Alla cortese attenzione di Tashtego (2 lettori)

doncraudio

intellettuale stronzissimo
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doncraudio

intellettuale stronzissimo
Il capo di Stato più sexy del pianeta? Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, re del Bhutan, secondo il portale Hottest Heads of State che ha stilato una classifica basata esclusivamente sull’aspetto fisico. “Se non siete d’accordo fatevi sentire su Twitter”, si legge sul sito, di account in azzurro dotato. E proprio sul social network qualcuno fa notare che “non è importante l’economia, Tsipras è decimo!”. L’Italia c’è, con Matteo Renzi, in 44esima posizione
 

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l Giubileo sarà proprio un'efficace benedizione, per l’anima e per il corpo, cioè per il portafoglio dei romani, ma non solo. Ne saranno beneficiati tour operatori di tutto il mondo, catene di hotel, musei, ristoranti e tutto ciò che gira attorno all’organizzazione di un evento come questo. In una misura ancora maggiore rispetto alla laicissima Esposizione Universale che inizierà a Milano il primo maggio. Il solito derby fra Roma e Milano, ma stavolta, a sorpresa è la Capitale a dare la birra alla metropoli del fare e dell’intrapprendere. Lo dicono i dati e le previsioni degli esperti: l’economia italiana ripartirà, ma per mano divina. L’Anno Santo sarà proprio una benedizione per il nostro Pil che da quattro anni naviga nella recessione. Quindici anni fa, con il Giubileo di Wojtyla, l’economia tricolore toccò un picco mai più raggiunto, più 2,9%, e la disoccupazione calò di un punto percentuale scendendo dall'11,5 al 10,4 per cento. Merito di Giovanni Paolo II, che attirò nella capitale, 25 milioni di visitatori. Un dato record che, vista la popolarità di cui gode Francesco rischia adesso di essere polverizzato. Dalla prestigiosa Università Bocconi fanno sapere che se assisteremo a un boom di turisti (+13%) come nel 2000 e il Prodotto interno lordo potrebbe fare un balzo dell’1,2%. Appena dopo l’annuncio di papa Francesco gli analisti di Equita hanno cominciato a stimare quali saranno i titoli delle società quotate a Piazza Affari che otterranno un maggior benefici dal giro d’affari. In cima c’è il titolo di Atlantia, la holding di Autostrade per l'Italia e Aeroporti di Roma e Autogrill che già nel 2000 aumentò il fatturato italiano complessivo del +6,5%, e del +10% sulla ristorazione.
Il Giubileo potrebbe portare in Italia circa 90 milioni di visitatori, considerando che nel 2000, secondo i dati Istat, contò sulla presenza di oltre 78 milioni di pellegrini registrati nelle strutture ricettive. Tuttavia, si stima che queste cifre adesso potrebbero aumentare, grazie a una riduzione dei costi nei viaggi e una maggiore diffusione del web. Ma a dare cifre più puntuali della sfida tra Expo e Anno Santo è l’ufficio studi di Confcommercio. Emerge che l’Expo vale circa 2,7 miliardi di Pil aggiuntivo (0,2%) mentre il Giubileo dovrebbe arrivare intorno ai tre miliardi (0,3%). E questo contribuirà a lanciare la crescita italiana all’1,1%. Addirittura meglio di quanto indicato dal governo che si è fermato allo 0,6%. Certamente a favore del Giubileo gioca la maggior durata: un anno contro sei mesi dell’Expo. Insomma, Giubileo ed Expo si incastrano alla perfezione con altri tre-quattro fenomeni economico-finanziari che non si erano mai verificati nella storia: inflazione sottozero, costo del denaro a zero, euro svalutato e petrolio ai minimi.
 

doncraudio

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Un giallo metropolitano, quello della rimozione del cadavere di una grossa zoccola, quasi mezzo metro coda compresa, ha tenuto col fiato sospeso la città di Napoli nel week end. La macabra scoperta ieri mattina, in via Costantinopoli, nel cuore del centro storico: Edgar Colonnese, titolare di una delle librerie più antiche e famose della città, trova la carcassa del grosso topo all’esterno del suo negozio. Eddy chiede a uno spazzino che si trova nei paraggi se può rimuovere il topolone: nulla da fare, non tocca a lui.

Colonnese non si rassegna, mentre i turisti incuriositi iniziano a scattare i primi “zoccoselfie”: contatta il Comune di Napoli ma pare che la rimozione delle carcasse dei topi morti dalle strade tocchi all’Asl. Eddy, esasperato, posta su facebook le macabre foto e si scatena un dibattito politologico: non mancano accuse di “radicalchicchismo” da parte dei fans del sindaco Luigi De Magistris. “Prendi la paletta e pulisci, se ci tieni al decoro!” scrivono i duri e puri della rivoluzione arancione. “Non è così che si tutela l’immagine di Napoli! Seppellisciti la zoccola e non rompere!”
TOPO MORTO A NAPOLI - I TURISTI SCATTANO FOTO

“Forse il famoso libraio non sa che le zoccole sono della Regione non del Comune!” chiarisce Elena Coccia, vicepresidente della Città Metropolitana di Napoli, intervenendo in una discussione sui social. “lo dico senza ironia - aggiunge Coccia - la caccia al topo nel mio palazzo comportò un delicato di competenza: se era nel cortile del palazzo, l’Asl declinava ogni responsabilità, se era fuori del palazzo era competenza dell’Asl. Per non trovarmi scoperta dissi che il topo era sul cancello”.

luigi de magistris raccoglie l'immondizia di notte
Dunque, la zoccola morta non è “di” De Magistris, ma “di” Vincenzo De Luca. Dovrebbe essere l’Asl (quindi la Regione) a darle sepoltura. Nell’attesa che la vicenda si sblocchi, 24 ore dopo il ritrovamento del cadavere, l’intervento definitivo giunge da un comprensivo netturbino, che fa uno strappo alla regola e porta via i miseri resti. E a Colonnese restano le accuse di “alto tradimento” della rivoluzione arancione, con tanto di inviti a boicottare la libreria…
 

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