Cosa accade quando per comperare l’abitazione principale si stipula un mutuo di un importo maggiore del costo della casa? Quanto si potrà, poi detrarre dalla denuncia dei redditi come interessi passivi del mutuo?   A chiarire questo dubbio è la circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 15/E del 2005 che al paragrafo 4.1 spiega che se il mutuo eccede il costo sostenuto per l’acquisto della casa (comprensivo di spese notarili ed oneri accessori) la detrazione deve limitarsi soltanto alla parte di mutuo relativa alla copertura del costo della casa risultante dalla sommatoria del valore dell’immobile sul rogito con gli oneri accessori debitamente documentati e connessi all’operazione di acquisto dell’immobile stesso.

  Ma a questo punto come si fa a determinare quale quota di interessi passivi del mutuo è possibile portare in detrazione?   A chiarirlo sempre la circolare dell’Agenzia delle Entrate che fornisce una formula semplice ed efficace.   Gli interessi sui quali calcolare la detrazione si calcolano moltiplicando il costo dell’acquisizione dell’immobile per gli interessi pagati dividendo poi, il risultato per il capitale erogato con il mutuo.   Quindi in sintesi: interessi da detrarre= costo immobile x interessi pagati / capitale mutuo.