Dopo le pressioni del PDL, la stangata dell’IMU sulla prima casa è stata rateizzata, in modo da gravare meno sul contribuente per il mese di giugno, diluendo così il calendario delle scadenze. Secondo le modifiche apportate al modello F24, la prima rata dell’Imu dovrà essere pagata entro il 18 giugno 2012. In quella data, il contribuente potrà decidere solo per la prima abitazione, se pagare la prima rata in un’unica soluzione o se diluirla con un’ulteriore rata da pagare entro il 17 settembre 2012.

 

Calcolo Imu: le operazioni da effettuare

Nel caso in cui si voglia pagare in un’unica soluzione e per gli immobili diversi dalla prima casa, bisognerà effettuare il seguente calcolo: aliquota base (0,4% per prime case e 0,76% per le seconde abitazioni) x rendita catastale moltiplicata per 160 e il risultato moltiplicato per 1,05 (coefficiente di rivalutazione). Da tale somma, ma solo per la prima casa, bisognerà sottrarre 200 euro forfetarie e altri 50 euro per ogni figlio residente di età inferiore a 26 anni. Tale risultato finale dovrà essere diviso per due e sarà l’importo da pagare a giugno.

Nel caso in cui per le prime abitazioni ci si avvale della rateizzazione, il risultato di cui sopra dovrà essere calcolato per il 33% (anziché il 50%), mentre un altro 33% andrà pagato entro il 17 settembre.

 

Pagamento Imu: le date da ricordare

Andiamo a dicembre. Entro il 17 del mese, bisognerà pagare il conguaglio, il cui calcolo potrebbe non coincidere con l’importo pagato a giugno, ma risultare in aumento (probabile) o in diminuzione (irrealistico!). Questo, perché a dicembre si dovrà tenere conto, in sede di saldo, delle aliquote effettivamente applicate dal comune, che possono variare nel seguente modo: per le prime case, il comune potrà variare dello 0,2% l’aliquota base, portando la tassazione da un minimo dello 0,2% a un massimo dello 0,6%; per le seconde abitazioni, l’aliquota base potrà essere variata dello 0,3%, pertanto, la tassazione finale risulterà compresa tra un minimo dello 0,46% e un massimo dell’1,06%.

 

Aliquote Imu: pagano (quasi) tutti

Si tenga conto che saranno soggetti a tassazione anche i fabbricati rurali, con aliquota dello 0,2%, variabile solo in diminuzione dal comune fino a un minimo dello 0,1%. Altre aliquote e calcoli sono previsti poi per gli uffici, capannoni, negozi e laboratori artigianali.

L’Agenzia delle Entrate ha anche comunicato che fino al 31 maggio 2013 potranno essere utilizzati i modelli F24 cartacei preesistenti, mentre il nuovo modello telematico sarà attivo dal 18 aprile 2012 e riporterà i nuovi codici di tributo, mentre sarà variata la dicitura “ICI” con “IMU”. Il modello telematico è obbligatorio per i titolari di partita IVA, mentre i nuovi codici sono rilevabili nella risoluzione 35/E dell’Agenzia del 12 aprile 2012.

In sostanza, l’importo pagato a giugno e rateizzabile con pagamento a settembre, è quello corrispondente alla quota di pertinenza dello stato, ossia quanto lo stato centrale richiederà ai comuni, sulla base della determinazione delle aliquote base di riferimento per le varie tipologie di immobili.

 

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