CARO BABBO NATALE, QUEST'ANNO VORREI UN CONTO iN BANCA CORPOSO ED UN FISICO ASCIUTTO. (2 lettori)

DANY1969

Forumer storico
non lo so. Arrivo da un pranzo di lavoro, a base di porcellino sardo al forno , con gran bevuta di cannonau e finito con mirto.
non connetto molto questo pomeriggio.:D

:clap::clap::clap:
 

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tatteo

Forumer storico
queste cose succedono solo in Italia
:wall::wall::wall:


"Comune montano" solo sopra i 600 metri: il municipio di Giaveno trasloca nel rifugio
In ballo c'è, da gennaio, l'esenzione dall'Imu sui terreni agricoli. Il problema è che, nella cittadina di 17mila abitanti in val Sangone nel Torinese, Palazzo di città è a quota 506. Così il Consiglio ha deciso unanime: per evitare le tasse, ottenere fondi, avere sconti sul gasolio ci si sposta più su, a 800 metri d'altezza

Il governo ha fissato nuove regole per classificare i Comuni montani. Ora si possono classificare come tali, e quindi sono esenti dalla contestata Imu sui terreni agricoli, solo quelli sopra i 600 metri di altitudine. Per decidere l'altitudine ufficiale, visto che in montagna i centri abitati sono per forza di cose disposti su un pendio, si calcola la posizione della sede legale del municipio. E Giaveno, quasi 17mila abitanti in val Sangone nel Torinese, giunta civica che alle ultime elezioni ha ribaltato una lunga tradizione di centrodestra, ha un problema: Palazzo di città è a 506 metri d'altezza, 95 sotto il "livello esenzione". Così, per rimanere Comune montano, e schivare così l'Imu agricola ma anche ricevere vari vantaggi tra cui determinati fondi e lo sconto sul gasolio per gli abitanti, ha deciso il trasloco. Del municipio, ovviamente: in un rifugio a quota 806 metri.
:mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble:
 

DANY1969

Forumer storico
queste cose succedono solo in Italia
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"Comune montano" solo sopra i 600 metri: il municipio di Giaveno trasloca nel rifugio
In ballo c'è, da gennaio, l'esenzione dall'Imu sui terreni agricoli. Il problema è che, nella cittadina di 17mila abitanti in val Sangone nel Torinese, Palazzo di città è a quota 506. Così il Consiglio ha deciso unanime: per evitare le tasse, ottenere fondi, avere sconti sul gasolio ci si sposta più su, a 800 metri d'altezza

Il governo ha fissato nuove regole per classificare i Comuni montani. Ora si possono classificare come tali, e quindi sono esenti dalla contestata Imu sui terreni agricoli, solo quelli sopra i 600 metri di altitudine. Per decidere l'altitudine ufficiale, visto che in montagna i centri abitati sono per forza di cose disposti su un pendio, si calcola la posizione della sede legale del municipio. E Giaveno, quasi 17mila abitanti in val Sangone nel Torinese, giunta civica che alle ultime elezioni ha ribaltato una lunga tradizione di centrodestra, ha un problema: Palazzo di città è a 506 metri d'altezza, 95 sotto il "livello esenzione". Così, per rimanere Comune montano, e schivare così l'Imu agricola ma anche ricevere vari vantaggi tra cui determinati fondi e lo sconto sul gasolio per gli abitanti, ha deciso il trasloco. Del municipio, ovviamente: in un rifugio a quota 806 metri.
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Come sempre... fatta la legge, trovato l'inganno :-o:wall::wall:
(anche se devo dire che una regola ci voleva. Ci sono comunità montane in riva al mare :wall::wall::wall::wall:)
 

Val

Torniamo alla LIRA
Buongiorno....ma questa Signora, dove l'hanno pescata ? Lei così snob, fare questo lavoro ? :lol::lol::lol:

"Chi nasce nel nostro Paese, va a scuola con i nostri figli, conosce solamente l'italiano, come può non avere i titoli per essere considerato italiano?".

Ecco, prendiamo alla lettera queste parole, specialmente il terzo intercalare,
e.........mandiamoli tutti a casa :lol::lol::lol:
 

Val

Torniamo alla LIRA
I Compagni ....conoscerli bene ........

«È fondamentale che la giunta faccia di Bologna il centro delle sue strategie».



Parola di Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo finanziario Unipol (che controlla le assicurazioni UnipolSai) e soprattutto uomo forte della cooperazione rossa.
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Noto per la sua riservatezza, il solo fatto che l'ex numero uno di Coop Adriatica abbia rivolto un messaggio al neogovernatore emiliano Stefano Bonaccini è di per sé un evento.


La LegaCoop non è stata solo «sponsor» dell'escalation della «29 Giugno» di Salvatore Buzzi, ma è anche stata determinante per il successo del candidato renziano alle Regionali «di casa».

Anche se l'affluenza è stata del 37%, la struttura si è impegnata per sostenere il ragazzo cresciuto nella «Ditta» e poi trasmigrato sulle sponde del leader fiorentino.



Ora, è il momento di passare all'incasso e di non disperdere le risorse (finanziarie) disponibili in mille rivoli inutili.

La dotta Bologna deve essere il cuore dell'azione politica della nuova giunta che Bonaccini sta preparando con i piedi di piombo e che dovrebbe, in teoria, annunciare prima di Natale.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ecco come si pensa di aumentare l'occupazione......

ROMA - I testimoni di giustizia, al pari delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, saranno assunti nella Pubblica Amministrazione. Ad annunciarlo il ministro ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha firmato un regolamento di concerto con il Ministro della Funzione Pubblica, Maria Anna Madia.
“Un provvedimento – ha sottolineato Alfano – che va nella direzione di assicurare a chi ha offerto un contributo essenziale alla giustizia il necessario e doveroso riconoscimento dello Stato. Sarà possibile per questa categoria di persone, parificate per questo aspetto alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, accedere ad un programma di assunzione in tutte le pubbliche amministrazioni, dello Stato e degli enti locali”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ma va. Ma dai......

“Di fronte al carattere ciclopicamente scandaloso della scelta fatta dall’organo che dovrebbe assicurare l’autogoverno dei magistrati (sic!) i membri togati che hanno votato in ottemperanza ai criteri che tutti solennemente proclamano, dovrebbero trovare l’elementare coraggio di dimettersi in massa, unico modo per porre di fronte all’opinione pubblica la drammaticità di una situazione che oltretutto mette irresponsabilmente ad ulteriore repentaglio la vita dei magistrati che a Palermo la mafia la combattono davvero. Perché è stato scritto infinite volte, e ripetuto in infinite commemorazioni ufficiali e solennissime, che isolare Falcone e Borsellino che la combattevano è stato per la mafia il segnale che si poteva colpirli”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
“questi sono giorni di lutto. ça Procura di Palermo è stata commissariata dal PUP (Partito Unico della Politica). Tutti i membri “laici” del Csm (tutti! Compreso quello votato, con evidente leggerezza, dal M5S, sugli altri di “sinistra” non stendiamo neppure un velo pietoso, ormai “sinistra” è sinonimo di inciucio e altri patti del Nazareno) al Csm hanno votato compatti per [Francesco] Lo Voi, privo dei requisiti solitamente indicati per un incarico dirigenziale del genere, allo scopo di impedire che due magistrati da anni diversamente impegnati contro la mafia, Lo Forte e Lari, potessero prevalere (quella di Lo Forte era la nomina praticamente ovvia, se il Csm applicasse i criteri sbandierati in ogni documento, cerimonia solenne, monito presidenziale)”.
 

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