Obbligazioni indicizzate inflazione BTPi - Titoli di Stato indicizzati all'inflazione (2 lettori)

negusneg

New Member
Vorrei dire la mia in merito alla questione dell'entrata sui BTPi

Premessa I
Ho perso il "primo treno" sui BTPi mentre facevo altro (speculazione sul tasso fisso)

Premessa II
Quando si cercano delle conferme le si trovano sempre

Premessa III
Con il senno di poi tutto sembra semplice

Premessa IV
Questa è la mia prima discesa dei tassi che seguo dal vivo ed investo di conseguenza

BTPi erano in calo da diverso tempo come del resto l'inflazione
Era così difficile prevedere il momento in cui sarebbero risaliti ?
Qualcuno, giustamente, parla in riferimento a questi strumenti di "rendimento reale"
Qualcuno, giustamente, cerca un punto di ingresso
Qualcuno, giustamente, consiglia di tenere sotto controllo il calendario delle aste dei TDS

Prendiamo il 2019i di recente emissione con relativo CDI basso...
A fine novembre è in asta la tranche 4 :

http://www.bancaditalia.it/banca_ce...sultati/2008/btp_ind10/BTP_10_ANNI_280708.pdf

Potete vedere il relativo rendimento.
Solo e soltanto un numero
Proviamo a confrontarlo con questo :

http://www.bancaditalia.it/banca_ce...ti/risultati/2008/BTP_10_ANNI/BTP_10_ANNI.pdf

Guardate il rendimento offerto in asta dal decennale classico pochi giorni prima...

Dove è arrivato il 2019i è inutile che ve lo ricordi.
Per dirla tutta è anche vero che a partire da fine novembre tutti i BTPi chi più chi meno hanno recuperato.

Cosa ne pensate ?

Interessante spunto, che avrei voluto approfondire qualche mese fa, ma purtroppo allora non ce ne fu la possibilità. :rolleyes:

Premetto che normalmente, quando decido di mettere un titolo in portafoglio, ho più in mente un atteggiamento da cassettista che da trader. Anche se l'evoluzione attuale del mercato mi costringerà a movimentare più di quanto sarebbe mio desiderio fare. :D

Ciò detto, ho ovviamente approfittato della discesa di novembre dei BTPi (così come, seppure in misura minore, di quella parallela dei CCT).

Quello che cerco, quando investo in questa tipologia di titoli, è la garanzia di un rendimento in termini reali, ed in quei giorni il rendimento reale lordo aveva raggiunto e superato il 3% (in alcuni casi il 3,50%).

Storicamente questo livello era decisamente alto e, a mio parere, un'ottima opportunità di acquisto.

Non credo all'ipotesi della deflazione, penso più semplicemente che ancora per un po' avremo valori dell'inflazione leggermente negativi, almeno fino a quando non si sarà esaurito l'effetto "una tantum" della discesa delle materie prime, petrolio in primis.

Per avere una vera deflazione, infatti, bisognerebbe che si mettesse in moto un calo generalizzato dei prezzi di tutti i beni e servizi, ma ancora non mi sembra di vedere nulla di simile. Fra l'altro per arrivare ad un calo di questo tipo occorrerebbe ipotizzare un calo parallelo dei salari nominali, e questa mi sembra un'ipotesi fantascientifica.

Per questo per ora mantengo i titoli in portafoglio, anche se a questi prezzi il rendimento reale è sceso di poco al di sotto del 3%. Se nei prossimi giorni il calo dei prezzi continuerà è probabile che ricominci ad acquistare, se le quotazioni dovessero salire ulteriormente fino a raggiungere nuovi massimi credo che procederò ad alleggerire.

Ma ribadisco che il mio orizzonte è di medio-lungo termine e si basa prevalentemente su valutazioni "fondamentali".

P. S. Nei prossimi giorni spero di avere tempo sufficiente per approfondire la questione della tassazione di questa tipologia di titoli, che determina alcune importanti conseguenze di tipo operativo, particolarmente su quelli che stanno per scadere.
 

piergj

Forumer attivo
Un aiuto sulle prospettive di quotazione

s i solo in caso di forte deflazione prenderai un pochino meno in termini di cedola...
per far capire con un esempio...
un btp-i emesso oggi che rende il 2.60
se nel prossimo anno ci fosse una deflazione del 10%
prenderesti 2.60* 0.90 è il cdi= 2.34%
ma deflazione del 10% sarebbe assurda


Questo mi sembra uno scenario pessimistico, con basse probabilità di avverarsi , ma non impossibile.

Secondo voi, e chiedo anche a negusneg, quanto può scendere il prezzo di mercato di questo titolo ?

In parole povere, assieme a CCT o TV che renderanno poco più di zero e che avranno prezzi non alti, che prezzo devo pagare in termini di non rivendibilità in quanto in perdita di un BTPi in siffatta ipotesi ?

Lo chiedo anche per capire se è il caso che qualche cosina di bTP e BTPi è il caso che io la comperi, per primo sul mio portafoglio.

Ho infatti tutti CCT, con strategia 40% 2010 - 40% 2014 e tutto il resto distribuito in mezzo, marginale euribor e un fisso a due anni comprato mesi fa. Penso che i Btp stiano scontando alla grande uno scenario negativo di economia reale per l'Italia ed è per questo che la curva dei tassi si è irripidita (finalmente) come era una "volta".
Penso che i tassi , più di tanto, non possano scendere a causa della concorrenza fra Stati, ma l'eventualità di deflazione mi fa pensare che un tasso fisso decennale ed un BTPi non debbano mancare in un portafoglio da cassettista

Grazie

Pierluigi
 

negusneg

New Member
Questo mi sembra uno scenario pessimistico, con basse probabilità di avverarsi , ma non impossibile.

Secondo voi, e chiedo anche a negusneg, quanto può scendere il prezzo di mercato di questo titolo ?

In parole povere, assieme a CCT o TV che renderanno poco più di zero e che avranno prezzi non alti, che prezzo devo pagare in termini di non rivendibilità in quanto in perdita di un BTPi in siffatta ipotesi ?

Lo chiedo anche per capire se è il caso che qualche cosina di bTP e BTPi è il caso che io la comperi, per primo sul mio portafoglio.

Ho infatti tutti CCT, con strategia 40% 2010 - 40% 2014 e tutto il resto distribuito in mezzo, marginale euribor e un fisso a due anni comprato mesi fa. Penso che i Btp stiano scontando alla grande uno scenario negativo di economia reale per l'Italia ed è per questo che la curva dei tassi si è irripidita (finalmente) come era una "volta".
Penso che i tassi , più di tanto, non possano scendere a causa della concorrenza fra Stati, ma l'eventualità di deflazione mi fa pensare che un tasso fisso decennale ed un BTPi non debbano mancare in un portafoglio da cassettista

Grazie

Pierluigi

La risposta implicitamente l'ho data nel post precedente: con tassi reali uguali o superiori al 3% (e quindi quotazioni di qualche punto più basse rispetto alle attuali) tornerei ad essere compratore, e da quel che ho visto nelle ultime settimane non credo che sarei il solo ;)

La mia idea è che avremo un picco negativo di inflazione nei prossimi mesi, anche se credo che difficilmente il tasso annuale scenderà al di sotto del - 1%.

Persino in questi mesi l'inflazione "core", sia da noi che negli Usa, è rimasta abbondantemente sopra all'1,50%, segno che di deflazione vera e propria non vi è ancora segno, ad eccezione del forte sboom delle commodities.

Quanto al fisso decennale, se ti riferisci a titoli di stato, in questo momento mi fanno paura. Gioca a favore solo il fatto che lo spread italiano (per non parlare degli altri PIGS) è esageratamente alto, ma il livello dei tassi lunghi governativi secondo me ora è in piena bolla e prevedo molta volatilità e nervosismo nei prossimi mesi.

Personalmente ho preferito approfittare dei "saldi" sui corporate di qualità su scadenze più brevi (dai tre ai cinque anni).
 

mardukas

Nuovo forumer
Come base per la discussione, riporto alcuni articoli passati e di oggi su Plus24:
- Oggi, 17 gennaio, rettifica di Drusiani all'articolo precedente sull'OATei 2012

l'avevo notato anch'io, questo articolo è molto importante perchè conferma che oatei e btpi vengono tassati allo stesso modo e che il meccanismo di compensazione inventato nella risposta del 3 gennaio [il famigerato "scredito"] semplicemente non esiste;)
 

negusneg

New Member
Quanto al fisso decennale, se ti riferisci a titoli di stato, in questo momento mi fanno paura. Gioca a favore solo il fatto che lo spread italiano (per non parlare degli altri PIGS) è esageratamente alto, ma il livello dei tassi lunghi governativi secondo me ora è in piena bolla e prevedo molta volatilità e nervosismo nei prossimi mesi.

Personalmente ho preferito approfittare dei "saldi" sui corporate di qualità su scadenze più brevi (dai tre ai cinque anni).

Mi riferisco ad esempio a notizie come questa:


‘Time to Sell’ Treasuries, Biggest Korean Fund Says (Update1)

By Wes Goodman
Jan. 19 (Bloomberg) -- A rally that sent U.S. Treasuries to their best year since 1995 is coming to an end, South Korea’s National Pension Service, the country’s biggest investor, said.
U.S. government efforts to combat the recession will prompt the Federal Reserve to raise interest rates this year, said Kim Heeseok, who oversees $160 billion as head of global investments for the service in Seoul. The decline would snap a surge that sent the securities up 14 percent last year, according to Merrill Lynch & Co.’s U.S. Treasury Master index, as investors sought the relative safety of debt.
“It’s time to sell U.S. Treasuries,” said Kim, who took over as head of investments at the start of the year. “The stimulus plan may cause inflation. The U.S. will raise the benchmark interest rate.”
U.S. government securities headed for their first monthly loss since October after President-elect Barack Obama, who takes office tomorrow, said he will do “whatever it takes” to battle what he called the biggest economic crisis since the Great Depression. Obama is planning an $850 billion stimulus plan, on top of $700 billion approved by President George W. Bush.
Ten-year Treasury yields, used as benchmarks for corporate and government borrowing costs, will rise to 3.08 percent by year-end from 2.32 percent now, a Bloomberg survey of banks and securities companies shows. An investor who bought today would lose 3.3 percent including reinvested interest if the forecast proves accurate, according to data compiled by Bloomberg.
Two-year rates will climb to 1.43 percent from 0.73 percent, according to the survey, which gives heavier weightings to the most recent forecasts.
Higher Rates
The Fed will increase its target rate for overnight loans between banks to 0.75 percent by March 31, 2010, the poll shows. The U.S. central bank last month cut the target to a range of zero percent to 0.25 percent.
U.S. yields indicate traders are becoming more concerned about inflation.
The difference between rates on 10-year Treasury Inflation Protected Securities, or TIPS, and conventional notes, which reflects the outlook among traders for consumer prices, widened to 53 basis points from minus 8 basis points two months ago.
The spread has averaged 1.19 percentage points during the past six months.
Cutting Holdings
Investors in South Korea cut their holdings of U.S. debt to $28.6 billion in November, less than half of what they owned in 2006, based on Treasury Department data.
China, the largest foreign owner of Treasuries, increased its stake to a record $681.9 billion in November.
It may take a few months for the U.S. economy to start growing and Treasuries to fall, Kim said. Government debt has handed investors a 0.4 percent loss so far in January, according to the Merrill index.
The economy will shrink in the first half of 2009 and expand in the second, a Bloomberg survey of banks and securities companies shows.
“At the end of this year, Treasury prices will depreciate,” he said. “We are considering” selling.
To contact the reporter on this story: Wes Goodman in Singapore at [email protected].
Last Updated: January 19, 2009 04:00 EST
 

Marcantonio Bragadin

Nuovo forumer
Se andate a questo link http://epp.eurostat.ec.europa.eu/po...t=EUROIND&root=EUROIND/shorties/euro_cp/cp210 potete vedere l'andamento per il 2008 dell'ormai famoso IACP (o HICP per gli anglofoni) senza il settore energia.
Come si può vedere l'andamento è più lineare dell'IACP ex tabacco.
Chi ha seguito le discussioni sui Btp indicizzati all'inflazione ha visto l'indice di riferimento impennarsi negli ultimi mesi per poi tornare sui suoi passi.
Confrontando i due indici (ex tabacco ed ex energia) si può valutare l'impatto del settore energia sull'inflazione.
L'andamento dell'indice "vizioso" (alcool e tabacco) è qui http://epp.eurostat.ec.europa.eu/po...t=EUROIND&root=EUROIND/shorties/euro_cp/cp020
 

Yunus80

Del PIG non si butta nulla
Stavo osservando l'andamento del 2035. A differenza del 2019, non si è ripreso granché dai recenti minimi e, complice il brutto andamento dei TDS lunghi dal bund in giù, al momento si acquista sotto 85. Considerando il CdI leggermente superiore a 1,10 si ha un prezzo di carico complessivo di 93-94. Come vi sembrano le prospettive per questo titolo? Al momento il rendimento reale sfiora il 3,40% lordo (se i miei conti sono corretti - non ho il foglio di Maino a disposizione adesso), superiore di un mezzo punto a quello del 2019 (rientrata l'anomalia degli scorsi mesi che vedeva il 2019 rendere più del 2035)

Fra l'altro, qualcuno mi può confermare che, visto che il prezzo di carico complessivo è inferiore a 100, non si incorrerebbe nel problema di super tassazione che è venuto fuori in tempi recenti?
 

Alobar

So di non sapere...
Al momento il rendimento reale sfiora il 3,40% lordo (se i miei conti sono corretti - non ho il foglio di Maino a disposizione adesso), superiore di un mezzo punto a quello del 2019 (rientrata l'anomalia degli scorsi mesi che vedeva il 2019 rendere più del 2035)

Questi sono al momento i rendimenti reali netti:

1232539569btpei.gif


Sembrerebbe più conveniente il 2023...
 

negusneg

New Member
Stavo osservando l'andamento del 2035. A differenza del 2019, non si è ripreso granché dai recenti minimi e, complice il brutto andamento dei TDS lunghi dal bund in giù, al momento si acquista sotto 85. Considerando il CdI leggermente superiore a 1,10 si ha un prezzo di carico complessivo di 93-94. Come vi sembrano le prospettive per questo titolo? Al momento il rendimento reale sfiora il 3,40% lordo (se i miei conti sono corretti - non ho il foglio di Maino a disposizione adesso), superiore di un mezzo punto a quello del 2019 (rientrata l'anomalia degli scorsi mesi che vedeva il 2019 rendere più del 2035)

Fra l'altro, qualcuno mi può confermare che, visto che il prezzo di carico complessivo è inferiore a 100, non si incorrerebbe nel problema di super tassazione che è venuto fuori in tempi recenti?

Questi sono al momento i rendimenti reali netti:

1232539569btpei.gif


Sembrerebbe più conveniente il 2023...

Confermo i dati di Alobar, a me il 2035 da un rendimento lordo del 3,20%, quello del 2023 leggermente superiore.

Comunque l'osservazione che fai sulla tassazione è giusta, anche se il CdI del 2023 è comunque inferiore.

Nel dubbio sto accumulando entrambi :D
 

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