2400 tonnellate di ORO italiano fanno gola al FMI (1 Viewer)

blackstar

Member
:ciao:



Perche l’Italia è destinata.

IL COLLASSO STA ARRIVANDO ! SIETE PRONTI ?
ComeDonChisciotte - IL COLLASSO STA ARRIVANDO ! SIETE PRONTI ?




IL BELPAESE DI UN TEMPO
Cominciamo con il rammentare che l'Italia vanta la terza riserva aurea al mondo dopo USA e Germania con oltre 2400 tonnellate di metallo prezioso che danno ancora tantissima credibilità al paese in ambito internazionale (pensate che Cina e India ne possiedono rispettivamente 1000 e 500).
ComeDonChisciotte - IL BELPAESE DI UN TEMPO




Ma dove è custodito l’oro di Bankitalia?
Ma dove è custodito l?oro di Bankitalia?

C’è però un dettaglio, tutt’altro che irrilevante: dove sono custodite le riserve d’oro della Banca d’Italia?
Ai tempi della guerra fredda, quando sembrava possibile il rischio di un’invasione dell’Europa Occidentale da parte degli eserciti dei Paesi comunisti, una parte delle riserve auree dei Paesi occidentali furono trasferite “al sicuro” nei sotterranei della Fed, a New York. Chi scrive una trentina d’anni or sono ha avuto modo di visitare quei sotterranei, ed ha visto coi propri occhi le cataste di lingotti d’oro dei Paesi di mezzo mondo. Tra essi, con davanti il cartellino “Italy”, c’era anche una parte del nostro oro.
Ora la guerra fredda è finita da tempo; l’Unione Sovietica non c’è più; i regimi comunisti sono caduti in tutti i Paesi dell’Est Europa; il Patto di Varsavia, cioè la loro alleanza militare con l’Unione Sovietica, è stato sciolto; alcuni di tali Paesi hanno addirittura aderito alla Nato; le nostre relazioni con la Russia migliori non potrebbero essere. Ma quel nostro oro continua a restare “al sicuro”nei sotterranei della Fed, a Manhattan, non si capisce più per quale ragione.
Qualche tempo fa è circolata inoltre un notizia piuttosto inquietante. Il cancelliere Angela Merkel trovava difficoltà a riavere indietro l’oro delle riserve della Bundesbank, depositato anch’esso negli Stati Uniti.
Già una volta, nel 1943, verso la fin della seconda guerra mondiale, mentre gli eserciti alleati avanzavano in Italia, i tedeschi prelevarono le 191 tonnellate di oro delle riserve della Banca d’Italia e le trasferirono in Germania.“Per proteggerle”, naturalmente. A guerra finita di quell’oro riuscimmo ad averne indietro poco più di due terzi.
Non è la stessa storia, naturalmente. Ma il precedente della Merkel non è proprio tranquillizzante. Una cosa è certa: l’oro di Bankitalia è bene che stia tutto a Roma, nei sotterranei di Via Nazionale.




Si è vociferato, in passato, che i lingotti del Tesoro Usa, conservati a Fort Knox assieme a quelli “prestati in deposito” dagli Stati sconfitti in guerra, siano stati al tempo venduti sottobanco e sostituiti da patacche in tungsteno (si tratta di 8.133,5 tonnellate di oro, dunque, in gran parte vendute in passato e sostituite da oro falso). Come tutti sanno ma nessuno dicequando si accetta di essere sudditi lo si resta a vitache il dollaro negli ultimi decenni è stato stampato in quantità enormemente superiore al supporto in oro (che si credeva) in possesso alla Fed; adesso si scopre che la Fed non possiede da tempo l’oro, quindi il dollaro è supportato da un bel niente!
Gold bless America: la fine del sogno americano

I PRESTITI SEGRETI della FEDERAL RESERVE nel 2008





Qui non ci danno più l’oro, piuttosto fanno come in Libia, Egitto, Turchia, e adesso Siria, per arrivare in Iran, ci bombardano.

E per questo le agenzie di rating (che sono sotto controllo dei soci DELLA FEDERAL RESERVE U.S.A.),il braccio armato della FED.
si scateneranno contro l’Italia appena vedranno confusione, per fare scoppiare la scintilla, per fare saltare L'EURO


soci privati delle Banche Centrali
I soci privati delle Banche centrali (private)







DEBITO PUBBLICO ITALIANO





[FONT=&quot]STIPENDI, DEPUTATI E SENATORI[/FONT]


[FONT=&quot]:ciao::ciao::ciao:[/FONT]


.
 

tontolina

Forumer storico
stavo ascoltando UNO che diceva la sua
in un'intervista a CFNCNBC

e diceva che i produttori d'oro stanno vendendo contratti con scadenza 2012 e non stanno facendo lo stesso errore del passato quando utilizzarono i futures
ma utiilizzano le opzioni


alla domanda:" che opzioni vendono?"

si è impapinato


avrebbe dovuto dire che
gli estrattori d'oro
comperano PUT e vendono CALL
con sadenza giugno/settembre 2012


purrini

a volte l'emozione li frega....
 

tontolina

Forumer storico
lunedì 22 agosto 2011

Chávez chiede il suo oro e la BoE non ce l’ha più


Hugo Chávez chiede il rimpatrio del suo oro e la Banca d’Inghilterra non ce l’ha più
di Attilio Folliero - 21/08/2011

Fonte: attiliofolliero.blogspot



La Banca di Inghilterra ha venduto tutto il suo oro, anche quello che il Venezuela le aveva affidato in custodia. Secondo l’analista Max Keiser la Banca di Inghilterra non ha l’oro venezuelano e per questa deve rivolgersi al mercato per poterlo consegnare al Venezuela.

Oggi il Venezuela chiede giustamente il rimpatrio delle sue 211 tonnellate d’oro che erano state inviate in Inghilterra e in altre banche di tutto il mondo, come garanzia per i prestiti erogati dal Fondo Monetario Internazionale ai governi di Jaime Lusinchi nel 1988 e di Carlos Andrés Pérez nel 1989.

Il Venezuela ha cancellato tutti i suoi debiti da vari anni, ma l’oro dato in garanzia rimane nei forzieri delle banche di vari paesi: il 17,9% in Inghilterra, il 59,9% in Svizzera , l’11,3% negli Stati Uniti, il 6,4% in Francia e lo l 0,8% a Panamá; mentre solo il 3,7% delle sue riserve d’oro si trovano nelle casseforti del Banco Central de Venezuela.

Oggi Hugo Chávez ha richiesto il rimpatrio del suo oro e risulta che la Banca di Inghilterra, pure percependo un compenso per custodire l'oro venezuelano, nella realtà l'aveva venduto. Giustamente, di fronte alla domanda del governo venezuelano, ora lo deve consegnare, non ha materialmente l'oro e quindi per adempiere ai suoi obblighi deve cercarlo nel mercato mondiale, cosa che sta facendo salire il prezzo. Ovviamente Hugo Chávez non è la causa di questo rialzo, ma la colpa è dei banchieri ladri che hanno venduto persino l'oro che dovevano custodire.
Inoltre la giusta richiesta di Hugo Chávez ha allertato il mercato mondiale, generando ancora più incertezza in relazione all'opportunità di detenere divise quali il dollaro e l'euro. Tutti gli investitori del mondo stanno comprando oro ed argento come beni rifugio.

Ricordiamo che il Venezuela detiene una delle più forti riserve internazionali di oro al mondo con 366 tonnellate e inoltre ha miniere di oro, come quella di Las Cristinas, una delle più grandi del mondo con più di 500 tonnellate di riserva.

Oltre al rimpatrio del metallo prezioso, Hugo Chávez ha annunciato la nazionalizzazione di tutte le attività collegate all’oro, perché, come ha spiegato, si tratta di un prodotto strategico e lo stato non può lasciare in mani ai privati e alle multinazionali straniere le proprie attività.
Fino ad oggi, in Venezuela le attività di settore minerario collegate alll'oro erano date in concessione a imprese transnazionali che potevano trattenere il 50 percento dell'oro estratto, mentre dovevano vendere il restante 50 percento alla Banca Centrale del Venezuela. D'ora in poi, sarà lo stato a incaricarsi dell'estrazione dell'oro e di tutte le attività collegate.

Inoltre Hugo Chávez, in accordo con la Banca Centrale, in virtù della crisi che penalizza Stati Uniti ed Europa e in attesa del probabile crollo del dollaro e dell'Euro, ha annunciato che la sua riserva internazionale, oggi totalmente nelle banche dei paesi in crisi, sarà diversificata e messa nelle banche di Brasile, Russia e Cina, cioè in banche dei paesi BRICS, che rappresentano il futuro dell’economia mondiale.
 

tontolina

Forumer storico
lunedì 22 agosto 2011

Chávez chiede il suo oro e la BoE non ce l’ha più


Hugo Chávez chiede il rimpatrio del suo oro e la Banca d’Inghilterra non ce l’ha più
di Attilio Folliero - 21/08/2011

Fonte: attiliofolliero.blogspot



La Banca di Inghilterra ha venduto tutto il suo oro, anche quello che il Venezuela le aveva affidato in custodia. Secondo l’analista Max Keiser la Banca di Inghilterra non ha l’oro venezuelano e per questa deve rivolgersi al mercato per poterlo consegnare al Venezuela.

Oggi il Venezuela chiede giustamente il rimpatrio delle sue 211 tonnellate d’oro che erano state inviate in Inghilterra e in altre banche di tutto il mondo, come garanzia per i prestiti erogati dal Fondo Monetario Internazionale ai governi di Jaime Lusinchi nel 1988 e di Carlos Andrés Pérez nel 1989.

Il Venezuela ha cancellato tutti i suoi debiti da vari anni, ma l’oro dato in garanzia rimane nei forzieri delle banche di vari paesi: il 17,9% in Inghilterra, il 59,9% in Svizzera , l’11,3% negli Stati Uniti, il 6,4% in Francia e lo l 0,8% a Panamá; mentre solo il 3,7% delle sue riserve d’oro si trovano nelle casseforti del Banco Central de Venezuela.

Oggi Hugo Chávez ha richiesto il rimpatrio del suo oro e risulta che la Banca di Inghilterra, pure percependo un compenso per custodire l'oro venezuelano, nella realtà l'aveva venduto. Giustamente, di fronte alla domanda del governo venezuelano, ora lo deve consegnare, non ha materialmente l'oro e quindi per adempiere ai suoi obblighi deve cercarlo nel mercato mondiale, cosa che sta facendo salire il prezzo. Ovviamente Hugo Chávez non è la causa di questo rialzo, ma la colpa è dei banchieri ladri che hanno venduto persino l'oro che dovevano custodire.
Inoltre la giusta richiesta di Hugo Chávez ha allertato il mercato mondiale, generando ancora più incertezza in relazione all'opportunità di detenere divise quali il dollaro e l'euro. Tutti gli investitori del mondo stanno comprando oro ed argento come beni rifugio.

Ricordiamo che il Venezuela detiene una delle più forti riserve internazionali di oro al mondo con 366 tonnellate e inoltre ha miniere di oro, come quella di Las Cristinas, una delle più grandi del mondo con più di 500 tonnellate di riserva.

Oltre al rimpatrio del metallo prezioso, Hugo Chávez ha annunciato la nazionalizzazione di tutte le attività collegate all’oro, perché, come ha spiegato, si tratta di un prodotto strategico e lo stato non può lasciare in mani ai privati e alle multinazionali straniere le proprie attività.
Fino ad oggi, in Venezuela le attività di settore minerario collegate alll'oro erano date in concessione a imprese transnazionali che potevano trattenere il 50 percento dell'oro estratto, mentre dovevano vendere il restante 50 percento alla Banca Centrale del Venezuela. D'ora in poi, sarà lo stato a incaricarsi dell'estrazione dell'oro e di tutte le attività collegate.

Inoltre Hugo Chávez, in accordo con la Banca Centrale, in virtù della crisi che penalizza Stati Uniti ed Europa e in attesa del probabile crollo del dollaro e dell'Euro, ha annunciato che la sua riserva internazionale, oggi totalmente nelle banche dei paesi in crisi, sarà diversificata e messa nelle banche di Brasile, Russia e Cina, cioè in banche dei paesi BRICS, che rappresentano il futuro dell’economia mondiale.

Il Venezuela finisce sotto la scure di S&P

Il Venezuela finisce sotto la scure di S&P - News - Teleborsa
 

tontolina

Forumer storico
il TAM TAM dice che

[FONT=&quot]L’oro venezuelano e la vera ragione del perché Tripoli è stata conquistata solo ora.[/FONT]​
[FONT=&quot]Dopo molti mesi che la situazione era stabile con i ribelli mercenari della NATO a Bengasi e Gheddafi a Tripoli le cose sono drammaticamente cambiate nel corso degli ultimi tre giorni.
Ma cosa e’ successo in questo brevissimo tempo, che ha cambiato le cose?
C’entra l’oro. Spieghiamoci: qualche giorno fa Chavez, il presidente del Venezuela ha richiesto a Londra il rimpatrio dell’oro che ha in deposito presso la capitale inglese (quasi 100 tonnellate). [/FONT]
[FONT=&quot]L’oro era concesso in leasing alla Banca d’Inghilterra e il ridarlo indietro significava per essa (che non lo possiede più) doverlo ricomprare sul mercato. Questo ha provocato il rapido incremento del metallo giallo facendolo arrivare Venerdì a 1.881 Dollari l’oncia. inoltre il prezzi dei future a breve scadenza erano più alti di quelli a lunga scadenza e ciò significa che in questo momento c’è mancanza di oro fisico. In tutta la storia del COMEX lo stesso successe solo un’altra volta moltissimi anni fa e solo per poche ore. La situazione attuale è quindi un fatto del tutto nuovo nel mercato dei future sull’oro.
[/FONT]
[FONT=&quot]
[/FONT]
[FONT=&quot]Per questo motivo le 143,8 tonnellate di oro fisico possedute da Gheddafi erano e sono indispensabili per poter restituire quanto dovuto al Venezuela da parte della Banca d’Inghilterra senza dover rischiare il default e senza dover far salire il metallo giallo a prezzi insostenibili che avrebbero visto il bluff di USA e UK.
A questo proposito ricordiamo che l’oro che si dice essere depositato presso la Federal Reserve NON è mai stato controllato da alcun ente indipendente da moltissimi anni e quindi ci sono sempre più dubbi che esso esiste realmente. [/FONT]
[FONT=&quot]Purtroppo per l’Italia anche buona parte delle nostre riserve aurifere si trovano NON presso la Banca d’Italia a Roma (come molti pensano) ma a Londra e negli USA. Sono oltre 2.000 tonnellate di oro comprate con i grandi sacrifici dei nostri antenati che da quanto sembra potremmo avere perso per sempre. A tal proposito sarebbe importante una tempestiva interrogazione parlamentare per conoscere l’esatta entità del nostro metallo giallo che si trova all’estero e quali possibilità abbiamo di riaverlo indietro. [/FONT]
[FONT=&quot]Tornando alla Libia la vera ragione della rapida escalation di questi giorni è quindi appunto la necessità di Londra di reperire il più velocemente possibile l’oro da restituire al Venezuela.
I mercati con questa mossa hanno capito quindi che l’oro dichiarato da buona parte degli Stati occidentali semplicemente non esiste più perché ormai è stato venduto e speso da USA ed UK. E pertanto i prezzi di oro (ed argento) saliranno sensibilmente nei prossimi mesi e anni.
I trader e le principali banche si chiedevano in questi giorni dove la Banca d’Inghilterra avrebbe trovato l’oro da restituire a Chavez visto che il mercato non lo offriva. Oggi abbiamo la risposta.
A presto
Haki [/FONT]
[FONT=&quot]In questo momento ci troviamo in piena deflazione che è nascosta attraverso la continua stampa di denaro fresco (non solo in USA con il QE ma anche in Europa attraverso il credito facile alle aziende che le banche Europee stanno concedendo quasi ovunque e che in buona parte NON verrà mai restituito). Tutto ciò farà salire inflazione e materie prime e soprattutto l’oro che e’ ormai l’unica vera valuta mondiale. Tutte le principali risorse naturali quindi saliranno molto se misurate col dollaro ma scenderanno se misurate con l’oro, facendo scendere di pari passo il potere d’acquisto di tutti noi e salire l’inflazione monetaria portandola. molto probabilmente, a 2 cifre in breve tempo con tutte le gravi conseguenze che ciò comporterà…ma tutto ciò sarà discusso in uno dei prossimi post…[/FONT]

 

blackstar

Member
il TAM TAM dice che


[FONT=&quot]L’oro venezuelano e la vera ragione del perché Tripoli è stata conquistata solo ora.[/FONT]​

[FONT=&quot]Dopo molti mesi che la situazione era stabile con i ribelli mercenari della NATO a Bengasi e Gheddafi a Tripoli le cose sono drammaticamente cambiate nel corso degli ultimi tre giorni. [/FONT]
[FONT=&quot]Ma cosa e’ successo in questo brevissimo tempo, che ha cambiato le cose? [/FONT]
[FONT=&quot]C’entra l’oro. Spieghiamoci: qualche giorno fa Chavez, il presidente del Venezuela ha richiesto a Londra il rimpatrio dell’oro che ha in deposito presso la capitale inglese (quasi 100 tonnellate). [/FONT]
[FONT=&quot]L’oro era concesso in leasing alla Banca d’Inghilterra e il ridarlo indietro significava per essa (che non lo possiede più) doverlo ricomprare sul mercato. Questo ha provocato il rapido incremento del metallo giallo facendolo arrivare Venerdì a 1.881 Dollari l’oncia. inoltre il prezzi dei future a breve scadenza erano più alti di quelli a lunga scadenza e ciò significa che in questo momento c’è mancanza di oro fisico. In tutta la storia del COMEX lo stesso successe solo un’altra volta moltissimi anni fa e solo per poche ore. La situazione attuale è quindi un fatto del tutto nuovo nel mercato dei future sull’oro. [/FONT]



[FONT=&quot]Per questo motivo le 143,8 tonnellate di oro fisico possedute da Gheddafi erano e sono indispensabili per poter restituire quanto dovuto al Venezuela da parte della Banca d’Inghilterra senza dover rischiare il default e senza dover far salire il metallo giallo a prezzi insostenibili che avrebbero visto il bluff di USA e UK. [/FONT]
[FONT=&quot]A questo proposito ricordiamo che l’oro che si dice essere depositato presso la Federal Reserve NON è mai stato controllato da alcun ente indipendente da moltissimi anni e quindi ci sono sempre più dubbi che esso esiste realmente. [/FONT]
[FONT=&quot]Purtroppo per l’Italia anche buona parte delle nostre riserve aurifere si trovano NON presso la Banca d’Italia a Roma (come molti pensano) ma a Londra e negli USA. Sono oltre 2.000 tonnellate di oro comprate con i grandi sacrifici dei nostri antenati che da quanto sembra potremmo avere perso per sempre. A tal proposito sarebbe importante una tempestiva interrogazione parlamentare per conoscere l’esatta entità del nostro metallo giallo che si trova all’estero e quali possibilità abbiamo di riaverlo indietro. [/FONT]
[FONT=&quot]Tornando alla Libia la vera ragione della rapida escalation di questi giorni è quindi appunto la necessità di Londra di reperire il più velocemente possibile l’oro da restituire al Venezuela. [/FONT]
[FONT=&quot]I mercati con questa mossa hanno capito quindi che l’oro dichiarato da buona parte degli Stati occidentali semplicemente non esiste più perché ormai è stato venduto e speso da USA ed UK. E pertanto i prezzi di oro (ed argento) saliranno sensibilmente nei prossimi mesi e anni. [/FONT]
[FONT=&quot]I trader e le principali banche si chiedevano in questi giorni dove la Banca d’Inghilterra avrebbe trovato l’oro da restituire a Chavez visto che il mercato non lo offriva. Oggi abbiamo la risposta. [/FONT]
[FONT=&quot]A presto [/FONT]
[FONT=&quot]Haki [/FONT]
[FONT=&quot]In questo momento ci troviamo in piena deflazione che è nascosta attraverso la continua stampa di denaro fresco (non solo in USA con il QE ma anche in Europa attraverso il credito facile alle aziende che le banche Europee stanno concedendo quasi ovunque e che in buona parte NON verrà mai restituito). Tutto ciò farà salire inflazione e materie prime e soprattutto l’oro che e’ ormai l’unica vera valuta mondiale. Tutte le principali risorse naturali quindi saliranno molto se misurate col dollaro ma scenderanno se misurate con l’oro, facendo scendere di pari passo il potere d’acquisto di tutti noi e salire l’inflazione monetaria portandola. molto probabilmente, a 2 cifre in breve tempo con tutte le gravi conseguenze che ciò comporterà…ma tutto ciò sarà discusso in uno dei prossimi post…[/FONT]




:ciao:



No, non lo ridaranno, lo hanno venduto e comprato armi, e finanziato i mercenari.
Adesso con il suo oro lo bombarderanno, faranno la fine della Libia.:cool:
Questi sono gli stati che vogliono esportare la democrazia negli altri paesi.:-?




:ciao::ciao::ciao:
 
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Jedd

GORDON GEKKO
:ciao:



No, non lo ridaranno, lo hanno venduto e comprato armi, e finanziato i mercenari.
Adesso con il suo oro lo bombarderanno, faranno la fine della Libia.:cool:
Questi sono gli stati che vogliono esportare la democrazia negli altri paesi.:-?




:ciao::ciao::ciao:

Si si, credo che quella di "esportare la democrazia", sia la barzelletta più bella in assoluto della storia!!!!
 

tontolina

Forumer storico
Si si, credo che quella di "esportare la democrazia", sia la barzelletta più bella in assoluto della storia!!!!
La Germania è probabile che spinga per le riserve europee in oro da utilizzare come garanzia. Il vice presidente del CDU è una donna politicamente astuta e sapeva esattamente cosa stava dicendo.
La Germania potrebbe chiedere l’Oro dei PIIGS come garanzia per i ‘salvataggi’ | Dall'Estero | Investireoggi.it

Posizione Paese/Organizzazione Oro (tonnellate) -
22px-Flag_of_Europe.svg.png
Eurozona 10.792,6
1
22px-Flag_of_the_United_States.svg.png
USA 8.133,5
2
22px-Flag_of_Germany.svg.png
Germania
3 Fondo Monetario Internazionale 2.846,7
4
22px-Flag_of_Italy.svg.png
Italia 2.451,8



14
22px-Flag_of_Portugal.svg.png
Portogallo 421,6



20
22px-Flag_of_Spain.svg.png
Spagna 281,6



32
22px-Flag_of_Greece.svg.png
Grecia 111,7



76
22px-Flag_of_Ireland.svg.png
Irlanda 6,0


 
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