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Canone speciale Rai: le precisazioni di Viale Mazzini LeggiOggi
nessuno scherzo ... quando in italia si acquista un televisore presso un centro commerciale od un negozio non viene chiesta nessuna registrazione nominativa del televisore .. la compravendita si conclude di fatto con l'acquisto del dispositivo audiovisivo che a tutti gli effetti appartiene al legittimo proprietario che lo ha acquistato ...
La tassa chiamata anche " canone rai " sull'apparecchio quindi è illegale perchè tale dispositivo non appartiene alla rai che lo da in comodato d'uso all'utente , bensì è acquistato integralmente con iva ed avendone pagato l'iva appartiene a tutti gli effetti all'acquirente finale .. ciò che la rai può chiedere è solamente un canone specifico sul servizio che essa fornisce agli utenti che vogliono vedere le reti rai , resta beninteso il termine che chiedere dei costi su un servizio offerto non può sottintendere l'esclusività dell' intera rete digitale e la forzatura del pagamento per un servizio che in nessun caso può risultare obbligatorio in quanto , allo stato attuale , v'è una spropositata scelta di canali del digitale terrestre non a pagamento . Quando esistevano solo i canali rai ciò era concepibile ma oggi non più ..
oltre a ciò pretendere un canone sul dispositivo audiovisivo [ la televisione con ricevitore digitale incorporato in questo caso ] entra in conflitto con la proprietà delle relative case che producono i televisori e che riportano su questi il loro logo con relativo codice alfanumerico quale identificativo del prodotto della compagnia produttrice !
Per concludere la sigillazione dell'apparecchio audiovisivo , nel caso di disdetta del servizio delle reti rai , legalmente non è applicabile in quanto è palesemente dimostrabile l'effettiva proprietà dell'apparecchio tv ..
nessuno scherzo ... quando in italia si acquista un televisore presso un centro commerciale od un negozio non viene chiesta nessuna registrazione nominativa del televisore .. la compravendita si conclude di fatto con l'acquisto del dispositivo audiovisivo che a tutti gli effetti appartiene al legittimo proprietario che lo ha acquistato ...
La tassa chiamata anche " canone rai " sull'apparecchio quindi è illegale perchè tale dispositivo non appartiene alla rai che lo da in comodato d'uso all'utente , bensì è acquistato integralmente con iva ed avendone pagato l'iva appartiene a tutti gli effetti all'acquirente finale .. ciò che la rai può chiedere è solamente un canone specifico sul servizio che essa fornisce agli utenti che vogliono vedere le reti rai , resta beninteso il termine che chiedere dei costi su un servizio offerto non può sottintendere l'esclusività dell' intera rete digitale e la forzatura del pagamento per un servizio che in nessun caso può risultare obbligatorio in quanto , allo stato attuale , v'è una spropositata scelta di canali del digitale terrestre non a pagamento . Quando esistevano solo i canali rai ciò era concepibile ma oggi non più ..
oltre a ciò pretendere un canone sul dispositivo audiovisivo [ la televisione con ricevitore digitale incorporato in questo caso ] entra in conflitto con la proprietà delle relative case che producono i televisori e che riportano su questi il loro logo con relativo codice alfanumerico quale identificativo del prodotto della compagnia produttrice !
Per concludere la sigillazione dell'apparecchio audiovisivo , nel caso di disdetta del servizio delle reti rai , legalmente non è applicabile in quanto è palesemente dimostrabile l'effettiva proprietà dell'apparecchio tv ..
