Di OFFERTE DI LAVORO NE HO A BIZZEFFE!!POSSO SCEGLIERE TRA FARE IL CLOWN IN UN....... (1 Viewer)

magiel

trendisyourfriend
Aste Btp: i rendimenti scendono ma non tanto da rassicurare il mercato


30 Ago 11:54

(Finanza.com)
Risultati in chiaroscuro dall'asta di Btp condotta dal Tesoro questa mattina. Si è assistito a una buona domanda da parte degli investitori e a un calo dei rendimenti, non sufficiente tuttavia a permettere al rendimento del decennale di posizionarsi al di sotto del 5%, soglia che gli analisti ipotizzano come target per gli acquisti di titoli di Stato condotti da tre settimane dalla Banca centrale europea.
Sono stati assegnati 2,99 miliardi di Btp con scadenza luglio 2014 con un tasso di copertura dell'offerta pari a 1,32 (da 1,31) e con un rendimento del 3,87% (da 4,80%). Per quanto riguarda i titoli decennali, 3,75 miliardi di Btp con scadenza marzo 2022 sono stati assegnati con un bid/cover ratio di 1,27 e un rendimento del 5,22%, rispetto al 5,77% della precedente asta.
Il risultato emerso dall'asta di oggi potrebbe dunque segnalare la necessità di un maggiore sforzo per l'istituto centrale nel tentativo di mantenere al di sotto del 5% i rendimenti dei bond governativi dell'Eurozona.
In un report di questa mattina gli analisti di Barclays Capital avvertivano che nel caso gli investitori avessero snobbato l'asta, la Bce sarebbe stata costretta a proseguire gli acquisti di titoli sul mercato secondario attraverso il piano SMP (Secondary Market Purchase) al fine di mantenere i rendimenti al livello target.
La scorsa settimana la Bce ha acquistato titoli di Stato dell'Eurozona per 6,65 miliardi di euro, in calo dai 14,49 miliardi di una settimana prima e in diminuzione anche dai 22 miliardi di due settimane fa.





Olà.....
 

magiel

trendisyourfriend
Tesoro: btp, tassi in calo



Triennali perdono 0,92 punti e decennale 0,55 punti



9c52bd37060eb552fcfa7b366b8d4116.jpg
(ANSA) - ROMA, 30 AGO - Rendimenti in sensibile calo e domanda (6,739 miliardi) in linea con l'offerta (range 5,5-8 miliardi): questo l'esito dell'asta di Btp a 3 e 10 anni da parte del Tesoro. Il titolo decennale ha visto un tasso medio del 5,22%, in calo di 0,55 punti rispetto all'ultima analoga operazione. Ancora piu' sensibile il calo registrato dal titolo triennale che ha segnato un rendimento del 3,87% (-0,92 punti).

30 Ago 12:04
 

magiel

trendisyourfriend
in taluni casi.....(frequenti) il problema di questo paese è proprio la longevità........non crepano mai quando dovrebbero...


Avevamo visto giusto, quando in un nostro precedente articolo avevamo parlato di “attacco all’oro dell’Italia”.
Romano Prodi scrive al Sole24ore e propone come soluzione alla crisi gli EuroUnionBond (Eb)! Scrive testualmente il Romano Prodi: “Noi crediamo invece che gli Eb servano all’unità, alla stabilità e alla crescita dell’Unione economica e monetaria (Uem) e all’euro e quindi alla Ue. Bisogna però progettare bene gli Eb partendo da una impostazione economico-istituzionale che adotteremo nel seguito (senza rinvii ad altre, salvo a una di Quadrio Curzio sul Mulino 2/2011)”
Prima di vedere come saranno impostati gli Eb, vediamo chi li ha proposti, prendendo a prestito sempre le parole di Prodi: “Questi titoli dei debito pubblico “europeo” sono stati presentati come mezzo per ristrutturare i debiti pubblici nazionali degli Stati membri della Uem. L’abbiamo avanzata in molti mentre altri l’hanno criticata. Nel dicembre 2010 la proposta è stata fatta sul Financial Times da due ministri dell’economia: Jean-Claude Juncker (presidente dell’eurogruppo) e Giulio Tremonti”.
Il Financial Times di Londra! Gli attacchi all’Italia non sono arrivati proprio dagli anglosassoni? Passaiamo all’impostazione di questi Eb, sempre utilizando le parole di Prodi. Ovviamente, per la lettera integrale che illusra il progetto del signor Romano Prodi rimandiamo a Ilsole24ore; qui citiamo l’ultima parte che ci interessa: “L’Italia dovrebbe conferire 180 miliardi di euro in totale di cui 79 milioni di once in riserve auree, valutabili oggi a circa 101 miliardi di euro, più altri 79 miliardi di euro che a nostro avviso dovrebbero essere azioni di società detenute dal ministero dell’Economia (Eni, Enel, Finmeccanica, Poste ecc). Società che oggi non sono privatizzabili, dati i prezzi di mercato …”
E bravo il signor Prodi! Dopo aver svenduto il “carrozzone” dell’IRI, adesso ci vuole far perdere pratcamente quasi tutto l’oro e le imprese che non possono essere privatizzate perchè valogono pochissimo per via dei prezzi di mercato”. Pero’ tutte insieme (Eni, Enel, Finmeccanica, Poste ecc…) le cediamo in garanzia per ottenere prestiti a lungo termine, gli Eurobond. Il signor Prodi ci sta dicendo che le migliori imprese italiane, in tutto o in parte ancora in mano allo stato, valgono 79 miliardi, ossia meno degli interessi sul debito che annualmente paga l’Italia!
Altro bell’affare che si prepara per l’Italia, per il popolo italiano! Mentre le banche centrali di tutti i paesi del mondo cercano di comprare oro per pararsi il fondoschiena, il Prodi nazionale lavora per farcelo perdere, ovviamente assieme alle ultime imprese ancora in mano allo stato
Purtroppo l’Italia, anzi gli italiani dopo aver fidato in Berlusconi, tra i peggiori governi della storia d’Italia, sicuramente rimetterà in gioco il Prodi nazionale o un suo sostituto, al fine di farsi derubare (il termine giusto) delle ultime ricchezze, appunto l’oro e le ultime imprese pubbliche, senza dimenticare le imprese municipalizzate, di cui nella lettera di Prodi non c’è cenno, ma quell’eccetera posto dal Prodi bnen potrebbe rimandare a queste.
Il signor Prodi, il futuro governante dell’Italia (lui o un suo alter ego) invece di pensare a come riattivare la domanda, a come creare occupazione, a come permettere la crescita del paese e quindi anche l’aumento delle entrate dirette ed indirette dello stato e per conseguenza la riduzione del debito, lui pensa solo a come ristrutturae il debito con gli EuroUnionBond, ossia sostituire il debito attuale con altri debiti, sia pure a lungo termine, garantiti dall’oro e dalle ultime imprese pubbliche.
Nelle sue precedenti attuazioni al governo del paese, il signor Prodi (o chi per lui, Amato, Ciampi, Draghi, ecc…) ci fece incassare qualche soldo dalle privatizazioni, che sevirono a dare l’illusione di una riduzione del debito, ma poi questo debito prese a carescere ancora più di prima sia perchè i governanti che si sono succeduti in questi ultimi vent’anni hanno continuato a spendere sempre più di quanto avevano a disposizone, sia perchè sono venuti a mancare gli introiti derivanti dalle imprese svendute.
Adesso il signor Prodi (o chi per lui), in combricca con Berlusconi/Tremonti (che hanno preparato il terreno con il comma 18 dell’art. 10 della Legge Finanziaria 2011) ci farà alleggerire anche delle ultime imprese pubbliche e di tutto l’oro dello stato (la quarta riserva in assoluto al mondo) e l’Italia si ritroverà sempre più nei guai, o meglio il proletariato italiano si ritroverà nei guai; il capitale che ancora non è andato via dal Belpaese, andrà via a breve e quindi la prospettiva per il l’Italia è veramene nera, nel senso che il popolo sempre più affamato, prima o poi esploderà e dato che le repressioni non si addicono ai regimi democratici, per poterle fare non si esiterà al ricorso alla dittatura. Da anni stiamo avvertendo qual’è il reale pericolo cui va incontro l’Italia. Il cerchio si chiude.
http://www.wikio.it/ #wikiovotebadge285254915 {background:url(http://www.wikio.it/shared/images/votebadge/wikio_btn_vote-univ_rounded-open-blue.png) no-repeat;width:61px;height:22px;text-align:right;font-family:arial;font-size:12px;color:white;font-weight:bold;cursor:pointer;line-height:1.4em;} #wikiovotebadgelink285254915 {font-family:arial;font-size:12px;color:white;font-weight:bold;text-decoration:none;padding-right:7px;position:relative;top:25%;}7


Share|http://www.rischiocalcolato.it/2011...-vanno-all’attacco-dell’oro-dell’italia.html#http://www.rischiocalcolato.it/2011...-vanno-all’attacco-dell’oro-dell’italia.html#http://www.addthis.com/bookmark.php...ct=1&pre=http://www.rischiocalcolato.it/&tt=0http://www.addthis.com/bookmark.php...ct=1&pre=http://www.rischiocalcolato.it/&tt=0


 

silpla2000

che bello il yo yo
dalla germania alla francia cresce il fronte dei miliardari che vuole pagare di più

Quando i ricchi vogliono essere tassati

Un gruppo di tedeschi ha chiesto l'aumento delle imposte
«Cerchiamo di fermare il divario tra le classi sociali»


MILANO- La crisi. I conti in rosso. E un senso di responsabilità. Così un gruppo di una cinquantina di tedeschi si fa avanti, chiede al governo di Angela Markel di alzare le tasse solo a loro. «Nessuno di noi è ricco quanto Warren Buffet o Liliane Bettencourt. Siamo professionisti, avvocati, insegnanti. Abbiamo ereditato la nostra fortuna e non abbiamo bisogno di tutto questo denaro per vivere», spiega Dieter Lehmkuhl fondatore del movimento, al quotidiano inglese Guardian. Insomma l'idea è quella di aiutare e Lehmkuhl è convinto che con questo sforzo si potrebbero aiutare i conti pubblici e «fermare il divario tra ricchi e poveri». IL CASO TEDESCO- Insomma una sorta di contributo solidale che, secondo le stime del gruppo «ricchi per una tassa di proprietà», potrebbe portare nella casse della Germania 100 miliardi di euro. E solo pagando il 5 per cento in più per due anni. Al momento i tedeschi più abbienti pagano al massimo il 42 per cento di imposte. E lo slogan sembra «si può fare di più». O almeno per chi ha di più. «Alla Merkel diciamo di fermare i tagli che colpiscono le classi più povere. Andiamo a prendere il denaro dove c'è». E quindi nelle tasche dei ricchi, cioè chi guadagna più di 500 mila euro.
IN EUROPA- Ma quello tedesco non è l'unico caso. Subito dopo Warren Buffet che nei giorni del declassamento Usa aveva proposto più tasse per i super ricchi, anche Liliane Bettencourt, la donna più facoltosa di Francia, si è detta favorevole a questa ipotesi. E con lei altri 15 miliardari. Tutti pronti a fare la loro parte per salvare la Francia e uscire dalla crisi. Per questo hanno spedito una lettera a Nicolas Sarkozy in cui chiedono, appunto, di pagare di più. Il presidente francese non è stato a guardare. E sta pensando di introdurre un «contributo speciale» del 3 per cento per chi guadagna più di mezzo milione di euro per un paio di anni. Un'iniziativa che ha sollevato diverse critiche. Anche tra lo stesso Ump. «Dovrebbero dare di più». Un po' come stanno pensando i socialisti in Spagna. L'idea, se il candidato Alfredo Pérez Rublacaba vincesse le elezioni di novembre, è quella di reintrodurre una tassa sugli asset per tre anni. Così da dare nuova linfa alle casse iberiche. D'altronde, dicono, la crisi c'è e qualcosa bisogna fare.



i ns ricchi nun vogliono neppure pagare il 5% li mortacci loro
 

Platano

Büs del Gnao trader
buenos dias....:)

chiuso lo ciortino eurusdolo a 1,4402.......

messo a mirino il bundolo-bancomat.......altro giro altra corsa.......:D
 

Users who are viewing this thread

Alto