda ucraina. Tra le rappresaglie alle restrizioni che hanno colpito personalità finanziarie e grandi industrie, disposte da Usa e Ue, la Russia mostra i muscoli contro simboli dell’industria Usa quali McDonald’s, la Coca Cola o la Apple. Ma anche un produttore di birra come Carlsberg o il settore dell’auto, dopo l’industria agroalimentare, sono bersaglio delle manovre moscovite.
Secondo quanto hanno riportato le agenzie russe, le autorità di Mosca hanno fatto calare le saracinesche su quattro McDonald’s della capitale per “violazioni sanitarie”. Le fonti precisano che il “divieto temporaneo” ha colpito anche il primo McDonald’s russo di piazza Pushkin. Alla base della decisione da parte dell’agenzia russa per la sicurezza dei consumatori ‘Rospotrebnadzor’ vi sono “numerose violazioni della normativa sanitaria”, anche se molti osservatori leggono un preciso messaggio a Washington. Il colosso americano ha annunciato in una nota che sta valutando i provvedimenti e che adotterà tutti i passi necessari per riaprire al più presto i 4 McDonald’s di Mosca.
Questo potrebbe però essere solo il primo passo di un’ondata di boicottaggi verso l’Ovest. Si continuano infatti a ipotizzare possibili altre misure restrittive: oggi si parla del bando al consumo di bevande straniere in occasione degli eventi ufficiali e l’uso, da parte di funzionari pubblici, di tablet, i-phone e computer Apple. Ma, al tempo stesso, il governo precisa di essere pronto a rivedere le restrizioni alle importazioni “se i partner occidentali dimostrano impegno al dialogo”, come rende noto l’agenzia Ria Novosti. Il ministro del commercio Aleksandr Potapov, in una intervista al quotidiano Kommersant, non nasconde una crisi per i produttori di munizioni (l’80 per cento della produzione viene esportato) in caso di sanzioni mirate contro il settore dopo quelle che hanno colpito la Kalashnikov.
E’ stato il quotidiano filo governativo Izvestia ad anticipare la proposta di proibire il consumo di bevande straniere nelle riunioni di governo o altri enti locali, dove dovranno essere serviti solo tè e caramelle. Il provvedimento potrebbe essere presentato a breve alla Duma, dove è già allo studio il divieto all’acquisto, da parte dei funzionari pubblici, di auto prodotte nei paesi stranieri che aderiscono alle sanzioni contro la Russia. In favore di una misura per la sostituzione dei prodotti Apple con quelli della Samsung o con sistemi russi si è espresso il vice presidente della Commissione della Duma per l’informazione e la tecnologia, Vadim Degin, secondo cui “nella situazione attuale la sostituzione dei prodotti di cui abbiamo già parlato più volte è diventata un passo necessario”.
Nel frattempo, la Russia ha già sollevato il bando sulle importazioni di alcuni prodotti, fra cui il latte e i latticini privi di lattosio e integratori alimentari e vitamine. Ma anche i vicini provano a cavalcare la situazione: la Bielorussia, da alcuni provocatoriamente considerata come il vero vincitore della guerra ucraina, solleva il provvedimento contro l’acquisto di bestiame dai paesi dell’Unione europea che era stato introdotto, per presunte ragioni sanitarie, un paio di anni fa. Minsk nega che il provvedimento sia stato preso per aggirare le sanzioni russe, ma valuta apertamente un aumento dell’export agroalimentare in Russia quest’anno di una cifra compresa fra il 15 e il 40 per cento.
Nel frattempo, fra propaganda e provvedimenti reali, il vice ministro delle finanze Sergei Storchak, citato dall’agenzia di stampa Interfax, ha ammesso che “gli effetti fino a ora indiretti delle sanzioni nel settore finanziario stanno iniziando a farsi sentire direttamente”.
Effetti peraltro denunciati anche in Occidente: la produttrice danese di birra Carlsberg ha anticipato la drastica riduzione delle vendite in Russia per la seconda metà dell’anno, rendendo noto il taglio degli ordini da parte dei distributori russi (il 35 per cento dei profitti della società arrivano dalla vendita della Baltika proprio in Russia). Non si tratta solo delle sanzioni o del timore di altre misure restrittive come quelle di cui ha scritto oggi Izvestia, ma anche del bando alla vendita di alcolici all’aperto introdotto nei mesi scorsi per fare fronte all’alcolismo. Lo scorso anno, dai paesi colpiti dalle sanzioni la Russia ha importato alimenti per 17,2 miliardi di dollari, 9,2 miliardi dei quali dei prodotti colpiti dalle sanzioni (frutta, verdura, latticini e carne).
 

tontolina

Forumer storico
L’Inghilterra Chiede di Far Scoppiare la Terza Guerra Mondiale: Russia Fuori da Swift

L’Inghilterra Chiede di Far Scoppiare la Terza Guerra Mondiale: Russia Fuori da Swift

Partiamo con la notizia.
da Bloomberg
The U.K. will press European Union leaders to consider blocking Russian access to the SWIFT banking transaction system under an expansion of sanctions over the conflict in Ukraine, a British government official said.
The Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, known as SWIFT, is one of Russia’s main connections to the international financial system. Prime Minister David Cameron’s government plans to put the topic on the agenda for a meeting of EU leaders in Brussels Aug. 30, according to the official, who asked not to be named because the discussions are private….
Questa è una cosa seria, maledettamente seria.
E le conseguenze sarebbero imprevedibili.
Per ora la Russia ha poche alternative a Swift per i collegamenti finanziari internazionali. E un blocco dell’accesso metterrebbe in seria difficoltà Mosca. Che dovrebbe rispondere con qualcosa di altrettanto grosso e pericoloso.
Come ovvio Swift, ora ha il 100% di probabilità di essere affiancato da altri circuiti non “occidentali”, ma per intanto la minaccia per Putin non è da sottovalutare.
Il punto è capire se l’Europa (ex anglosassoni) si suiciderà.
E’ ora di terminare questa follia. La Russia deve rimanere un solido alleato e partner commerciale affidabile per l’Europa ( piaccia o no agli anglosassoni).
 

big_boom

Forumer storico
Swift sarebbe la chiave per eliminare l'evasione in occidente che tanto rompono le @@ con questa cosa degli evasori :-o

bastano i paesi BRICS per creare un nuovo circuito e in difficoltà non sarebbe la Russia ma l'Occidente che sta su solo sul debito e le menzogne
 

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