«A causa di uno stato nemico di chi fa impresa, di tasse, di burocrazia, leggi e regolamenti assurdi non riscontrabili nelle democrazie evolute: VENDESI ATTIVITÀ».
ben 5 poliziotti dell’unità amministrativa della questura si sono presentati per sanzionare quello che a loro modo di vedere era un illecito. «Hanno setacciato ogni angolo» commenta il proprietario «per scoprire che è lecito far pagare una piccola somma per l’accesso ai servizi. Non c’è nessun divieto di legge e tale tesi è confermata sia da una risoluzione del Ministero dello Sviluppo che dal Tar della Toscana. C’erano migliaia di ragazzi ubriachi e non potevo consentire l’accesso indiscriminato al locale. Gli agenti volevano multare me che volevo mantenere pulito e decoroso il mio locale, mentre fuori c’era un disastro. Da tempo mi sento vessato, ma questa è la goccia che fa traboccare il vaso:
vendo tutto e voglio portare i miei figli all’estero!».
«Se i bagni pubblici si pagano, perché i privati non possono farlo?», si chiede esterrefatto il titolare di Alchimia. La risposta è semplice: non siamo più padroni a casa nostra.
La proprietà privata in Italia è diventata un incubo, una persecuzione amministrativa e fiscale.
Padova, fa pagare 1 euro agli ubriachi per il bagno: la polizia lo multa, lui vende il locale - Libero Quotidiano