Tasi F24, ecco le istruzioni per compilare il modello di pagamento, come utilizzarlo e i codici tributo non solo per l’acconto o il saldo, ma anche per il ravvedimento.

Pagamento Tasi F24 o bollettino

La tasi, il tributo comunale sui servizi indivisibili comunali, può essere pagato con il modello F24 o con bollettino postale.

Tasi F24 codici tributo

Soffermandoci sul pagamento con il modello F24 per la prima rata o la seconda ( il saldo a dicembre), i codici tributo da indicare sono:

  • “3958” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale  e relative pertinenze.
  • “3959” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad  uso strumentale.
  • “3960” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili
  • “3961” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati.

F24 Tasi come si compila

In sede di compilazione del Mdello F24 i codici tributo sono esposti nella  “SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI”, in corrispondenza delle somme indicate  esclusivamente nella colonna “importi a debito versati” con le seguenti indicazioni:

  • nello spazio “codice ente/codice comune”, indicare il codice catastale del Comune  nel cui territorio sono situati gli immobili, reperibile nella tabella pubblicata sul sito  internet www.agenziaentrate.gov.it;
  • nello spazio “Ravv.”, barrare se il pagamento si riferisce al ravvedimento;
  • nello spazio “Acc”, barrare se il pagamento si riferisce all’acconto;
  • nello spazio “Saldo”, barrare se il pagamento si riferisce al saldo. Se il pagamento è  effettuato in unica soluzione per acconto e saldo, barrare entrambe le caselle;
  • nello spazio “Numero immobili”, indicare il numero degli immobili (massimo 3  cifre);
  • nello spazio “Anno di riferimento”, indicare l’anno d’imposta cui si riferisce il  pagamento. Nel caso in cui sia barrato lo spazio “Ravv.” indicare l’anno in cui  l’imposta avrebbe dovuto essere versata.

Il mod F24 Tasi può essere pagato presso gli uffici postali, sportelli bancari e se di importo superiore a 1000 euro, dal 1 ottobre 2014, sempre e solo on line, ossia con il servizio home banking.

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Ravvedimento Tasi F24

Per chi non ha pagato la Tasi nelle scadenze fissate per legge è possibile sanare la propria posizione tramite l’istituto del ravvedimento.

In particolare si potrà effettuare:

  • ravvedimento sprint: è possibile pagare la TASI in ritardo versando l’imposta dovuta entro 14 giorni dalla scadenza con una sanzione dello 0,2% giornaliero del valore dell’imposta più interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale del 1%
  •  ravvedimento Breve: si può pagare dal 15° al 30° giorno di ritardo, prevedendo una sanzione fissa del 3% dell’importo da versare più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale del 1%.
  •  ravvedimento Lungo: si può pagare la Tasi dopo il 30° giorno di ritardo ed entro il termine di presentazione della dichiarazione TASI relativo all’anno in cui è stata commessa la violazione (30 giugno 2015). Prevede una sanzione fissa del 3,75% dell’importo da versare più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale del 1%.

Come si compila l’F24 Tasi per il ravvedimento?

Sanzioni e interessi si devono pagare usando il modello F24, in cui va barrata la casella “ravv”. I codici tributo da usare sono:   -“3962” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif. – INTERESSI”  “3963” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif. – SANZIONI”. Questi codici vanno esposti nella “SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI” in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”. Approfondisci: Tasi, acconto in ritardo: tutto sul ravvedimento