Dovete prenotare un esame e vi richiedono l’impegnativa medica? Quest’ultima altro non è che la ricetta rossa rilasciata dal medico di base per la prenotazione di visite specialistiche. Leggerla è importante perché ci aiuta a prenotare prima della scadenza ma anche a prevedere quanto tempo dovremo aspettare per la visita. Non tutti sanno infatti che l’impegnativa medica ha una scadenza e che contiene anche un codice attraverso il quale il medico di base dà alla struttura informazioni circa l’urgenza della visita.

Ecco tutto quello che c’è da sapere: un argomento quanto mai attuale visto che in questi ultimi giorni si discute tanto della riforma della Sanità che prevede, tra le altre misure, anche il controllo sugli esami prescritti a carico della Sanità pubblica. Nelle prossime pagine vedremo quindi quando serve e che durata ha l’impegnativa medica e scopriremo che cosa significano i codici riportati in basso. Esami medici: scopri le prestazioni che diventeranno a pagamento    

Impegnativa medica: quando serve e quanto dura

  La ricetta rossa serve per la prenotazione di prestazioni mediche. Fanno eccezione alcune specialità e, più nello specifico: odontoiatria, ostetricia e ginecologia, pediatria, psichiatria e neuropsichiatria infantile e oculistica (ma quest’ultima solo per la misurazione delle lenti). L’impegnativa serve invece per prenotare:

  • le visite specialistiche;
  • gli esami clinici di laboratorio;
  • gli esami di diagnostica strumentale ad esempio elettrocardiogramma, radiografia etc

  Perché sia accettata l’impegnativa medica deve contenere alcune informazioni fondamentali ovvero: codice fiscale, codice di esenzione dal ticket (se presente), prestazione richiesta (inclusiva di diagnosi), classe di priorità (vedremo avanti più nello specifico di che cosa si tratta), data, timbro e firma del medico. Per quanto riguarda la data ricordate che l’impegnativa medica scade dopo un anno. La scadenza ovviamente si riferisce al momento della prenotazione e non a quello della visita e infatti è necessario essere provvisti dell’impegnativa già al momento della prenotazione.

 

Prenotazione visite: come leggere l’urgenza nell’impegnativa del medico

  Avete chiamato per prenotare una visita e vi hanno dato appuntamento tra diverse settimane? Le liste di attesa scoraggianti, soprattutto in alcuni reparti più affollati, sono un problema innegabile della Sanità italiana. Tuttavia non tutti sanno che è anche il medico a fornire a chi gestisce le prenotazioni informazioni circa l’urgenza della prestazione nel caso specifico. Nell’impegnativa infatti sono riportati dei codici che si riferiscono proprio al carattere di urgenza della prestazione medica. Nello specifico:

  • classe U (urgente): entro 24 ore
  • classe B (breve): entro 10 giorni. Non è prevista questa lettera per esami strumentali, fatta eccezione della radiologia, dell’endoscopia e dell’ecodoppler tsa ed arti;
  • classe D (differita): entro 30 giorni per le visite ed entro 60 giorni per le prestazioni strumentali telefonando al Call Center o recandosi ad uno dei punti CUP;
  • classe P (programmata): entro 180 giorni

Si segnala inoltre che la corsia preferenziale della classe B e D decade se si tratta di visita o di accertamento successivo al primo, agli assistiti di altre Aziende Sanitarie, in caso di rifiuto del paziente della prima data disponibile e per le prestazioni non previste dall’Allegato A della DGR n. 863 del 21.06.2011.