A cosa servono, chi può versarli, quando e come fare domanda di accredito dei contributi figurativi INPS per maternità, fuori dal rapporto di lavoro. Ecco la seconda parte dello speciale sui contributi INPS utili ai fini dell’accesso alla pensione.

 Contributi figurativi INPS: cosa sono e a cosa servono

I contributi figurativi INPS sono quelli accreditati, senza onere a carico del lavoratore, per periodi durante i quali lo stesso non ha prestato attività lavorativa né dipendente né autonoma, ha percepito un’indennità a carico dell’Inps ovvero ha percepito retribuzioni in misura ridotta.

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Contributi figurativi maternità: soggetti destinatati

Possono essere accreditati, a domanda, i contributi figurativi, per la durata corrispondente a quella dell’astensione obbligatoria (congedo di maternità), anche per i periodi di maternità che si sono verificati al di fuori di un rapporto di lavoro, indipendentemente dal periodo in cui si è verificato l’evento e dalla circostanza che lo stesso si sia verificato prima o dopo un rapporto di lavoro. Hanno diritto all’accredito di tali contributi INPS le lavoratrici:

  • dipendenti;
  • domestiche;
  • agricole;
  • iscritte alle forme di previdenza sostitutive ed esclusive dell’assicurazione generale obbligatoria;
  • iscritte ai Fondi Elettrici, Telefonici, Dazio, Trasporti, Volo e Ferrovieri.

Requisiti per l’accredito dei contributi figurativi per maternità

Per ottenere l’accredito dei contributi figurativi è indispensabile che siano stati versati almeno 260 contributi settimanali effettivi (5 anni di contribuzione) nell’arco di tutta la vita assicurativa. Per la maternità fuori il rapporto di lavoro possono essere accreditati contributi figurativi per complessive 22 settimane (due mesi precedenti e tre successivi al parto) e può essere richiesto anche nel caso di nascita avvenuta all’estero. L’accredito della contribuzione figurativa può essere effettuato:

  •  se il periodo non è coperto da altra tipologia di contribuzione (obbligatoria, volontaria, figurativa, da riscatto);
  • se il periodo da accreditare è coperto da contribuzione figurativa per disoccupazione. In questo caso si deve procedere a modificare il “titolo” dell’accredito tenendo conto che i contributi figurativi per maternità, contrariamente a quelli per disoccupazione, sono utili per perfezionare il diritto alla pensione di anzianità;
  • in presenza di contributi sia da lavoro dipendente sia da lavoro autonomo a condizione che risultino accreditati almeno 5 anni di contributi per attività lavorativa subordinata.

Domanda accredito contributi figurativi

La domanda di accredito deveessere presentata dall’interessato o dai suoi superstiti alla sede di appartenenza e ad essa va allegata la dichiarazione sostitutiva di certificazione (autocertificazione) della data di nascita del bambino e dei dati anagrafici della madre.