Le novità introdotte in materia bollo auto nel 2015 hanno generato dubbi e confusione negli automobilisti che non sanno più se hanno diritto ad agevolazioni, all’esenzione o al rimborso.   Il bollo auto è una tassa regionale , va tenuto presente a priori, le possibilità di esenzioni, riduzioni, agevolazioni e rimborsi variano in base alla zona di residenza, noi ci limiteremo a fornire le linee guida che possono aiutare l’automobilista ad orientarsi sulle novità in merito.    

Esenzione bollo disabili: chi ne ha diritto

Possono richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto determinate categorie di persone disabili, vediamo quali:

  • sordomuti
  • non vedenti
  • portatori di handicap psichico (che percepiscono indennità di accompagnamento)
  • portatori di handicap fisico (che percepiscono indennità di accompagnamento)
  • disabili con gravi  limitazioni nella deambulazione
  • disabili con capacità motorie ridotte

Ad essere esenti dal pagamento del bollo sono gli autoveicoli e le motocarrozzette.

Per i mezzi destinati al trasporto promiscuo la cilindrata non deve superare i 2.000cc se il mezzo è a benzina e i 2.800 cc se  diesel.     L’esenzione dal pagamento del bollo è applicabile sia che l’auto sia intestata al disabile sia che il possessore sia un familiare cui il disabile è a carico. L’esenzione è applicabile soltanto a condizione che i redditi della persona disabile non superino i 2.84051 euro l’anno (dal cumulo dei redditi sono escluse le pensioni sociali e di indennità).     Per richiedere l’esenzione gli aventi diritto devono presentare richiesta all’Ufficio Tributi della propria Regione entro 90 giorni dalla data di cadenza del bollo auto presentando i seguenti documenti:

  • certificato di invalidità per sordomuti e non vedenti
  • verbale della commissione medica competente per portatori di handicap fisico e psichico
  • verbale della commissione medica competente per disabili con gravi limitazioni nella deambulazione
  • verbale di una commissione medica ASL della zona di residenza per disabili con capacità motorie ridotte

 

Esenzione bollo veicoli base emissioni

I veicoli a basse emissioni, come i veicoli ibridi, quelli elettrici, quelli a GPL hanno diritto a delle agevolazioni che variano da Regione e Regione anche in base a modalità diverse.

Vetture elettriche: sono esenti dal pagamento del bollo per 5 anni dall’immatricolazione. Dal sesto anno le vetture elettriche godono di una riduzione del 75% della tassa. In alcune regioni, come Lombardia e Piemonte, invece, l’esenzione rimane valida per sempre. Auto ibride: per le auto ibride le norme cambiano da Regione a Regione vediamo nello specifico come:

  • Lombardia, Veneto e Lazio prevedono l’esenzione del pagamento del bollo per 3 anni dall’immatricolazione;
  • Campania: l’esenzione è valida fino al 2016
  • Puglia: esenzione per 5 anni dall’immatricolazione
  • Tutte le altre Regioni: riduzioni del bollo in base ad un calcolo sulla potenza del motore termico

  Auto GPL: le agevolazioni previste per questo tipo di auto sono a livello regionale. Vediamo nel dettaglio qualche Regione:

  • Lombardia: auto solo a gas esenzione totale
  • Piemonte: esenzione totale per le auto omologate a gas
  • Resto d’Italia: queste auto possono arrivare a pagare anche ¼ della tassa riservata alle altre atovetture.

  Questo tipo di esenzione opera in automatico e , quindi, non va presentata richiesta formale.    

Esenzione bollo veicoli d’epoca

Per le auto storiche che hanno più di 30 anni c’è l’esenzione dal pagamento del bollo mentre le auto con età compresa tra i 20 e i 29 anni, anche se iscritte all’ASI, pagano il bollo. Per le auto con più di 30 anni, quindi, non è dovuto il pagamento del bollo auto ma di una tassa forfettaria di circolazione che varia da Regione a Regione tra i 25 e i 30 euro qualora il veicolo non sia usato a scopo lavorativo e commerciale.