Difendiamoci dagli «ass-holes» (1 Viewer)

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翠鸟科
Gli ass-holes sono persone particolarmente fastidiose capaci di suscitare reazioni di rabbia e timore assieme. Nello stesso tempo, sono sorprendenti nel senso che noi facciamo fatica a capire come ci si possa comportare in modi siffatti. Lo ass-hole è colui che, quando noi facciamo le dovute rimostranze al cospetto dei suoi soprusi, si mostra assolutamente sorpreso e rifiuta di prenderle sul serio. In questo modo, lo ass-hole non ci riconosce dignità, e proprio per ciò appare umanamente tanto fastidioso.


Per essere più precisi, lo ass-hole, nella teoria di James, è definito da tre caratteristiche:
(I) ritiene di dover godere di speciali privilegi;
(II) cui ha diritto indiscusso;
(III) cosa che lo rende immune alle rimostranze altrui.


Gli esempi di certo non mancano: è un ass-hole chi cerca di passare prima in fila o mette continuamente in evidenza gli errori altrui. Tutto questo perché si ritiene speciale. La base della teoria è di natura morale sulle tracce di Rousseau e Kant: gli ass-holes sono tanto ripugnanti perché rifiutano di considerare gli altri come eguali dal punto di vista morale. E ciò genera indignazione e protesta. Che però non sono prese sul serio dallo ass-hole che, come si diceva, si sente del tutto legittimato ad avere i suoi privilegi.

James non esita a fare nomi di più o meno illustri ass-holes. Si va dal generale Mac Arthur a un noto politico italiano con un passato da tycoon, passando per gente dello spettacolo e varia umanità. È anche possibile raggrupparli in tipi, dal capufficio al Presidente della repubblica e al grande industriale. Il genere sessuale non è neutrale in materia: quasi sempre gli ass-holes sono maschi. Neppure innocente è il regime politico-sociale. Un capitalismo troppo rampante facilità il moltiplicarsi di ass-holes. In genere ci sono vere e proprie condizioni culturali che favoriscono la crescita di ass-holes. Questo non vuol dire che gli ass-holes stessi non siano da rimproverare. In effetti, James tiene a precisare che sono responsabili delle loro azioni e diversi dagli psicopatici.

Uno dei punti nodali è costituito dallo ass-holes management. Come difendersi? James suggerisce una tattica estremamente elastica, del tipo judo. Bisogna resistere strenuamente ma non fare la guerra. Servirà mai qualcosa del genere? Difficile rispondere. Se non accennando al fatto che le tesi di James sono più serie di come si possa immaginare. Indebolendo la struttura della fiducia sociale gli ass-holes generano effetti collettivamente perversi nella società che li lascia prosperare. Da questo punto di vista, i furbetti di casa nostra sono un esempio mirabile. Cercare di imparare a riconoscerli e smascherarli non è dopotutto una cattiva idea...


Difendiamoci dagli «ass-holes» - Il Sole 24 ORE
 

Ignatius

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Claire

ἰοίην
perché non avevo letto questo thread all'epoca?

Ha dato un "nome" a tanta gente che, mio malgrado, incontro ogni giorno.
Ass-hole.

Buono a sapersi.
Però non ci sono grandissimi suggerimenti per farli smettere :sad:
 

f4f

翠鸟科
perché non avevo letto questo thread all'epoca?

Ha dato un "nome" a tanta gente che, mio malgrado, incontro ogni giorno.
Ass-hole.

Buono a sapersi.
Però non ci sono grandissimi suggerimenti per farli smettere :sad:


il libro lo sto ancora leggendo: e vengono descritti dei metodi di difesa

cmq, era scritto anche ne 'la scuola dei dittatori' di Silone ( 1939):
vince chi esce dalle regole mentre gli altri ( per rispetto, convinzione o coercizione) restano dentro le regole

ma qualcosa si può fare ... ;)
 

MissT

Forumer storico
quasta moda di inglesizzare tutto ... o meglio :americanizzare! in Italia si chiamano Teste di C4ZZ0 mi pare! suona cosi bene.... :D
 

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