Ecco la news più recente che ho trovato (
http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...76-11dd-a362-2ba76e0c892b&DocRulesView=Libero):
Goldman, conti in rosso.
Tagliati 2500 posti di lavoro
16 dicembre 2008
Goldman Sachs chiude il quarto trimestre con una perdita di 2,12 miliardi di dollari, o 4,97 dollari per azione. Il risultato è peggiore rispetto alla stima media degli analisti che si attendevano una perdita per azione di 3,73 dollari. È la prima volta che la banca statunitense archivia un trimestre in rosso da quando è sbarcata in Borsa nel 1999.
Nel comunicato, Goldman Sachs spiega che i risultati del IV trimestre riflettono condizioni di business «straordinariamente difficili». La banca ha comunque dichiarato un dividendo di 46,67 centesimi, pagabile il 26 di marzo 2009.
Per l'istituto il panorama è cambiato drammaticamente rispetto all'ultimo trimestre. Goldman e
Morgan Stanley, diventate
holding bancarie, sono le uniche due grandi banche di investimento indipendenti rimaste a Wall Street, dove nel giro di poche settimane la crisi economica e finanziaria ha sconvolto l'intero sistema. Nel quarto trimestre fiscale dello scorso anno, Goldman Sachs aveva conseguito utili pari a 3,22 miliardi di dollari, o 7,01 dollari per azione. Il fatturato netto dell'ultimo trimestre è stato in negativo per 1,58 miliardi di dollari, contro l'aumento di 10,74 miliardi di dollari di un anno fa. Gli analisti avevano previsto una perdita di 3,73 dollari per azione su un giro d'affari di 932 milioni di dollari.
Per far fronte alla crisi, Goldman Sachs Group ha eliminato 2.500 posti di lavoro nel quarto trimestre e ridotto lo stipendio medio per addetto del 45 percento a $363.654. La spesa per retribuzioni e benefit è scesa del 46 percento a $10,9 miliardi dal massimo storico di $20,2 miliardi nel 2007, ha comunicato oggi la banca newyorkese in una nota. Tale cifra assegna in media $363.654 a ciascuno dei suoi 30.067 addetti, in in calo dai $661.490 per ciascuno degli 30.522 addetti che la società impiegava l'anno scorso.
L'
amministratore delegato di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein,
e sei suoi vice hanno accettato di rinunciare alle gratifiche di fine anno, dopo che la società si è trasformata in una holding bancaria, accettando aiuti di $10 miliardi dal governo Usa per sopravvivere alla crisi finanziaria che ha invece spazzato via tre istituti di dimensioni minori. Le risorse destinate ai bonus, stimati al 60 percento dei compensi totali, sono diminuite a $6,56 miliardi, pari ad una media di $218.193 per addetto quest'anno.
«Pensiamo che il settore stia assegnando nuovi valori di prezzo al proprio bacino di addetti», ha scritto Guy Moszkowski, analista presso Merrill Lynch & Co. a New York, in una nota del 3 dicembre inviata alla clientela. «Pensiamo ragionevole attendersi questo, visti gli utili e le prospettive molto deboli per l'anno prossimo e il fatto che il clima di lavoro è inospitale».
I tagli rendono la spesa retributiva annuale di Goldman Sachs la più bassa dal 2004.