A partire dal 1 gennaio 2015 è possibile portare in detrazione quando speso per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione,  per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

Il limiti massimo annuo di spesa che può essere portata in detrazione è di 400 euro per ogni studente così come  stabilito dall’articolo 15, comma 1, lettera e-bis del Tuir.

Con la circolare numero 3 del 2016 è stato reso noto che è possibile portare in detrazione anche le spese sostenute per il servizio di mensa scolastica.

La spesa deve essere documentata mediante ricevute di pagamento (bollettini postali o bonifici) ma come fare se si è sostenuto il pagamento in contanti?

Se il pagamento è stato effettuato in contanti è necessario farsi rilasciare dal soggetto che ha ricevuto il pagamento o dalla scuola, l’ammontare delle spese sostenute nell’anno con i dati relativi all’alunno così come specificato dalla circolare numero 18 del 2016.