Cedolare secca su affitti. Calcolo, pagamento, F24 e codici tributo

Calcolo, pagamento con il modello F24 e codici tributo. Tutto ciò che c’è da sapere sulla cedolare secca su affitti.

La cedolare secca su affitti è un’imposta che sostituisce quelle attualmente dovute sulle locazioni, una tassazione sulle locazioni alternativa a quella ordinaria. In sostanza la cedolare secca è un’imposta sostitutiva dell’Irpef e le relative addizionali, dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo.

Possono optare per il regime della cedolare secca le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento (per esempio, usufrutto) su unità immobiliari abitative locate. E’ opportuno precisare anche che in caso di contitolarità dell’immobile,  l’opzione deve essere esercitata distintamente da ciascun locatore.

Calcolo cedolare secca

In merito al calcolo della cedolare secca, si applicando un’aliquota del 21% sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti ovvero quella ridotta del 19% per i contratti di locazione a canone concordato relativi ad abitazioni ubicate nei comuni con carenze di disponibilità abitative (articolo 1, lettera a) e b) del dl 551/1988). Si tratta, in pratica, dei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e dei comuni confinanti con gli stessi nonché gli altri comuni capoluogo di provincia e nei comuni ad alta tensione abitativa (individuati dal Cipe).

Pagamento cedolare secca

Dal 2012 la misura dell’acconto della cedolare secca è pari al 95% dell’importo della stessa che risulta dovuta per tale anno. In particolare, il pagamento va effettuato:

  • in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’importo è inferiore a 257,52 euro
  • la prima, del 40%, entro il 16 giugno (nel 2012, 18 giugno)
  • la seconda, del restante 60%, entro il 30 novembre.
  • in due rate, se l’importo dovuto è superiore a 257,52 euro:

Per ciò che riguarda il saldo dell’imposta sostitutiva in questione si applicano le stesse regole previste per l’Irpef, per cui il versamento va effettuato entro il 18 giugno ovvero dal 9 luglio al 20 agosto con una maggiorazione dello 0,40%.

Cedolare secca F24

La cedolare secca si paga con il modello F24. Proprio in riferimento al modello F24 cedolare secca ( il modello in questione è reperibile gratuitamente sul portale delle Entrate e che vi riportiamo F24 cedolare secca), si devono utilizzare precisi codici tributo, introdotti dalle Entrate con la risoluzione n. 59.

Cedolare secca codici tributo

In riferimento alla compilazione del modello F24, il versamento dell’imposta va effettuato indicando nella “Sezione Erario”, colonna “Importi a debito versati”, i codici:

– “1840” per la prima rata dell’acconto
– “1841” per la seconda rata dell’acconto o per l’acconto in unica soluzione
– “1842” per il saldo
– “1845” per l’acconto da parte di chi presta assistenza fiscale,
– “1846” per il saldo sempre da parte di presta assistenza fiscale

Per chi utilizza invece il modello F24 EP, i codici tributo per la cedolare secca sono:

– 147E per l’acconto (“Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione – Art. 3, D.Lgs. n. 23/2011 – ASSISTENZA FISCALE – ACCONTO”),
– 148E per il saldo (Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione – Art. 3, D.Lgs. n. 23/2011 – ASSISTENZA FISCALE – SALDO).

 

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