Cosa accade alle quote residue di detrazione del bonus ristrutturazione non ancora godute in caso di vendita dell’immobile? Salvo patto contratio con l’acquirente, le quote residue vengono trasferite al nuovo proprietario dell’immobile. Questa è una novità che chi deve fruire del bonus ristrutturazioni deve tenere ben presente se non vuol perdere il vantaggio fiscale riconosciuto a chi ristruttura, in caso di vendita dell’immobile. Per chi vende un immobile ristruttrato la possibilità di continuare a godere della detrazione del 50% è in base agli accordi presi con l’acquirente.

Fino al 2011 le rate non ancora godute restavano in ogni caso al soggetto che aveva sostenuto le spese anche in caso di vendita dell’immobile che poteva, quindi, continuare a detrarsele. Dal 1 gennaio 2012, invece, l’articolo 4, comma 8 del dl 201 del 2011 stabilisce che “in caso di vendita dell’unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi di ristrutturazione, la detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita per i rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti, all’acquirente persona fisica della stessa unità immobiliare”. In questo modo se nell’atto di vendita, tramite accordo con l’acquirente, viene specificata la volontà di continuare ad usufruire delle quote residue di detrazione il venditore potrà continuare ad usufruire del beneficio, in caso contrario, se non viene siglato alcun accordo, la detrazione restante sarà trasferita in automatico all’acquirente. Bonus ristrutturazione: in caso di decesso chi ne beneficia?