Un aiuto alla compilazione del modello F24 Imu

Di seguito vi riportiamo un breve vademecum sulla compilazione del modello F24 Imu, al cui pagamento  tutti i contribuenti sono chiamati.

In merito alla compilazione dell’F24 Imu, occorre in primo luogo precisare che dal 1° luglio 2012 dovrà usarsi il modello F24 semplificato. Analizziamo singolarmente le varie sezioni del modello.

 

Innanzitutto nella sezione “Contribuente”, non vi sono particolari problemi da segnalare in ordine alla compilazione: Oltre al codice fiscale, va indicato anche il codice fiscale del contribuente, nonché il codice ufficio e il codice atto, che però, secondo quanto riportano le istruzioni dell’Agenzia delle entrate, vanno compilate solo a richiesta dell’ente impositore.

 

 

Modello F24 Imu sezione I

Modello F24 Imu: sezione Contribuente

 

 

 L’altra sezione del modello F24 Imu da compilare è quella intitolata “Motivi del pagamento”. La prima colonna che si vede è quella detta “Sezione”: in essa va indicato il destinatario del versamento Imu, con precisi codici. In particolare questi codici sono:

–          nel caso dell’ente riscossore: “ER” (erario);

–          nel caso della Regione: “RG”

–          nel caso dell’ente locale: “EL” (ente locale).

 

 

 

Modello F24 Imu: sezione Motivi del pagamento

 

 

 A parte questi codici va segnalato che se trattasi dell’Imu sulla prima casa deve essere inserita la sigla “EL”, se invece parliamo di un altro immobile il versamento andrà suddiviso a metà fra il Comune (sigla “EL”) e lo Stato (sigla “ER”). Ciascuna quota, quindi, dovrà essere contrassegnata dalla propria sigla e su diversi righi.

 

 

Codici tributo Imu

Continuando nel modello F24 Imu, abbiamo la sezione dedicata ai codici tributo Imu. Di seguito l’elenco:

  • Codice 3912: codice riservato all’abitazione principale e relative pertinenze
  • Codice 3913: codice riservato ai fabbricati rurali ad uso strumentale
  • Codice 3914: terreni (il Comune come destinatario)
  • Codice 3915: terreni (lo Stato come destinatario)
  • Codice 3916: aree fabbricabili (il Comune come destinatario)
  • Codice 3917: aree fabbricabili (lo Stato come destinatario)
  • Codice 3918: altri fabbricati (il Comune come destinatario)
  • Codice 3919: altri fabbricati (lo Stato come destinatario)
  • Codice 3923: interessi da accertamento (il Comune come destinatario)
  • Codice 3924: sanzioni da accertamento (il Comune come destinatario).


Quanto al “Codice ente”, è il codice che identifica il comune dov’è situato l’immobile, costituito da quattro caratteri.

 

Altri spazi del modello in oggetto che devono essere compilati sono:

–    “ravv.”: si barra solo se l’importo è pagato tramite ravvedimento operoso;

–   “immob. variati” da barrare qualora siano intervenute delle variazioni per uno o più immobili che richiedano la presentazione della dichiarazione di variazione;

–   “acc.” oppure “saldo” da barrare, ovviamente, a seconda che il pagamento si riferisca all’acconto o al saldo;

–   “numero immobili” dove bisogna indicare il numero degli immobili.

Importante è la casella “rateazione/mese rif.”, si fa riferimento a varie situazioni che possono crearsi:

  1.  se il contribuente ha scelto di effettuare il pagamento Imu con acconto a giugno e saldo a dicembre (due sole rate), deve inserire il codice 0101 sia per l’acconto (che infatti viene versato in unica soluzione) sia per il saldo;
  2.   se il contribuente ha optato per il versamento in tre rate, cioè due di acconto entro giugno e settembre, più il saldo finale a dicembre, deve inserire il codice 0102 per la prima rata di acconto e lo 0202 per la seconda rata, indicando poi il codice 0101 per la rata del saldo.

Le ultime indicazioni sono quelle riguardanti l’”anno di riferimento”, dove va indicato l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento, per l’Imu, quindi, il 2012. Infine il campo “detrazione” va compilato nel caso delle abitazioni principali; mentre nello spazio “importi a debito versati” va indicato l’importo dovuto.

 

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