Confederazione | Economia - 16 apr 2012 11:37
Il prezzo dell'uscita dal nucleare
La società elettrica della Svizzera centrale costretta a sborsare 3 miliardi
(foto Keystone)
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LUCERNA - Tre miliardi di franchi. È la somma che la Società elettrica della Svizzera centrale dovrà sborsare in vista dell'uscita dal
nucleare . Il gruppo prevede di investire, entro il 2050, 3 miliardi di franchi in impianti di produzione. "Il doppio rispetto a una situazione di mantenimento dell'opzione nucleare", si legge in un comunicato odierno della società lucernese.
Nel 2010, il 68% dell'elettricità della CKW proveniva da centrali atomiche, rammenta la filiale del gruppo
Axpo. Del totale 2,4 miliardi saranno destinati alle energie rinnovabili; il 45% sarà investito al di fuori dei confini nazionali.
Sono inoltre previste partecipazioni in centrali a gas a ciclo combinato. Tale tipo di centrali e gli impianti di accumulazione con pompaggio sono necessari, spiega la società lucernese, per compensare le oscillazioni della produzione nelle centrali eoliche e solari.
Un miliardo di franchi dovrebbe essere già investito entro il 2017, principalmente in impianti eolici. Per finanziare gli investimenti, l'impresa intende puntare sui risparmi e su un aumento dell'efficienza. Saranno anche ritoccati i prezzi dell'elettricità.