Ancora Alfio Bardolla. L'Aduc c'era, ecco come è andata... (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Il 6 Dicembre del 2005 abbiamo pubblicato un articolo che metteva in guardia nei confronti di alcune pubblicità di corsi "per diventare ricchi promossi da Alfio Bardolla (Diventa anche tu un grande speculatore: in soli due giorni ed a soli 799 euro! - http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=18435.
A seguito di quella segnalazione abbiamo ricevuto una risposta dal sig. Bardolla ( http://www.investireoggi.it/io/canali/Risparmio/index.php?pag_id=63&p_id=373669 ) nella quale, fra l'altro, ci si accusava di aver pubblicato un giudizio senza aver frequentato i corsi.
Ebbene, abbiamo fatto passare un po' di tempo e siamo andati a vedere di persona. Quello che pubblichiamo di seguito e' il racconto, in prima persona, di un nostro collaboratore che ha partecipato al corso sulle opzioni.
--------------------

Se c'è una persona, specialmente digiuna di cognizioni finanziare, che con soli due giorni di corso sulle opzioni riesce a "fare i soldi" si faccia pure avanti.
Certo, dubito che delle molte persone che ho visto al seminario di Roma del 17-18 giugno 2006, alcune riescano a farlo. Pretendere di fare trading (e non un trading qualsiasi, ma il trading su opzioni in titoli azionari americani) senza sapere cosa sia un BOT, conoscere la differenza tra un BTP e un CCT, tra un’azione o un fondo comune azionario, avere una minima idea di che cosa sia una vendita allo scoperto, ecc., forse è...ardito?
Beh, sicuramente è molto pericoloso.
E' come se una persona che non ha mai guidato, dopo una scuola guida di due giorni, volesse correre in formula uno.
Probabilmente saranno pochi quelli che ci riusciranno, forse nessuno.
Se i corsi di Alfio Bardolla funzionassero avremmo eliminato il problema della disoccupazione e della povertà, perlomeno a livello italiano. In fin dei conti chi non investirebbe 799 euro + iva per diventare ricco? Quale imprenditore continuerebbe ad investire in azienda, quando investendo in un corso di due giorni con soli 799 euro + iva otterrebbe profitti illimitati? Quale impiegato od operaio continuerebbe a lavorare, quando con soli 799 euro + iva potrebbe vivere di rendita?
Evidentemente qualcosa non quadra, ma abbiamo voluto verificare di persona cosa si "insegnava" in questi corsi.
Nel seminario base sulle opzioni non c'è stata l’opportunità di conoscere l'Alfio Bardolla e quindi di farsi un'idea della sua persona, dato che il corso in questione è stato tenuto da un "trader" della scuola di Alfio Bardolla. Però un'idea sull’'imprenditore, chiunque abbia partecipato al corso, se l'è fatta.
Una società strutturata per offrire servizi e prodotti di formazione, con un marketing di tutto rispetto.
Ai margini del corso vengono proposti manuali, audio/video lezioni e quanto altro necessario alla "formazione personale".
Ovviamente vengono offerti i corsi successivi con uno sconto del 10%. Se si prenota subito si mantiene il prezzo "bloccato". Ci sono anche le offerte 3 per 2, tre corsi al prezzo di due.

Il team della Alfio Bardolla company è composto non da personale esperto in economia e/o finanza, come ci si potrebbe aspettare, dato che si tratta di una scuola di trading, ma da esperti di marketing, direttori commerciali, addetti alle vendite.
Il seminario fa una trattazione sulle opzioni, con nozioni di base ed una illustrazione delle principali strategie su opzioni, con qualche elemento di analisi tecnica. Cose note a chiunque abbia letto tre libri di finanza.
Le informazioni divulgate sono finalizzate a dimostrare la bontà dell’utilizzo di questo strumento finanziario ed a coltivare il sogno di aver trovato la gallina dalle uova d'oro, trascurando quasi completamente il rischio. Nelle strategie spiegate (straddle, strangle, credit e bull spread), il rischio, pari al premio investito, è sottovalutato, ovvero, il risparmiatore può perdere sino al 100% del capitale investito, ma ciò sembra non sortire effetto sulla platea, non fa presa. Tutto sommato questo è un "dettaglio poco rilevante", anche perché il significato di "guadagnare sempre e senza rischio" è opinabile (non ci sarebbe rischio perché "al massimo perdi quello che hai messo..." ).
Anche quando si presentano alcune tecniche dove l'investitore potrebbe perdere ben oltre il capitale investito di rischio non se ne parla, per l'insegnante (o il "trader"... non sappiamo come chiamarlo) sono tutte tecniche a "basso rischio".

Gli esempi di trade mostrati, e quelli utilizzati in esercitazioni, sono datati, facile trovare esempi di trade vincenti nel passato. Si crea la suggestione nella platea facendo vedere continuamente esempi di trade vincenti di guadagno: 30%/40%/50% e piu' %, il tutto in pochissimo tempo.
Si sorvola sulle commissioni di compravendita degli strumenti utilizzati, le quali se considerate inciderebbero in maniera rilevante sulle eclatanti performance negli esempi utilizzati.
Si tace completamente sugli aspetti fiscali, nonostante sia consigliato l’uso di broker esteri, in particolare americani, per poter operare convenientemente in opzioni su titoli azionari americani. Il relatore, pur dichiarandosi un trader di professione, specificatamente interrogato sugli aspetti fiscali delle operazioni che suggeriva, ha ammesso di non saperne niente: altro "dettaglio non rilevante", anche il concetto di fiscalità in fin dei conti è opinabile...
Durante tutto il corso non si spende una parola su come calcolare e valutare il prezzo di un'opzione.
Ma anche questo è un "dettaglio non rilevante", perché durante il corso viene promosso un sito internet che, dietro il pagamento di un abbonamento, suggerisce le opzioni da comprare...

Non abbiamo conosciuto nessun ex corsista che viva di trading, però abbiamo conosciuto alcuni neo collaboratori di Bardolla che praticano trading e che dopo mesi e mesi di esercitazioni simulate hanno avuto i loro primi successi 200/300 euro di guadagno (chissà se ce la faranno a vivere di rendita...). Sono questi neo collaboratori i nuovi "esperti" di trading che dispensano consigli a destra e a manca, i nuovi Nobel del trading.

Qualunque persona non digiuna di finanza, che abbia avuto a che fare un minimo con i mercati azionari, è in grado di scindere il sogno del corso dalla realtà quotidiana.
Il pericolo reale è che incauti risparmiatori tentati da queste informazioni si spingano a fare ciò che non farebbero se ben istruiti su queste materie, e perdano soldi con trade non così vincenti come sembravano.

Il moltiplicarsi di corsi e seminari su come arricchirsi con il trading dovrebbe di per se' far accendere una spia di allarme: se uno riesce a fare soldi così facili con il trading, perché perde tempo a fare corsi o seminari?
 

tycoon

Forumer attivo
:up: ero proprio curioso di sapere come si svolgevano questi "corsi"... ma anche oggi pubblicità sui quotidiani :(
 
Salve a tutti!!
Mi sono iscritto ieri al forum dopo essermi inbattuto per caso in una conversazione tra il sign ALFIO BARDOLLA e il dott. D'ORTA che mi ha aperto gli occhi!!

Con queste righe volevo ringraziare il dott. D'orta per la chiarezza con la quale ha risposto alla lettera del sign Bardolla riuscendo a farla comprendere anche ai "non addetti ai lavori" come me!

Cosi' anch'io, come Daniel, stavo per cascare in un'odissea di training pagando circa 3000 euro!!!

Volete saperne un'altra? Per parlare un'ora con Alfio Bardolla bisogna pagargli 500 euro!!! Almeno cosi' mi è stato detto dai suoi "filtri", ovvero nella chat del sito di Bardolla.

Una sola cosa vorrei sapere: c'è del vero in cio' che dice Bardolla? Cioè se io investo nei loro corsi sulle opzioni, compro l'abbonamento al loro sito, pago qua e pago la, alla fine (in 10 anni di duro training) arrivero' a creare una rendita di 2000 euro netti al mese?
O è una truffa al 100%?

Che ne pensate?
 
Sono Marco De Veglia e rispondo alla domanda del signor Crozzoli in merito all'infoprodotto che ho realizzato con Giulio Marsala. Premetto che casualmente un amico mi ha segnalato questa domanda perche' difficilmente l'avrei mai vista su questo forum.

L'infoprodotto a cui fa riferimento il signor Crozzoli non e' piu' in vendita da circa un anno (mi domando come mai abbia ricevuto la promozione recentemente) perche' alcune informazioni contenute non erano piu' aggiornate alla luce di alcuni cambiamenti avvenuti su Internet. Quando e' uscito nel 2007 erano informazioni veramente uniche in Italia e l'infoprodotto si e' venduto bene e con ottimi feedback dei clienti. Ma su Internet le cose possono cambiare radicalmente da un momento all'altro e quindi bisogna essere pronti ad aggiornare prodotti informativi. Poiche' io e Giulio Marsala siamo impegnati in altre cose, abbiamo deciso di non dedicarci piu' a questo infoprodotto.

Riguardo alla giusta domanda del signor Crozzoli (se uno sa fare soldi online, perche' lo vuole insegnare e crearsi dei concorrenti? Allora forse che il business e' vendere corsi per fare soldi online?) la risposta generica e' che questo problema si pone ogni volta che un esperto di qualcosa insegna ad altri a fare quella cosa. E' vero che si creano concorrenti, e' vero anche che il mercato e' disposto a ricevere piu' operatori che operino nella medesima nicchia. Ed e' anche vero che in ogni attivita' di formazione, una maggioranza delle persone, fatto il corso, non prova neanche a mettere in pratica le informazioni ricevute, per una varieta' di motivi.

Nello specifico del nostro infoprodotto, insegnavamo come fare bene un tipo di business online che esiste gia', ma che senza le informazioni che erano contenute nel nostro corso, difficilmente poteva essere redditizio. E parlo delle affiliazioni, che appunto non abbiamo inventato noi. Semplicemente noi abbiamo spiegato il modo giusto per farle (e come evitare gli errori) e infatti moltissimi acquirenti li abbiamo trovati tra chi gia' faceva queste cose ma con risultati non soddisfacenti.

Per esperienza posso dire che "fare soldi online" e' possibile, ma in Italia viene visto eccessivamente come un mercato di trucchetti, in genere basati su uno schema da network marketing "fai registrare i tuoi amici e guadagni sulle loro registrazioni", su servizi online che, generalmente, non servono a nessuno e senza un modello di business sensato. E cosi' moltissime persone "partecipano" a questi sistemi fuffa che, per fortuna non fanno perdere denaro, ma fanno perdere tempo, frustrano speranze e comunicano un falso messaggio "fare soldi online e' facile e gratuito, bastano due click".

Come dicevo "fare soldi online" e' possibile anche in Italia, ma e' un business: molto meno costoso e rischioso di qualsiasi cosa si faccia in modo tradizionale, con potenzialita' di guadagni interessanti (sicuramente si puo' guadagnare uno stipendio, anche ottimo e anche di piu'), ma pur sempre un business. Che richiede quindi di capire meccanismi, fare investimenti, eseguire le procedure correttamente, correggere gli errori e risolvere i problemi.

Se una persona ha lo spirito imprenditoriale, una discreta dimestichezza con la tecnologia ed e' disposto a imparare cose anche complicate (per fare soldi online bisogna avere parecchie competenze diverse) il risultato puo' essere molto soddisfacente e chi e' riuscito difficilmente torna ai mestieri "tradizionali".

Ma se si pensa di guadagnare online istantaneamente, con due click e un messaggio su Facebook, allora si sta seguendo un'illusione. Allora si' che e' il gioco delle 3 carte: ma come nella realta', se uno ci casca e' anche vittima della sua pigrizia e avidita' (vuole guadagnare rapidamente e senza lavorare).

Ringrazio per l'opportunita' di spiegare queste cose, spero siano state utili.
 

claudios

Forumer storico
Sono Marco De ....

Riguardo alla giusta domanda del signor Crozzoli (se uno sa fare soldi online, perche' lo vuole insegnare e crearsi dei concorrenti? Allora forse che il business e' vendere corsi per fare soldi online?) la risposta generica e' che questo problema si pone ogni volta che un esperto di qualcosa insegna ad altri a fare quella cosa. E' vero che si creano concorrenti, e' vero anche che il mercato e' disposto a ricevere piu' operatori che operino nella medesima nicchia.

oppure che non conviene più sprecare del tempo con quel metodo perchè non rende più,
ma conviene tentare di venderlo a qualche gonzo che non lo sa....
 

traderdasempre

Nuovo forumer
Diventare ricco dopo aver seguito un corso di 2 giorni (che costa più di 1000 euro)....... ma chi diventa ricco ??? :) ......... però che il mondo delle opzioni dia delle opportunità di guadagno non è una stupidaggine...Sono anni che lavoro nel mondo del trading azioni e future, e nell'ultimo anno mi sono avvicinato al trading in opzioni...la mia esperienza mi permette di dire che la conoscenza dell'analisi tecnica , della macroeconomia e dell'utilizzo delle opzioni può condurre a operazioni molto spesso vincenti......Anche se la probabilità di sbagliare e quindi perdere esiste sempre.......
 

Users who are viewing this thread

Alto