In un precedente articolo abbiamo illustrato come si esegue il calcolo dell’IMU 2016 specificando che alla rivalutazione della rendita catastale al 5% va moltiplicato il coefficiente previsto dalla normativa. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i coefficienti da applicare nel calcolo dell’IMU nell’anno 2016.

  • Per le abitazioni di tipo: signorile, civile, economico, popolari, ultrapopolari, rurali, villini, ville, castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici, alloggi tipici dei luoghi, ovvero immobili iscritti nelle categorie catastali da A/1 ad A/11 (con l’esclusione della A/10) il coefficiente da applicare è 160;
  • Per uffici o studi privati con categoria catastale A/10 il coefficiente da applicare è 80;
  • Per Collegi e convitti, case di cura e ospedali non a scopo di lucro, prigioni e riformatori, uffici pubblici, scuole e laboratori, biblioteche, musei, gallerie, accademie, circoli, .. con categoria catastale da B/1 a B/8 il coefficiente da applicare è 140;
  • Per negozi e botteghe con categoria catastale C/1 il coefficiente da applicare è 55;
  • Per magazzini, locali di deposito, stalle, scuderie, tettoie con categoria catastale C/2, C/6 e C/7 il coefficiente da applicare è 160;
  • Per laboratori per arti e mestieri, fabbricati e locali per esercizi sportivi non a scopo di lucro, stabilimenti balneari con categoria catastale C/3, C/4 e C/5 il coefficiente da applicare è 140;
  • Per Istituti di credito, di cambio e assicurativi con categoria D/5 il coefficiente da applicare è 80.