Registrazione locazione non obbligatoria in alcuni casi, quando cioè la locazione non supera i 30 giorni complessivi nel corso dell’anno. Si pensi agli affitti estivi. In tal caso però, se il contratto non è stipulato per atto pubblico o scrittura privata autenticata, devono essere registrati i contratti di locazione soltanto in caso d’uso.

 Registrazione locazione: regole generali

 I contratti di locazione sono tutti soggetti obbligatoriamente a registrazione, quando la stessa locazione ha durata superiore però a 30 giorni complessivi nel corso dell’anno solare.

Per effettuare la registrazione del contratto di locazione, ci possono essere tre diverse modalità:

  • modalità telematica, obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili e facoltativa per tutti gli altri contribuenti, purché abilitati ai servizi telematici,
  • modalità cartacea, per cui con il modello 69 compilato occorre presentarsi all’ufficio dell’Agenzia delle entrate competente, pagando l’imposta registro se si è optato per il regime di tassazione ordinario ovvero la cedolare secca nel regime sostitutivo,
  • incaricando un intermediario abilitato come professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.

Registrazione locazione non superiore a 30 giorni

 Non c’è l’obbligo di registrazione dei contratti di locazione che hanno durata non superiore a trenta giorni complessivi nell’anno. Tuttavia questi contratti, se non stipulati per atto pubblico o scrittura privata autenticata, devono essere registrati soltanto in caso d’uso.

 Registrazione locazione in caso d’uso: cosa significa

 La registrazione dei contratti di locazione “in caso d’uso”, avviene quando tali contratti vengono depositati presso le cancellerie giudiziarie per l’applicazione di attività amministrative o presso le amministrazioni dello Stato o degli enti territoriali e i rispettivi organi di controllo.

 

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