La riforma per il riconoscimento delle unioni civili è l’argomento caldo degli ultimi giorni. Se ne discute in Parlamento, in piazza e sui giornali. L’impatto non sarebbe solo a livello sociale ma anche normativo e fiscale. Tra i diritti in ballo per le unioni civili che attiene alla sfera tributaria e previdenziale c’è anche quello alla pensione di reversibilità ai superstiti, che viene riconosciuta alla morte del coniuge. Estendere il diritto alla pensione di reversibilità anche alle coppie di fatto è uno degli step dell’approvazione del ddl Cirinnà.
Pensione si reversibilità alle coppie di fatto: quanto costerebbe la riforma?
Se i sostenitori della riforma delle unioni civili hanno ribadito che l’estensione della reversibilità sarebbe un intervento a costo zero, gli oppositori non ne affatto sono convinti. Nuovo Centro Destra, alcune frange più conservatrici del Pd e soprattutto il Vaticano, hanno spinto a riflettere su quella che il Giornale ha descritto come una “bomba ad orologeria per il welfare italiano”. Le cifre ufficiali a dire il vero appaiono abbastanza tranquillizzanti ma il direttore de Il Giornale ha lanciato il sospetto che vi siano cose non dette per non allarmare l’opinione pubblica e per spingere una riforma che, in realtà, le casse dello Stato non possono permettersi.
Pensione di reversibilità: cosa prevede la legge oggi e cosa cambierebbe con la riforma
Al momento l’Inps riconosce il diritto alla pensione di reversibilità a cinque categorie di familiari: coniuge, figli, nipoti, genitori e fratelli/sorelle celibi/nubili.
Riforma unioni civili: quanto costa l’estensione della pensione di reversibilità
Aldilà dei condizionamenti ideologici o religiosi proviamo a fare due conti per cercare di capire il costo della riforma. Il 22 luglio scorso il Ministero dell’Economia aveva calcolato gli “oneri complessivi” in una relazione tecnica. I numeri ufficiali parlano di una spesa di 3,7 milioni per il 2016, destinata a salire fino a 22,7 milioni nel 2025. Cifre che smentivano quindi categoricamente le previsioni gonfiate del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Quest’ultimo infatti era arrivato a parlare anche di 40 miliardi. Una cifra esagerata se si considera che corrisponde a poco più del valore dell’intera Legge di Stabilità del 2016 o anche il quadruplo del decreto sul bonus di 80 euro. E in ogni caso: se una riforma è giusta e urgente ha senso rimandarla ancora per limiti economici? O conviene trovare le risorse da destinarle?
Pensione di reversibilità: eterosessuali discriminati?
Aldilà dell’aspetto economico c’è anche chi condiziona il riconoscimento della pensione di reversibilità per le coppie omosessuali, all’estensione dello stesso diritto per le coppie etero che convivono e che, in caso contrario, sarebbero in qualche modo discriminate e “spinte” a contrarre matrimonio per la tutela del diritto in analisi.