Cosa accade se chi fruiva del bonus ristrutturazioni decede? Possono continuare a fruire della detrazione gli eredi dell’asse ereditario inserendo la detrazione nella propria dichiarazione dei redditi?   A chiarire il dubbio è l’articolo 1 della legge 449 del 1997 che stabilisce che nel caso di decesso del contribuente avente diritto alla detrazione Irpef per ristrutturazione, la fruizione si trasmette, per tutte le quote non ancora detratte, all’erede che conserva materialmente e direttamente il bene oggetto di ristrutturazione. [tweet_box design=”box_09″ float=”none”]In caso di decesso la detrazione per ristrutturazione va agli eredi[/tweet_box] La detrazione del 36%, o del 50% per spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016, è collegata, quindi al possesso dell’immobile alla data del 31 dicembre dell’anno relativo al periodo di imposta.

Se, ad esempio, il beneficiario è deceduto il 30 giugno 2015 e alla data del 31 dicembre 2015 il possesso dell’immobile è dell’erede la detrazione spetterà per intero, in relazione alla quota dell’anno 2015, all’erede poichè non è prevista una ripartizione della detrazione proquota.   Se la detenzione dell’immobile viene esercitata congiuntamente da più erede, naturalmente, la detrazione sarà ripartita tra di essi in parti uguali. Bonus mobili vincolato alla ristrutturazione: ecco per quali interventi