Arrivano i codici tributo per versare la Tari e la Tasi con il modello di pagamento f24 grazie alle indicazioni che dà l’Agenzia delle entrate con le risoluzioni n. 46 e 45/E 2014.

 Pagamento Tasi F24

Per quanto riguarda la Tasi, il tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore  che dell’utilizzatore dell’immobile, il versamento deve essere effettuato secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. In particolare per consentire il versamento Tasi, tramite modello F24, le entrate hanno istituito i seguenti codici tributo:

  • “3958” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale e relative pertinenze – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
  • “3959” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
  •  “3960” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
  • “3961” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”

In sede di compilazione del modello F24 i suddetti codici tributo sono esposti nella “SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI” in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati” con le seguenti indicazioni:

  • nello spazio “codice ente/codice comune”, indicare il codice catastale del Comune nel cui territorio sono situati gli immobili, reperibile nella tabella pubblicata sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it;
  • nello spazio “Ravv.”, barrare se il pagamento si riferisce al ravvedimento;
  • nello spazio “Acc”, barrare se il pagamento si riferisce all’acconto;
  • nello spazio “Saldo”, barrare se il pagamento si riferisce al saldo ( se  il pagamento Tasi è effettuato in unica soluzione per acconto e saldo, barrare entrambe le caselle);
  • nello spazio “Numero immobili”, indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre);
  • nello spazio “Anno di riferimento”, indicare l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento. Nel caso in cui sia barrato lo spazio “Ravv.” indicare l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata.

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 Pagamento Tari F24

L’Agenzia delle entrate ha anche ridenominato i codici tributo utilizzati per il versamento TARES tramite modello F24, in seguito all’introduzione con la IUC, dalla nuova tassa sui rifiuti TARI .

 Per consentire il versamento, tramite modello F24, della tassa sui rifiuti (TARI) sono ridenominati i codici tributo già usati per la Tares, in particolare:

  •   “3944” denominato “ TARI – tassa sui rifiuti – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 – TARES –art. 14 DL n. 201/2011 ”
  • “3950” denominato “TARIFFA – art. 1, c. 668, L. n. 147/2013- art. 14, c. 29 DL n. 201/2011 ”
  • “3945” denominato “ TARI – tassa sui rifiuti – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 – TARES – art. 14 DL n. 201/2011. – INTERESSI”
  • “3946” denominato “ TARI – tassa sui rifiuti – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013- TARES – art. 14 DL n. 201/2011 -SANZIONI”
  • “3951” denominato “TARIFFA – art. 1, c. 668, L. n. 147/2013 – art. 14, c. 29 DL n. 201/2011- INTERESSI ”
  • “3952” denominato “TARIFFA – art. 1, c. 668, L. n. 147/2013 – art. 14, c. 29 DL n. 201/2011 – SANZIONI”

In sede di compilazione del modello F24 i suddetti codici tributo sono esposti nella “SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI” in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”.

In particolare:

nello spazio “codice ente/codice comune”, indicare il codice catastale del Comune nel cui territorio sono situati gli immobili, reperibile nella tabella pubblicata sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it;

nello spazio “Ravv.”, barrare se il pagamento si riferisce al ravvedimento;

nello spazio “numero immobili”, indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre);

nello spazio “rateazione/mese rif”, indicare il numero della rata nel formato “NNRR” dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” indica il numero

complessivo delle rate. Si precisa che, in caso di pagamento in un’unica soluzione, il suddetto campo è valorizzato con “0101”;

nello spazio “anno di riferimento”, indicare l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento.

Nel caso in cui sia barrato lo spazio “Ravv.” indicare l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata.